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'''Islanda:Vince le elezioni la Sigurdotti''' rPoche settimane fa era diventata la prima donna premier dell’Islanda e anche il primo capo di governo, in tutto il mondo, apertamente omosessuale. Johanna Sigurdardottir, però, era subentrata al precendente governo di destra, travolto dalla carisi finanziaria, con una coalizione improvvisata e solo per gestire i pochi mesi fino alle elezioni. Adesso invece i cittadini e le cittadine hanno votato e l’hanno confermata premier attraverso le elezioni, dando 34 seggi su 63 alla coalizione fra socialdemocratici, di cui lei è il leader, e verdi. Francamente, quando la signora Sigurdardottir fu votata dal Parlamento, pensavo che difficilmente avrebbe superato un voto popolare e che magari avrebbe perso le elezioni successive. Invece questo risultato è storico: è la prima volta che in Islanda le forze di sinistra hanno ottenuto la maggioranza da sole in Parlamento. |
Gr 19:30
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ESTERI
Israele. Palestina. Un sondaggio di fonte indipendente rivela che la maggioranza degli Israeliani e dei Palestinesi sarebbero favorevoli alla soluzione dei due Stati
Secondo un sondaggio di fonte indipendente pubblicato mercoledi 22 aprile sul quotidiano Haaretz, la grande maggioranza degli Israeliani e dei Palestinesi vogliono vivere in pace, fianco a fianco, in due Stati separati. I risultati del sondaggio, promosso dal movimento OneVoice, indicano che il 74 per cento dei Palestinesi, e il 78 per cento degli israeliani, sono pronti ad accettare la soluzione dei due Stati per due Popoli. Il margine di errore è del 4,1 per cento dal lato palestinese, e del 4,5 per cento da quello israeliano. Il sondaggio, realizzato da Colin Irwin, dell'Istituto di Studi Irlandesi dell'Università di Liverpool, da Nader Saïd dell'Arab World for Research and Development della West Bank, e dall’ Istituto di Ricerca Dahaf di Tel-Aviv, è stato effettuato per telefono in Israele e per contatto nei territori palestinesi. OnVoice, associazione che associa 650.000 persone, pressoché egualmente divise tra israeliani e palestinesi, ha dichiarato che i risultati contraddicono quanti sostengono che ci sarebbe un basso sostegno alla soluzione dei due Stati, presso entrambi i due popoli
Somalia, uomini armati rilasciano due operatori umanitari europei Lo conferma un operatore locale di Medici senza frontiere Uomini armati somali hanno liberato oggi due operatori umanitari europei di Medici senza frontiere sequestrati una settimana fa. I due operatori, un medico belga e una infermiera danese, sono stati rilasciati dopo una settimana di sequestro. I due erano stati rapiti mentre si dirigevano a Hodur, una città vicina al confine con l'Etiopia. Ieri il Commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani, ha affermato che "finché non si risolve il problema politico della Somalia, non si riuscirà a risolvere il problema della pirateria". Tajani ha aggiunto che "purtroppo i pirati raccolgono guerriglieri e individui disposti a tutto perché c'è una situazione di estrema povertà e confusione". "Ci sono zone 'terra di nessuno' governate spesso da bande a volte collegate ad al- Qaeda. E' una miscela esplosiva", ha concluso Tajani. I pirati sono entrati in azione dopo aver scoperto che nelle loro coste venivano scaricati barili con scorie radioattive. Inoltre la Somalia, in guerra civile da quindici anni, è divenuto un problema da risolvere solo ora che viene coinvolta la cosiddetta "sicurezza" dei mari.
Zimbabwe, Amnesty: Governo incapace di fermare le violazioni dei diritti umani L'organizzazione critica l'operato del governo di unità nazionale, che sta deludendo le attese a livello mondiale: Nessuna investigazione sulle denunce e le torture ai danni di attivisti politici, media ancora imbavagliati L’organizzazione ha espresso particolare preoccupazione riguardo al proseguimento della detenzione di tre detenuti politici più di quattro mesi dopo che sono stati rapiti dagli agenti di sicurezza dello stato. Si ritiene in larga misura che le accuse a loro carico siano state inventate dal governo precedente.
