Aperto da massimo ore 10.30

= Gr flash ore 10.20 =Omicidio biagi

Arriva a Roma, al ministero dell'Interno, l'inchiesta sulla scorta negata a Marco Biagi. Dopo il questore di Bologna Romano Argenio, la Procura del capoluoogo emiliano ha iscritto nel registro degli indagati il direttore dell'Antiterrorismo, Carlo De Stefano, il suo vice Stefano Berrettoni e il prefetto di Bologna Sergio Iovino. Lo rivela il Corriere della Sera, secondo cui a tutti e tre verrebbero contestate due ipotesi di reato: omicidio colposo e omissione di atti d'ufficio.

Venezuela

Gravi incidenti in Venezuela. Dieci persone sono state ferite a Caracas dal fuoco della polizia, intervenuta per disperdere una dimostrazione di fautori del presidente Chavez. Questi protestavano contro la mancata condanna di quattro funzionari accusati di aver partecipato al fallito golpe contro Chavez nell'aprile scorso.

Palestina

Nove cittadini stranieri sono stati espulsi da Israele per aver inscenato una dimostrazione contro l'occupazione dei territori palestinesi. Entrati con un visto turistico, i nove - 5 francesi, 3 americani ed un irlandese - erano stati arrestati presso Nablus dai militari, che li hanno definiti provocatori e non pacifisti.

Colombia

Il presidente Alvaro Uribe Vélez ha lanciato ufficialmente a Valledupar (dièpartimento di Cesar, nordovest della Colombia) l’ambizioso programma mirato al ‘reclutamento’ di informatori civili che collaborino con le forze dell’ordine “contro il terrorismo”. Il primo obiettivo, ha spiegato il neo capo dello Stato, è quello di concertare con i servizi dei trasporti pubblici e le associazioni dei tassisti un piano di sicurezza delle strade. “Questa lotta contro la violenza che colpisce la Colombia sarà irreversibile e permanente”, ha detto Uribe in una conferenza stampa tenuta assieme al ministro della difesa, Matrtha Lucia Ramírez e a quello dell’interno, Fernando Londoño nella biblioteca pubblica di Valledupar. “Agiremo con fermezza e determinazione per ristabilire la pace – ha aggiunto – e invitiamo tutti i colombiani a cooperare con la forza pubblica al fine di sconfiggere la minoranza rappresentata dai violenti: è ora di vincere la paura. Tutto si svolgerà nella più totale trasparenza – ha concluso Uribe – ma nel fermo proposito di difendere la vita e l’onore di 42 milioni di cittadini”. (FB)