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'''Corrispondenza in diretta dal presidio delle associazioni migranti a Pzza Santi Apostoli''' '''Richidenti asilo somali occupano il dormitorio a Bari''' Una quarantina di cittadini somali, che hanno presentato istanza di asilo politico, ha occupato nelle ultime ore i locali di un ex dormitorio pubblico vicino alla stazione centrale di Bari per protestare contro la mancanza di accoglienza. È quanto viene denunciato da Associazione Comunità somala e Rete antirazzista le quali sottolineano che da un mese gli extracomunitari «sono costretti a vivere per strada perchè senza alcuna dimora». I manifestanti, viene spiegato, sono rientrati a Bari dopo il loro allontanamento dalla Svezia dove si erano recati in attesa dell'iter sulla richiesta di asilo politico. Prefettura e amministrazione comunale vengono pertanto invitate a «garantire un'accoglienza stabile e dignitosa». |
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'''La Casa Bianca manderà altri 40.000 uomini solo dopo aver avuto la certezza che il prossimo esecutivo sarà un 'partner vero''' Afghanistan A riferirlo è stato il Capo di Stato Maggiore statunitense, Rahm Emanuel, che in una dichiarazione alla Cnn ha sostenuto che sarebbe "imprudente" prendere una tale decisione senza un'analisi approfondita del nuovo governo. I conteggi provvisori effettuati dalla commissione elettorale indipendente rivelerebbero che il presidente uscente Hamid Karzai non avrebbe superato la soglia del 50 percento delle preferenze necessaria a evitare il ballottaggio con il principale sfidante, Abdullah Abdullah. Karzai, dal canto suo, continua a sostenere dallo scorso 20 agosto, giorno delle elezioni, di aver vinto ma gli osservatori dell'Unione Europea sostengono che un voto su quattro è sospettoso. I funzionari stranieri tra i quali il Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, e il ministro degli Esteri francese, Bernard Kouchner, stanno lavorando per invitare Karzai ad accettare il fatto che potrebbe affrontare una seconda tornata elettorale. Ormai è certo, dunque, che si dovrà aspettare ancora prima di sapere se gli Usa invieranno altri 40000 soldati in zona di guerra. A richiedere il rinforzo del contingente è, da sempre, il generale Stanley McChrystal comandante Nato nel paese per il quale la misura si renderebbe necessaria per vincere la guerra. Cauto è invece il senatore, ed ex candidato presidente, John Kerry per il quale "sarebbe del tutto irresponsabile per il presidente degli Stati Uniti impegnare più truppe in questo paese finchè la campagna elettorale non sarà finita". Infine i funzionari del governo afghano continuano a sostenere che il presidente è furioso per la prospettiva di affrontare il ballottaggio e continua a minacciare di ritardare o bloccare i tentativi di organizzare un secondo turno. Iraq '''Gli ultimi due sono stati giorni di violenze nei quartieri sunniti della capitale''' Non è stato certo un tranquillo fine settimana nella capitale irachena Baghdad, sconvolta fra sabato e domenica da una serie devastante di attentati. Nove persone avrebbero perso la vita e almeno altre 30 sarebbero rimaste ferite in diversi attacchi avvenuti nel quartiere sunnita si Adhamiya. Due le bombe. La prima era nascosta sotto un'automobile parcheggiata ai margini di una strada. La seconda era nascosta su una motocicletta. Secondo gli inquirenti i due attentati sarebbero riconducibili a gruppi estremisti legati a al-Qaeda. Inoltre, la polizia fa sapere che nella serata di ieri in un quartiere della zona sud della capitale un poliziotto sarebbe stato ucciso da un cecchino. '''Tunnel della 'sopravvivenza', vasta campagna di arresti e sequestri da parte delle forze di sicurezza egiziane''' Gaza - Infopal. Ieri sera, le forze di sicurezza egiziane hanno lanciato una campagna di arresti contro i commercianti che trasportano merci nei tunnel della "sopravvivenza" situati tra Striscia di Gaza e l'Egitto. Secondo fonti speciali, in questi giorni le forze di sicurezza egiziane stanno conducendo operazioni di polizia di natura "politica" contro i tunnel, che stanno portando al sequestro di grandi quantità di merci destinate al contrabbando verso la Striscia di Gaza. Secondo queste fonti, ieri sera le forze di sicurezza egiziane hanno scoperto per la seconda volta un