Amnesty denuncia anche sparizioni di attivisti politici presumibilmente allontanati da agenti dello stato fra l’ottobre e il dicembre dello scorso anno. “E’ uno scandalo che il nuovo governo non abbia ancora investigato sulla sparizione di più di 30 persone durante lo scorso anno. Le autorità non hanno neppure indagato sulle denunce da parte delle vittime di torture e maltrattamenti. Di fatto, sembra che lo stato stia proteggendo i colpevoli,” ha detto Mawanza, portavoce dell’organizzazione.
Amnesty ha anche sfidato il governo a mantenere la promessa di liberare l’informazione autorizzando media locali come il Daily News, che era stato bandito, o come la stazione radio comunitaria Radio Dialogue, e permettendo ai media internazionali di operare liberamente nel paese
INDIA: DILAGA IL LANCIO DI SCARPE, NUOVA FORMA DISOBBEDIENZA CIVILE
Mumbai, 28 apr. (Adnkronos) - Dilaga in tutta l'India il lancio di scarpe contro i politici, diventato una forma di disobbedienza civile sempre piu' popolare. "Joota: l'ultima arma non violenta", titola il tabloid "Mubai Mirror", usando la parola hindi per 'scarpa', mentre un gioielliere della stessa citta' ha attaccato davanti al suo negozio un grande striscione dove si legge: "la scarpa e' l'arma dell'uomo comune. La scarpa puo' dare una lezione ai politici corrotti".
Presidenziali in Ecuador, confermato Correa con larga maggioranza Gli altri candidati non riconoscono la vittoria e lanciano accuse di 'brogli' elettorali. Rafael Correa, 46 anni, che si definisce socialista e cristiano, ha vinto le elezioni generali al primo turno ottenendo un rinnovo del mandato fino al 2013. Il popolo ecuadoriano con questa chiara scelta elettorale ha quindi riconfermato l'attuale capo di Stato e la via del socialismo e della riforma sociale fortemente promessa in campagna elettorale. Come anticipato dai sondaggi, i risultati confermano il sostegno delle classi più povere e dei ceti medio-bassi al presidente uscente, che ha espresso chiaramente in campagna elettorale la volontà di continuare i programmi sociali iniziati con investimenti nell'educazione e nella lotta alla povertà. Il neo eletto ribadisce la scelta politica che lo ha portato alla vittoria dichiarando: La nostra opzione preferenziale sono i più poveri di questo paese ed il nostro impegno sarà sradicare la miseria". Correa vince al primo turno su altri sette candidati in lizza, tra i quali l' ex colonnello ed ex presidente Lucio Gutierrez, che ha ottenuto il 28 percento circa dei voti e l' imprenditore 're delle banane' Alvaro Noboa, l'uomo più ricco del Paese, che si attesta intorno all'11,6 percento. Gli altri candidati però non hanno ancora riconosciuto formalmente la vittoria di Correa e lanciano accuse di i 'brogli' elettorali. Secondo gli osservatori internazionali, comunque, le elezioni si sono svolte senza irregolarità.
BOLIVIA-PARAGUAY: FIRMATO A BUENOS AIRES ACCORDO ‘STORICO’ SU FONTIERE
Un accordo “storico” sulla definizione dei confini è stato firmato dal presidente della Bolivia Evo Morales e quello del Paraguay Fernando Lugo, a Buenos Aires. Lo riferisce il quotidiano argentino ‘Clarin’ secondo cui i due presidenti hanno formalmente sottoscritto un rapporto stilato nel 2007 dalla Commissione mista, che sancisce la definizione della frontiera in comune, oggetto negli anni Trenta di un conflitto, “la guerra del Chaco” che provocò oltre 100.000 morti. Il documento è stato consegnato ai due capi di stato dal presidente argentino, Cristina Kirchner, garante dell’accordo, in una cerimonia svoltasi alla Casa Rosada a Buenos Aires. Secondo gli storici, il conflitto per il controllo del Chaco boreale, considerato strategico per i due paesi, è stato incoraggiato dalle società petrolifere erroneamente convinte, all’epoca, che la zona attraversata dal fiume Paraguay fosse ricca di riserve di idrocarburi. [AdL]
Islanda:Vince le elezioni la Sigurdotti rPoche settimane fa era diventata la prima donna premier dell’Islanda e anche il primo capo di governo, in tutto il mondo, apertamente omosessuale. Johanna Sigurdardottir, però, era subentrata al precendente governo di destra, travolto dalla carisi finanziaria, con una coalizione improvvisata e solo per gestire i pochi mesi fino alle elezioni.
