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'''Sommario''' '''FEMMINICIDI'''
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'''In primo Piano''' CALTANISSETTA - 19 GEN - Un uomo picchia la moglie e i figli per avere i soldi necessari a comprare eroina o psicofarmaci
Line 19: Line 19:
'''Editoriale''' TERAMO - 19 GEN - Un uomo ha ucciso la moglie, tagliandole la gola e poi ha chiamato i carabinieri per costituirsi.
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'''NOTIZIE BREVI''' MILANO - 16 GEN - Un uomo aggredisce ex moglie con fiamma ossidrica: non accettava la recente separazione. Ora è accusato di tentato omicidio

CALTANISSETTA - 16 GEN - Tre uomini sono accusati di avere stuprato la notte di Capodanno una ragazza di 18 anni.

OLBIA - 15 GEN - Ragazza 15enne denuncia lo zio per violenza sessuale.

FABRIANO - 15 GEN - Una donna ha denunciato di subire violenze sessuali continuate e minacce perpetrate da un uomo affittatario di una stanza nella casa della donna.

FIRENZE - 14 GEN - Quattro uomini tentano di stuprare una ragazza

BOLOGNA - 13 GEN - Un uomo ha tentato di stuprare una donna nel parco, che è riuscita a salvarsi gridando aiuto e attirando così l'attenzione di una coppia che l'ha aiutata.

BARI - 13 GEN - Un uomo è stato accusato di violenza sessuale aggravata perpetrata nei confronti di una giovane donna disabile.

GENOVA - 13 GEN - Si è aperta il processo per l'omicidio di Lisa Molino, uccisa a 21 anni dal marito.

IMOLA - 13 GEN - Ha patteggiato due anni di carcere l'uomo arrestato in marzo perché accusato di violenza sessuale su una ragazzina all’epoca dei fatti appena tredicenne.

ROMA- 13 GENNAIO - Un uomo armato tenta violenza sulla ex fidanzata, che riesce a liberarsi urlando e attirando l'attenzione di un altra donna

ROMA - 13 GENNAIO - Alcuni mesi fa aveva rapito il figlio portandolo via alla moglie, poi ha minacciato la donna e le ha chiesto del denaro.

'''ITALIA'''

'''Casilino900'''

Alcune persone, forse una ventina, sono state trasferite questa mattina dal campo nomadi del Casilino 900 a quello di via di Salone, da cui a sua volta altri nuclei familiari sono stati trasferiti tra ieri ed oggi.
A via di Salone ci sono 20-30 conteiner x le 94 famiglie del Casilino900, ma tali conteiner sono le case di altre famiglie.

L'operazione questa mattina è iniziata cobn la presenza di alcune pattuglie di carabinieri e vigili urbani, un pulman della crocerossa e, chissà perchè, tantissime ambulanze.
Era presente il sindaco Alemanno e molti giornalisti; e le autorità non hanno parlato con la gente del campo ma solo con i giornalisti.

Per domani gli abitanti del campo si attendono che le forze dell'ordine torneranno annunciando nuovi trasferimenti (anche se i trasferimenti dovrebbero essere annunciati il giorno prima).

Ascoltiamo la corrispondenza realizzata questa mattina.

'''ROMA: Presidio dei migranti afgani in attesa di asilo politico'''

Il presidio si è tenuto questa mattina sotto la Commissione nazionale per il diritto d'asilo, ed era organizzato dal gruppo degli afgani di Roma, già sgomberati nei mesi scorsi a cui è stato negato il diritto d'asilo politico da parte dell'Italia, sulla base delle convenzioni europee per cui l'asilo vada richiesto nel primo paese di arrivo dei migranti.

'''Processo via Corelli'''

Si è tenuta stamattina l'ultima udienza del processo ai rivoltosi del Cie di via Corelli.
In aula era presente anche un gruppo di antirazzisti/e, una quarantina circa, che – dopo la requisitoria del pm – sono stati invitati/e dal giudice a lasciare l'aula, per far proseguire il processo a porte chiuse. Gli/le antirazzisti/e hanno opposto resistenza con slogan contro i lager di stato e aprendo degli striscioni. Ne è seguita una mezz'ora di parapiglia, l'udienza è stata sospesa ed è poi ripresa alle 13.

