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APERTURA

Assemblea Antifa SNIA

corrispondenza in diretta

CASAL BERTONE, COMITATI CASA OCCUPANO CANTIERE: IN 2 SALGONO SU GRU OMR0000 4 CRO TXT Omniroma-CASAL BERTONE, COMITATI CASA OCCUPANO CANTIERE: IN 2 SALGONO SU GRU (OMNIROMA) Roma, 01 apr - «Piano casa? Un pesce d'aprile». Questo il lungo striscione che un paio di attivisti della rete sociale Casal Bertone e dei blocchi precari metropolitani ha issato sulla gru di un cantiere di una struttura in costruzione di via di Casal Bertone. Alcune decine di attivisti hanno invece occupato una parte del cantiere stesso mentre fuori un altro gruppo ha spiegato le ragioni della protesta. «In quest'area saranno costruiti box privati e un centro commerciale - hanno detto - chiediamo ai costruttori di trattare con l'amministrazione comunale affinché una quota parte (il 20%) delle nuove edificazioni a Casal Bertone venga destinata all'emergenza casa». gca 011220 apr 09

si può sentire qualcuno di horus

Stupro: arrestati padre e figlio italiani che avevano violentato un'ucraina

Sono stati arrestati anche il padre ed il fratello di Vincenzo Maio, gia' fermato il 30 marzo con l'accusa di stupro.I tre sono accusati di avere prima narcotizzato e poi stuprato una ragazza ucraina di 21 anni. I tre familiari sono accusati di violenza sessuale di gruppo.

LONDRA G20 SCONTRI E PROTESTE

HO LASCIATO IL CELL STAMATTINA IN RADIO SENNO CHIAMATEMI - FABS

G 20: manifestazioni a Londra

Entrano nel vivo a Londra le proteste antiG20, il vertice mondiale anticrisi che inizia domani. Alcune migliaia di manifestanti al grido di "aboliamo i soldi" hanno dato vita a quattro cortei definiti “I Cavalieri dell'Apocalisse”: rosso contro la guerra, verde per i cambiamenti climatici, argento contro i “crimini” della finanza, nero in opposizione alla proprieta' privata. Attualmente il concentramento maggiore dei manifestanti e' nella zona della City, davanti alla Banca d'Inghilterra. Una filiale della Royal Bank of Scotland, la banca salvata dalla bancarotta grazie all'intervento del governo britannico, e' stata presa d'assalto da alcuni manifestanti nel centro di Londra: vetrine in pezzi, manifestanti all'interno dello stabile e diverse eloquenti scritte con la parola 'ladri' hanno tappezzato l'istituto. La polizia ha piu' volte caricato duramente i presenti specie nella zona di Cannon Street, cuore del quartiere economico di Londra, effettuando almeno 23 arresti e chiudendo in una sacca almeno 500 dimostranti proprio davanti alla Banca d'Inghilterra. In serata dovrebbe inoltre partire un vertice alternativo. Il condizionale pero' e' d'obbligo. La sede infatti era stata individuata nel campus dell'Università di East London, ma i dirigenti dell'istituto, a poche ore dal via, hanno chiuso la struttura e vietato il suo utilizzo per i prossimi due giorni. Immediata la raccolta firme di protesta, mentre forze di sicurezza private sta presidiando l'area, ufficialmente per motivi di sicurezza, cosi' come avviene nel resto della blindatissima capitale inglese. Un aggiornamento da Londra con un compagno, realizzato nel pomeriggio (o corrispondenza)

STRASBURGO: AL VIA LA SETTIMANA DI MOBILITAZIONE CONTRO LA NATO I grandi del pianeta, dopo Londra, si sposteranno a Strasburgo, sede dei festeggiamenti per il 60esimo anniversario di fondazione della Nato, che si svolgeranno venerdì e sabato. Anche in questo caso i movimenti si sono già mobilitati. La repressione però li ha immediatamente presi di mira. Diverse fonti riferiscono infatti che nella notte la polizia sia intervenuta contro i e le manifestanti a sud della città francese, dov'è stato allestito un “campeggio anti-Nato”. Scontri leggeri, senza fermi né feriti, nati in seguito ad una serie di controlli d'identità effettuati dagli agenti. Una breve corrispondenza da Strasburgo. (DA RODU)

