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ieri notte la polizia è intervenuta nel cie di corso brunelleschi a torino per prelevare un detenuto del centro di origine brasiliana.nel corso dell'operazione gli agenti di polizia hanno più volte colpito il detenuto con i manganelli.In seguito alle rimostranze degli altri detenuti che hanno rifiutato la cena in segno di protesta, la polizia è nuovamente intervenuta picchiando i contestatori con i manganelli.'''corrispondenza audio''' ieri notte la polizia è intervenuta nel cie di corso brunelleschi a torino per prelevare un detenuto del centro di origine brasiliana.nel corso dell'operazione gli agenti hanno più volte colpito il detenuto con i manganelli e lo hanno ammanettato con delle fascette di plastica .In seguito alle rimostranze degli altri detenuti che hanno rifiutato la cena in segno di protesta, la polizia, con al seguito carabinieri e militari, è nuovamente intervenuta riservando loro lo stesso trattamento .'''corrispondenza audio'''

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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Il fratello di Karzai sul libro paga della Cia

“Ahmed Wali Karzai, il fratello del leader afghano Hamid Karzai, ha ricevuto per otto anni pagamenti regolari dai servizi segreti americani”, scrivono Dexter Filkins, Mark Mazzetti e James Risen, giornalisti investigativi di punta del New York Times.

La Cia pagava il fratello del leader afgano per una serie di favori, per esempio il reclutamento di una forza paramilitare, la Kandahar strike force, che lavorava alle dipendenze dell’agenzia d’intelligence statunitense intorno a Kandahar, città d’origine di Karzai.

I rapporti finanziari e lavorativi del fratello di Karzai, denunciati dal New York Times grazie ad alcune soffiate di ex funzionari dei servizi segreti che non erano d’accordo con la decisione di assoldare un personaggio scomodo come il fratello di Karzai, implicato nel traffico di oppio, hanno sollevato non poche polemiche all’interno dell’amministrazione Obama, che proprio in questi giorni deve decidere se mandare altre truppe sul fronte afgano.

Gli ex funzionari della Cia sostengono che aver mantenuto questo tipo di rapporti con Ahmed Wali, una delle figure più potenti dell’Afghanistan meridionale, dove la presenza dei taliban è più forte, ha minato la strategia militare statunitense nel paese. Infatti, secondo gli agenti, avrebbe indebolito il progetto di creare un governo stabile e avrebbe invece rafforzato l’idea che Hamid Karzai sia un burattino nelle mani degli Stati Uniti, come sostengono i taliban. Inoltre questo rapporto suggerisce che gli Stati Uniti abbiano tollerato il commercio di droga in alcune aree del paese, commercio che è la prima voce di entrata dei taliban.

Il ruolo del fratello di Karzai è ancora da chiarire, ma secondo l’inchiesta del New York Times sembra che abbia fatto da tramite tra l’esercito americano, il governo afgano e alcuni capi taliban.

honduras

“Siamo stati chiari: non ci sarà alcuna restituzione del potere al deposto presidente Manuel Zelaya e Non si risolverà nulla prima di quella scadenza: lo ha reiterato con fermezza il presidente ‘de facto’ Roberto Micheletti, sottolineando che i negoziati sulla risoluzione della crisi in atto da circa quattro mesi dovranno aspettare fino alle elezioni presidenziali e legislative del 29 Novembre. .Nel fine-settimana, Zelaya aveva dato per “chiuso” il dialogo con il governo ‘de facto’, dopo aver respinto la proposta di Micheletti di affidare la massima carica dello stato a una terza persona.

Mauritania violazione dei diritti

In Mauritania sono decine nel solo 2008 i casi di tortura denunciati ad Amnesty International. La segnalazione arriva nel giorno in cui è previsto a Madrid l'incontro tra il premier spagnolo José Luis Rodriguez Zapatero e il presidente mauritano Mohamed Ould Abdelaziz. "Percosse, scariche elettriche, ustioni di sigaretta, violenza sessuale, privazione di sonno e cibo" si uniscono ad una politica diffusa di "arresti illegali e deportazione di massa degli immigrati sotto la pressione dell'Ue". Lo ha dichiarato Esteban Beltràn, direttore di Amnesty per la Spagna. L'incontro di Madrid è finalizzato al rilancio della cooperazione economica tra Mauritania e Unione Europea, oltre che alla discussione di temi quali immigrazione, contrasto al terrorismo e al contrabbando. Proprio in questa scaletta Beltràn chiede sia inserita una discussione seria sulla violazione dei diritti umani nel paese africano.