Il processo si è concluso con quattro condanne che vanno da sette mesi a un anno. Tra le accuse, anche quella di calunnia e diffamazione, per aver contraddetto le testimonianze degli operatori della Cri e della polizia.

Anche un operatore della Cri, per aver testimoniato in senso contrario a quanto affermato dai colleghi e dalla polizia, è stato raggiunto da una diffida per calunnia.



'''Palermo: ZETALAB sotto sgombero'''

E' durato diverse ore lo sgombero del Zeta Lab di Palermo. Polizia e Carabinieri si sono schierati all’ingresso del centro sociale e sono arrivati anche i vigili del fuoco. I locali dello Zeta sono passati in mano alla polizia, mentre alcuni militanti sono saliti e hanno occupato il tetto del centro sociale. Nel frattempo tutti i migranti che vivono nella struttura sono stati fatti uscire ma sono rimasti sotto la custodia delle forze dell’ordine. Momenti di tensione quando i celerini celerini hanno trascinato a forza un ragazzo sudanese all’esterno del centro.

Un presidio di compagn@ si è tenuto davanti al centro e a quel punto la polizia ha caricato. Le cariche sono state due e parecchio violente. Ci sono dei feriti e, al momento, due fermi. La proposta arrivata dal comune oggi in giornata è di ospitare gli occupanti del centro in una tendopoli.

CHIAMARE

'''Presidio Roma'''

Si sono tenuti a Roma, a Caserta, a Reggio Calabria e in tante altre città italiane dei presidi sotto le prefetture, in solidarietà con i migranti di Rosarno, contro la Bossi Fini, il razzismo e lo sfruttamento.
A Roma c'erano circa trecento compagn@, con uno striscione che riprendeva quello contro la mafia che fu censurato a Rosarno.
E' stato ottenuto un incontro con il prefetto.

Denuncia della condizione di clandestinità prevista dalla bossi-fini e aggravata dal pacchetto sicurezza
Possibilità applicazione dell'art 18 sullo sfruttamento anche ai lavoratrici/tori al nero
Permesso di soggiorno per motivi umanitari
Estensione dei termini temporali bossi fini tra un posto di lavoro e l'altro
Chiusura dei Cie.

A Reggio Calabria si è tenuto un nutrito presiodio sotto la prefettura dove era presente Maroni.
60 kili di merda a Maroni presente in prefettura per dire No alla strumentalizzazione politica
prossimo appuntamento:

24 gennaio a Roma l’assemblea nazionale sulle migrazioni, Via De Lollis, n. 6 Roma (vicino Metro Termini)
domenica sera alle 18 alla snia con i compagni di rosarno incontro pubblico quelli dell'ex canapificio

'''NO TAV GIORNATA DI LOTTA IN VALLE DI SUSA CONTRO LE TRIVELLAZIONI'''

Manifestazione con blocco dell'autostrada A32 Torino-Bardonecchia e presidio estemporaneo sotto la sede Rai del capoluogo piemontese: hanno risposto così, stamattina, gli attivisti No Tav della Val di Susa all'ennesima provocazione nei loro confronti. Attorno alle 3 di stanotte infatti, una trivella per i sondaggi geologici propedeutici, in corso dalla passata settimana, è stata piazzata nel sito S65, quello individuato a Susa, davanti alla sede dell'autoporto Sitaf. Per collocare i macchinari c'è stato bisogno di schierare circa 300 poliziotti.

In risposta all'abuso, questa mattina diverse centinaia di militanti si sono radunati a Susa, per andare poi ad occupare l'A32. Un altro gruppo No Tav ha invece presidiato la sede Rai di Torino, nel tentativo di dare ulteriore richiamo mediatico alla lotta contro la speculazione dell'alta velocità ferroviaria e per chiedere copertura della grande mobilitazione No Tav indetta per sabato 23 gennaio. La Valle, quindi, torna a mobilitarsi: in queste ore sono almeno duemila gli attivisti riuniti in assemblea per decidere le prossime mosse di lotta e ribadire, ancora una volta, che per i padroni del vapore sarà dùra.

Ascoltiamo una corrispondenza realizzata questa mattina.