Operai lasciano uscire manager Caterpillar

Sono stati fatti uscire da poche ore i quattro manager della Caterpillar di Grenoble, trattenuti per più 24 ore, per esigere una soluzione alla critica situazione dell'azienda. Nelle scorse ore, sempre in Francia, i lavoratori avevano bloccato per un'ora il manager della Ppr, Pinault. I dipendenti chiedono di rinegoziare il piano di ristrutturazione della filiale francese del gruppo statunitense, che prevede il licenziamento di 733 persone su un totale di 2.800. "Le trattative proseguiranno alla Direzione dipartimentale del lavoro con la partecipazione dei vertici europei del gruppo, dello Stato francese e dei dirigenti americani dell'azienda", ha riferito Pierre Piccarreta, delegato della Cgt. "La direzione accetta di pagare i tre giorni di sciopero, una decisione storica", ha aggiunto. La situazione si è sbloccata dopo che il presidente Nicolas Sarkozy ha accettato di incontrare i dipendenti della Caterpillar. Il presidente ha quindi risposto positivamente alla richiesta fatta dalle organizzazioni sindacali che gli avevano chiesto un incontro e un intervento per sbloccare fondi europei utili a sostenere l'impresa, che ha annunciato 733 licenziamenti. "Salverò lo stabilimento", ha detto il capo dello Stato francese, aggiungendo di contare su "sindacati responsabili". Il sequestro dei manager della Caterpillar è stato il terzo del genere avvenuto in Francia nelle ultime settimane, dopo quelli dei dirigenti di Sony France e dell'azienda farmaceutica 3M, in clima teso, alimentato da annunci di chiusure di fabbriche e di licenziamenti. Ieri sera il patron del gruppo di lusso e distribuzione Ppr, Francois-Henri Pinault, è stato bloccato per un'ora in un taxi, a Parigi, da una cinquantina di dipendenti in stato di agitazione contro la prospettiva di 1.200 licenziamenti.

Russia, ucciso giornalista e aggredito attivista politico

Un giornalista di un piccolo giornale d'opposizione della regione di Mosca, che era stato picchiato nel weekend, è morto. Poche ore dopo un noto attivista russo a difesa dei diritti umani è stato aggredito brutalmente a Mosca.

Sergei Protazanov, che lavorava per un quotidiano nella città di Khimki alla periferia di Mosca, era stato aggredito nel week-end, portato in ospedale e poi rispedito a casa con una diagnosi rassicurante; ma una volta a casa il cronista, che ultimamente lavorava a un dossier sulle irregolarità avvenute nelle elezioni, è morto.

La polizia ha tuttavia negato che il decesso sia frutto del percosse subito: secondo un portavoce locale, la causa è stato un avvelenamento con una sostanza ignota.

Nella notte, invece, è stato aggredito brutalmente a Mosca Lev Ponomariov, noto attivista a favore dei diritti umani. L'uomo, 67enne, è stato aggredito da sconosciuti dinanzi al portone di casa con un bastone.

Ponomariov è stato trasportato in ospedale, dove ha ricevuto i primi soccorsi, e poi rimandato a casa. «Sta male ma la situazione non è critica», ha rassicurato la moglie Vera Shabolnhikova, secondo cui al marito non è stato rubato nulla.

