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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Domiciliari Magliana

CORRISPONDENZA

Walter Rossi

Il ricordo di Walter : Il 30 settembre 1977, a Roma, in viale delle Medaglie d'Oro, un giovane militante comunista, Walter Rossi, veniva ucciso da un gruppo di fascisti, alla presenza di un blindato della polizia, mentre effettuava un volantinaggio di protesta per le aggressioni subite nei giorni precedenti da alcuni militanti e simpatizzanti della sinistra, e per il ferimento, avvenuto poche ore prima, di un'altra compagna. Questo pomeriggio compagne e compagni si sono riuniti in Piazzale degli Eroi per ricordarlo. Una breve corrispondenza.

Reddito Garantito

persone al grido lavoro reddito dignità, hanno occupato simbolicamente il centro per l'impiego di via Vignali, a Cinecittà, per richiedere l'allargamento dei criteri d'accesso e ottenere un aumento dei finanziamenti, per garantire un reddito per tutti. «In pochi sanno - si legge nel comunicato - che questa legge è stata conquistata dai movimenti dei precari e disoccupati dopo anni di battaglia. L'Italia infatti è l'unico paese europeo a non avere questo tipo di sussidio. Ora la regione Lazio prova a mettersi al passo con i tempi, ma con troppe limitazioni. Infatti questa legge non istituisce un diritto universale , quindi esigibile da tutti i cittadini, ma è una graduatoria subordinata alle scarse risorse investite. Possono accedere al reddito minimo solo le persone con età compresa tra 20 e i 44 anni, mentre tutti gl'altri sono esclusi. Poche migliaia di euro a fronte di un mercato del lavoro che offre sempre meno possibilità, con la crisi economica, per la quale il governo stanzia miliardi di euro di denaro pubblico per salvare le banche e nulla per tutelare i cittadini. Alla fine sono sempre quest'ultimi a pagare, senza nessuna tutela e diritto. Questo sarà solo uno dei tanti appuntamenti che vedranno coinvolti i precari, studenti e disoccupati della città» CORRISPONDENZA

CORTEO CONTRO CASAPOUND A NAPOLI

Corteo di protesta oggi a Napoli contro l'occupazione da parte dei neofascisti di Casa Pound dell'ex monastero in Salita San Raffaele, uno stabile dismesso nel quartiere Materdei. La data di oggi non è stata scelta a caso: il 30 settembre del 1943 si concludevano infatti le Quattro Giornate di Napoli, cento ore durante le quali la città partenopea si ribellò in massa ai nazifascisti occupanti. 66 anni dopo, in 5mila fra associazioni antirazziste, collettivi universitari, studenti medi e disoccupati organizzati stanno ancora sfilando in strada dietro lo striscione con la scritta "Napoli ripudia fascismo, razzismo e omofobia". Circa 5000 le persone in piazza.

Miguel espulso

Questa mattina, alle 7, Miguel, latinoamericano attivo nelle proteste all'interno del CIE di Ponte Galeria, è stato espulso. Non sappiamo se questa svolta nella sua storia sia il normale avanzare della macchina delle espulsioni oppure una rappresaglia contro la sua voglia di lottare ed una intimidazione rivolta anche a tutti i suoi compagni del Centro che da due giorni stanno scioperando. Durante tutta la giornata di ieri lo sciopero è proseguito compatto: solo alcuni abbandoni, ma il grosso dei reclusi dell’area maschile ha continuato nella protesta. In tre sono svenuti per la spossatezza, due nel pomeriggio e uno la sera. Audio da Macerie. --

ESTERI Iraq, entro fine ottobre 4 mila soldati americani a casa

Entro la fine di ottobre saranno 4 mila i soldati che faranno rientro negli Stati Uniti dall'Iraq. Lo ha annunciato il Generale Ray Odierno, spiegando che gli Stati Uniti stanno velocizzando le procedure che porteranno fuori dall'Iraq tutti i militari Usa entro settembre 2010. Secondo Odierno molto dipenderà da come le forze di sicurezza irachene riusciranno a gestire la fase di passaggio: banco di prova saranno soprattutto le elezioni di gennaio. "Se riusciremo a gestire bene le elezioni e se il governo riuscirà a insediarsi pacificamente, questo rappresenterà un nuovo livello di stabilità".