'''FANO, RITROVATA LA RAGAZZA 17ENNE, ARRESTATO IL PADRE'''

Questa mattina è stata ritrovata Almas, la ragazza pakistana di 17 anni scomparsa ieri a Fano all'uscita di scuola. La ragazza era stata rapita dal padre-padrone che non poteva vedere la figlia dopo che, per decisione del Tribunale dei minori di Ancona, la ragazza era stata allontanata dalla famiglia e affidata a un centro per ragazzi in difficoltà.

L'uomo voleva costringere la figlia a sposare un connazionale, contro la volontà di lei.

In passato Almas è stata vittima di ripetuti maltrattamenti e imposizioni da parte del padre, che non accettava il suo modo di vivere "troppo occidentale". Ad aprile il padre l'ha picchiata fino a mandarla in ospedale: è quindi scattata una segnalazione ai Servizi sociali e il Tribunale dei minori ha affidato la ragazza alla comunità di accoglienza. E' stata arrestata anche la madre.



'''MILANO, PIU' DU UNO STUPRO AL GIORNO'''

Milano detiene il triste record delle violenze sessuali in Italia: 480 casi nel 2009, più di uno al giorno. Secondo le statistiche la stragrande maggioranza degli stupri avviene sempre tra le mura domestiche, dove la gran parte dei violenti è di nazionalità italiana, come le vittime.

Alessandra Kustermann del Centro soccorso violenza sessuale spiega: "alla clinica Mangiagalli si sono registrati solo nell'ultimo anno più di 330 casi di violenza sessuale, a cui se ne sommano altri 220 di violenza domestica. I dati sono stabili rispetto agli anni precedenti - spiega Kustermann - sono però in aumento i casi di violenza sessuale con amnesia della vittima, quelli cioè in cui sono state utilizzate droghe da stupro o alcol". "Oggettivamente nella maggior parte dei casi di violenza sessuale la vittima conosce l'aggressore" e questo porta spesso le donne a non chiedere subito aiuto. Al contrario, praticamente tutte quelle che vengono aggredite da sconosciuti arrivano immediatamente al centro di soccorso.

'''BACIO GAY AL COLOSSEO SI AI FILMATI DELLE TELECAMERE'''

Si è tenuta ieri mattina l'udienza del processo che vede coinvolti Roberto e Michele, i due ragazzi che, nella notte del luglio 2007, vennero fermati da una pattuglia di carabinieri al Colosseo, nei pressi della Gay Street di Roma, mentre si stavano baciando, e vennero denunciati per atti osceni in luogo pubblico. Il giudice ha disposto l'acquisizione dei video delle telecamere posizionate al Colosseo, accogliendo la richiesta avanzata dai legali dei gay. Adesso è il Comune di Roma, che gestisce gli impianti di videosorveglianza, che dovrà rendere disponibili le registrazioni.

Line 25: Line 131:
'''ITALIA'''
Line 27: Line 132:
dalla rete delle comunità migranti e associazioni antirazziste di Roma: '''RAPE AXE, IL PRESERVATIVO ANTISTUPRO'''
Line 29: Line 134:
'''* Il 19 gennaio a Roma, a Caserta, a Reggio Calabria e in tante altre città italiane si
terranno dei presidi sotto le prefetture, per far sentire la nostra voce portare al governo le nostre proposte.
Ci sono voluti quasi due anni di test e ora è realtà. Il preservativo antistupro è il frutto del lavoro di una donna da sempre in prima linea nel combattere le violenze. Sonnette Ehlers, sudafricana, per motivi professionali ha avuto a che fare con molte donne vittime di stupri e ha deciso di contribuire di persona alla lotta contro quest'orrenda sopraffazione.
L’idea è tutto sommato semplice. Una membrana di plastica dura che, al suo interno, nasconde aculei e protuberanze. Questa sorta di preservativo va inserito nella vagina e si avvinghia letteralmente attorno al pene, una volta che questo vi entra in contatto. E non c’è modo di staccare la guaina se non tramite un intervento chirurgico. L’inventrice auspica che ogni medico che si dovesse confrontare con la rimozione del rape axe avverta le autorità, per consegnare lo stupratore alla giustizia.
Line 32: Line 137:
*A ROMA APPUNTAMENTO SOTTO LA PREFETTURA IN P.ZZA SANTI APOSTOLI ALLE ORE 16.00

* 24 gennaio a Roma l’assemblea nazionale sulle migrazioni, Via De Lollis,
n. 6 Roma (vicino Metro Termini)'''

