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'''DELTA DEL NIGER: PROSEGUONO SCONTRI, MA PER GOVERNO “CONFLITTO FINIRÀ PRESTO”'''

È continuata durante tutto il fine-settimana l’offensiva dell’esercito nella regione meridionale del Delta del Niger, volta a distruggere i campi gestiti dai ribelli del Movimento per l'emancipazione del Delta del Niger (Mend). Cominciata due settimane fa, l’operazione militare ha causato un numero imprecisato di vittime, soprattutto tra i membri della comunità Ijaw. Le forze armate della Nigeria hanno reso noto nel fine-settimana di aver liberato sei cittadini filippini in ostaggio dei gruppi ribelli, ma in un comunicato diffuso oggi il Mend ha smentito questa informazione e riferito, invece, di aver distrutto numerosi oleodotti “per bloccare il rifornimento di greggio agli impianti della società petrolifera Chevron”. È impossibile verificare la situazione nei villaggi della regione, poiché l’accesso ai luoghi teatro dell’operazione militare è fortemente limitato. Secondo i quotidiani locali, sarebbero almeno 2000 le persone appartenenti a diverse comunità della regione, in gran parte civili, uccise nei primi dieci giorni dell’offensiva dell’esercito nigeriano.

'''Somalia: governo, almeno 208 morti'''

Negli scontri tra insorti islamici ed esercito a Mogadiscio
(ANSA) - MOGADISCIO, 25 MAG - Sono almeno 208 i morti e 700 i feriti, negli ultimi 18 giorni di scontri tra insorti islamici ed esercito a Mogadiscio. Lo ha reso noto il ministro somalo per gli affari umanitari Mohamud Ibrahim. Le milizie islamiche hanno ripreso le armi nel 2007, per cacciare le truppe etiopiche, che combattevano a fianco del governo, appoggiato dall'occidente. Dall'inizio del 2007 i combattimenti hanno provocato la morte di oltre 17.000 persone, mentre gli sfollati sono oltre un milione.

'''Arrestati estremisti di destra in Israele, ma il governo annuncia nuove colonie in Cisgiordania'''


Il gruppo ha attaccato i palestinesi e i militari israeliani nell'insediamento di Itzhar

Sei attivisti di estrema destra sono stati arrestati oggi in Israele. La polizia li ritiene responsabili dell'attacco, avvenuto la scorsa notte, contro una pattuglia dell'esercito israeliano e di aver bloccato alcune strade e di aver lanciato sassi contro le auto di alcuni palestinesi nei pressi della colonia di Itzhar, a breve distanza da Nablus, in Cisgiordania.

Lo rende noto l'edizione online del quotidiano israeliano Jerusalem Post. Il gruppo di militanti dell'estrema destra manifestava contro il divieto di accedere alla colonia, imposto dalle autorità israeliane. L'insediamento di Itzhar è considerato una roccaforte della destra eversiva israeliana.
La politica del governo di Tel Aviv, però, rispetto agli insediamenti illegali resta la stessa di sempre. Oggi il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha annunciato che Israele continuerà a costruire case negli insediamenti esistenti in Cisgiordania, nonostante la richiesta del presidente Usa Barack Obama affinché si interrompa l'espansione delle colonie.

'''GB: Chiesa di Scozia approva la nomina di un parroco gay'''
 

LONDRA - L'assemblea generale della Chiesa di Scozia si è espressa in favore dell'assegnazione di una parrocchia al reverendo Scott Rennie, gay dichiarato. Secondo quanto riportato dai media britannici, la nomina del trentasettenne sacerdote a responsabile della Queen's Cross Church di Aberdeen, città sulla costa nordorientale della Scozia, aveva provocato l'opposizione dei membri più tradizionalisti della chiesa che avevano firmato un appello contrario alla promozione di Rennie.

La vicenda è finita all'esame dell'Assemblea Generale della Chiesa di Scozia, che ha sede a Edimburgo. Gli oppositori si rifacevano ai passi del Vecchio e Nuovo testamento in cui l'omosessualità viene descritta come "cattiva scelta". I difensori di Rennie invece sostenevano che la Bibbia non fa riferimento alle relazioni omosessuali "che appartengono essenzialmente alla società moderna".

