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Afghanistan, 12 talebani uccisi in un raid | Afghanistan 12 talebani uccisi in un raid |
- Internazionale
Gerusalemme
E' in corso una nuova fase nelle violazioni israeliane della Città Santa occupata. E' quanto ha denunciato ieri il, presidente della sezione gazawi della "Al-Quds international institution", spiegando che Israele ha diramato decine di ordini di demolizione di case, appartamenti, negozi, e altre strutture, e di arresti di massa contro palestinesi. Lanciando l'allarme sul progetto israeliano che ritiene Gerusalemme Est "un'area edificabile per gli ebrei" con la conseguente espulsione -pulizia etnica - dei legittimi abitanti palestinesi.
Afghanistan 12 talebani uccisi in un raid Altri 5 sono morti dopo essere stati colpiti da un drone nel Waziristan. Almeno 12 talebani sono stati uccisi in un raid aereo dalla Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) nell'est dell'Afghanistan. Lo ha riferito un portavoce dell'Isaf a Kabul. Il gruppo di talebani e' stato localizzato da una pattuglia militare vicino alla frontiera con il Pakistan. E' intervenuto un aereo della coalizione che ha lanciato missili teleguidate contro i guerriglieri, uccidendone una dozzina. L'obiettivo dell'attacco era un covo della guerriglia nel villaggio di Tapi, 15 chilometri a est di Miranshah, principale citta' della regione e roccaforte dei talebani e di Al Qaeda.
LIBIA, RESPINTI NOVE CITTADINI ITALIANI In seguito alla decisione di sospendere i visti d'ingresso ai cittadini dell'area Schengen, le autorità libiche hanno respinto 9 italiani atterrati a Tripoli. Altri 3 hanno denunciato di aver pagato 60 euro per sedere su un sedile dell'aeroporto prima di essere espulsi.
ITALIA Altri tre fermati dopo gli scontri di via padova
- (ANSA) - MILANO, 17 FEB - Tre giovani egiziani, di cui due senza permesso di soggiorno, sono stati fermati dai carabinieri a Milano, con l'accusa di devastazione aggravata.I tre, di eta' compresa tra 21 e 23 anni, avrebbero partecipato ai disordini avvenuti il 13 in via Padova dopo l'omicidio di un giovane egiziano. Con questi ultimi tre fermi, sale a 9 il numero dei migranti fermati
Morti di lavoro Eternit, la multinazionale della morte d'amianto. Nuova udienza a marzo Ti entra nel corpo, nelle viscere, nei bronchi, nei polmoni e quando te né accorgi sei fottuto. Non ti dà neanche la possibilità di urlare, perché ti lascia senza fiato, ma prima ti leva la parola che si fa rantolo. Ci lavori insieme per anni, e te lo porti a casa e pure in vacanza e lui lì zitto. E dopo averti abitato per una trentina d’anni ti ripaga, a seconda della vita che gli hai fatto fare, con mesotelioma pleurico, carcinoma polmonare, asbestosi. Tumori che ti consumano in poco meno di sei mesi. L’ospite letale è la fibra d’amianto, più sottile di un capello, e in Italia la lista delle sue vittime, tra morti e malati, già conta tremila persone. Un numero destinato a crescere.
- Epicentro della strage Casale Monferrato (Al), a seguire Cavagnolo (To), Rubiera (Re) e Bagnoli (Na). Mandante Eternit Spa.
E non è una novità, della nocività dell’amianto si ha certezza dal 1906 e per i morti di Casale c’è già stato un processo. Di nuovo c’è che il processo in corso a Torino per la prima volta non vede come imputati i dirigenti delle fabbriche italiane, ma gli ultimi proprietari della multinazionale svizzera: Colpevoli di avere adottato una incosciente politica aziendale, in Italia, come nel resto del mondo, senza nessuna cautela per la salute dei lavoratori e dell’ambiente.
Lavoro economia Alcoa, un presidio a Montecitorio fino all'8 febbraio Un piccolo presidio di lavoratori dell'Alcoa staziona da questa notte a piazza Montecitorio. Guardati a vista da diversi poliziotti (alcuni dei quali in borghese) una decina di operai hanno montato alcune tende, un gazebo e acceso un piccolo fuoco per combattere il freddo. «Resterermo fino all'8 febbraio», spiega un lavoratore. Per quella data è stato infatti riconvocato il tavolo con azienda, governo e sindacati per sbloccare la trattativa che è andata avanti sino a notte inoltrata.
Presidio alla Merloni di Nocera Umbra a difesa del posto di lavoro
I lavoratori della Merloni SpA di Colle di Nocera Umbra sono stanchi di aspettare: da circa sedici mesi, caratterizzati solo da ricorsi alla cassa integrazione La Merloni, che occupa circa settemila operai compreso l'indotto, per molti anni ha rappresentato un punto di riferimento lavorativo, economico e sociale per migliaia di famiglie dell'Umbria e delle Marche con gli stabilimenti di Nocera (Pg) e di Fabriano (An) da sedici mesi, passati in regime di commissariamento,
BOLOGNA: LA LOTTA PER LA CASA CONTINUA Da Modena a Bologna, dalla violenza di Stato alla lotta per la casa: Asia Rdb e Bologna prende casa, stanno organizzando un presidio permanente in via del Vivaio, dove diversi occupanti di alloggi popolari si sono rifiutati di abbandonare le loro abitazioni barricandosi sul tetto dello stabile.
AMBIENTE: MENTRE IL GOVERNO INVESTE NELL'INUTILE PONTE SULLO STRETTO, LA CALABRIA FRANA cominciata a Maierato, paese di 2.300 persone in provincia di Vibo Valentia, l'evacuazione in massa dei residenti. Ieri � franato un intero costone della montagna a ridosso del centro, mettendo in pericolo numerose abitazioni. Lo sgombero � stato deciso a scopo precauzionale dal sindaco, Sergio Rizzo, che ha definito lo scenario apocalittico. Le prime 300 persone sono state allontanate dalle loro abitazioni � ieri sera, ma da stamani � cominciata l'evacuazione di tutto il paese.
ALDROVANDI: A PROCESSO I BLOGGER QUERELATI PER AVER DENUNCIATO L'INERZIA DEL QUESTORE DI FERRARA iniziato questa mattina, nel tribunale di Modena, un processo a carico di 6 persone che si sono occupate del caso di Federico Aldrovandi, il 18enne ucciso durante un controllo di polizia a Ferrara all'alba del 25 settembre 2005. I 6, insieme ad almeno altri 16 soggetti, sono stati querelati per i commenti scritti su internet relativamente all'operato dell'ex questore di Ferrara, Elio Graziano. Alcuni dei blogger incriminati hanno solo scritto che l'ex questore non aveva svolto indagini. AUDIO