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'''Gaza: Olmert convoca consiglio difesa governo'''
 

GERUSALEMME - Il premier israeliano Ehud Olmert ha convocato oggi il consiglio di difesa del suo governo per decidere se approvare una tregua dei combattimenti a Gaza - come richiesto dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite - oppure estendere ulteriormente le operazioni militari. Lo ha riferito la radio militare.

La emittente ha aggiunto che non ha avuto buon esito la missione condotta ieri al Cairo da Amos Ghilad, un rappresentante del ministero della difesa israeliano. Ghilad era stato incaricato di verificare fra l'altro se sia possibile garantire in futuro la fine del contrabbando di armi dal Sinai verso Hamas a Gaza.

Nel frattempo Hamas prosegue i propri bombardamenti contro Israele. Quattro razzi Grad palestinesi sono esplosi a Beer Sheva, senza provocare vittime. Altri razzi sono caduti ad Asqelon. Anche la aviazione israeliana ha proseguito le proprie incursioni a Gaza, provocando la morte di almento sei palestinesi. Il bilancio dei palestinesi uccisi a Gaza dall'inizio della operazione 'Piombo fuso' è di oltre 770. Israele ha adottato oggi misure di sicurezza rafforzate a Gerusalemme est e in Cisgiordania per prevenire manifestazioni di protesta palestinesi al termine delle preghiere del venerdì nelle moschee.

L'Onu dal canto suo ha affermato che l'esercito israeliano ha ucciso in un bombardamento 30 civili che facevano parte di un gruppo di 110 palestinesi che avevano riunito in una casa di Gaza. "Secondo diverse testimonianze, il 4 gennaio dei soldati hanno evacuato e raggruppato circa 110 palestinesi in una sola casa a Zeitun (di questi la metà erano bambini) ordinando loro di restare all'interno dell'immobile", afferma l'ufficio Onu per il coordinamento umanitario (Ocha) in un comunicato. "Ventiquattr'ore più tardi, le forze israeliane hanno bombardato a più riprese quella casa, uccidendo circa 30" persone, aggiunge il comunicato.

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'''Gaza: 702 morti e 3'100 feriti tra i palestinesi''' '''Pakistan: incendio in bidonville a Karachi, 39 morti'''
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GAZA - Almeno 702 palestinesi sono morti e altri 3'100 sono rimasti feriti nell'offensiva militare israeliana nella Striscia di Gaza cominciata lo scorso 27 dicembre, secondo un nuovo bilancio fornito oggi dal responsabile per le emergenze della Striscia di Gaza, Mouawiya Hassanein. KARACHI - Un incendio scoppiato in una bidonville a Karachi, in Pakistan, ha ucciso 39 persone, fra le quali 20 bambini. Lo hanno reso noto fonti ufficiali e testimoni.
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'''Gaza: nuovi razzi da Libano verso Nord Israele'''
 
