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'''Sommario''' | '''IN PRIMO PIANO ''' |
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'''In primo Piano''' | '''Femminicidi ''' |
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'''Mobilitazione lotta per la casa a roma''' un resoconto della giornata di ieri, terminata alle ore 21:00 i movimenti per il diritto all'abitare di nuovo giovedì per discutere due punti '''Editoriale''' '''NOTIZIE BREVI''' '''ESTERI''' |
2 marzo - Valderice (Trapani) - Un uomo tenta di ammazzare la madre con il veleno per topi 2 marzo - Roma - Un uomo teneva segregata la convivente, sottoponendola a sevizie e violenze da gennaio scorso 2 marzo - provincia di Bergamo - Un uomo picchia e violenta la ex moglie 2 marzo - Roma - Tre uomini tentano di stuprare una donna in piazzale Ostiense 2 marzo - MARTANO (LECCE) - Insegnante perseguita e molesta una donna per mesi, servendosi delle informazioni che estorceva agli alunni con il ricatto dei voti 2 marzo - Padre ammazza a coltellate la figlia diciassettenne La figlia 17enne soffriva terribilmente, dopo aver subito uno stupro. Così il padre ha deciso che quelle sofferenze dovevano finire, e l’ha massacrata a coltellate. E’ successo a Cardigan, in Galles, il 2 agosto dello scorso anno. Il processo, appena iniziato a Swansea, lo vede ora imputato, ed ha provocato indignazione al riguardo nel paese britannico. 1 marzo - provincia di Foggia - violentata per anni dal nonno e dallo zio, tredicenne resta incinta 1 marzo - Palermo - Un uomo italiano perseguita e molesta donna straniera 1 marzo - Valcamonica (Brescia) - Lei voleva separarsi, lui la uccide a coltellate 1 marzo - Bergamo - Un uomo tenta di strangolare la fidanzata. Ora la ragazza, una italiana di 20 anni, è ricoverata in coma in ospedale e rischia la vita. 27 febbraio - Roma - Un uomo è accusato di violenza sessuale su bambina di 9 anni 26 febbraio - Casalecchio - Un uomo italiano è accusato di tentato stupro di una bambina rom 26 febbraio - Napoli - Stuprata una paziente di un centro di igiene mentale 25 febbraio - Sestri Levante - Un militare italiano è accusato di stupro di una ragazzina per 12 anni |
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'''Cile:coprifuoco per affrontare il terremoto''' | '''ESTERI ''' '''Cile:coprifuoco per affrontare il terremoto ''' È di 723 morti il bilancio, ancora provvisorio, delle vittime del terremoto di sabato notte in Cile, ma si continua a scavare sotto le macerie e prosegue anche la ricerca dei dispersi. Per la popolazione la situazione è sempre più difficile, in molte zone manca ancora l'elettricità e comincia a scarseggiare il cibo. Il governo cileno ieri ha chiesto all'Onu l'intervento della comunità internazionale, anche se nella notte ha dovuto stoppare un team di medici giapponesi perchè la situazione nel Paese è ancora «instabile» e non è ancora possibile accettare soccorsi internazionali. Domani sarà parzialmente riaperto l'aeroporto di Santiago che aveva subito dei danni nel sisma e potrebbero quindi arrivare i primi aiuti. |
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È di 723 morti il bilancio, ancora provvisorio, delle vittime del terremoto di sabato notte in Cile, ma si continua a scavare sotto le macerie e prosegue anche la ricerca dei dispersi. Per la popolazione la situazione è sempre più difficile, in molte zone manca ancora l'elettricità e comincia a scarseggiare il cibo. Il governo cileno ieri ha chiesto all'Onu l'intervento della comunità internazionale, anche se nella notte ha dovuto stoppare un team di medici giapponesi perchè la situazione nel Paese è ancora «instabile» e non è ancora possibile accettare soccorsi internazionali. Oggi è attesa a Santiago il segretario di Stato americano, Hillary Clinton. La visita era già stata fissata per salutare la presidente uscente Michelle Bachelet e dare il benvenuto al nuovo capo dello Stato, Sebastian Pinero, ma ora l'agenda sarà certamente dedicata al coordinamento dei contributi post-emergenza. Domani inoltre sarà parzialmente riaperto l'aeroporto di Santiago che aveva subito dei danni nel sisma e potrebbero quindi arrivare i primi aiuti. Per arginare i saccheggi da parte dei sopravvissuti, oltre a Concepcion, città vicina all'epicentro della prima devastante scossa, altre tre città sono state sottoposte nella notte a coprifuoco: si tratta di Talca, Cauquenes e Constitution, tutte nella regione del Maule. Secondo una prima stima del governo, il terremoto costerà al Cile 30 miliardi di dollari di danni. | '''Arrestato in Iran il regista Jafar Panahi''' |
