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'''TURCHIA E ARMENIA ALLA VIGILIA DI UN ACCORDO?''' Un incontro a Istanbul del presidente americano Barack Obama, nei giorni scorsi in visita ufficiale in Turchia, con il ministro degli Esteri turco Ali Babacan e quello armeno Edward Nalbandian avrebbe contribuito a rendere la normalizzazione dei rapporti tra Turchia e Armenia questione di giorni: lo sostiene un articolo del quotidiano turco ‘Sabah’, secondo cui sarebbe già pronta una serie di accordi che attende solo la firma. Obama avrebbe espresso il suo appoggio ai colloqui in corso tra i due vicini. Secondo il quotidiano turco le parti avrebbero concordato il ripristino dei rapporti diplomatici, l’istituzione di varie commissioni storiche per risolvere le questioni aperte tra i due paesi, inclusa quella del massacro di armeni cristiani durante l’Impero Ottomano ritenuto dagli armeni un “genocidio”, la ridiscussione dei confini e la riapertura delle frontiere e dei rapporti commerciali. Tali accordi, se sottoscritti, saranno comunque resi noti soltanto dopo il 24 aprile, data in cui il massacro armeno viene internazionalmente ricordato.Alla vigilia della visita di Obama in Turchia anche il quotidiano economico americano ‘Wall Street journal’ aveva citato fonti diplomatiche anonime che davano per prossima una soluzione positiva nei complessi rapporti tra i due stati. La Turchia chiuse la frontiera nel 1993 dopo che l’Armenia aveva occupato l’enclave armena del Nagorno-Karabakh in Azerbaigian. '''STATI UNITI D’AMERICA''' – Il confronto politico per una riforma delle norme in materia di immigrazione inizierà già quest’anno: lo scrive oggi il quotidiano ‘New York Times’, secondo il quale il presidente Barack Obama spera di portare le nuove leggi all’esame del parlamento in autunno. Un consigliere della Casa Bianca ha detto che Obama vuole “una politica di riforma che controlli l’immigrazione e la renda un sistema ordinato”. '''MOLDOVA''' – L’Unione Europea e in particolare la Romania devono rispettare e sostenere la “sovranità” della Moldova: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, in merito ai disordini di piazza di Kishinev seguiti alla vittoria del Partito comunista nelle elezioni legislative. Il presidente della Moldova, Vladimir Voronin, aveva sostenuto ieri che i disordini potrebbero essere stati favoriti dall’atteggiamento del governo di Bucarest. '''STATI UNITI D’AMERICA''' – Sarà estradato in Francia l’ex-presidente di Panama Manuel Antonio Noriega, accusato di riciclaggio di denaro proveniente dal narcotraffico: lo ha deciso la Corte federale d’Appello di Atlanta, che ha convalidato una precedente sentenza di primo grado. Negli anni ’80 uno dei principali alleati di Washington nell’America Centrale, Noriega è già stato condannato in contumacia in Francia per aver riciclato diversi milioni di dollari attraverso banche parigine. '''Nessuna alternativa, Merkel cede: nazionalizzata la banca HRE''' Il governo tedesco ha annunciato di aver lanciato un'offerta pubblica d'acquisto sulla banca Hypo Real Estate a 1,39 euro per azione. L'opa è la prima tappa verso la completa nazionalizzazione dell'istituto, travolto dalla crisi finanziaria. Il prezzo pagato dallo Stato è superiore del 10% alla quotazione media del titolo Hre nei primi 15 giorni di febbraio, nel periodo di riferimento per l'opa. Il fondo federale di aiuto al settore bancario lancerà ufficialmente l'opa nei prossimi giorni. In Germania è stata da poco approvata la legge che consente la nazionalizzazione della banca e l'acquisizione del 24% di Hypo Re in mano all'investitore statunitense Christopher Flowers. Hypo Re ha già ricevuto 100 miliardi di euro di aiuti pubblici e privati per rimanere in vita. La banca ha chiuso il 2008 con un rosso di 5,4 miliardi di euro. Lo stato tedesco controllava già da fine marzo il 9% di Hre; nonostante le polemiche politiche, il Governo ha più volte dichiarato che non esistono altre opzioni per evitare la bancarotta di Hre, un cataclisma per l'intera economia, una "Lehman Brothers alla tedesca". |
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'''Produzione industriale a febbraio ai minimi dal '90: -20,7%''' Ancora un minimo storico per la produzione industriale che a febbraio ha fatto registrare una flessione del 23,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, segnando un nuovo minimo dal 1990, cioè dall' inizio delle serie storiche. Si tratta, specifica l'Istat, del dato grezzo. L'indice, corretto per gli effetti del calendario, è del 20,7%. Ancora in calo la produzione industriale per il settore dell'auto, il cui indice fa registrare per il mese di febbraio una diminuzione del 42%, in miglioramento rispetto a gennaio, quando la flessione era stata del 54,7% (dati grezzi). Sul bimestre il calo, fa sapere l'Istat, è stato del 48,4%. Le altre diminuzioni più marcate hanno riguardato la metallurgia e i prodotti in metallo (-34,5%), i mezzi di trasporto (-32,5%), la gomma, materie plastiche e minerali non metalliferi (-28,3%). Nel confronto dei primi due mesi del 2009 e il corrispondente periodo del 2008, le diminuzioni maggiori hanno riguardato: mezzi di trasporto (-31,4%), metallurgia e prodotti in metallo (-28,6%), gomma, materie plastiche e minerali non metalliferi (-26,5%). |
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Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Siparietto
Gr 13:00
In primo Piano
NOTIZIE BREVI
ESTERI
TURCHIA E ARMENIA ALLA VIGILIA DI UN ACCORDO?