L'Assemblea generale si è espressa con 326 voti a favore della nomina di Rennie e 267 contrari.

"Questa è una buona decisione - ha detto un pastore della parrocchia di Aberdeen, Ewen Gilchrist - Dà il messaggio che siamo aperti ed inclusivi".

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'''TORINO'''

Iniziative antirazziste dei compagni e delle compagne torinesi, ascolta la corrispondenza.

'''FUORI TUTTI/E!

ASSEMBLEA IN SOLIDARIETA' AGLI ARRESTATI DEL PRIMO MAGGIO BERLINESE'''

MARTEDI' 26 MAGGIO – ORE 18.00 – TOR VERGATA
AULA AUTOGESTITA DI LETTERE E FILOSFIA

Al termine della giornata di manifestazioni e azioni dirette svoltasi il primo maggio scorso a Berlino 250 compagni sono stati arrestati.
17 di loro restano ancora in carcere.
Dopo 3 settimane sono usciti dall'isolamento ma rischiano di restare in gabbia per i prossimi 6 mesi, quando cioè scadranno i termini di per visionare i filmati e portare a conclusione le indagini.
Le pene possono variare tra un minimo di 2 e un massimo di 8 anni.
Tra i 17 prigionieri, ci sono un italiano, un turco, un greco ed un polacco.
Due minorenni sono accusati di tentato omicidio.
Questa repressione è la risposta dello Stato e del capitale all'elevato grado di conflitto sociale che si sta sviluppando in Germania e che, come abbiamo visto in questi mesi, si sta estendendo in altri Paesi europei quali Grecia, Spagna, Francia, Inghilterra e Italia...
Le politiche economiche e sociali portate avanti da governanti, industriali e banchieri a livello globale sono simili e continuano a imporre un sistema di sfruttamento utile solo ai loro profitti e al mantenimento del potere così come è.
La giornata internazionale dei lavoratori e delle lavoratrici è stata ovunque caratterizzata non solo dalla richiesta di “tutele” contro l'avanzata della crisi del capitale, ma anche da precisi messaggi contro chi vorrebbe dividerci su base etnica o a seconda del tipo di documento che abbiamo in tasca. Chi non ne possiede uno è automaticamente considerato un pericolo da rinchiudere, isolare e mettere sotto controllo militare nelle varie fortezze costruite in Europa e nelle colonie del nord-Africa.
Al contrasto al razzismo istituzionale e al governo della paura, associamo quello alle bande organizzate di neonazisti e neofascisti che vengono armate per mantenere una forma di controllo sociale sul territorio che si attui in parallelo con l'azione delle forze di polizia.
Anche durante il corteo berlinese del primo maggio la provocatoria presenza di una manifestazione nazista è servita da alibi per l'intervento delle forze dell'ordine nei confronti dei compagni che si trovavano in piazza.
Adesso 17 si trovano ancora privi della propria libertà e stanno pagando il proprio impegno con l'allontanamento dagli affetti più cari e dai propri personali interessi.
Per iniziare una campagna di mobilitazione che li tiri fuori quanto prima e organizzi interventi contro le cause e gli effetti della repressione in ogni contesto sociale proponiamo un incontro aperto che concretizzi iniziative di sostegno ai 17.
Come loro si trovano molti altri compagni arrestati durante le giornate di mobilitazione contro i signori della guerra a Strasburgo e i “Nove di Tarnac”.
A questi si aggiungono Marco, Fabio, Ale e Domenico detenuti presso il carcere di Torino in seguito alle iniziative contro il G8 sull'università e alle azioni antifasciste contro la provocatoria presenza di gruppi di neofascisti in campagna elettorale.
Si dice e si scrive spesso che la solidarietà è un'arma, ed è così.
Tra loro che sono dentro e noi che siamo all'esterno del carcere c'è solo l'arbitrio di chi ha deciso che deve essere così, per dividerci e impaurirci mostrandoci di quanta infamità il potere costituito è capace di perpetrare.
Ma si sbagliano di grosso perché le loro carceri non ci spaventano, perché le nostre lotte non si ingabbiano!
NESSUN CARCERE PUO' SPEZZARE I LEGAMI COSTRUITI CON LA LOTTA!
TUTTI/E LIBERI/E! SUBITO!