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'''Annunciato un nuovo sciopero dei dipendenti pubblici in Grecia''' Il sindacato dei dipendenti pubblici Adedy ha annunciato oggi di voler convocare un nuovo sciopero nazionale il 16 marzo contro le «misure aggiuntive» preannunciate ieri dal governo. Adedy aveva partecipato il 24 febbraio scorso allo sciopero generale contro il piano di austerità insieme al sindacato dei dipendenti privati Gsee e comunista Pame. |
Il regista iraniano Jafar Panahi è stato arrestato ieri nella sua abitazione di Teheran e trasferito in una località sconosciuta. Lo riferisce Radio Free Europe, ricordando che Panahi viene ritenuto dalle autorità di Teheran un sostenitore dell'opposizione locale. La notizia del suo arresto è stata data questa mattina da alcuni siti internet vicini all'opposizione iraniana. Secondo quanto si è appreso, Panahi sarebbe stato arrestato assieme alla sua famiglia e ad alcuni ospiti. Panahi, la moglie e la figlia erano già stati arrestati una prima volta il 30 luglio dell'anno scorso mentre prendevano parte nel cimitero Behesht-e-Zahra di Teheran ad una commemorazione di Neda Aqa-Soltan, la manifestante uccisa le immagini della cui agonia avevano fatto il giro del mondo su Internet. Poche ore dopo i tre erano stati rilasciati. Dopo questo episodio al regista è stato impedito di lasciare il Paese per essere presente ai festival cinematografici di Mumbai, in ottobre, e di Berlino, il mese scorso. Il figlio di Panahi, Panah, ha detto che uomini delle forze di sicurezza in borghese hanno fatto irruzione lunedì sera nella sua casa, da dove hanno prelevato, oltre al regista e alle sue congiunte, 15 ospiti, tra i quali alcuni altri registi e attori. Successivamente hanno perquisito la casa per cinque ore e hanno portato via diverso materiale, tra cui il computer di Panahi. Jafar Panahi vinse il Leone d'oro nel 2000 con Il cerchio un film dedicato alla condizione delle donne in Iran. Dello stesso argomento si occupava Offside, pellicola che nel 2006 fu premiata a Berlino con l'Orso d'argento. |
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Con questa autorizzazione l'Unione ha decretato la fine di un lungo periodo durante il quale ha prevalso una politica precauzionale nei confronti dell'introduzione di organismi geneticamente modificati nel mercato. La Commissione europea ha deciso, oggi a Bruxelles, con procedura scritta, l’autorizzazione alla coltivazione della patata geneticamente modificata Amflora, prodotta dalla multinazionale Bayer. La decisione mette fine all’embargo sulle nuove colture Ogm, che resisteva nell’Ue dall’ottobre del 1998. La commissione europea ha annunciato il via libera alla coltivazione della patata geneticamente modificata Amflora «per uso industriale», nonchè l'utilizzo dei prodotti dell'amido della stessa Amflora come mangime. La patata Amflora, modificata in modo da avere un maggior contenuto di amido, possiede un gene "marker" che conferisce resistenza a un antibiotico importante per la salute umana. L’Efsa ha dato il suo via libera nonostante il fatto che la direttiva Ue 2001/18, relativa al rilascio deliberato di Ogm nell’ambiente, proibisca espressamente l’autorizzazione per gli Ogm contenenti geni di resistenza ad antibiotici importanti per la salute umana. A più riprese, negli anni scorsi, la Commissione aveva cercato di ottenere il sostegno degli Stati membri nel comitato di regolamentazione degli Ogm e in Consiglio Ue, senza mai ottenere la maggioranza richiesta per l’autorizzazione alla coltura. Oltre alla patata Amflora, sono state approvate anche altri tre nuove varietà di mais Ogm, tutte destinate all’importazione e la commercializzazione per l’alimentazione degli animali. |
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'''PAESI BASCHI: OTEGI CONDANNATO A DUE ANNI DI CARCERE ''' | |