deposito di generi alimentari del valore di mezzo milione di dollari, alla frontiera con la Striscia di Gaza. Un altro deposito era stato trovato qualche giorno fa, per il valore di un milione di sterline egiziane. Le forze di sicurezza egiziane, di stanza a Rafah, avevano ricevuto delle "soffiate" da informatori sulla dislocazione di un magazzino di merci (la zona di frontiera di al-Duhniyah, a circa 250 metri dal confine con la Striscia di Gaza). A seguito di queste informazioni, grandi forze di sicurezza hanno fatto irruzione nell'area e hanno trovato ingenti quantitativi di legname, carburante, apparecchi elettrici, pneumatici e pezzi di ricambi per auto, destinate alla Striscia di Gaza. Secondo gli esperti, questa campagna contro i tunnel ha l'obiettivo di esercitare pressioni su Hamas per costringerne i leader a firmare il documento di riconciliazione palestinese al Cairo, pena l'intensificarsi dell'assedio contro la Striscia. '''Ancora in discussione la legge sull'abbsaamento dell'età per la ivg in Spagna''' La riforma della legge sull'aborto continua a tenere banco nel dibattito politico in Spagna, dopo la moltitudinaria manifestazione di sabato a Madrid, convocata dai movimenti pro vita contro il progetto varato dal governo Zapatero, attualmente all'esame del Parlamento. Il presidente del Congresso dei Deputati, il socialista Josè Bono, in dichiarazioni citate dai media ha auspicato «consenso e un grande accordo» sulla nuova legge. Da parte sua, il leader del Partito Popolare all'apposizione, Mariano Rajoy, ha definito «un totale successo» la mobilitazione contro l'aborto e ha anticipato che nei prossimi giorni presenterà un emendamento totale alla legge di riforma, perchè «sia restituita al governo e non inizi l'inter parlamentare». D'Altra parte, secondo i risultati di un sondaggio pubblicato oggi dal quotidiano Publico, vicino all'esecutivo socialista, il 78% degli spagnoli considera adeguata la regolazione dell'aborto come diritto delle donne a decidere liberamente nelle prime settimane di gestazione, così come stabilisce il progetto di legge all'esame del Congresso. Quattro spagnoli su cinque, secondo il sondaggio, sono a favore della legalizzazione dell'aborto; di questi, il 58% è a favore della libertà di abortire con «con determinate limitazioni»; mentre un 22% difende l'interruzione volontaria di gravidanza libera e, per il 7%, «l'aborto non si deve consentire mai». L'87% degli spagnoli è contrario che le donne che si sottopongono a Ivg siano perseguite penalmente o condannate, mentre 8 spagnoli su 10 ritengono che medici e professionisti della sanità non debbano essere castigati per aver aiutato una donna ad abortire. Il progetto di riforma della legge 1985, attualmente vigente, prevede la depenalizzazione dell'aborto nelle prime 14 settimane, estensibili a 22 in caso di grave malformazione del feto o pericolo per la salute psico-fisica della donna. Il punto più controverso riguarda la possibilità per 16enni e 17enni di abortire senza il consenso dei genitori. (ANSAmed). |
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'''Incidente mortale sul lavoro in provincia di Milano''' Questa mattina un operaio è morto in un cantiere edile a Paderno Dugnano, in provincia di Milano. L'uomo aveva 61 anni. Verso le 10 è precipitato da un'impalcatura battendo la testa per terra. '''Disoccupati in presidio davanti al Comune di Acerra''' I disoccupatin organizzati stamattina hanno occupato i binari del treno nella tratta Caserta-Napoli ed ora stanno presidiando gli ingressi del Comune di Acerra (Napoli). I manifestanti, ex corsisti del progetto di formazione regionale 'Isolà, chiedono un nuovo incontro tra Regione Campania e Governo, per l'assegnazione di nuovi fondi statali utili ai fini occupazionali.Ora chiedono un incontro con il sindaco Tommaso Esposito. '''Domani in Campidoglio si discuterà di lavavetri e protocollo cortei''' Ricordate il protocollo sui cortei a Roma, firmato dalle confederazioni sindacali, la confratigianato e il Comune? Quello che individuava la 'zona rossa', oltre la quale non si poteva sfilare in corteo? Bene, troppo permissivo. Alemanno ha deciso di rivederlo e stamattina ha dichiarato «Chiederò la collaborazione dei partecipanti al tavolo sulla questione dei cortei per non dover arrivare ad una ordinanza e per fare in