Le fiamme divampate nella notte hanno distrutto circa 40 baracche costruite in una zona periferica di Karachi circondata da edifici. Secondo il ministro della Sanità provinciale, Sageer Ahmed, l'incendio è scoppiato dopo che alcuni abitanti della bidonville avevano acceso un fuoco per riscaldarsi. Un ufficiale di polizia ha detto che molte persone sono morte perché le baracche erano circondate dai muri degli edifici circostanti e c'era una sola via di fuga.
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GERUSALEMME - Altri razzi sono stati lanciati questa mattina dal Libano verso il nord di Israele. Lo riferisce la tv israeliana. Intanto la forza dell'Onu dispiegata nel Sud del Libano (Unifil) ha intensificato le pattuglie nella sua area di operazioni in cooperazione con l'esercito libanese "per prevenire ogni ulteriore incidente". Secondo alcune fonti il movimento sciita Hezbollah, contro il quale Israele ha combattuto una sanguinosa guerra per 34 giorni nel 2006, sarebbe estraneo alla vicenda, le cui responsabilità sarebbero apparentemente legate a gruppi palestinesi. '''Afghanistan: due soldati Usa uccisi'''
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Nell'attentato morti anche tre civili
(ANSA) - KABUL, 9 GEN -Due soldati Usa sono stati uccisi in un attacco suicida nel sud dell'Afghanistan che e' stato rivendicato dai taleban. Lo dice la Nato.L'attacco e' avvenuto nel pomeriggio nei pressi del popolare mercato del distretto di Maywand, nella provincia di Kandahar, circa 400 chilometri a sud-est di Kabul. Un responsabile della polizia locale ha fatto sapere che nell'attentato sono rimasti uccisi anche tre civili.
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Almeno 10 civili, un alto ufficiale delle polizia e la sua guardia del corpo sono stati uccisi in un attentato in un mercato di Zaranj, capoluogo della provincia di Nimzor. Il bilancio delle vittime resta provvisorio mentre i soccorritori stanno cercando tra le macerie; i feriti sarebbero almeno 20.
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ONU - L’Unrwa, l’organismo delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi, ha riferito che l’attività dei suoi 10.000 dipendenti di Gaza è stata drasticamente limitata a causa dei continui bombardamenti israeliani. Stessa denuncia è stata fatta da altre organizzazioni che operano nella Striscia e anche dalla Croce Rossa internazionale che può contare su 60 operatori locali e otto stranieri. '''SUDAN'''
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 –I ribelli del Movimento per la giustizia e l’uguaglianza (Jem), uno dei principali gruppi armati attivi nella regione occidentale del Darfur, hanno denunciato oggi bombardamenti dell’aviazione sudanese in una zona dello Stato del Nord Darfur. Il Jem sostiene che le bombe, lanciate lungo una striscia di 200 chilometri, hanno colpito villaggi e pozzi. Anche operatori umanitari hanno riferito di avere sentito le esplosioni ma di non avere latri dettagli. Se confermato, sarebbe il primo attacco da settimane.
Line 52: Line 67:
'''TERREMOTO: GRAVI DANNI E VITTIME, MOLTE ZONE ISOLATE'''
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INDIA – Il primo ministro Manmohan Singh ha condannato l’offensiva israeliana e ha espresso la speranza che la comunità internazionale si unisca e contribuisca a ristabilire la pace. Singh ha anche ribadito il sostegno del suo paese alla “giusta causa palestinese”. Il capo della diplomazia indiana, Pranab Mukherjee, ha chiesto a sua volta la fine delle operazioni militari israeliane definendole “inaccettabili”. Col passare delle ore si aggrava il bilancio delle conseguenze provocate dal terremoto che nella notte ha colpito la zona centrale del Costa Rica. Secondo la stampa locale, il sisma di 6,2 gradi della scala Richter - il cui epicentro è stato identificato nei pressi del vulcano Poas – ha provocato la morte di almeno una decina di persone e centinaia di feriti. Si tratta però di dati preliminari che, secondo le autorità costaricane e gli operatori d’emergenza, sarebbero destinati a crescere. La Croce Rossa ha confermato la presenza di almeno una quindicina di persone disperse nelle zone di San Rafael e a El Angel de Vara Blanca, mentre la protezione civile ha fatto sapere che moltissime aree e villaggi – a cominciare dai centri abitati più vicini all’epicentro – non sono ancora stati raggiunti e risultano isolati e raggiungibili solo con mezzi aerei. Non sono pervenute stime neanche sui danni provocati dal terremoto alle auto che si trovavano in cammino al momento del sisma – poco dopo le 13 in Costa Rica – dal momento che molti tratti viari (incluse le autostrade) sono state bloccate da frane e smottamenti che, in alcuni casi, hanno costretto gli automobilisti a trascorrere la notte all’interno dei propri mezzi. Il governo di San José ha confermato che il terremoto, uno dei più gravi degli ultimi anni, ha provocato danni “ingenti” al paese, pur ammettendo di non essere ancora in grado di quantificarli. Abitazioni, edifici pubblici, ponti, strade, i sistemi idrici, elettrici e di comunicazione del paese avrebbero subito infatti pesanti conseguenze dal sisma, responsabile anche di una generale ondata di panico tra la popolazione. Una paura alimentata, nelle ore successive alla scossa principale, dalle numerose (si parla di alcune centinaia) scosse di assestamento verificatesi.