Myamarr

Quindici anni di reclusione per aver chiesto alle autorità del Myanmar la liberazione dei detenuti politici tramite uno striscione. Questa l'esemplare condanna che i giudici del regime hanno inflitto a un giovane studente del Myanmar, Tin Htut Paing, attivista nella difesa dei diritti umani.L'udienza si è svolta a porte chiuse e nemmeno i familiari del giovane hanno ottenuto il permesso di entrare nell'aula. Il processo era iniziato nell'aprile scorso.Secondo le informazioni diffuse dai media birmani all'estero, il ragazzo sarebbe stato accusato di quattro reati fra cui quello di associazionismo illegale. Anche la madre del ragazzo Daw Nge, membro della Lega Nazionale per la Democrazia, la principale formazione politica d'opposizione del Paese, è in carcere e sta scontando una pena di sei anni di reclusione per aver manifestato il suo dissenso durante le manifestazioni del 2007. Secondo i ben informati sarebbero più di 2.100 i prigionieri politici nel paese asiatico. Fra loro oltre 200 monaci buddisti.

ITALIA

si è svolto di fronte a palazzo Chigi un presidio per chiedere al governo italiano il ripristino delle misure di sostegno che fino a 6 mesi fa hanno consentito la permanenza in Italia dei 3 palestinesi venuti nel nostro paese sulla base degli accordi internazionali presi in seguito agli accordi del 2002, quando circa 250 palestinesi trovarono rifugio nella Basilica della Natività di Beltlemme nel tantativo di sfuggire all'assedio israeliano. i tre palestinesi, seguiti dalle loro famiglie, hanno più volte ribadito la loro volontà di fare ritorno in Palestina, chiedendo al Governo di avviare subito le trattative necessarie alla definizione di un accordo che garantisca loro il rientro a casa, come d'altronde sancì la trattativa del 2002. corrispondenza audio

nuove cariche della polizia al cie di corso brunelleschi a torino

ieri notte la polizia è intervenuta nel cie di corso brunelleschi a torino per prelevare un detenuto del centro di origine brasiliana.nel corso dell'operazione gli agenti hanno più volte colpito il detenuto con i manganelli e lo hanno ammanettato con delle fascette di plastica .In seguito alle rimostranze degli altri detenuti che hanno rifiutato la cena in segno di protesta, la polizia, con al seguito carabinieri e militari, è nuovamente intervenuta riservando loro lo stesso trattamento .corrispondenza audio

Il governo approva il ddl sull'Università della Gelmini

Questa mattina il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al disegno di legge sull'università del ministro Mariastella Gelmini. Precarietà, logica meritocratica, disciplinamento: queste le linee-giuda di una riforma sempre più tesa a rendere gli atenei bacini di una forza-lavoro intellettuale "naturalmente" precaria e flessibile.

La figura del ricercatore diventa a tempo determinato, cambiano le modalità di elezione dei rettori, arrivano il fondo per il merito degli studenti più bravi e anche i fantomatici "codici etici". Entro 180 giorni le università dovranno quindi rivedere i loro statuti, snellire consigli di amministrazione e senato accademici, ridurre le facoltà, inserire personale esterno nei nuclei di valutazione.

E quindi: più test d'ingresso, accorpamenti territoriali e disciplinari, cancellazione di interi percorsi di studio. Passaggi già ampiamente posti in essere dalle varie "autonomie" universitarie locali che da oltre un decennio hanno trasformato gli atenei in un'istituzione ibrida, per metà avamposto statale per metà impresa.

La parola torna ora alla mobilitazione, visto che l'applicazione dovrà essere applicata lungo una durata di 6 mesi. E dovranno allora essere 6 mesi di battaglia, di resistenza ma anche di attacco, per scardinare dal di dentro l'applicazione di una riforma che tenteranno d'applicare non col bastone dell'imposizione ma coi meccanismi melliflui e trasparenti della governance accademica.

rifinanziamento truppe estere, via libera

è stato approvato oggi il decreto del consiglio dei ministri sul rifinanziamento delle missioni internazionali.l'importo del finanziamentoleggermente maggiore del precedente ammonta a quasi 225 milioni di euro. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi al termine del Cdm.La Russa non ha ancora risposto a quanti gli hanno chiesto dove prendesse i soldi per il finanziamento(che riguarda comunque solo il periodo compreso tra il 1 novembre e il 31 dicembre) in quanto i fondi disponibili ammontano a 181 milioni di euro. Il decreto di rifinanziamento delle missioni internazionali, varato oggi dal Cdm, prevede una presenza di 3.150 militari italiani in Afghanistan.Rispetto al numero autorizzato dal Parlamento di 2.795 vi sarebbero infatti i rinforzi inviati per le elezioni presidenziali, che resteranno fino al termine del processo elettorale.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

'Kabul - attacco a foresteria ONU, uccisi dipendenti'

Sono almeno sei i dipendenti dell’Onu e due i poliziotti uccisi stamani in un attacco contro una foresteria delle Nazioni Unite nella zona del quartiere di Shar-e-Naw della capitale, altre nove persone sono rimaste ferite. L’attentato, definito “gravissimo” da un portavoce del Palazzo di Vetro e “disumano” dal presidente Hamid Karzai, sarebbe stato rivendicato da Zabiullah Mujahid, ritenuto un portavoce dei talebani, secondo il quale l’assalto sarebbe stato compiuto da un gruppo di miliziani armati che indossavano giubbetti suicidi. La nazionalità delle vittime non è stata ancora resa nota ma secondo le prime informazioni, non si tratterebbe di personale locale. Subito dopo l’attentato, Karzai ha ordinato misure di sicurezza rafforzata per le organizzazioni internazionali che operano a Kabul.