modo, quindi, che con il tavolo si arrivi ad un accordo che cambi realmente la situazione perché ogni settimana noi abbiamo giornate infernali in cui Roma è completamente paralizzata». Così, il sindaco Gianni Alemanno interpellato sul nuovo protocollo cortei a margine di un incontro in Campidoglio. Il sindaco, in particolare, ha precisato che «nel primo protocollo sui cortei non c'è un limite alle manifestazioni, basta che siano nazionali e si possono svolgere in qualsiasi numero. Quindi c'è un problema di numero, di contemporaneità e di percorsi". Ma domani in Campidoglio si parlerà anche dell'ordinanza contro i lavavetri. «Oggi scriverò una lettera ai quattro sindacati nazionali, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, invitandoli a valutare con grande attenzione il disagio in cui vivono i cittadini di Roma per l'eccesso di manifestazioni». ha aggiunto «Ormai quasi ogni settimana abbiamo giornate infernali in cui Roma è totalmente paralizzata - ha aggiunto il sindaco - Nessuno può limitare il diritto di manifestare ma si deve comprendere che eccedendo si crea non solo un disagio nella città ma una disaffezione e una conflittualità tra il senso comune dei cittadini e le istanze dei manifestanti». Quanto al protocollo vigente sui cortei il sindaco ha precisato: Anche il prefetto è consapevole che va modificato, tanto è vero che ha convocato un Tavolo. Se i risultati non saranno soddisfacenti, essendo commissario governativo per l'emergenza traffico, interverrò da questo punto di vista |
Gr 19:30
Sommario
In primo Piano
Corrispondenza in diretta dal presidio delle associazioni migranti a Pzza Santi Apostoli
Richidenti asilo somali occupano il dormitorio a Bari
Una quarantina di cittadini somali, che hanno presentato istanza di asilo politico, ha occupato nelle ultime ore i locali di un ex dormitorio pubblico vicino alla stazione centrale di Bari per protestare contro la mancanza di accoglienza. È quanto viene denunciato da Associazione Comunità somala e Rete antirazzista le quali sottolineano che da un mese gli extracomunitari «sono costretti a vivere per strada perchè senza alcuna dimora». I manifestanti, viene spiegato, sono rientrati a Bari dopo il loro allontanamento dalla Svezia dove si erano recati in attesa dell'iter sulla richiesta di asilo politico. Prefettura e amministrazione comunale vengono pertanto invitate a «garantire un'accoglienza stabile e dignitosa».
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
La Casa Bianca manderà altri 40.000 uomini solo dopo aver avuto la certezza che il prossimo esecutivo sarà un 'partner vero
Afghanistan
A riferirlo è stato il Capo di Stato Maggiore statunitense, Rahm Emanuel, che in una dichiarazione alla Cnn ha sostenuto che sarebbe "imprudente" prendere una tale decisione senza un'analisi approfondita del nuovo governo. I conteggi provvisori effettuati dalla commissione elettorale indipendente rivelerebbero che il presidente uscente Hamid Karzai non avrebbe superato la soglia del 50 percento delle preferenze necessaria a evitare il ballottaggio con il principale sfidante, Abdullah Abdullah. Karzai, dal canto suo, continua a sostenere dallo scorso 20 agosto, giorno delle elezioni, di aver vinto ma gli osservatori dell'Unione Europea sostengono che un voto su quattro è sospettoso. I funzionari stranieri tra i quali il Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, e il ministro degli Esteri francese, Bernard Kouchner, stanno lavorando per invitare Karzai ad accettare il fatto che potrebbe affrontare una seconda tornata elettorale. Ormai è certo, dunque, che si dovrà aspettare ancora prima di sapere se gli Usa invieranno altri 40000 soldati in zona di guerra. A richiedere il rinforzo del contingente è, da sempre, il generale Stanley McChrystal comandante Nato nel paese per il quale la misura si renderebbe necessaria per vincere la guerra. Cauto è invece il senatore, ed ex candidato presidente, John Kerry per il quale "sarebbe del tutto irresponsabile per il presidente degli Stati Uniti impegnare più truppe in questo paese finchè la campagna elettorale non sarà finita". Infine i funzionari del governo afghano continuano a sostenere che il presidente è furioso per la prospettiva di affrontare il ballottaggio e continua a minacciare di ritardare o bloccare i tentativi di organizzare un secondo turno.