MARTEDì 19 GENNAIO PRESIDIO SOTTO
LA PREFETTURA. TROPPA (in)TOLLERANZA, NESSUN DIRITTO

Con i migranti di Rosarno, contro la Bossi-Fini e contro Maroni, il
razzismo e lo sfruttamento:
- 19 gennaio a Roma appuntamento sotto la prefettura in P.za Santi
Apostoli alle ore 16.00
- 24 gennaio a Roma l’assemblea nazionale sulle migrazioni, Via De Lollis,
n. 6 Roma (vicino Metro Termini)

Esplode
una tragedia annunciata a Rosarno, uno dei ghetti del profondo Sud
d’Italia, una delle zone grigie senza diritti del Paese. Migliaia di
migranti sfruttati nei campi, ridotti in schiavitù e infine
perseguitati e deportati.
È una tragedia annunciata perché si
ripete, dopo la rivolta di Castelvolturno, una rivolta provocata
dall’odio razzista. Abbiamo assistito agli spari sugli africani che
provano ad affermare i propri diritti più elementari. A Rosarno negli
ultimi dieci anni la situazione è peggiorata, nell’assenza quasi totale
delle istituzioni locali e nazionali, mentre le denunce delle
associazioni, dei movimenti, dei rosarnesi e calabresi sensibili sono
state ignorate.
Approvato dalle autorità sanitarie, il rape axe verrà prodotto in Cina.
Line 62: Line 140:
Ma quello che è accaduto sulla Piana di Gioia Tauro è soltanto
l'ennesimo segnale del disagio profondo dei cittadini immigrati in
Italia. A pochi mesi dall’approvazione del Pacchetto sicurezza, si
determina sempre più concretamente un contesto sociale dove i più
deboli, gli invisibili sono merce da sfruttare. Sono le politiche
securitarie del governo a determinare la clandestinità di centinaia di
migliaia di persone, alimentando il lavoro nero nei campi, nei cantieri
nelle fabbriche, in tutto il Paese.
Line 71: Line 141:
Ciò è ancor più vero nel
Sud del Paese. In Campania, in Sicilia, in Puglia e in Calabria
l’economia agricola si basa essenzialmente sulla manodopera straniera a
basso costo. Ed è lì che si negano i diritti più elementari: lavorano e
vivono come fantasmi, senza vie di fuga. Seguono le rotte
stagionali dei campi che vanno dal Tavoliere a Castel Volturno, da
Sibari a Rosarno fino a Cassibile, lavorando per pochi spiccioli e
vivendo in condizioni inaccettabili.
''' Francia''''
Line 80: Line 143:
Ed è qui che si
inserisce la questione mafiosa. Sono le mafie a gestire i traffici di
esseri umani, sono le mafie a controllare le campagne. Lo dicono le
tante inchieste che colpiscono la manovalanza criminale, senza però
individuare il livello superiore. Nel Sud del Paese, le politiche
securitarie giocano a favore delle organizzazioni mafiose: un salto
indietro di oltre 60 anni, quando il caporalato era la forma tipica di
organizzazione del lavoro agricolo.
L'autrice e attrice di origine algerina Rayhana è stata aggredita , cosparsa di benzina e insultata martedi scorso mentre andava alla casa dei mettalucci dove doveva dare il suo spettacolo. Malgrado questo è salita sulla cene per la rappresentazione di “alla mia età mi nascondo ancora per fumare” un spettacolo teatrale che da parole a nove figure femminile che si uniscono in uno hammam di Alger per parlare delle violenze che subiscono.
Per fortuna i agressori non sono riusciti a accendere ma gli insulti non mettono in dubbio il legame tra l'agressione e l'argomento dello spettacolo. I vicini dell'attrice hanno confirmato che i spettacoli si terranno communque fine alla fine. Un presidio di solidarità si è tenuto sabato scorco.
Line 89: Line 146:
Sono gravi e non possono
passare sotto silenzio le parole pronunciate dal commissario
prefettizio di Rosarno, che è Comune sciolto per mafia: la rivolta come
diversivo voluto dalla ‘ndrangheta per distogliere l’attenzione da
Reggio Calabria, dopo l’allarme bomba in procura. Parole ancora più
gravi quelle di Maroni, che invoca il pugno duro contro i clandestini
mentre è in corso la "caccia al nero" a colpi di fucile. Si profila in
questo modo un vero e proprio "modello Rosarno", uno schema di
deportazione brutale delle tante aree di degrado e sfruttamento che ha
già avuto un precedente a San Nicola Varco. E che adesso il governo
intende applicare a tappeto.
Line 101: Line 147:
Per questi motivi siamo
solidali coi migranti di Rosarno e con tutti coloro nel nostro Paese
non ricevono un’accoglienza dignitosa e a cui non sono garantiti i
diritti elementari:
PER I DIRITTI E LA DIGNITA’ RIBELLARSI E’ GIUSTO