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Con questa autorizzazione l'Unione ha decretato la fine di un lungo periodo durante il quale ha prevalso una politica precauzionale nei confronti dell'introduzione di organismi geneticamente modificati nel mercato. La Commissione europea ha deciso, oggi a Bruxelles, con procedura scritta, l’autorizzazione alla coltivazione della patata geneticamente modificata Amflora, prodotta dalla multinazionale Bayer. La decisione mette fine all’embargo sulle nuove colture Ogm, che resisteva nell’Ue dall’ottobre del 1998. La commissione europea ha annunciato il via libera alla coltivazione della patata geneticamente modificata Amflora «per uso industriale», nonchè l'utilizzo dei prodotti dell'amido della stessa Amflora come mangime. La patata Amflora, modificata in modo da avere un maggior contenuto di amido, possiede un gene "marker" che conferisce resistenza a un antibiotico importante per la salute umana. L’Efsa ha dato il suo via libera nonostante il fatto che la direttiva Ue 2001/18, relativa al rilascio deliberato di Ogm nell’ambiente, proibisca espressamente l’autorizzazione per gli Ogm contenenti geni di resistenza ad antibiotici importanti per la salute umana. A più riprese, negli anni scorsi, la Commissione aveva cercato di ottenere il sostegno degli Stati membri nel comitato di regolamentazione degli Ogm e in Consiglio Ue, senza mai ottenere la maggioranza richiesta per l’autorizzazione alla coltura. Oltre alla patata Amflora, sono state approvate anche altri tre nuove varietà di mais Ogm, tutte destinate all’importazione e la commercializzazione per l’alimentazione degli animali. |
Il leader della sinistra indipendentista basca, Arnaldo Otegi, è stato condannato oggi a due anni di carcere dalla Audiencia Nacional di Madrid. Otegi, ex-portavoce del partito Batasuna, movimento che il governo spagnolo ha sempre indicato come il braccio politico di Eta, è stato condannato per "apologia del terrorismo". Il dirigente indipendentista era stato incriminato per un discorso sulla "lotta dei detenuti politici baschi" pronunciato nel 2005, durante una riunione nella quale era stata ricordata la figura del membro dell'Eta Jos Maria Sagarduy. |
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'''IMMIGRAZIONE: CORTE UE, SI PUÒ PERDERE STATUS RIFIUGIATO''' | |
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- Una persona può perdere lo status di rifugiato quando le circostanze che giustificavano il «fondato timore di essere perseguitata abbiano cessato di sussistere nel Paese terzo». Ma questo cambiamento delle circostanze deve avere un «carattere significativo e una natura non temporanea». È quanto sottolinea una sentenza emessa oggi dalla Corte di giustizia europea del Lussemburgo chiamata ad esaminare un caso sollevato in Germania per alcuni cittadini iracheni. «Una persona - si legge nella sentenza della Corte - perde tale status quando, a seguito di un cambiamento delle circostanze avente un carattere significativo e una natura non temporanea, occorso nel paese terzo interessato, vengono meno le circostanze alla base del fondato timore di essere perseguitata e non sussistano altri motivi di timore». I giudici tedeschi avevano ritenuto, riguardo al cambiamento sostanziale della situazione in Iraq, che gli interessati fossero ormai al riparo dalle persecuzioni subite sotto il precedente regime e che non sarebbero stati esposti a nuove minacce di persecuzione, fortemente probabili, dettate da altri motivi. La Corte amministrativa federale, investita del problema, si è poi rivolta alla Corte di giustizia Ue per l'interpretazione delle disposizioni della direttiva 2004 relativamente alla perdita dello status di rifugiato. (ANSA). | |
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'''ITALIA''' | '''Utah, si rischia il carcere per un aborto spontaneo''' |
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Il parlamento dello Utah, lo stato USA la cui popolazione è costituita da una stragrande maggioranza di fedeli mormoni, ha votato una legge che prevede il carcere per le donne che si procurano illegalmente un aborto. Nel testo del provvedimento la pena è prevista non solo per coloro che intenzionalmente si procurano un aborto, ma anche per quei casi in cui la gravidanza si è spontaneamemte interrotta in seguito a comportamenti delle madri giudicati “avventati”. | |
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'''Sciopero dei lavoratori delle ditte appaltatrici dell'A3''' | '''ITALIA ''' |
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ansa |
'''Sciopero dei lavoratori delle ditte appaltatrici dell'A3 ''' |
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'''Nuovo sondaggio Torino-Lione, manifestazione''' |
'''Nuovo sondaggio Torino-Lione, manifestazione ''' |