Iraq
Gli ultimi due sono stati giorni di violenze nei quartieri sunniti della capitale
Non è stato certo un tranquillo fine settimana nella capitale irachena Baghdad, sconvolta fra sabato e domenica da una serie devastante di attentati. Nove persone avrebbero perso la vita e almeno altre 30 sarebbero rimaste ferite in diversi attacchi avvenuti nel quartiere sunnita si Adhamiya. Due le bombe. La prima era nascosta sotto un'automobile parcheggiata ai margini di una strada. La seconda era nascosta su una motocicletta. Secondo gli inquirenti i due attentati sarebbero riconducibili a gruppi estremisti legati a al-Qaeda. Inoltre, la polizia fa sapere che nella serata di ieri in un quartiere della zona sud della capitale un poliziotto sarebbe stato ucciso da un cecchino.
Tunnel della 'sopravvivenza', vasta campagna di arresti e sequestri da parte delle forze di sicurezza egiziane
Gaza - Infopal. Ieri sera, le forze di sicurezza egiziane hanno lanciato una campagna di arresti contro i commercianti che trasportano merci nei tunnel della "sopravvivenza" situati tra Striscia di Gaza e l'Egitto.
Secondo fonti speciali, in questi giorni le forze di sicurezza egiziane stanno conducendo operazioni di polizia di natura "politica" contro i tunnel, che stanno portando al sequestro di grandi quantità di merci destinate al contrabbando verso la Striscia di Gaza.
Secondo queste fonti, ieri sera le forze di sicurezza egiziane hanno scoperto per la seconda volta un deposito di generi alimentari del valore di mezzo milione di dollari, alla frontiera con la Striscia di Gaza.
Un altro deposito era stato trovato qualche giorno fa, per il valore di un milione di sterline egiziane.
Le forze di sicurezza egiziane, di stanza a Rafah, avevano ricevuto delle "soffiate" da informatori sulla dislocazione di un magazzino di merci (la zona di frontiera di al-Duhniyah, a circa 250 metri dal confine con la Striscia di Gaza).
A seguito di queste informazioni, grandi forze di sicurezza hanno fatto irruzione nell'area e hanno trovato ingenti quantitativi di legname, carburante, apparecchi elettrici, pneumatici e pezzi di ricambi per auto, destinate alla Striscia di Gaza.
Secondo gli esperti, questa campagna contro i tunnel ha l'obiettivo di esercitare pressioni su Hamas per costringerne i leader a firmare il documento di riconciliazione palestinese al Cairo, pena l'intensificarsi dell'assedio contro la Striscia.