Line 55: Line 71:
''' Venezuela, Chavez continuerà a donare combustibile ai poveri statunitensi'''
Line 56: Line 73:
Nonostante la crisi economica Chavez ha deciso di proseguire la sua campagna di aiuti ai poveri negli Stati Uniti
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ALGERIA – Un cameraman della televisione di stato algerina Entv, Bacel Feradj, è morto al Cairo in seguito alle gravi ferite riportate mentre si trovava a Gaza per lavoro. E’ il primo operatore della comunicazione straniero a perdere la vita nella Striscia a causa dei bombardamenti; la sua morte, avvenuta martedì, è stata confermata oggi dall’agenzia di stampa algerina Aps. Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha deciso di continuare a donare combustibile per riscaldamento ai poveri degli Stati Uniti. Questo nonostante il calo degli introiti del governo venezuelano, dovuto alla diminuzione del prezzo del petrolio.
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Due giorni fa la Citizen Energy, l'organizzazione senza fini di lucro con base a Boston, che si occupa di distribuire il gasolio venezuelano aveva annunciato l'intenzione di bloccare il programma, in seguito alla crisi economica. Ma oggi la statunitense Citgo Petroleum Corporation, di proprietà venezuelana, ha smentito questa intenzione. Stando a quanto dichiarato dal precedente responsabile della Citizen Energy, Joseph Kennedy, dietro a questa inversione di rotta ci sarebbe l'intervento diretto del presidente Chavez, che ha deciso di proseguire il programma che provvede al riscaldamento di 200.000 mila case, sparse in 23 stati e 65 tribù di nativi statunitensi. Un aiuto che l'anno scorso è venuto a costare 100 milioni di dollari.
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'''Gas, accordo Russia-Ucraina per osservatori europei. Schiarita nei negoziati'''
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CROCE ROSSA – Un duro attacco è stato rivolto dalla Croce Rossa e dalla Mezzaluna Rossa alle autorità israeliane accusate di non collaborare e impedire o ritardare l’accesso in alcune aree della Striscia. Ritardi definiti “inaccettabili” come nel caso di quattro bambini trovati morti dai soccorritori: “Avremmo potuto salvarli se fossimo arrivati in tempo – si legge in una nota delle due organizzazioni – i militari israeliani dovevano essere a conoscenza della situazione ma non hanno fornito assistenza”. Russia e Ucraina hanno raggiunto l'accordo per l'invio da parte dell'Unione Europea di
osservatori continentali. E la societa' ucraina del gas Naftogaz non si oppone piu' alla presenza di osservatori del colosso russo del gas Gazprom sul territorio ucraino.
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'''Senegal, sentenza durissima per nove uomini gay''' Proseguono oggi a Mosca i negoziati tra la Russia e l'Ucraina e potrebbe essere la giornata decisiva per risolvere la crisi del gas che ha visto quarantotto ore fa lo stop delle forniture all'Europa via Kiev.
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Condannati a otto anni di carcere per "atti innaturali" "Ora c'e' un'intesa sulla missione di monitoraggio: è imperativo che la ripresa del gas ricominci ad affluire verso l'Unione europea, senza ulteriori ritardi", ha detto la Commissione europea che durante la notte e in mattinata ha avuto ulteriori contatti sia con i russi che con l'Ucraina.
Line 67: Line 88:
Nove uomini gay sono stati imprigionati in Senegal per "condotta indecente e atti innaturali". Mentre si riunisce a Bruxelles il Gruppo Ue di coordinamento sul gas che discutera' la questione della "guerra delle forniture", i vertici della russa Gazprom e della compagnia energetica ucraina Naftogaz tornano a incontrarsi questa volta all'ombra del Cremlino, dopo che ieri le trattative a Bruxelles hanno visto aprirsi uno spiraglio su una soluzione, ma a fronte di molte incertezze: al termine di una densa giornata di incontri e audizioni tra i top manager di Gazprom e Naftogaz, il commissario Ue all'Energia, Andris Piebalgs, ha detto di non poter dire quando riprenderanno le forniture russe.
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In Senegal l'omosessualità è infatti considerata illegale. Nonostante questo, i legali degli uomini condannati hanno sottolineato che la sentenza è stata particolarmente pesante, visto che il giudice ha aggiunto tre anni alla pena massima normalmente prevista per questo tipo di "reato", ovvero cinque anni di carcere, e hanno già annunciato che faranno ricorso. I nove erano stati arrestati lo scorso dicembre a Dakar. La Commissione Internazionale per i Diritti dei Gay e delle Lesbiche (Iglhrc) si è detta "seriamente disturbata" da come è stato affrontato questo caso in tribunale. Cary Alan Johnson, attivista dell'Iglhrc, ha infatti dichiarato: "Gli eccessi della sentenza e l'estrema rapidità del processo hanno letteralmente sconvolto tutti noi, soprattutto adesso che il paese stava dando segnali incoraggianti sulla tematica dei diritti umani". Successivamente pero' la presidenza ceca dell'Ue ha raggiunto un accordo con il premier russo Vladimir Putin sull'invio di osservatori europei in Ucraina a partire da oggi. E di fatto la questine del monitoraggio era diventata la chiave di volta dell'intera crisi.
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'''Chrysler al bivio: fallire o vendersi a GM e Nissan'''