'Honduras- governo golpista ribadisce no a negoziati fino a elezioni'

“Siamo stati chiari: non ci sarà alcuna restituzione” del potere al deposto presidente Manuel Zelaya: lo ha reiterato con fermezza il presidente ‘de facto’ Roberto Micheletti, sottolineando che i negoziati sulla risoluzione della crisi in atto da circa quattro mesi dovranno aspettare fino alle elezioni presidenziali e legislative del 29 Novembre. “Non si risolverà nulla prima di quella scadenza” ha affermato Micheletti dal palazzo presidenziale di Tegucigalpa, mentre il paese attende comunque l’arrivo di tre diplomatici statunitensi, incluso Thomas Shannon, vice-segretario di stato per l’America Latina, per tentare un’ulteriore mediazione. Nel fine-settimana, Zelaya aveva dato per “chiuso” il dialogo con il governo ‘de facto’, dopo aver respinto la proposta di Micheletti di affidare la massima carica dello stato a una terza persona. Finora le due parti si erano accordate sulla creazione di un governo di unione nazionale, le elezioni del 29 Novembre e la rinuncia di Zelaya a convocare un’assemblea costituente. Dal suo ritorno a sorpresa nel paese il 21 Settembre, Zelaya, deposto con un golpe il 28 Giugno, è rifugiato presso l’ambasciata del Brasile.

'Somalia, violenti combattimenti a sud di Mogadiscio: almeno cinque i morti'

Violenti combattimenti sono in corso a sud di Mogadiscio, in Somalia. Fonti locali parlano di almeno cinque vittime, ma il bilancio potrebbe aggravarsi ulteriormente. A dare la notizia è stato il sito Mareeg e conferme sono arrivate anche da fonti somale a Nairobi. Secondo le prime ricostruzioni, i militanti di Shabaab, integralisti islamici legati ad al-Qaida, hanno attaccato una base militare dei peacekeeping panafricani (Amisom) a Makka al Makarama, arteria che collega l'aereoporto al palazzo presidenziale. I testimoni raccontano di un violento scambio di artiglieria tra le parti e, secondo fonti non ancora confermate, i peacekeeping starebbero schierando i mezzi corazzati. Gli scontri odierni si sommano a quelli avvenuti lo scorso 22 ottobre a Mogadiscio, sempre tra le truppe di Shabaab e le forze di Amison, in cui avevano perso la vita oltre trenta civili e centinaia di persone erano rimaste ferite.

'Brasile - hanno "suicidato" un compagno anarchico -

La agências de notícias anarquista (ANA) informa che l'anarchico Chrystian è deceduto nello stato di Roraima. La polizia locale ha subito parlato di suicidio, ma la compagna smentisce tale versione. Adriana Gomes, questo suo nome, in una lettera ha precisato che Chrystian mentre si trovava in un luogo isolato della città è stato bruscamente circondato da una brigata della Policía Militar, sotto il comando del sottotenente Machado, La versione della polizia sostiene che si è suicidato, ma le testimonianze sono contraddittorie. Il professor Chrystian era un agguerrito anarchico. Nei suoi quasi due anni di residenza a Roraima ha mobilitato i professori dello Stato per lottare contro le cattive condizioni dell'Educazione, l'autoritarismo dei colonnelli inculcato nelle scuole e la politica menzognera del sindacato dei docenti.

ITALIA

si sta svolgendo di fronte a palazzo Chigi un presidio per chiedere al governo italiano il ripristino delle misure di sostegno che fino a 6 mesi fa hanno consentito la permanenza in Italia dei 3 palestinesi venuti nel nostro paese sulla base degli accordi internazionali presi in seguito agli accadimenti del 2002, quando circa 250 palestinesi trovarono rifugio nella Basilica della Natività di Beltlemme nel tantativo di sfuggire all'assedio israeliano. i tre palestinesi, seguiti dalle loro famiglie, hanno più volte ribadito la loro volontà di fare ritorno in Palestina, chiedendo al Governo di avviare subito le trattative necessarie alla definizione di un accordo che garantisca loro il rientro a casa, come d'altronde sancì la trattativa del 2002. è ora in corso un incontro tra i tre palestinesi e un funzionario governativo.

nel corso della giornata antifascista di domani che si terrà a piazza Navona a partire dalle ore 17, verranno promosse delle iniziative per fare chiarezza sull'agghiaccante morte di Stefano Cucchi, avvenuta con ogni probabilità per le percosse subite dopo l'arresto di due giorni fa. su quanto accaduto è previsto un volantinaggio di denuncia e l'intervento del giornalista Checchino Antonini.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


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gror0901028 (last edited 2009-10-28 18:19:09 by anonymous)