Il
caso Rosarno è dunque un caso nazionale. Perché è un prodotto delle
politiche sulla sicurezza e un episodio del generale clima di
intolleranza che si respira in Italia, perché è un caso umanitario,
perché è un episodio dello sfruttamento comune nelle campagne del Sud,
perché è un prodotto della questione meridionale, perché si interseca
con la questione mafiosa, perché occorre ripristinare l’agibilità
politica e democratica in Calabria.

Ci appelliamo alla società
civile rosarnese, a quelle fasce di disagio sociale che vengono
sottomesse dal governo clientelarmafioso del territorio, affinché
riconoscano nei lavoratori immigrati un alleato nella lotta per il
riscatto da questo sistema soffocante. La solidarietà verticale che si
è espressa a Rosarno è tipica: con la crisi, è utile a padronato e
governo indirizzare il disagio sociale contro l’anello più debole in
una guerra tra poveri che impedisce di riconoscersi come ugualmente
sfruttati. Per questo è importante capire che la lotta per la
regolarizzazione dei lavoratori immigrati è la stessa lotta di tutti i
lavoratori italiani costretti al lavoro nero e alla crescente
precarietà sociale.

E’ importante dunque sostenere una
mobilitazione nazionale, che coinvolga le associazioni e i partiti, i
sindacati e le organizzazioni di massa, le realtà territoriali, la
chiesa, i movimenti, i cittadini e le cittadine che dicono no al
razzismo. Costruiamo una rete nazionale di solidarietà che supporti gli
africani prima sfruttati e poi deportati. E mobilitiamoci sui
territori, per costruire un movimento capace di dare un segnale forte
sul caso Rosarno, radicare il dissenso, progettare l’accoglienza.

Se
di regole c’è bisogno, si tratta di leggi che tutelino i diritti dei
migranti, contro il lavoro nero, e politiche di accoglienza degne di
questo nome. Per questo motivo chiediamo la concessione del permesso di
soggiorno a tutti i migranti di Rosarno. Lanciamo una vertenza per la
regolarizzazione degli stranieri che lavorano in agricoltura. E
chiediamo una sanatoria generalizzata che salvaguardi la vita di
migliaia di cittadini sfruttati e soggiogati dalle mafie che gestiscono
la compravendita di forza lavoro.

- Dopo la protesta e
il corteo del 9 gennaio, dopo il sit-in con le arance insanguinate del
12 gennaio al Senato, dopo le tante iniziative che si sono svolte nel
Paese, la mobilitazione non si ferma, ma cresce.

- Il 19 gennaio
a Roma, a Caserta e in tante altre città italiane si terranno dei
presidi sotto le prefetture, per far sentire la nostra voce portare al
governo le nostre proposte.

A ROMA APPUNTAMENTO SOTTO LA PREFETTURA IN P.ZZA SANTI APOSTOLI ALLE ORE 16.00
          

(non so se la notizia è già circolata, io non lo sapevo) '''Scatti stipendiali per gli insegnanti, ma solo per quelli di religione'''. Lo ha stabilito il ministero dell'Economia lo scorso 28 dicembre. Mentre i sindacati della scuola sono alle prese con un complicato rinnovo del contratto in favore di tutti i docenti e gli Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari) della scuola, alla chetichella quelli di religione nella busta paga del mese di maggio troveranno una gradita sorpresa: il "recupero" degli scatti (del 2,5 per cento per ogni biennio, a partire dal 2003) sulla quota di retribuzione esclusa in questi anni dal computo. Supplenti compresi.

http://www.repubblica.it/scuola/2010/01/16/news/aumenti_prof_religione-1971395/

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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

FEMMINICIDI

CALTANISSETTA - 19 GEN - Un uomo picchia la moglie e i figli per avere i soldi necessari a comprare eroina o psicofarmaci

TERAMO - 19 GEN - Un uomo ha ucciso la moglie, tagliandole la gola e poi ha chiamato i carabinieri per costituirsi.

