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In primo Piano

PER RIFLETTERE INSIEME

"Sono Leyla, ho 32 anni e lavoro in un 'money-transfer', sapete, quelle agenzie che spediscono soldi in tutto il mondo. Tra i nostri clienti ci sono tanti immigrati, anche del mio paese, io sono algerina. Questo posto me l’hanno dato per tanti motivi, perché parlo arabo, francese e anche un po’ inglese, perché ho studiato, perché ho sposato un italiano e quindi sono ‘a posto’. Qui allo sportello vedo tante persone, qualcuno non capisce nessuna lingua ma ha l’indirizzo scritto su un foglio: genitori, fratelli, figli, quelli rimasti ad aspettare quella busta così importante. Adesso mi dicono che come impiegata ho degli obblighi nuovi: devo chiedere a tutti il permesso, fare una fotocopia e archiviare. E se non ce l’hanno, va detto alla polizia. In pratica, devo fare la spia. Segnalare chi arriva qui dopo un lavoro schifoso e malpagato, rovinare chi è quasi contento mentre mi dà la busta che significa cibo, scuola, salute. Devo fare la spia a mia sorella, la spia a mio fratello. Questa è la vostra legge democratica… ma non posso, lo capite? Non posso davvero".

SEQUESTRO TERMOVALORIZZATORE COLLEFERRO, 13 FERMI

ROMA - Il Nucleo operativo ecologico (Noe) dei Carabinieri di Roma, diretti dal capitano Pietro Rajola Pescarini, hanno effettuato questa notte il sequestro dei due termovalorizzatori dell' impianto di Colleferro e proceduto all'arresto di 13 persone con l'accusa di associazione per traffico illecito di rifiuti e truffa allo stato.

A finire in manette la dirigenza del consorzio che gestisce l'impianto di smaltimento alle porte di Roma e alcuni responsabili dell'Ama per i ciclo dei rifiuti. Secondo quanto si apprende da fonti investigative a Colleferro veniva smaltito ogni tipo di rifiuto violando "tutte le norme previste". Parte del materiale, hanno verificato gli uomini dell'Arma, arriva "di nascosto" dalla Campania e comprendeva anche rifiuti pericolosi.

Nell'inchiesta sono coinvolti amministratori di società di rifiuti e combustibile derivato da rifiuti (Cdr) nel Lazio, in Campania e in Puglia: indagate 25 persone. Le indagini, hanno riguardato la verifica della qualità e consistenza del cdr immesso quotidianamente nei cicli gestionali degli impianti di termovalorizzazione di Colleferro, in provincia di Roma, dove venivano conferiti i rifiuti provenienti principalmente dalle regioni Lazio e Campania. Le articolate indagini del Noe di Roma, diretto dal capitano Pietro Rajola Pescarini, hanno permesso di raccogliere elementi di responsabilià a carico dei soggetti che conseguivano ingiusti profitti, rappresentati dai maggiori ricavi e dalle minori spese di gestione dei rifiuti che venivano prodotti e commercializzati come cdr pur non avendone le caratteristiche, qualificabili, in gran parte invece, come rifiuti speciali anche pericolosi e quindi non utilizzabili nei forni dei termovalorizzatori per il recupero energetico.

OPERAI E DIPENDENTI VESSATI PER NON DENUNCIARE - Tra gli episodi contestati ai 25 indagati nel traffico illecito di rifiuti speciali c'é anche la combustione di pneumatici di veicoli all'interno del termodistruttore, "nonostante le rimostrante e i dubbi posti da alcuni operai verso i responsabili dell'impianto; la combustione di altro materiale non idoneo, annotato dagli operai sulla documentazione e registri di accettazione con diverse diciture quali "Munezza", "Pezzatura grossa" o "Scadente". Nel mirino della magistratura, che ha fatto scattare il blitz del Noe 'Black Hole', anche "il condizionamento nei confronti di dipendenti ed operai, anche attraverso pretestuose contestazioni disciplinari e sospensioni lavorative, al fine di evitare la collaborazione degli stessi con l'autorità giudiziaria". Ma anche l'organizzazione del conferimento di rifiuti urbani non differenziati ai termovalorizzatori, classificati come Cdr; falsificazione e predisposizione di certificati di analisi sulla natura dei rifiuti; l'ottenimento di incentivi statali in campo energetico. Inoltre sono stati distrutti o occultati certificati ed analisi e alterati i dati dei valori fuori limite.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

STAMINALI: PRONTO L'ANNUNCIO DI OBAMA, NUOVE REGOLE IN 4 MESI

WASHINGTON, 9 MAR - Il presidente americano Barack Obama si appresta a firmare nella giornata odierna un ordine esecutivo che rimuoverà i limiti alla ricerca sulle cellule staminali embrionali decisi nel 2001 da George W.Bush, dando disposizione nello stesso tempo al National Institutes of Health (Nih, il cuore della ricerca scientifica pubblica americano) di dettare nuove regole in materia entro quattro mesi. Lo ha indicato un consigliere scientifico del presidente, Harold Varmus, confermando le anticipazioni dei giorni scorsi sulla decisione di Obama di intervenire sulle staminali. Il presidente, ha reso noto Varmus, non darà indicazioni precise in prima persona sull'iter e la direzione che d'ora in poi dovrà avere la ricerca sulle staminali embrionali. Ma Obama accompagnerà l'ordine all'Nih con una più vasta dichiarazione di principio, per affermare che d'ora in poi sarà la linea dell'amministrazione americana quella di non prendere alcuna decisione in campo scientifico sulla base dell'ideologia politica. L'Nih, secondo le anticipazioni, riceverà il mandato di mettere a punto strumenti per salvaguardare la scienza dall' influenza della politica.