MOLDOVA: ESPLOSIONE GASDOTTO RUSSO Interrotta fornitura verso i Balcani

Un'esplosione su un gasdotto in Transdniestr, regione secessionista della Moldova, ha interrotto le forniture di gas russo verso i Balcani. Lo riferisce la compagnia che gestisce il gasdotto in Transdniestr, la Tiraspoltransgaz, mentre la compagnia bulgara, la Bulgargaz, afferma che in Bulgaria il gas russo continua ad affluire per altre vie.Il gasdotto trasporta 3 miliardi di metri cubi l'anno di gas verso la Bulgaria, circa 4,5 mld alla Romania e una parte della fornitura per la Turchia.

Afghanistan : lo stupro in famiglia diventa legale

Il presidente afghano, Hamid Karzai, ha firmato ieri una legge che modifica il diritto di famiglia sciita legalizzando lo stupro della moglie da parte del marito e proibendo alle donne sposate di uscire di casa senza il permesso del coniuge. A denunciarlo fonti delle Nazioni Unite e diverse associazioni per i diritti delle donne che operano in Afghanistan. La riforma riguarda solo gli sciiti, per lo più appartenenti all'etnia hazara, la terza del Paese, il cui voto Karzai ha voluto probabilmente corteggiare in vista delle presidenziali di agosto. All'articolo 132 la nuova legge stabilisce che le mogli devono assecondare i desideri sessuali dei loro mariti e prevede che un uomo possa aspettarsi di avere rapporti con la moglie «almeno una volta ogni quattro notti», a meno che la consorte non sia indisposta. C'è inoltre un tacito consenso per i matrimoni con bambine e si proibisce alla donna di uscire di casa senza il permesso del marito. Il progetto di legge giaceva in parlamento da più di un anno e solo a febbraio è stato fatto dibattere da Karzai, in cerca di alleati nel braccio di ferro con l'opposizione sulla sua proroga in vista delle presidenziali. «Abbiamo detto a Kabul pubblicamente che questa legge deve essere modificata o che comunque ci aspettiamo un segnale chiaro che smentisca la possibilità che una legge del genere possa vedere la luce», ha commentato il ministro degli Esteri, Franco Frattini dall'Aja, dove ha preso parte alla Conferenza internazionle sull'Afghanistan. Sulla questione femminile in Afghanistan si è espressa in giornata anche il segretario di Stato americano Hillary Clinton che - nel corso di una conferenza stampa tenutasi all'Aja - ha parlato dei diritti delle donne in quel Paese come di un motivo di «assoluta preoccupazione» per gli Usa. «Non si può sviluppare un paese - ha aggiunto ancora la Clinton - se metà della sua popolazione viene oppresso».

Uruguay

A pochi giorni dalle prime storiche condanne per violazioni dei diritti umani commesse durante la dittatura (1973-1985), riprendono oggi le operazioni di scavo nella zona militare di Laguna del Sauce, alla ricerca di ‘desaparecidos’. La zona degli scavi, hanno riferito fonti giudiziarie, è localizzata vicino all’aeroporto di Punta del Este, la principale località balneare uruguayana, a 140 chilometri da Montevideo: si basano su denunce di militari a riposo che hanno testimoniato l’esistenza di cimiteri clandestini risalenti all’epoca del regime. Nei prossimi giorni si tornerà a scavare anche nel centro balneare di Salinas, nel perimetro di una base dell’artiglieria antiaerea. Le operazioni erano cominciate nel 2005, ma erano state sospese nel 2006 dopo il ritrovamento delle spoglie di due militanti comunisti, Fernando Miranda e Ubasgener Chávez Sosa, ‘desaparecidos’ nel 1976; il governo del presidente Tabaré Vázquez aveva chiarito che sarebbero riprese solo sulla base di “solidi elementi” che oggi sembrano arrivati. Oggi scade anche il limite massimo consentito alla difesa per presentare ricorso a nome degli otto ex-militari e poliziotti condannati venerdì scorso a pene tra i 20 e i 25 anni di carcere per almeno 28 omicidi.

ITALIA

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Gr 9:30

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gror090401 (last edited 2009-04-01 16:38:47 by anonymous)