Ancora in discussione la legge sull'abbsaamento dell'età per la ivg in Spagna
- La riforma della legge sull'aborto continua a tenere banco nel dibattito politico in Spagna, dopo la moltitudinaria manifestazione di sabato a Madrid, convocata dai movimenti pro vita contro il progetto varato dal governo Zapatero, attualmente all'esame del Parlamento. Il presidente del Congresso dei Deputati, il socialista Josè Bono, in dichiarazioni citate dai media ha auspicato «consenso e un grande accordo» sulla nuova legge. Da parte sua, il leader del Partito Popolare all'apposizione, Mariano Rajoy, ha definito «un totale successo» la mobilitazione contro l'aborto e ha anticipato che nei prossimi giorni presenterà un emendamento totale alla legge di riforma, perchè «sia restituita al governo e non inizi l'inter parlamentare». D'Altra parte, secondo i risultati di un sondaggio pubblicato oggi dal quotidiano Publico, vicino all'esecutivo socialista, il 78% degli spagnoli considera adeguata la regolazione dell'aborto come diritto delle donne a decidere liberamente nelle prime settimane di gestazione, così come stabilisce il progetto di legge all'esame del Congresso. Quattro spagnoli su cinque, secondo il sondaggio, sono a favore della legalizzazione dell'aborto; di questi, il 58% è a favore della libertà di abortire con «con determinate limitazioni»; mentre un 22% difende l'interruzione volontaria di gravidanza libera e, per il 7%, «l'aborto non si deve consentire mai». L'87% degli spagnoli è contrario che le donne che si sottopongono a Ivg siano perseguite penalmente o condannate, mentre 8 spagnoli su 10 ritengono che medici e professionisti della sanità non debbano essere castigati per aver aiutato una donna ad abortire. Il progetto di riforma della legge 1985, attualmente vigente, prevede la depenalizzazione dell'aborto nelle prime 14 settimane, estensibili a 22 in caso di grave malformazione del feto o pericolo per la salute psico-fisica della donna. Il punto più controverso riguarda la possibilità per 16enni e 17enni di abortire senza il consenso dei genitori. (ANSAmed).
ITALIA
Incidente mortale sul lavoro in provincia di Milano
Questa mattina un operaio è morto in un cantiere edile a Paderno Dugnano, in provincia di Milano. L'uomo aveva 61 anni. Verso le 10 è precipitato da un'impalcatura battendo la testa per terra.
Disoccupati in presidio davanti al Comune di Acerra
I disoccupatin organizzati stamattina hanno occupato i binari del treno nella tratta Caserta-Napoli ed ora stanno presidiando gli ingressi del Comune di Acerra (Napoli). I manifestanti, ex corsisti del progetto di formazione regionale 'Isolà, chiedono un nuovo incontro tra Regione Campania e Governo, per l'assegnazione di nuovi fondi statali utili ai fini occupazionali.Ora chiedono un incontro con il sindaco Tommaso Esposito.
Domani in Campidoglio si discuterà di lavavetri e protocollo cortei
Ricordate il protocollo sui cortei a Roma, firmato dalle confederazioni sindacali, la confratigianato e il Comune? Quello che individuava la 'zona rossa', oltre la quale non si poteva sfilare in corteo? Bene, troppo permissivo. Alemanno ha deciso di rivederlo e stamattina ha dichiarato «Chiederò la collaborazione dei partecipanti al tavolo sulla questione dei cortei per non dover arrivare ad una ordinanza e per fare in modo, quindi, che con il tavolo si arrivi ad un accordo che cambi realmente la situazione perché ogni settimana noi abbiamo giornate infernali in cui Roma è completamente paralizzata». Così, il sindaco Gianni Alemanno interpellato sul nuovo protocollo cortei a margine di un incontro in Campidoglio. Il sindaco, in particolare, ha precisato che «nel primo protocollo sui cortei non c'è un limite alle manifestazioni, basta che siano nazionali e si possono svolgere in qualsiasi numero. Quindi c'è un problema di numero, di contemporaneità e di percorsi". Ma domani in Campidoglio si parlerà anche dell'ordinanza contro i lavavetri.
- «Oggi scriverò una lettera ai quattro sindacati nazionali, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, invitandoli a valutare con grande attenzione il disagio in cui vivono i cittadini di Roma per l'eccesso di manifestazioni». ha aggiunto «Ormai quasi ogni settimana abbiamo giornate infernali in cui Roma è totalmente paralizzata - ha aggiunto il sindaco - Nessuno può limitare il diritto di manifestare ma si deve comprendere che eccedendo si crea non solo un disagio nella città ma una disaffezione e una conflittualità tra il senso comune dei cittadini e le istanze dei manifestanti». Quanto al protocollo vigente sui cortei il sindaco ha precisato: Anche il prefetto è consapevole che va modificato, tanto è vero che ha convocato un Tavolo. Se i risultati non saranno soddisfacenti, essendo commissario governativo per l'emergenza traffico, interverrò da questo punto di vista
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