L'ultima curva, quella della recessione americana, potrebbe mandare fuori strada la Chrysler. A dicembre le vendite sono crollate del 53%: peggio, molto peggio delle altre grandi dell'Auto americana in crisi, GM e Ford. In tutto il 2008, un solo modello della Toyota, la media Camry, ha venduto più di tutta la gamma Crysler messa insieme.

Dal governo sono arrivati 4 miliardi e il potente sindacato dei lavoratori dell'Auto prova ad essere ottimista: Chrysler potrebbe non avere bisogno di altro denaro pubblico per salvarsi. Ma gli analisti, impietosi, ricordano che il Gruppo ha bisogno di 7 miliardi di dollari ogni mese e mezzo solo per pagare i fornitori, e senza una gamma di successo, con le auto che restano nei piazzali, la fine si avvicina. Guaio nel guaio, Crysler è troppo debole fuori dagli States, a differenza di Ford e GM, per sperare di risollevarsi differenziando prodotti, impianti e mercati.

Riemergono ipotesi che sembravano accantonate: anche quella della fusione con General Motors. I camion, forse le jeep, potrebbero far gola alla Nissan.

'''Cresce la disoccupazione in Europa'''
A novembre 2008 il tasso al 7,8%

BRUXELLES - Il tasso di disoccupazione nell'eurozona è salito a novembre al 7,8% dal 7,7% di ottobre.
Lo riferisce Eurostat.

Confermato nel terzo trimestre lo scenario recessivo. Il Pil fa segnare un -0,2%. Si tratta della seconda contrazione consecutiva dopo quella del secondo trimestre (-0,2%). Su base annuale la crescita resta positiva a +0,6%.
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'''Fiumicino, assemblea Alitalia: ritardi nella riconsegna dei bagagli''' ''' Incidenti sul lavoro: Trapani, muore operaio di 40 anni'''
Line 91: Line 97:
Dalle 8,30 circa è in corso all'aeroporto di Fiumicino un'assemblea spontanea dei dipendenti di Alitalia Airport, la società che fornisce i servizi di terra. Circa trecento lavoratori sono riuniti
davanti al piazzale antistante la mensa centrale di Alitalia, nella zona tecnica.

A causa della riunione, alla quale partecipa anche il personale in turno, si stanno registrando
problemi per il ritiro dei bagagli dei voli assistiti da Az Airport. Sono già alcune centinaia, infatti, le persone che stanno attendendo vicino ai nastri di ritirare i propri bagagli. Stanno, invece, funzionando regolarmente le altre società che si occupano dei servizi di handling tra cui il
carico e scarico bagagli.
TRAPANI - Tragedia sul lavoro a Trapani dove un operaio di 40 anni e' morto rimanendo stritolato in un ingranaggio nello stabilimento per l'inscatolamento di tonno. Si indaga per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente.

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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

Gaza: Olmert convoca consiglio difesa governo

GERUSALEMME - Il premier israeliano Ehud Olmert ha convocato oggi il consiglio di difesa del suo governo per decidere se approvare una tregua dei combattimenti a Gaza - come richiesto dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite - oppure estendere ulteriormente le operazioni militari. Lo ha riferito la radio militare.

La emittente ha aggiunto che non ha avuto buon esito la missione condotta ieri al Cairo da Amos Ghilad, un rappresentante del ministero della difesa israeliano. Ghilad era stato incaricato di verificare fra l'altro se sia possibile garantire in futuro la fine del contrabbando di armi dal Sinai verso Hamas a Gaza.