Adesso invece i cittadini e le cittadine hanno votato e l’hanno confermata premier attraverso le elezioni, dando 34 seggi su 63 alla coalizione fra socialdemocratici, di cui lei è il leader, e verdi. Francamente, quando la signora Sigurdardottir fu votata dal Parlamento, pensavo che difficilmente avrebbe superato un voto popolare e che magari avrebbe perso le elezioni successive.
Invece questo risultato è storico: è la prima volta che in Islanda le forze di sinistra hanno ottenuto la maggioranza da sole in Parlamento.
ITALIA
Sommario
Il decreto antistupri è legge Il 22 aprile il decreto antistupri è diventato legge. Per intenderci, quello che prevede di spendere soldi per avere più telecamere nelle nostre città, piuttosto che finanziamenti ai centri antiviolenza. Nel frattempo, il Comune di Roma ha deciso di non costituirsi parte civile in tutti quei casi di stupro in cui la vittima sia straniera, come è accaduto il 23 aprile per la turista olandese stuprata a Ponte Galeria, o per Magdalena, cui era stato addirittura promesso un posto di lavoro. Sul corpo delle donne si continuano quindi a costruire politiche repressive e razziste, che discriminano cittadine e straniere.
Legnano, (MI). Si finge straniero e violenta due donne Le fermava all’incrocio con una scusa, una volta salito sulla vettura le picchiava Aspettava in agguato che le vittime si fermassero all’incro¬cio, apriva la portiera e irrom¬peva nell’auto. Per due donne l’incubo è cominciato al rosso di un semaforo. Una si è dovu¬ta arrendere alle botte, l’altra ha reagito e ha evitato la violen¬za sessuale. Dopo mesi di inda¬gine hanno identificato lo stupratore. Du¬rante le aggressioni simulava un accento nordafricano, inve¬ce era un uomo di Legnano
roma A Roma non ci sono fondi per i consultori, i servizi sociali, ma la destra sempre attenta alle esigenze dei cittadini e delle cittadine approva un nuovo fantastico ordine del giorno. La richiesta del XX Municipio: "Nei cimiteri aree per bambini mai nati" La richiesta è passata con 11 sì (Pdl), tre no (Pd) e due astenuti (un Pd e uno de La Destra) Aree nei cimiteri della Capitale per seppellire "i bimbi mai nati". Lo chiede il consiglio del XX Municipio di Roma, zona di Tor di Quinto, che ha approvato un ordine del giorno presentato dal consigliere del Pdl Marco Petrelli. La richiesta, passata con 11 sì (Pdl), tre no (Pd) e due astenuti (un Pd e uno de La Destra), propone al Campidoglio di riservare "nei cimiteri del XX Municipio apposite aree per la sepoltura dei bambini non nati" in seguito a interruzioni di gravidanza. Secondo il consigliere promotore dell'iniziativa ora anche "altri municipi si stanno muovendo in questa direzione e anche nel XIX un altro esponente della Pdl porterà lo stesso ordine del giorno".
dall'intervista ad alemanno sul corriere.it Nelle periferie è aperta la caccia all’immigrato. Perché? «In realtà è la caccia al diverso, sia nomade, immigrato, disabile, debole... Occorre un contrasto efficace. C’è perdita di identità. Un tempo i partiti provvedevano a darla, ora cosa offriamo ai giovani?». E lei cosa proporrà a Tor Bella Monaca, ad esempio? «Sport e solidarietà, oltre che controllo del territorio. Penso anche a palestre di boxe. Se avete energie da scaricare, penso, scaricatele in uno sport duro, maschio... Lo sport può aiutare molto».