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Corrispondenza '''AUXILIUM: CHI SONO I NUOVI GESTORI DEL CIE DI PONTE GALERIA ''' Da ieri la gestione del CIE di Ponte Galeria a Roma è in mano alla cooperativa Auxilium, che fa capo al Consorzio Gruppo La Cascina dei fratelli Angelo e Pietrofrancesco Chiorazzo. Si tratta di un impero societario con un fatturato annuo che supera i 200 milioni di euro; oltre 6 mila dipendenti (localizzati soprattutto al Sud, quasi la meta'); 1 milione 800 mila i pasti erogati attraverso le strutture societarie; superfici immobiliari “trattate” (cosi' viene precisato nel sito del gruppo) pari a ben 30 milioni di metri quadrati. Il tutto attraverso un agguerrito drappello di sigle: Vivenda spa (che puo' contare sul contributo pubbico e allegro di Sviluppo Italia, che concorre al 30 per cento delle azioni), Cascina Global Service (secondo alcune fonti la vera cassaforte dei Chiorazzo), NAER (che a sua volta controlla La Cascina scpa), Cater Bio srl (tanto per un tocco di biologico), Villa Ombrellino srl (stavolta per un tocco glamour, essendo specializzata in ricevimenti). Insomma, un pacchetto completo, una full list per immigrati, diversamente abili, disadattati, minoranze ecc: da accudire, servire, ristorare e, soprattutto, mungere come vacche d'oro, visto che - per fare un solo esempio, come spesso e volentieri sottolineato dai Chiorazzo nelle disinvolte conversazioni telefoniche - «per ogni pasto giornaliero ci mettiamo in tasca 49 euro». Nel 2008 la procura di Potenza ha aperto un'inchiesta a carico di Gianni Letta (l'alter ego di Berlusconi), Mario Morcone (capo dipartimento al ministero degli interni) e dei Chiorazzo: l'accusa sarebbe quella di aver messo in piedi un'associazione a delinquere finalizzata a reati come turbativa d'asta e corruzione, in grado di operare sul territorio nazionale. Punto di partenza, la decisione di aprire a settembre 2008 il Centro di Accoglienza per i Richiedenti Asilo politico (C.A.R.A.) di Policoro. Negli stessi giorni veniva stipulata una convenzione tra la prefettura di Matera e la Auxilium, sottoscritta in data 12 settembre 2008. Lungo questi passaggi ci sarebbe stata l'intromissione illecita di Gianni Letta e di Morcone per favorire l'assegnazione della gestione del CARA di Policoro alla Auxilium dei Chiorazzo. Una scelta che sarebbe addirittura stata imposta. E tanto per precisare meglio si parla di “regia impositiva” svolta da Letta, di “procedura illecita”, clientelare e contraria agli interessi della pubblica amministrazione”, organizzando in epoca antecedente all'8 agosto 2008 l'affidamento diretto della gestione del centro CARA di Policoro a favore della Auxilum. Queste sono tutte inchieste del p. m. Woodcock. '''PIGNETO: LA REPRESSIONE ANCHE IL PRIMO MARZO''' Il 1 Marzo – all'interno della giornata “24h senza di noi”, proprio in contemporanea alle mobilitazioni per la regolarizzazione e i diritti di cittadinanza per gli immigranti - al Pigneto, come temuto e annunciato, si è messo in scena un drammatico copione che diverse mani stavano e stanno scrivendo. Nel tardo pomeriggio i Carabinieri si sono resi protagonisti di un'operazione antidroga che, anche questa volta, presenta punti oscuri. Una persona, rincorsa dalle forze dell’ordine si rifugia all’interno del portone di via Campobasso, al civico 18, trovato aperto. Questa persona non è residente e non appartiene alla comunità dei senegalesi che da 20 anni vive in questa via. Arrivano i militari che, senza spiegazioni, oltre a fermare la persona rincorsa arrestano tutti quelli che si trovavano in un appartamento nella casa e portano via sacchi e sacchi di merce. Sette persone, sette lavoratori senegalesi abitanti del Pigneto arrestati in casa mentre guardavano la tv a causa di una persona che per fuggire da un’operazione antidroga era arrivata davanti alla loro porta. Verranno rilasciati solo a tarda notte senza nessuna denuncia né per droga né per detenzione di merce contraffatta. Una modalità assurda che nasce da un clima che è stato creato ad arte e viene fomentato da molto tempo. Un clima che tende alla criminalizzazione degli abitanti di Via Campobasso 14/16/18. Ricordiamo infatti il raid della Guardia di Finanza del 5 ottobre 2009, in cui tutti gli africani di pelle nera che si trovavano in strada sono stati rastrellati nell'ambito di un'operazione militare ancora tutta da chiarire, anche quella annunciata come antidroga ma conclusasi con denunce e arresti per resistenza. Tutti liberi senza nessun reato contestato, questo