Nel frattempo Hamas prosegue i propri bombardamenti contro Israele. Quattro razzi Grad palestinesi sono esplosi a Beer Sheva, senza provocare vittime. Altri razzi sono caduti ad Asqelon. Anche la aviazione israeliana ha proseguito le proprie incursioni a Gaza, provocando la morte di almento sei palestinesi. Il bilancio dei palestinesi uccisi a Gaza dall'inizio della operazione 'Piombo fuso' è di oltre 770. Israele ha adottato oggi misure di sicurezza rafforzate a Gerusalemme est e in Cisgiordania per prevenire manifestazioni di protesta palestinesi al termine delle preghiere del venerdì nelle moschee.

L'Onu dal canto suo ha affermato che l'esercito israeliano ha ucciso in un bombardamento 30 civili che facevano parte di un gruppo di 110 palestinesi che avevano riunito in una casa di Gaza. "Secondo diverse testimonianze, il 4 gennaio dei soldati hanno evacuato e raggruppato circa 110 palestinesi in una sola casa a Zeitun (di questi la metà erano bambini) ordinando loro di restare all'interno dell'immobile", afferma l'ufficio Onu per il coordinamento umanitario (Ocha) in un comunicato. "Ventiquattr'ore più tardi, le forze israeliane hanno bombardato a più riprese quella casa, uccidendo circa 30" persone, aggiunge il comunicato.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Pakistan: incendio in bidonville a Karachi, 39 morti

KARACHI - Un incendio scoppiato in una bidonville a Karachi, in Pakistan, ha ucciso 39 persone, fra le quali 20 bambini. Lo hanno reso noto fonti ufficiali e testimoni.

Le fiamme divampate nella notte hanno distrutto circa 40 baracche costruite in una zona periferica di Karachi circondata da edifici. Secondo il ministro della Sanità provinciale, Sageer Ahmed, l'incendio è scoppiato dopo che alcuni abitanti della bidonville avevano acceso un fuoco per riscaldarsi. Un ufficiale di polizia ha detto che molte persone sono morte perché le baracche erano circondate dai muri degli edifici circostanti e c'era una sola via di fuga.

Afghanistan: due soldati Usa uccisi

Nell'attentato morti anche tre civili (ANSA) - KABUL, 9 GEN -Due soldati Usa sono stati uccisi in un attacco suicida nel sud dell'Afghanistan che e' stato rivendicato dai taleban. Lo dice la Nato.L'attacco e' avvenuto nel pomeriggio nei pressi del popolare mercato del distretto di Maywand, nella provincia di Kandahar, circa 400 chilometri a sud-est di Kabul. Un responsabile della polizia locale ha fatto sapere che nell'attentato sono rimasti uccisi anche tre civili.

Almeno 10 civili, un alto ufficiale delle polizia e la sua guardia del corpo sono stati uccisi in un attentato in un mercato di Zaranj, capoluogo della provincia di Nimzor. Il bilancio delle vittime resta provvisorio mentre i soccorritori stanno cercando tra le macerie; i feriti sarebbero almeno 20.

SUDAN

  • –I ribelli del Movimento per la giustizia e l’uguaglianza (Jem), uno dei principali gruppi armati attivi nella regione occidentale del Darfur, hanno denunciato oggi bombardamenti dell’aviazione sudanese in una zona dello Stato del Nord Darfur. Il Jem sostiene che le bombe, lanciate lungo una striscia di 200 chilometri, hanno colpito villaggi e pozzi. Anche operatori umanitari hanno riferito di avere sentito le esplosioni ma di non avere latri dettagli. Se confermato, sarebbe il primo attacco da settimane.