Un incontro a Istanbul del presidente americano Barack Obama, nei giorni scorsi in visita ufficiale in Turchia, con il ministro degli Esteri turco Ali Babacan e quello armeno Edward Nalbandian avrebbe contribuito a rendere la normalizzazione dei rapporti tra Turchia e Armenia questione di giorni: lo sostiene un articolo del quotidiano turco ‘Sabah’, secondo cui sarebbe già pronta una serie di accordi che attende solo la firma. Obama avrebbe espresso il suo appoggio ai colloqui in corso tra i due vicini. Secondo il quotidiano turco le parti avrebbero concordato il ripristino dei rapporti diplomatici, l’istituzione di varie commissioni storiche per risolvere le questioni aperte tra i due paesi, inclusa quella del massacro di armeni cristiani durante l’Impero Ottomano ritenuto dagli armeni un “genocidio”, la ridiscussione dei confini e la riapertura delle frontiere e dei rapporti commerciali. Tali accordi, se sottoscritti, saranno comunque resi noti soltanto dopo il 24 aprile, data in cui il massacro armeno viene internazionalmente ricordato.Alla vigilia della visita di Obama in Turchia anche il quotidiano economico americano ‘Wall Street journal’ aveva citato fonti diplomatiche anonime che davano per prossima una soluzione positiva nei complessi rapporti tra i due stati. La Turchia chiuse la frontiera nel 1993 dopo che l’Armenia aveva occupato l’enclave armena del Nagorno-Karabakh in Azerbaigian.
STATI UNITI D’AMERICA
- – Il confronto politico per una riforma delle norme in materia di immigrazione inizierà già quest’anno: lo scrive oggi il quotidiano ‘New York Times’, secondo il quale il presidente Barack Obama spera di portare le nuove leggi all’esame del parlamento in autunno. Un consigliere della Casa Bianca ha detto che Obama vuole “una politica di riforma che controlli l’immigrazione e la renda un sistema ordinato”.
MOLDOVA
- – L’Unione Europea e in particolare la Romania devono rispettare e sostenere la “sovranità” della Moldova: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, in merito ai disordini di piazza di Kishinev seguiti alla vittoria del Partito comunista nelle elezioni legislative. Il presidente della Moldova, Vladimir Voronin, aveva sostenuto ieri che i disordini potrebbero essere stati favoriti dall’atteggiamento del governo di Bucarest.
STATI UNITI D’AMERICA
- – Sarà estradato in Francia l’ex-presidente di Panama Manuel Antonio Noriega, accusato di riciclaggio di denaro proveniente dal narcotraffico: lo ha deciso la Corte federale d’Appello di Atlanta, che ha convalidato una precedente sentenza di primo grado. Negli anni ’80 uno dei principali alleati di Washington nell’America Centrale, Noriega è già stato condannato in contumacia in Francia per aver riciclato diversi milioni di dollari attraverso banche parigine.
Nessuna alternativa, Merkel cede: nazionalizzata la banca HRE
Il governo tedesco ha annunciato di aver lanciato un'offerta pubblica d'acquisto sulla banca Hypo Real Estate a 1,39 euro per azione. L'opa è la prima tappa verso la completa nazionalizzazione dell'istituto, travolto dalla crisi finanziaria.
Il prezzo pagato dallo Stato è superiore del 10% alla quotazione media del titolo Hre nei primi 15 giorni di febbraio, nel periodo di riferimento per l'opa. Il fondo federale di aiuto al settore bancario lancerà ufficialmente l'opa nei prossimi giorni.
In Germania è stata da poco approvata la legge che consente la nazionalizzazione della banca e l'acquisizione del 24% di Hypo Re in mano all'investitore statunitense Christopher Flowers. Hypo Re ha già ricevuto 100 miliardi di euro di aiuti pubblici e privati per rimanere in vita. La banca ha chiuso il 2008 con un rosso di 5,4 miliardi di euro.
Lo stato tedesco controllava già da fine marzo il 9% di Hre; nonostante le polemiche politiche, il Governo ha più volte dichiarato che non esistono altre opzioni per evitare la bancarotta di Hre, un cataclisma per l'intera economia, una "Lehman Brothers alla tedesca".
ITALIA
Produzione industriale a febbraio ai minimi dal '90: -20,7%
Ancora un minimo storico per la produzione industriale che a febbraio ha fatto registrare una flessione del 23,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, segnando un nuovo minimo dal 1990, cioè dall' inizio delle serie storiche. Si tratta, specifica l'Istat, del dato grezzo. L'indice, corretto per gli effetti del calendario, è del 20,7%.
Ancora in calo la produzione industriale per il settore dell'auto, il cui indice fa registrare per il mese di febbraio una diminuzione del 42%, in miglioramento rispetto a gennaio, quando la flessione era stata del 54,7% (dati grezzi). Sul bimestre il calo, fa sapere l'Istat, è stato del 48,4%.
Le altre diminuzioni più marcate hanno riguardato la metallurgia e i prodotti in metallo (-34,5%), i mezzi di trasporto (-32,5%), la gomma, materie plastiche e minerali non metalliferi (-28,3%). Nel confronto dei primi due mesi del 2009 e il corrispondente periodo del 2008, le diminuzioni maggiori hanno riguardato: mezzi di trasporto (-31,4%), metallurgia e prodotti in metallo (-28,6%), gomma, materie plastiche e minerali non metalliferi (-26,5%).
Siparietto
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