Inizia il processo per i morti di Molfetta Con le costituzioni delle parti civili è cominciato stamattina dinanzi al giudice del tribunale di Molfetta (Bari) il processo per la morte del titolare e dei quattro operai della Truck Center di Molfetta, avvenuta il 3 marzo 2008 durante le operazioni di lavaggio di una cisterna che aveva trasportato zolfo liquido. Nell'incidente morirono Vincenzo Altomare, di 64 anni, titolare dell'azienda, e i suoi dipendenti Luigi Farinola, di 37, Biagio Sciancalepore, di 24, Guglielmo Mangano, di 44, e Michele Tasca, di 19. Sette gli imputati a giudizio (quattro persone fisiche e tre società) per i reati di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e violazione della normativa sulla sicurezza sul lavoro. Nel processo sono costituiti parte civile i familiari delle vittime e l'Inail. Ed intanto gli avvocati delle parti civili ritengono che non siano stati individuati tutti i responsabili Ed oggi si celebra la giornata mondiale sulla sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro, istituita dall'ILOI e la giornata di quest'anno 2009 è dedicata al tema della salute sul lavoro come diritto umano fondamentale. Ed è curioso, che proprio in questa giornata il ministro Sacconi esca fuori con una dichiarazione davvero infelice:in sostanza ha invitato i giovani ad accettare qualsiasi condizione di lavoro pur di far fronte alla crisi. «Non attendete il dopo crisi in uno stato di non lavoro, rendetevi disponibili anche ad attività lavorative umili, diverse dal titolo di studio conseguito, pur di acquisire esperienze che un domani qualunque datore di lavoro apprezzerà». Da sempre infatti diciamo che le morti sul lavoro sono ormai un dato strutturale all'interno dell'economia italiana, tanto che vengono considerate alla stregua dei costi dalle imprese del nostro paese. Sono un dato strutturale perché è lo specchio della precarietà di vita, del ricatto quotidiano che costringe molte e molti ad accettare ritmi di lavoro impossibili, due o tre lavori, restando in silenzio su quello che succede
NUOVA INFLUENZA: ITALIA, 11 CASI SOSPETTI MA NEGATIVI Alle 16 di oggi sono 11 i casi sospetti di influenza suina riscontrati in Italia. I test effettuati hanno escluso che si tratti di virus AH1N1. Lo ha affermato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, nel corso dell'informativa al Senato sull'influenza da suini. Il ministro ha spiegato che i casi riguardano persone rientrate da poco da viaggi in Messico. Casi accertati invece in Spagna e Israele. In Messico 152 morti, la Farnesina sconsiglia viaggi in tutto il paese mentre secondo l'Oms le restrizioni non servono.
22 SCOLARI ELEMENTARI E MEDIE LASCIATI A DIGIUNO, INDIGNATI PRESIDE E INSEGNANTI
- "Le regole sono regole e le famiglie vanno responsabilizzate. Non pagano da anni sapendo che qualcuno lo fara' al posto loro, adesso basta". Lo ha affermato a 'la Repubblica' Giuseppe Caridi, sindaco di Pessano con Borgano, in provincia di Milano, dove ventidue scolari delle elementari e delle medie, in maggioranza figli di immigrati (venti, tra cui 14 rom), da circa una settimana sono lasciati a digiuno dalla mensa che gestisce la ristorazione nella scuola perche' i genitori non hanno pagato la cedola del servizio.
Appuntamenti di epicentro solidale o Oggi 28/4/2009: [Epicentro Solidale] Assemblea di coordinamento di Epicentro Solidale Roma al Volturno o Mercoledì 29/4/2009: [Bologna] Aperitivo in sostegno di Epicentro Solidale, all’aula C facoltà di scienze politiche ore 18 in strada maggiore 45
ASSEMBLEA CITTADINA per la costruzione della campagna nazionale “DA CHE PARTE STARE”
Ven, 24/04/2009 - 17:03 Promotore evento: Impronte - Rete per la libertà di movimento