TERREMOTO: GRAVI DANNI E VITTIME, MOLTE ZONE ISOLATE

Col passare delle ore si aggrava il bilancio delle conseguenze provocate dal terremoto che nella notte ha colpito la zona centrale del Costa Rica. Secondo la stampa locale, il sisma di 6,2 gradi della scala Richter - il cui epicentro è stato identificato nei pressi del vulcano Poas – ha provocato la morte di almeno una decina di persone e centinaia di feriti. Si tratta però di dati preliminari che, secondo le autorità costaricane e gli operatori d’emergenza, sarebbero destinati a crescere. La Croce Rossa ha confermato la presenza di almeno una quindicina di persone disperse nelle zone di San Rafael e a El Angel de Vara Blanca, mentre la protezione civile ha fatto sapere che moltissime aree e villaggi – a cominciare dai centri abitati più vicini all’epicentro – non sono ancora stati raggiunti e risultano isolati e raggiungibili solo con mezzi aerei. Non sono pervenute stime neanche sui danni provocati dal terremoto alle auto che si trovavano in cammino al momento del sisma – poco dopo le 13 in Costa Rica – dal momento che molti tratti viari (incluse le autostrade) sono state bloccate da frane e smottamenti che, in alcuni casi, hanno costretto gli automobilisti a trascorrere la notte all’interno dei propri mezzi. Il governo di San José ha confermato che il terremoto, uno dei più gravi degli ultimi anni, ha provocato danni “ingenti” al paese, pur ammettendo di non essere ancora in grado di quantificarli. Abitazioni, edifici pubblici, ponti, strade, i sistemi idrici, elettrici e di comunicazione del paese avrebbero subito infatti pesanti conseguenze dal sisma, responsabile anche di una generale ondata di panico tra la popolazione. Una paura alimentata, nelle ore successive alla scossa principale, dalle numerose (si parla di alcune centinaia) scosse di assestamento verificatesi.

Venezuela, Chavez continuerà a donare combustibile ai poveri statunitensi

Nonostante la crisi economica Chavez ha deciso di proseguire la sua campagna di aiuti ai poveri negli Stati Uniti

Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha deciso di continuare a donare combustibile per riscaldamento ai poveri degli Stati Uniti. Questo nonostante il calo degli introiti del governo venezuelano, dovuto alla diminuzione del prezzo del petrolio.

Due giorni fa la Citizen Energy, l'organizzazione senza fini di lucro con base a Boston, che si occupa di distribuire il gasolio venezuelano aveva annunciato l'intenzione di bloccare il programma, in seguito alla crisi economica. Ma oggi la statunitense Citgo Petroleum Corporation, di proprietà venezuelana, ha smentito questa intenzione. Stando a quanto dichiarato dal precedente responsabile della Citizen Energy, Joseph Kennedy, dietro a questa inversione di rotta ci sarebbe l'intervento diretto del presidente Chavez, che ha deciso di proseguire il programma che provvede al riscaldamento di 200.000 mila case, sparse in 23 stati e 65 tribù di nativi statunitensi. Un aiuto che l'anno scorso è venuto a costare 100 milioni di dollari.

Gas, accordo Russia-Ucraina per osservatori europei. Schiarita nei negoziati

Russia e Ucraina hanno raggiunto l'accordo per l'invio da parte dell'Unione Europea di osservatori continentali. E la societa' ucraina del gas Naftogaz non si oppone piu' alla presenza di osservatori del colosso russo del gas Gazprom sul territorio ucraino.

Proseguono oggi a Mosca i negoziati tra la Russia e l'Ucraina e potrebbe essere la giornata decisiva per risolvere la crisi del gas che ha visto quarantotto ore fa lo stop delle forniture all'Europa via Kiev.

"Ora c'e' un'intesa sulla missione di monitoraggio: è imperativo che la ripresa del gas ricominci ad affluire verso l'Unione europea, senza ulteriori ritardi", ha detto la Commissione europea che durante la notte e in mattinata ha avuto ulteriori contatti sia con i russi che con l'Ucraina.

Mentre si riunisce a Bruxelles il Gruppo Ue di coordinamento sul gas che discutera' la questione della "guerra delle forniture", i vertici della russa Gazprom e della compagnia energetica ucraina Naftogaz tornano a incontrarsi questa volta all'ombra del Cremlino, dopo che ieri le trattative a Bruxelles hanno visto aprirsi uno spiraglio su una soluzione, ma a fronte di molte incertezze: al termine di una densa giornata di incontri e audizioni tra i top manager di Gazprom e Naftogaz, il commissario Ue all'Energia, Andris Piebalgs, ha detto di non poter dire quando riprenderanno le forniture russe.

Successivamente pero' la presidenza ceca dell'Ue ha raggiunto un accordo con il premier russo Vladimir Putin sull'invio di osservatori europei in Ucraina a partire da oggi. E di fatto la questine del monitoraggio era diventata la chiave di volta dell'intera crisi.

ITALIA

Incidenti sul lavoro: Trapani, muore operaio di 40 anni

TRAPANI - Tragedia sul lavoro a Trapani dove un operaio di 40 anni e' morto rimanendo stritolato in un ingranaggio nello stabilimento per l'inscatolamento di tonno. Si indaga per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente.

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gror090109 (last edited 2009-01-09 15:59:27 by anonymous)