MILANO - 16 GEN - Un uomo aggredisce ex moglie con fiamma ossidrica: non accettava la recente separazione. Ora è accusato di tentato omicidio

CALTANISSETTA - 16 GEN - Tre uomini sono accusati di avere stuprato la notte di Capodanno una ragazza di 18 anni.

OLBIA - 15 GEN - Ragazza 15enne denuncia lo zio per violenza sessuale.

FABRIANO - 15 GEN - Una donna ha denunciato di subire violenze sessuali continuate e minacce perpetrate da un uomo affittatario di una stanza nella casa della donna.

FIRENZE - 14 GEN - Quattro uomini tentano di stuprare una ragazza

BOLOGNA - 13 GEN - Un uomo ha tentato di stuprare una donna nel parco, che è riuscita a salvarsi gridando aiuto e attirando così l'attenzione di una coppia che l'ha aiutata.

BARI - 13 GEN - Un uomo è stato accusato di violenza sessuale aggravata perpetrata nei confronti di una giovane donna disabile.

GENOVA - 13 GEN - Si è aperta il processo per l'omicidio di Lisa Molino, uccisa a 21 anni dal marito.

IMOLA - 13 GEN - Ha patteggiato due anni di carcere l'uomo arrestato in marzo perché accusato di violenza sessuale su una ragazzina all’epoca dei fatti appena tredicenne.

ROMA- 13 GENNAIO - Un uomo armato tenta violenza sulla ex fidanzata, che riesce a liberarsi urlando e attirando l'attenzione di un altra donna

ROMA - 13 GENNAIO - Alcuni mesi fa aveva rapito il figlio portandolo via alla moglie, poi ha minacciato la donna e le ha chiesto del denaro.

ITALIA

Casilino900

Alcune persone, forse una ventina, sono state trasferite questa mattina dal campo nomadi del Casilino 900 a quello di via di Salone, da cui a sua volta altri nuclei familiari sono stati trasferiti tra ieri ed oggi. A via di Salone ci sono 20-30 conteiner x le 94 famiglie del Casilino900, ma tali conteiner sono le case di altre famiglie.

L'operazione questa mattina è iniziata cobn la presenza di alcune pattuglie di carabinieri e vigili urbani, un pulman della crocerossa e, chissà perchè, tantissime ambulanze. Era presente il sindaco Alemanno e molti giornalisti; e le autorità non hanno parlato con la gente del campo ma solo con i giornalisti.

Per domani gli abitanti del campo si attendono che le forze dell'ordine torneranno annunciando nuovi trasferimenti (anche se i trasferimenti dovrebbero essere annunciati il giorno prima).

Ascoltiamo la corrispondenza realizzata questa mattina.

ROMA: Presidio dei migranti afgani in attesa di asilo politico

Il presidio si è tenuto questa mattina sotto la Commissione nazionale per il diritto d'asilo, ed era organizzato dal gruppo degli afgani di Roma, già sgomberati nei mesi scorsi a cui è stato negato il diritto d'asilo politico da parte dell'Italia, sulla base delle convenzioni europee per cui l'asilo vada richiesto nel primo paese di arrivo dei migranti.

Processo via Corelli

Si è tenuta stamattina l'ultima udienza del processo ai rivoltosi del Cie di via Corelli. In aula era presente anche un gruppo di antirazzisti/e, una quarantina circa, che – dopo la requisitoria del pm – sono stati invitati/e dal giudice a lasciare l'aula, per far proseguire il processo a porte chiuse. Gli/le antirazzisti/e hanno opposto resistenza con slogan contro i lager di stato e aprendo degli striscioni. Ne è seguita una mezz'ora di parapiglia, l'udienza è stata sospesa ed è poi ripresa alle 13.

Il processo si è concluso con quattro condanne che vanno da sette mesi a un anno. Tra le accuse, anche quella di calunnia e diffamazione, per aver contraddetto le testimonianze degli operatori della Cri e della polizia.