Kosovo: scontri polizia- dimostranti

Durante manifestazione protesta contro blocco energia elettrica (ANSA)- PRISTINA, 8 MAR - Circa 50 dimostranti serbi e almeno 5 poliziotti sono rimasti feriti in scontri scoppiati a Silovo, un villaggio nel Kosovo centrale. I tafferugli, ha riferito la polizia, sono scoppiati durante una manifestazione di protesta contro il blocco dell'erogazione di energia elettrica. I manifestanti hanno tentato di bloccare la strada principale che dal villaggio porta a Pristina. Alcuni hanno lanciato bottiglie e pietre contro gli agenti che volevano bloccarli, ferendone cinque.

ITALIA

Scontri tra studenti all'Università di Torino, intervento della polizia

Scontri a Palazzo Nuovo, sede delle facolta' umanistiche dell'Universita' di Torino, dove un gruppo di studenti antifascisti ha protestato con un presidio contro la presenza di un banchetto di giovani appartenenti al Fuan, che stanno raccogliendo firme per le elezioni universitarie. Nell'atrio di Palazzo Nuovo, la polizia e' intervenuta impedendo con dei cordoni che i gruppi entrassero in contatto. Ma poco fa, in seguito ad un lancio di uova e fumogeni, c'e' stata una carica delle forze dell'ordine per respingere indietro il gruppo antifascista. La situazione al momento e' ancora tesa. I gruppi si stanno fronteggiando all'interno di Palazzo Nuovo.

OTTO MARZO TRAGICO, UCCIDE LA COMPAGNA CHE VOLEVA LASCIARLO

BOLOGNA - Una conclusione tragica per la giornata dell'8 marzo, festa della donna. A Cà Bortolani, una frazione di poche case vicino a Savigno, sulla collina tra Bologna e Modena, un uomo ha ucciso la sua convivente (non la moglie come si era appreso in un primo momento), ha sparato anche alla sorella di lei, ferendola non gravemente, e poi si è puntato la pistola alla testa premendo il grilletto, ma senza riuscire a togliersi la vita. Copione non insolito, da quello che si è potuto sapere nella notte: lui, Renzo Sapori, ha 60 anni, lei, romena, 27 di meno, voleva chiudere la relazione.

Hanno litigato e l'uomo, geloso, ha sparato. Sapori aveva fatto il ristoratore, poi gli affari erano andati male, aveva venduto tutto e da un paio d'anni non aveva alcuna attività. Lei lavorava in una cooperativa della zona. Si era unita a quell'uomo e aveva fatto venire in Italia anche la sorella, di anno più giovane, dopo aver trovato anche per lei un impiego nella stessa impresa. Proprio la sorella è stata testimone e vittima della follia di Sapori che ieri sera poco verso le 22 ha usato una pistola detenuta regolarmente per uccidere la donna che non voleva più stare con lui, che ha sparato anche a lei e che poi ha cercato di uccidersi. La donna, ferita non gravemente ha chiamato dei conoscenti che l'hanno portata in auto fino all'ospedale Maggiore di Bologna e hanno allertato il 118.

Da questo è partito l'allarme ai carabineri. Il personale di 'Bologna Soccorso' ha trovato Sapori in condizioni gravissime per quel colpo di pistola alla testa ma è riuscito a portarlo vivo in ospedale. Nulla da fare invece per la sua ex compagna. Pochi dubbi per i carabinieri che hanno passato la notte nella casa al centro del paesino assieme al pm di turno: la ricostruzione dei fatti è sembrata attendibile e conclusiva. Qualcuno in paese ha raccontato che l'omicida era un uomo dai modi pesanti, che lei si era già lamentata della sua gelosia e che voleva chiudere quella relazione comunque difficile per la differenza di età e cominciare un'altra vita. Non ne ha avuto la possibilità, come è successo tante volte con lo stesso copione.

RAI: DE BORTOLI DICE NO "GRAZIE MA RESTO DOVE SONO"

MILANO - Ferruccio De Bortoli non sarà presidente della Rai. Lo annuncia lui stesso con una nota. "Ringrazio Dario Franceschini e Gianni Letta per l'offerta di presiedere la Rai - afferma De Bortoli - azienda patrimonio del Paese. Un incarico di grande prestigio per il quale mi ero reso disponibile. Dopo attenta riflessione ho però deciso di restare dove sono: a fare solo il giornalista".

Gianni Letta e Dario Franceschini si sono visti ancora una volta, stamattina per una ventina di minuti, presso la sede del Pd a Sant'Andrea delle Fratte. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e il leader del Pd non hanno potuto che prendere atto della decisione di Ferruccio De Bortoli di declinare l'offerta della presidenza della Rai, dopo che si era reso disponibile all'incarico.

Il 'no, grazie' del direttore del Sole 24Ore rimette in gioco l'intera partita del vertice Rai, ma dal colloquio tra Letta e Franceschini, a quanto si è appreso, sarebbe emersa la comune volontà di stringere i tempi per rispettare la data di domani dell'assemblea degli azionisti Rai che dovrebbe indicare sia il nome dell'ottavo componente del Cda sia quello del candidato presidente da sottoporre al voto della commissione parlamentare di Vigilanza. E' molto probabile, pertanto, che Letta e Franceschini torneranno a vedersi durante la giornata.

Siparietto


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