Honduras

Seconda pillola sull'HOnduras.

Ciad, sempre più i casi di stupro fra le donne sudanesi rifugiate

Secondo un rapporto di Amnesty International, le donne sudanesi, in fuga dal conflitto in Darfur e rifugiate in Ciad, sarebbero sempre più frequentemente vittime di violenze sessuali. Gli stupri avverrebbero per lo più nel tragitto che le donne compiono fuori dai dodici campi profughi in cerca di acqua, ma alcuni casi sarebbero avvenuti anche all'interno dei campi stessi a opera di operatori umanitari ciadiani. Secondo il rapporto di Amnesty, molte donne non denunciano gli abusi perché spaventate all'idea delle reazioni che le proprie famiglie o la propria comunità potrebbero avere una volta venuti alla luce i fatti.

Una speciale unità della polizia del Ciad, la Dis, è stata preposta proprio per investigare sui casi di violenza sessuale, ma molte donne lamentano di non essere state prese seriamente dai poliziotti. Solo una minoranza delle 278 persone arrestate dalla Dis nel 2009 sono infatti state processate.

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

l'ho messa io, sara. anche quella di napoli

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Guinea - Conakri, vietate le manifestazioni "sovversive" -

La giunta militare al potere a Conakry ha indetto due giorni di lutto nazionale dopo la strage di Lunedì nello stadio “Ventotto Settembre” e vietato “fino a nuovo ordine” ogni manifestazione “sovversiva”: lo confermano oggi alla MISNA diverse fonti, secondo le quali nella capitale dominano tensione e incertezza. “La scelta di proclamare per oggi e domani due giorni di lutto è stato annunciata ieri sera in diretta televisiva dal capitano Moussa Dadis Camara, alla guida della giunta che ha assunto il potere nel Dicembre scorso dopo la scomparsa del presidente Lansana Conté. Secondo l’Organizzazione della Guinea per i diritti umani, la repressione militare della manifestazione contro la giunta nello stadio “Ventotto Settembre” ha provocato almeno 160 vittime e oltre 1250 feriti. Le ultime violenze risalirebbero a ieri sera, quando è stata diffusa la notizia della morte di tre giovani nella periferia di Conakry. Da segnalare, però, anche i tentativi della giunta di ristabilire un qualche tipo di dialogo con la società civile. In una nota diffusa ieri Camara ha sostenuto di “inchinarsi di fronte alle vittime innocenti”. Il capitano ha inoltre addossato la responsabilità della strage non solo agli organizzatori della manifestazione ma anche a “fazioni incontrollabili” all’interno delle Forze armate, già in passato protagoniste di atti di indisciplina e violenze. A confermare un timido tentativo di apertura, dovuto forse anche alla condanna e alle prime sanzioni della comunità internazionale, è anche il rilascio dei principali dirigenti di opposizione arrestati Lunedì. Difficile, comunque, prevedere gli scenari futuri. In un’intervista rilasciata all’emittente radio francese Rfi, Camara ha detto: “Vivo un dilemma, se me ne vado non so cosa succederebbe”.[VG]


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IX anniversario della II intifada: 69.000 palestinesi arrestati da Israele