ASSEMBLEA IN SOLIDARIETA' AGLI ARRESTATI DEL PRIMO MAGGIO BERLINESE

MARTEDI' 26 MAGGIO – ORE 18.00 – TOR VERGATA
AULA AUTOGESTITA DI LETTERE E FILOSFIA

Comitato di Sostegno agli Arrestati del Primo Maggio berlinese

Blog di riferimento

http://sostegnoprimomaggio.noblogs.org


'''Villaggio: Fantozzi oggi voterebbe il Carroccio'''

 "Sono sicuro che il ragionier Fantozzi vota Lega". A parlare, per anni elettore fedele del Pci, che descrive quale potrebbe essere l'evoluzione politica del suo storico personaggio.

Secondo l'attore, l'italiano medio "ha paura. E' un piccolo impiegato intimorito da un terremoto sociale. Per lui la Lega è l'unico partito che risponde alla sua paura".

Fantozzi prima votava "sicuramente per la Dc. Ma non era un voto ideologico. Votava le promesse. Conosceva qualcuno, che gli passava un santino e si illudeva di portare a casa qualcosa". Il ragioniere "ha un livello di istruzione medio basso - ha spiegato l'attore - I discorsi sulla società multietnica non li capisce", negli anni "si è imborghesito, difende con più forza i suoi piccoli privilegi".

Mentre, secondo Villaggio, invece "ogni barriera è antistorica. La grandezza dell'impero romano era nella sua capacità inclusiva: civis romanum sum". Quelli della Lega "usano benissimo le paure degli italiani, si preoccupano di dar loro risposte", ha spiegato l'attore chiedendosi anche perche' mai gli italiani "hanno tanta paura degli stranieri, e non della camorra. Basta leggere Saviano, per capire chi è più pericoloso".

Il punto è che "ormai siamo un paese di sudditi. E in mezzo prospera un branco di politici decadenti che oscilla come bandiere al vento".

Il Partito democratico non risponde perché "il Pd non è un partito di sinistra...si sono trovati di fronte il Cavaliere, il Grande Comunicatore, e sono rimasti irretiti dal suo sogno".

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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

DELTA DEL NIGER: PROSEGUONO SCONTRI, MA PER GOVERNO “CONFLITTO FINIRÀ PRESTO”

È continuata durante tutto il fine-settimana l’offensiva dell’esercito nella regione meridionale del Delta del Niger, volta a distruggere i campi gestiti dai ribelli del Movimento per l'emancipazione del Delta del Niger (Mend). Cominciata due settimane fa, l’operazione militare ha causato un numero imprecisato di vittime, soprattutto tra i membri della comunità Ijaw. Le forze armate della Nigeria hanno reso noto nel fine-settimana di aver liberato sei cittadini filippini in ostaggio dei gruppi ribelli, ma in un comunicato diffuso oggi il Mend ha smentito questa informazione e riferito, invece, di aver distrutto numerosi oleodotti “per bloccare il rifornimento di greggio agli impianti della società petrolifera Chevron”. È impossibile verificare la situazione nei villaggi della regione, poiché l’accesso ai luoghi teatro dell’operazione militare è fortemente limitato. Secondo i quotidiani locali, sarebbero almeno 2000 le persone appartenenti a diverse comunità della regione, in gran parte civili, uccise nei primi dieci giorni dell’offensiva dell’esercito nigeriano.

Somalia: governo, almeno 208 morti

Negli scontri tra insorti islamici ed esercito a Mogadiscio (ANSA) - MOGADISCIO, 25 MAG - Sono almeno 208 i morti e 700 i feriti, negli ultimi 18 giorni di scontri tra insorti islamici ed esercito a Mogadiscio. Lo ha reso noto il ministro somalo per gli affari umanitari Mohamud Ibrahim. Le milizie islamiche hanno ripreso le armi nel 2007, per cacciare le truppe etiopiche, che combattevano a fianco del governo, appoggiato dall'occidente. Dall'inizio del 2007 i combattimenti hanno provocato la morte di oltre 17.000 persone, mentre gli sfollati sono oltre un milione.