MARTEDI’ 28 APRILE_ore 20:30 ASSEMBLEA CITTADINA per la costruzione della campagna nazionale “DA CHE PARTE STARE” In tutta Italia le giornate del 18/19 aprile hanno segnato un altro momento importante delle mobilitazioni dei migranti contro il razzismo istituzionale, contro le disposizioni razziste e liberticide del pacchetto sicurezza, per dire ancora una volta che non saranno i migranti a pagare la crisi. La partecipazione, soprattutto di donne e uomini migranti, che anche da Roma ha contribuito alla riuscita della manifestazione di Castelvolturno, è per noi un segnale importante della necessità di continuare un percorso che sia in grado di dare continuità alle iniziative di lotta, alle pratiche e alle mobilitazioni messe in campo nei diversi contesti territoriali e, al contempo, di fornire un segnale forte sul più ampio piano nazionale. Per questa ragione ci sembra importante invitare tutte le reti di migranti, le realtà antirazziste, i movimenti sociali a un confronto cittadino sulla campagna “Da Che Parte Stare”, rispetto alla quale le giornate del 18 e 19 aprile hanno segnato una verifica importante, e che avrà come prossimo appuntamento una manifestazione nazionale a Milano il 23 maggio. Razzismo e differenziazione sono gli strumenti istituzionali con i quali il governo risponde alla crisi economica e finanziaria, aumentando la precarietà non solo delle donne e degli uomini migranti ma di tutte e tutti. È venuto il momento di opporre a questa situazione pratiche di radicalità e di mostrare come, dalle lotte dei richiedenti asilo di Castelvolturno alla resistenza agli sgomberi dei rifugiati di Bruzzano, sia appunto necessario prendere parte. Martedì 28 aprile ore 20.30 Assemblea cittadina a “Strike” Via Umberto Partini, 21 (zona Casalbertone/Portonaccio. Roma) INFO: www.autistici.org/impronte impronte@autistici.org libermovimento@gmail.com
Siparietto
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NOTIZIE BREVI
ESTERI
Condannato a 5 anni il negazionista Honsik
Il tribunale regionale di Vienna ha condannato a cinque anni di reclusione l'austriaco Gerd Honsik (67 anni), un noto negazionista dell'Olocausto, per apologia del nazismo. Honsik è stato condannato ieri sera per affermazioni negazioniste pubblicate tra il 1987 e il 2003, durante il suo soggiorno in Spagna, dove si era rifugiato nel 1992 durante un processo contro di lui celebrato in Austria. All'epoca era stato condannatp epr avwer più volte negato l'olocausto nella sua rivista 'Halt' e nel suo libro 'Assoluzione per Hitler'. Honsik ha vissuto in Spagna per 15 anni fino al 2007. L'avvocato difensore di Honsik, Herbert Schaller (87 anni), lui stesso vicino ad ambienti filo-nazisti, ha annunciato di voler presentare ricorso contro la sentenza. Nella sua arringa durata più di un ora, Schaller ha indirettamente negato l'esistenza delle camere a gas durante il Terzo Reich. La procura, da parte sua, ha dichiarato di voler esaminare la possibilità di avviare procedure legali anche contro il difensore di Honsik per il reato di apologia del nazismo. (ANSA).
Continua la guerra,anche quando nessuno ne parla
in Pakistan circa 30.000 persone hanno abbandonato il distretto di Dir, nel nord ovest del paese, a seguito di una nuova offensiva dell'esercito contro i talebani. Lo ha detto in una conferenza stampa Mian Iftikhar Hussain, ministro dell'Informazione nel governo della Nwfp (North West Frontier Province). Lo ha riferito un ministro del governo provinciale. "Nei giorni scorsi piu' di 30mila persone hanno abbandonato Maidan, nel distretto di Lower Dir e stiamo cercando di sistemarle nei distretti di Peshawar, Nowshera e Timargarah," ha detto il parlamentare,come se si trattasse di pedine. Il distretto di Lower Dir e' sotto il fuoco incrociato delle truppe governative, che dallo scorso week end stanno attaccando con elicotteri e forze di terra.
Francia: test nucleari in Polinesia, chiesti risarcimenti da lavoratori
Otto operai hanno denunciato di essere stati contaminati dalle radiazioni durante il periodo di lavoro al Centro francese di sperimentazione del Pacifico. Cinque sono gia' morti e altri tre sono gravemente malati: tutti hanno chiesto un risarcimento alla Francia, che ha effettuato dei test nucleari del sud del Pacifico per 30 anni fino al 1996, facendo esplodere almeno 200 bombe atomiche nei pressi delle isole di Mururoa e Fangataufa. Il tribunale del lavoro di Papeete decidera' in merito il 25 giugno prossimo.