Gaza - Infopal. Secondo quanto riportato in un rapporto pubblicato in occasione del nono anniversario dell'Intifada di al-Aqsa dal ricercatore e direttore del Dipartimento di Statistica del ministero degli Affari dei detenuti, ‘Abd el-Naser Farawana, le conseguenze dell'Intifada sono state molto dure per i prigionieri palestinesi e le loro famiglie. Nel documento viene riferito che le violazioni israeliane nei loro confronti non hanno limiti e crescono costantemente e in maniera grave. Nel corso dell’Intifada, sono stati arrestati 69.000 cittadini palestinesi, toccando tutte le fasce e le categorie della popolazione: anziani, bambini, madri e ragazze, malati e disabili, centinaia di pescatori, di studenti, di professionisti, accademici, e decine di parlamentari, leader politici e addirittura alcuni ministri dei precedenti governi palestinesi.una media di 639 al mese, con migliaia di palestinesi fermati per lunghe ore, o per giorni, in luoghi pubblici come scuole, università, piazze, oppure ai posti di blocco, nelle colonie, nei centri di detenzione, prima di essere rilasciati. Durante l'Intifada le autorità di occupazione hanno emesso circa 20.000 ordini di cattura e rinnovi di “detenzione amministrativa”, e decine di ordini di cattura contro “combattenti illegali” riguardanti detenuti della Striscia di Gaza, tra cui 74 sono deceduti in prigione.


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IX anniversario della II intifada: 69.000 palestinesi arrestati da Israele

Gaza - Infopal. Secondo quanto riportato in un rapporto pubblicato in occasione del nono anniversario dell'Intifada di al-Aqsa dal ricercatore e direttore del Dipartimento di Statistica del ministero degli Affari dei detenuti, ‘Abd el-Naser Farawana, le conseguenze dell'Intifada sono state molto dure per i prigionieri palestinesi e le loro famiglie. Nel documento viene riferito che le violazioni israeliane nei loro confronti non hanno limiti e crescono costantemente e in maniera grave. Nel corso dell’Intifada, sono stati arrestati 69.000 cittadini palestinesi, toccando tutte le fasce e le categorie della popolazione: anziani, bambini, madri e ragazze, malati e disabili, centinaia di pescatori, di studenti, di professionisti, accademici, e decine di parlamentari, leader politici e addirittura alcuni ministri dei precedenti governi palestinesi.una media di 639 al mese, con migliaia di palestinesi fermati per lunghe ore, o per giorni, in luoghi pubblici come scuole, università, piazze, oppure ai posti di blocco, nelle colonie, nei centri di detenzione, prima di essere rilasciati. Durante l'Intifada le autorità di occupazione hanno emesso circa 20.000 ordini di cattura e rinnovi di “detenzione amministrativa”, e decine di ordini di cattura contro “combattenti illegali” riguardanti detenuti della Striscia di Gaza, tra cui 74 sono deceduti in prigione.


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‘’’ISRAELE-HAMAS’’’

Il braccio armato di Hamas ha confermato l'accordo raggiunto indirettamente con Israele per la liberazione di 20 «prigioniere» palestinesi in cambio di un filmato di 60 secondi sul soldato israeliano Ghilad Shalit.

‘’’GAZA’’’

Per la prima volta dai tempi dell'operazione Piombo Fuso contro la Striscia di Gaza, Israele permetterà l'ingresso di materiale da costruzione nel territorio palestinese con l'obiettivo di costruire un nuovo ospedale. Lo scrive oggi il quotidiano Yedioth Ahronoth, spiegando che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha deciso di approvare il trasferimento di materiale da costruzione dopo un incontro a New York con il presidente francese Nicolas Sarkozy, la scorsa settimana. In quell'occasione, Sarkozy avrebbe chiesto a Netanyahu di permettere ai palestinesi di costruire un nuovo ospedale a Gaza, per il quale il Qatar ha fornito i finanziamenti necessari. In seguito all'operazione Piombo Fuso, lanciata contro la Striscia tra dicembre e gennaio, le autorità dello Stato ebraico hanno sempre vietato l'ingresso nel territorio palestinese di cemento e altro materiale da costruzione, nel timore che Hamas potesse usarlo per ricostruire le sue basi. Fonti vicine all'ufficio di Netanyahu hanno affermato che il cambiamento di rotta di Netanyahu è un gesto di buona volontà nei confronti di Sarkozy, per convincerlo a mantenere un approccio rigoroso nei confronti del dossier nucleare iraniano. Amos Gilad, dirigente del ministero della Difesa, dovrebbe recarsi a Parigi nei prossimi giorni per coordinare la fase di costruzione dell'ospedale