Arrestati estremisti di destra in Israele, ma il governo annuncia nuove colonie in Cisgiordania

Il gruppo ha attaccato i palestinesi e i militari israeliani nell'insediamento di Itzhar

Sei attivisti di estrema destra sono stati arrestati oggi in Israele. La polizia li ritiene responsabili dell'attacco, avvenuto la scorsa notte, contro una pattuglia dell'esercito israeliano e di aver bloccato alcune strade e di aver lanciato sassi contro le auto di alcuni palestinesi nei pressi della colonia di Itzhar, a breve distanza da Nablus, in Cisgiordania.

Lo rende noto l'edizione online del quotidiano israeliano Jerusalem Post. Il gruppo di militanti dell'estrema destra manifestava contro il divieto di accedere alla colonia, imposto dalle autorità israeliane. L'insediamento di Itzhar è considerato una roccaforte della destra eversiva israeliana. La politica del governo di Tel Aviv, però, rispetto agli insediamenti illegali resta la stessa di sempre. Oggi il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha annunciato che Israele continuerà a costruire case negli insediamenti esistenti in Cisgiordania, nonostante la richiesta del presidente Usa Barack Obama affinché si interrompa l'espansione delle colonie.

GB: Chiesa di Scozia approva la nomina di un parroco gay

LONDRA - L'assemblea generale della Chiesa di Scozia si è espressa in favore dell'assegnazione di una parrocchia al reverendo Scott Rennie, gay dichiarato. Secondo quanto riportato dai media britannici, la nomina del trentasettenne sacerdote a responsabile della Queen's Cross Church di Aberdeen, città sulla costa nordorientale della Scozia, aveva provocato l'opposizione dei membri più tradizionalisti della chiesa che avevano firmato un appello contrario alla promozione di Rennie.

La vicenda è finita all'esame dell'Assemblea Generale della Chiesa di Scozia, che ha sede a Edimburgo. Gli oppositori si rifacevano ai passi del Vecchio e Nuovo testamento in cui l'omosessualità viene descritta come "cattiva scelta". I difensori di Rennie invece sostenevano che la Bibbia non fa riferimento alle relazioni omosessuali "che appartengono essenzialmente alla società moderna".

L'Assemblea generale si è espressa con 326 voti a favore della nomina di Rennie e 267 contrari.

"Questa è una buona decisione - ha detto un pastore della parrocchia di Aberdeen, Ewen Gilchrist - Dà il messaggio che siamo aperti ed inclusivi".

ITALIA

TORINO

Iniziative antirazziste dei compagni e delle compagne torinesi, ascolta la corrispondenza.

FUORI TUTTI/E!

