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ESTERI

GRECIA: CONTINUA PROTESTA NELLE PRIGIONI (ANSA) - ATENE, 17 NOV - Continua un parziale sciopero della fame in 20 prigioni greche per protesta contro le condizioni di internamento e per chiedere una riforma penale, dopo che i detenuti hanno respinto un piano del governo per risolvere il sovraffollamento giudicandolo «insufficiente». Sono una ventina le prigioni dove i detenuti continuano da diversi giorni a rifiutare l'alimentazione carceraria. Le rivendicazioni, che comprendono la fine delle misure disciplinari comminate nelle carceri, considerate tra le peggiori d'Europa, sono state fatte proprie dagli studenti che oggi marceranno ad Atene in occasione del trentaseiesimo anniversario della rivolta del Politecnico contro il regime dei Colonnelli. I detenuti hanno minacciato di passare ad uno 'sciopero integrale della famè, come quello che lo scorso anno provocò la morte di uno di loro, se le loro richieste non verranno accolte.

Striscia di Gaza sotto assedio: crisi del gas negli ospedali.

Gaza - Infopal. L'assedio alla Striscia di Gaza sta provocando tragedie in tutti gli ambiti dell'esistenza quotidiana: alimentare, idrico, sanitario e ospedaliero, abitativo, scolastico. Abbiamo più volte affrontato la questione dell'acqua e dell'inquinamento dei pozzi, la contaminazione delle falde e il grave rischio di epidemie tra la popolazione. Un altro tema centrale è quello energetico: il gas domestico scarseggia ormai anche negli ospedali. Da oltre un mese, Israele ne proibisce l'introduzione attraverso il valico di Karm Abu Salam (Kerem Shalom). Il portavoce dell'Associazione delle compagnie di gas e benzina di Gaza, Muhammad al-Abadla, ha confermato all'agenzia Maan, ieri pomeriggio, che la "crisi del gas" ha raggiunto anche gli ospedali. Al-Abadla ha rivolto un appello affinché si chieda a Israele di fornire la quantità di gas di cui la Striscia ha bisogno. Gaza necessita di circa 400 tonnellate di gas giornaliere.

ITALIA

Roma

Oggi manifestazione h.10,00 Piazza della Repubblica Agile ex Eutelia: appello dei dipendenti Versione stampabile Mar, 17/11/2009 - 10:38

“Come licenziare 9000 persone senza che nessuno se ne accorga…”

“E’ iniziato il licenziamento dei primi 1200 lavoratori di Olivetti-Getronics-Bull-Eutelia-Noicom-Edisontel tutti confluiti in Agile s.r.l. ora Gruppo Omega.

Agile ex Eutelia è stata consegnata a professionisti del fallimento. Agile ex Eutelia è stata svuotata di ogni bene mobile ed immobile. Agile ex Eutelia è stata condotta con maestria alla perdita di commesse e clienti. Il gruppo Omega continua la sua opera di killer di aziende in crisi, l’ultima è Phonemedia, 6600 dipendenti, che subirà a breve la stessa sorte.

Siamo una realtà di quasi 10mila dipendenti e considerando che ognuno di noi ha una famiglia, le persone coinvolte sono circa 40mila eppure nessuno parla di noi.

Abbiamo bisogno di visibilità mediatica: malgrado le nostre manifestazioni nelle maggiori città italiane (Roma, Siena, Milano, Torino, Ivrea, Bari, Napoli, Arezzo) con alcuni di noi che sono saliti sui tetti, altri si sono incatenati a Roma in piazza Barberini, nessun giornale a tiratura nazionale si è occupato di noi ad eccezione dei tg regionali e giornali locali. Non siamo mai stati nominati in nessun telegiornale nazionale perchè la parola d’ordine è che se non siamo visibili all’opinione pubblica il problema non esiste.

Dal 4 novembre 2009 le nostre principali sedi sono presidiate con assemblee permanenti. Grazie dell’attenzione”.

Le lavoratrici e i lavoratori di Agile s.r.l. – ex Eutelia

Roma - 17/11 : assemblea pubblica a Lettere, mobilitazione contro la riforma

La Gelmini non ci merita - giornata di mobilitazione contro le riforme a costo zero, la precarietà della ricerca e i tagli all'università. Assemblea pubblica a Lettere e agitazione nelle facoltà della città universitaria a partire dalle 10.30, per rilanciare la mobilitazione in vista dell'assemblea nazionale del 20 novembre alla Sapienza

Milano 17 Nov. Ore: 09.53 - LEONCAVALLO: ENNESIMO RINVIO DELLO SGOMBERO Ennesimo rinvio dello sgombero per lo spazio pubblico autogestito Leoncavallo di Milano. Questa mattina alle 9 l'ufficiale giudiziario si è presentato per l'ennesima volta ai cancelli dello storico centro sociale milanese, constatando l'assenza della forza pubblica e la numerosa presenza degli attivisti. Tutto rinviato quindi al 14 gennaio. Il commento di Daniele Farina, portavoce del Leoncavallo SPA.

Audio da ROd'U

Roma

MERCOLEDI 18 NOVEMBRE ORE 9.00 PRESIDIO SOTTO IL TRIBUNALE a Piazzale Clodio in occasione dell’udienza del Tribunale del Riesame per Michele, uno dei compagni della 8 Marzo Occupata ancora sottoposto a misure cautelari LIBERTA’ TOTALE PER I COMPAGNI E LA COMPAGNA DI MAGLIANA! LIBERTA’ PER CHI LOTTA!

Ormai da due mesi quattro compagni e una compagna di Magliana sono stati arrestati con accuse false e infamanti e tuttora restano, per loro, forme di custodia cautelare restrittive della libertà personale. La vicenda della 8 Marzo Occupata, che il 14 settembre scorso ha visto il momento più eclatante dell’arroganza e del sopruso di giudici, carabinieri e politici fascisti, non si è ancora chiusa.

MERCOLEDI 18 NOVEMBRE ORE 9.00 PRESIDIO SOTTO IL TRIBUNALE a Piazzale Clodio in occasione dell’udienza del Tribunale del Riesame per Michele, uno dei compagni della 8 Marzo Occupata ancora sottoposto a misure cautelari

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