Anche un operatore della Cri, per aver testimoniato in senso contrario a quanto affermato dai colleghi e dalla polizia, è stato raggiunto da una diffida per calunnia.

Palermo: ZETALAB sotto sgombero

E' durato diverse ore lo sgombero del Zeta Lab di Palermo. Polizia e Carabinieri si sono schierati all’ingresso del centro sociale e sono arrivati anche i vigili del fuoco. I locali dello Zeta sono passati in mano alla polizia, mentre alcuni militanti sono saliti e hanno occupato il tetto del centro sociale. Nel frattempo tutti i migranti che vivono nella struttura sono stati fatti uscire ma sono rimasti sotto la custodia delle forze dell’ordine. Momenti di tensione quando i celerini celerini hanno trascinato a forza un ragazzo sudanese all’esterno del centro.

Un presidio di compagn@ si è tenuto davanti al centro e a quel punto la polizia ha caricato. Le cariche sono state due e parecchio violente. Ci sono dei feriti e, al momento, due fermi. La proposta arrivata dal comune oggi in giornata è di ospitare gli occupanti del centro in una tendopoli.

CHIAMARE

Presidio Roma

Si sono tenuti a Roma, a Caserta, a Reggio Calabria e in tante altre città italiane dei presidi sotto le prefetture, in solidarietà con i migranti di Rosarno, contro la Bossi Fini, il razzismo e lo sfruttamento. A Roma c'erano circa trecento compagn@, con uno striscione che riprendeva quello contro la mafia che fu censurato a Rosarno. E' stato ottenuto un incontro con il prefetto.

Denuncia della condizione di clandestinità prevista dalla bossi-fini e aggravata dal pacchetto sicurezza Possibilità applicazione dell'art 18 sullo sfruttamento anche ai lavoratrici/tori al nero Permesso di soggiorno per motivi umanitari Estensione dei termini temporali bossi fini tra un posto di lavoro e l'altro Chiusura dei Cie.

A Reggio Calabria si è tenuto un nutrito presiodio sotto la prefettura dove era presente Maroni. 60 kili di merda a Maroni presente in prefettura per dire No alla strumentalizzazione politica prossimo appuntamento:

24 gennaio a Roma l’assemblea nazionale sulle migrazioni, Via De Lollis, n. 6 Roma (vicino Metro Termini) domenica sera alle 18 alla snia con i compagni di rosarno incontro pubblico quelli dell'ex canapificio

NO TAV GIORNATA DI LOTTA IN VALLE DI SUSA CONTRO LE TRIVELLAZIONI

Manifestazione con blocco dell'autostrada A32 Torino-Bardonecchia e presidio estemporaneo sotto la sede Rai del capoluogo piemontese: hanno risposto così, stamattina, gli attivisti No Tav della Val di Susa all'ennesima provocazione nei loro confronti. Attorno alle 3 di stanotte infatti, una trivella per i sondaggi geologici propedeutici, in corso dalla passata settimana, è stata piazzata nel sito S65, quello individuato a Susa, davanti alla sede dell'autoporto Sitaf. Per collocare i macchinari c'è stato bisogno di schierare circa 300 poliziotti.

In risposta all'abuso, questa mattina diverse centinaia di militanti si sono radunati a Susa, per andare poi ad occupare l'A32. Un altro gruppo No Tav ha invece presidiato la sede Rai di Torino, nel tentativo di dare ulteriore richiamo mediatico alla lotta contro la speculazione dell'alta velocità ferroviaria e per chiedere copertura della grande mobilitazione No Tav indetta per sabato 23 gennaio. La Valle, quindi, torna a mobilitarsi: in queste ore sono almeno duemila gli attivisti riuniti in assemblea per decidere le prossime mosse di lotta e ribadire, ancora una volta, che per i padroni del vapore sarà dùra.

Ascoltiamo una corrispondenza realizzata questa mattina.

FANO, RITROVATA LA RAGAZZA 17ENNE, ARRESTATO IL PADRE

Questa mattina è stata ritrovata Almas, la ragazza pakistana di 17 anni scomparsa ieri a Fano all'uscita di scuola. La ragazza era stata rapita dal padre-padrone che non poteva vedere la figlia dopo che, per decisione del Tribunale dei minori di Ancona, la ragazza era stata allontanata dalla famiglia e affidata a un centro per ragazzi in difficoltà.