ASSEMBLEA IN SOLIDARIETA' AGLI ARRESTATI DEL PRIMO MAGGIO BERLINESE

MARTEDI' 26 MAGGIO – ORE 18.00 – TOR VERGATA AULA AUTOGESTITA DI LETTERE E FILOSFIA

Al termine della giornata di manifestazioni e azioni dirette svoltasi il primo maggio scorso a Berlino 250 compagni sono stati arrestati. 17 di loro restano ancora in carcere. Dopo 3 settimane sono usciti dall'isolamento ma rischiano di restare in gabbia per i prossimi 6 mesi, quando cioè scadranno i termini di per visionare i filmati e portare a conclusione le indagini. Le pene possono variare tra un minimo di 2 e un massimo di 8 anni. Tra i 17 prigionieri, ci sono un italiano, un turco, un greco ed un polacco. Due minorenni sono accusati di tentato omicidio. Questa repressione è la risposta dello Stato e del capitale all'elevato grado di conflitto sociale che si sta sviluppando in Germania e che, come abbiamo visto in questi mesi, si sta estendendo in altri Paesi europei quali Grecia, Spagna, Francia, Inghilterra e Italia... Le politiche economiche e sociali portate avanti da governanti, industriali e banchieri a livello globale sono simili e continuano a imporre un sistema di sfruttamento utile solo ai loro profitti e al mantenimento del potere così come è. La giornata internazionale dei lavoratori e delle lavoratrici è stata ovunque caratterizzata non solo dalla richiesta di “tutele” contro l'avanzata della crisi del capitale, ma anche da precisi messaggi contro chi vorrebbe dividerci su base etnica o a seconda del tipo di documento che abbiamo in tasca. Chi non ne possiede uno è automaticamente considerato un pericolo da rinchiudere, isolare e mettere sotto controllo militare nelle varie fortezze costruite in Europa e nelle colonie del nord-Africa. Al contrasto al razzismo istituzionale e al governo della paura, associamo quello alle bande organizzate di neonazisti e neofascisti che vengono armate per mantenere una forma di controllo sociale sul territorio che si attui in parallelo con l'azione delle forze di polizia. Anche durante il corteo berlinese del primo maggio la provocatoria presenza di una manifestazione nazista è servita da alibi per l'intervento delle forze dell'ordine nei confronti dei compagni che si trovavano in piazza. Adesso 17 si trovano ancora privi della propria libertà e stanno pagando il proprio impegno con l'allontanamento dagli affetti più cari e dai propri personali interessi. Per iniziare una campagna di mobilitazione che li tiri fuori quanto prima e organizzi interventi contro le cause e gli effetti della repressione in ogni contesto sociale proponiamo un incontro aperto che concretizzi iniziative di sostegno ai 17. Come loro si trovano molti altri compagni arrestati durante le giornate di mobilitazione contro i signori della guerra a Strasburgo e i “Nove di Tarnac”. A questi si aggiungono Marco, Fabio, Ale e Domenico detenuti presso il carcere di Torino in seguito alle iniziative contro il G8 sull'università e alle azioni antifasciste contro la provocatoria presenza di gruppi di neofascisti in campagna elettorale. Si dice e si scrive spesso che la solidarietà è un'arma, ed è così. Tra loro che sono dentro e noi che siamo all'esterno del carcere c'è solo l'arbitrio di chi ha deciso che deve essere così, per dividerci e impaurirci mostrandoci di quanta infamità il potere costituito è capace di perpetrare. Ma si sbagliano di grosso perché le loro carceri non ci spaventano, perché le nostre lotte non si ingabbiano! NESSUN CARCERE PUO' SPEZZARE I LEGAMI COSTRUITI CON LA LOTTA! TUTTI/E LIBERI/E! SUBITO!

ASSEMBLEA IN SOLIDARIETA' AGLI ARRESTATI DEL PRIMO MAGGIO BERLINESE

MARTEDI' 26 MAGGIO – ORE 18.00 – TOR VERGATA AULA AUTOGESTITA DI LETTERE E FILOSFIA

Comitato di Sostegno agli Arrestati del Primo Maggio berlinese

Blog di riferimento

http://sostegnoprimomaggio.noblogs.org

Villaggio: Fantozzi oggi voterebbe il Carroccio

  • "Sono sicuro che il ragionier Fantozzi vota Lega". A parlare, per anni elettore fedele del Pci, che descrive quale potrebbe essere l'evoluzione politica del suo storico personaggio.

Secondo l'attore, l'italiano medio "ha paura. E' un piccolo impiegato intimorito da un terremoto sociale. Per lui la Lega è l'unico partito che risponde alla sua paura".

Fantozzi prima votava "sicuramente per la Dc. Ma non era un voto ideologico. Votava le promesse. Conosceva qualcuno, che gli passava un santino e si illudeva di portare a casa qualcosa". Il ragioniere "ha un livello di istruzione medio basso - ha spiegato l'attore - I discorsi sulla società multietnica non li capisce", negli anni "si è imborghesito, difende con più forza i suoi piccoli privilegi".

Mentre, secondo Villaggio, invece "ogni barriera è antistorica. La grandezza dell'impero romano era nella sua capacità inclusiva: civis romanum sum". Quelli della Lega "usano benissimo le paure degli italiani, si preoccupano di dar loro risposte", ha spiegato l'attore chiedendosi anche perche' mai gli italiani "hanno tanta paura degli stranieri, e non della camorra. Basta leggere Saviano, per capire chi è più pericoloso".

Il punto è che "ormai siamo un paese di sudditi. E in mezzo prospera un branco di politici decadenti che oscilla come bandiere al vento".

Il Partito democratico non risponde perché "il Pd non è un partito di sinistra...si sono trovati di fronte il Cavaliere, il Grande Comunicatore, e sono rimasti irretiti dal suo sogno".

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

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