‘’’AFGHANISTAN’’’

Un attentatore suicida ha fatto esplodere un'autobomba contro un convoglio delle forze statunitensi nel sud est dell'Afghanistan, uccidendo almeno un soldato americano. L'attacco è avvenuto nel distretto di Mandozai, nella provincia di Khost, lungo la principale autostrada che collega la provincia con Kabul, ha detto Shah Hemat, il capo amministrativo del distretto. Una portavoce dell'esercito ha reso noto che nell'attacco è rimasto ucciso un militare americano, ma non ha fornito altri dettagli. Un portavoce dei talebani, Zabiullah Mujahid, ha rivendicato l'attacco portato a termine da un guerrigliero di nome Salahuddin, sostenendo che sono rimasti uccisi 10 soldati americani.

‘’’PAKISTAN’’’

Sette persone sono rimaste uccise oggi in Pakistan, in nuovo raid aereo condotto da un drone americano. Secondo i media locali, due missili sono stati sparati contro un obiettivo nella cittadina di Mir, nel nord del Waziristan

IRAN

Dieci poliziotti iraniani sono stati arrestati per aver compiuto abusi sui detenuti fermati durante le proteste scoppiate a Teheran all'indomani delle elezioni presidenziali. È quanto riferisce oggi l'agenzia d'informazione Mehr, la quale specifica che gli abusi sono stati compiuti nel famigerato carcere di Kahrizak, a Teheran sud, chiuso ad agosto per ordine della Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, a causa dei crimini commessi al suo interno. «Dieci poliziotti responsabili per quanto avvenuto a Kahrizak sono stati arrestati», ha affermato il capo della polizia iraniana, Esmail Ahmadi-Moghaddam, il quale ha auspicato che la notizia non sia ora strumentalizzata dall'opposizione. Nel carcere, secondo stime ufficiali, sono morte almeno tre persone a seguito delle percosse subite. Uno dei candidati sconfitti alle elezioni presidenziali dello scorso 12 giugno, il riformista Mehdi Karroubi, ha più volte denunciato gli abusi, anche sessuali, compiuti nel carcere per detenuti politici di Kahrizak sui dimostranti arrestati.

GRECIA

In Grecia un intero paese, Grammatiko, ha deciso di boicottare le elezioni politiche di domenica per protesta contro la decisione del governo di costruire sul posto una grande discarica. Grammatiko, una località di 1.500 abitanti a nord-est di Atene, da dove partì in agosto il grande incendio che devastò la regione dell'Attica, protesta da tempo contro la discarica, e ora ha deciso di boicottare il voto, denunciando così la posizione favorevole al progetto sia da parte del partito Nuova Democrazia (Nd) del premier Costas Karamanlis che dei socialisti (Pasok) di Giorgio Papandreou.

ITALIA


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Siparietto


Gr 9:30

ITALIA

32° Anniversario dell'assassinio di Walter Rossi. Corteo alle 17 da Piazzale degli Eroi fino alla lapide di Via delle Medaglie d'Oro. Dalle 18 presidio alla lapide

ARRESTI MAGLIANA

Ancora nessuna novità dal Tribunale del Riesame sul futuro della compagna e dei compagni arrestati nell'occupazione 8marzo. Si spera che la risposta venga depositata in giornata.

Siparietto


Gr 9:30


Appunti e note redazionali

Richiamare per Rossi

Richiamare per Trullo

Tre corrispondenze in cartella gr (da editare)

Servizi audio della giornata


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