L'uomo voleva costringere la figlia a sposare un connazionale, contro la volontà di lei.

In passato Almas è stata vittima di ripetuti maltrattamenti e imposizioni da parte del padre, che non accettava il suo modo di vivere "troppo occidentale". Ad aprile il padre l'ha picchiata fino a mandarla in ospedale: è quindi scattata una segnalazione ai Servizi sociali e il Tribunale dei minori ha affidato la ragazza alla comunità di accoglienza. E' stata arrestata anche la madre.

MILANO, PIU' DU UNO STUPRO AL GIORNO

Milano detiene il triste record delle violenze sessuali in Italia: 480 casi nel 2009, più di uno al giorno. Secondo le statistiche la stragrande maggioranza degli stupri avviene sempre tra le mura domestiche, dove la gran parte dei violenti è di nazionalità italiana, come le vittime.

Alessandra Kustermann del Centro soccorso violenza sessuale spiega: "alla clinica Mangiagalli si sono registrati solo nell'ultimo anno più di 330 casi di violenza sessuale, a cui se ne sommano altri 220 di violenza domestica. I dati sono stabili rispetto agli anni precedenti - spiega Kustermann - sono però in aumento i casi di violenza sessuale con amnesia della vittima, quelli cioè in cui sono state utilizzate droghe da stupro o alcol". "Oggettivamente nella maggior parte dei casi di violenza sessuale la vittima conosce l'aggressore" e questo porta spesso le donne a non chiedere subito aiuto. Al contrario, praticamente tutte quelle che vengono aggredite da sconosciuti arrivano immediatamente al centro di soccorso.

BACIO GAY AL COLOSSEO SI AI FILMATI DELLE TELECAMERE

Si è tenuta ieri mattina l'udienza del processo che vede coinvolti Roberto e Michele, i due ragazzi che, nella notte del luglio 2007, vennero fermati da una pattuglia di carabinieri al Colosseo, nei pressi della Gay Street di Roma, mentre si stavano baciando, e vennero denunciati per atti osceni in luogo pubblico. Il giudice ha disposto l'acquisizione dei video delle telecamere posizionate al Colosseo, accogliendo la richiesta avanzata dai legali dei gay. Adesso è il Comune di Roma, che gestisce gli impianti di videosorveglianza, che dovrà rendere disponibili le registrazioni.

ESTERI

RAPE AXE, IL PRESERVATIVO ANTISTUPRO

Ci sono voluti quasi due anni di test e ora è realtà. Il preservativo antistupro è il frutto del lavoro di una donna da sempre in prima linea nel combattere le violenze. Sonnette Ehlers, sudafricana, per motivi professionali ha avuto a che fare con molte donne vittime di stupri e ha deciso di contribuire di persona alla lotta contro quest'orrenda sopraffazione. L’idea è tutto sommato semplice. Una membrana di plastica dura che, al suo interno, nasconde aculei e protuberanze. Questa sorta di preservativo va inserito nella vagina e si avvinghia letteralmente attorno al pene, una volta che questo vi entra in contatto. E non c’è modo di staccare la guaina se non tramite un intervento chirurgico. L’inventrice auspica che ogni medico che si dovesse confrontare con la rimozione del rape axe avverta le autorità, per consegnare lo stupratore alla giustizia.

Approvato dalle autorità sanitarie, il rape axe verrà prodotto in Cina.

Francia'

L'autrice e attrice di origine algerina Rayhana è stata aggredita , cosparsa di benzina e insultata martedi scorso mentre andava alla casa dei mettalucci dove doveva dare il suo spettacolo. Malgrado questo è salita sulla cene per la rappresentazione di “alla mia età mi nascondo ancora per fumare” un spettacolo teatrale che da parole a nove figure femminile che si uniscono in uno hammam di Alger per parlare delle violenze che subiscono. Per fortuna i agressori non sono riusciti a accendere ma gli insulti non mettono in dubbio il legame tra l'agressione e l'argomento dello spettacolo. I vicini dell'attrice hanno confirmato che i spettacoli si terranno communque fine alla fine. Un presidio di solidarità si è tenuto sabato scorco.


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gror100119 (last edited 2010-01-19 20:25:23 by anonymous)