In Francia, per la prima volta, la commissione di deontologia della polizia pubblica un rapporto sulle violenze poliziesche
Ricorso abusivo alle manette, trattamenti inumani e degradanti, mancanza di imparzialità, queste, tra le latre , le questioni che emergono dal rapporto reso pubblico questa mattina dallacommmissione nazionale de deontologia della sicurezza pubbluica. Il rapposrto racoglie i casi peggiori dall'anno 2000. Sono 152 i casi più gravi che ora vedranno dei rocrsi disciplinari nei confronti degli agenti responsabili.
Anche l'esercito statunitense su facebook
Anche l'esercitodegli stati uniti, come le migliaia di aziende che utilizzano i social networks per fare marketing, ha deciso di aprie una pagina facebook, a dispetto delle restrizioni che limitano l'accesso dei militari a stelle e strisce ai siti di socializzazione su Internet. L'esercito americano ha annunciato il lancio del suo profilo ufficiale su Facebook e l'apertura di un nuovo ufficio per i «media sociali» online. «I giovani al giorno d'oggi - ha dichiarato il portavoce Lindy Kyzer, non guardano più i telegiornali. Hanno amici con i quali condividono informazioni su Twitter o Facebook. Se noi non siamo presenti in questi spazi, non si parlerà più dell'esercito». La divisione dell'esercito per i «media sociali» online è stata creata in marzo e la pagina ufficiale delle Forze Armate su Facebook lanciata la settimana scorsa ha già più di 8.000 abbonati, ha aggiunto. Le mogli dei militari in cerca di consigli dalle altre famiglie di militari, le giovani reclute in attesa della chiamata o gli ex combattenti si ritrovano sul sito. Il generale Ray Odierno, comandante delle Forze americane in Iraq, ha più di 5.000 «amici» su Facebook. L'Air Force è su Twitter e la Marina ha la sua pagina su Facebook.
ITALIA
- Terremoto: due nuove scosse nell'aquilano
La terra e' tornata a tremare questa mattina nell'aquilano. Una scossa con magnitudo 2.5 e' stata avvertita alle 8.11 e ha avuto come epicentro i comuni di Fagnano, Fossa e Ocre. La seconda scossa, con magnitudo 2.7, e' stata registrata alle 10.37, con epicentro tra Fossa, L'Aquila ed Ocre.
Inizia il processo per i morti di Molfetta
Con le costituzioni delle parti civili è cominciato stamattina dinanzi al giudice del tribunale di Molfetta (Bari) il processo per la morte del titolare e dei quattro operai della Truck Center di Molfetta, avvenuta il 3 marzo 2008 durante le operazioni di lavaggio di una cisterna che aveva trasportato zolfo liquido. Nell'incidente morirono Vincenzo Altomare, di 64 anni, titolare dell'azienda, e i suoi dipendenti Luigi Farinola, di 37, Biagio Sciancalepore, di 24, Guglielmo Mangano, di 44, e Michele Tasca, di 19. Sette gli imputati a giudizio (quattro persone fisiche e tre società) per i reati di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e violazione della normativa sulla sicurezza sul lavoro. Nel processo sono costituiti parte civile i famigliari delle vittime e l'Inail. Ed intanto gli avvocati delle parti civili ritengono che non siano stati individuati tutti i responsabili
Ed oggi si celebra òla giornata mondiale sulla sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro, istituita dall'ILOI e la giornata di quest'anno 2009 è dedicata al tema della salute sul lavoro come diritto umano fondamentale.
Ed è curioso, che proprio in questa giornata il ministro Sacconi esac fuori con una dichiarazione davero infelice:in sostanza ha invitato i giovani ad accettare qualsiasi condizione di lavoro pur di far fronte alla crisi.
- «Non attendete il dopo crisi in uno stato di non lavoro, rendetevi disponibili anche ad attività lavorative umili, diverse dal titolo di studio conseguito, pur di acquisire esperienze che un domani qualunque datore di lavoro apprezzerà». Da sempre infatti diciamo che le morti sul lavoro sono ormai un dato strutturale all'interno dell'economia italiana, tanto che vengono considerate alla stregua dei costi dalle imprese del nostro paese. Sono un dato strutturale perché è lo specchio della precarietà di vita, del ricatto quotidiano che costringe molte e molti ad accettare ritmi di lavoro impossibili, due o tre lavori, restando in silenzio su quello che succede.
Occupato un nuovo spazio a garbatella
Si chiamerà Borgo Rosso.
corr.ror
Siparietto
Gr 9:30
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