l’esito del blitz di ieri. Anche questa volta la mobilitazione immediata dei cittadini del quartiere e la solidarietà attiva espressa dalla manifestazione in corso ha permesso che non si perpetrasse un'ennesima ingiustizia ai danni di lavoratori! Anche questa volta emerge l’illegittimità di una azione repressiva ai danni dei più deboli e una strategia per la criminalizzazione degli immigrati residenti nei nostri quartieri. Per continuare il sostegno alla comunità senegalese di via Campobasso invitiamo tutti e tutte a presiedere il giorno 24 marzo, presso il Tribunale Penale di Piazzale Clodio, all’ultima udienza del processo a carico dei tre senegalesi arrestati ingiustamente durante la retata della Guardia di Finanza, del 5 ottobre 2009. Il Comitato di Quartiere Pigneto – Prenestino contatti@lapigna.info L’osservatorio Antirazzista Pigneto – Torpignattara 6diverso@anche.no |
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'''Siparietto''' |
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IN PRIMO PIANO
Femminicidi
2 marzo - Valderice (Trapani) - Un uomo tenta di ammazzare la madre con il veleno per topi 2 marzo - Roma - Un uomo teneva segregata la convivente, sottoponendola a sevizie e violenze da gennaio scorso 2 marzo - provincia di Bergamo - Un uomo picchia e violenta la ex moglie 2 marzo - Roma - Tre uomini tentano di stuprare una donna in piazzale Ostiense 2 marzo - MARTANO (LECCE) - Insegnante perseguita e molesta una donna per mesi, servendosi delle informazioni che estorceva agli alunni con il ricatto dei voti 2 marzo - Padre ammazza a coltellate la figlia diciassettenne La figlia 17enne soffriva terribilmente, dopo aver subito uno stupro. Così il padre ha deciso che quelle sofferenze dovevano finire, e l’ha massacrata a coltellate. E’ successo a Cardigan, in Galles, il 2 agosto dello scorso anno. Il processo, appena iniziato a Swansea, lo vede ora imputato, ed ha provocato indignazione al riguardo nel paese britannico. 1 marzo - provincia di Foggia - violentata per anni dal nonno e dallo zio, tredicenne resta incinta 1 marzo - Palermo - Un uomo italiano perseguita e molesta donna straniera 1 marzo - Valcamonica (Brescia) - Lei voleva separarsi, lui la uccide a coltellate 1 marzo - Bergamo - Un uomo tenta di strangolare la fidanzata. Ora la ragazza, una italiana di 20 anni, è ricoverata in coma in ospedale e rischia la vita. 27 febbraio - Roma - Un uomo è accusato di violenza sessuale su bambina di 9 anni 26 febbraio - Casalecchio - Un uomo italiano è accusato di tentato stupro di una bambina rom 26 febbraio - Napoli - Stuprata una paziente di un centro di igiene mentale 25 febbraio - Sestri Levante - Un militare italiano è accusato di stupro di una ragazzina per 12 anni
ESTERI
Cile:coprifuoco per affrontare il terremoto
È di 723 morti il bilancio, ancora provvisorio, delle vittime del terremoto di sabato notte in Cile, ma si continua a scavare sotto le macerie e prosegue anche la ricerca dei dispersi. Per la popolazione la situazione è sempre più difficile, in molte zone manca ancora l'elettricità e comincia a scarseggiare il cibo. Il governo cileno ieri ha chiesto all'Onu l'intervento della comunità internazionale, anche se nella notte ha dovuto stoppare un team di medici giapponesi perchè la situazione nel Paese è ancora «instabile» e non è ancora possibile accettare soccorsi internazionali. Domani sarà parzialmente riaperto l'aeroporto di Santiago che aveva subito dei danni nel sisma e potrebbero quindi arrivare i primi aiuti.
Arrestato in Iran il regista Jafar Panahi
Il regista iraniano Jafar Panahi è stato arrestato ieri nella sua abitazione di Teheran e trasferito in una località sconosciuta. Lo riferisce Radio Free Europe, ricordando che Panahi viene ritenuto dalle autorità di Teheran un sostenitore dell'opposizione locale. La notizia del suo arresto è stata data questa mattina da alcuni siti internet vicini all'opposizione iraniana. Secondo quanto si è appreso, Panahi sarebbe stato arrestato assieme alla sua famiglia e ad alcuni ospiti. Panahi, la moglie e la figlia erano già stati arrestati una prima volta il 30 luglio dell'anno scorso mentre prendevano parte nel cimitero Behesht-e-Zahra di Teheran ad una commemorazione di Neda Aqa-Soltan, la manifestante uccisa le immagini della cui agonia avevano fatto il giro del mondo su Internet. Poche ore dopo i tre erano stati rilasciati. Dopo questo episodio al regista è stato impedito di lasciare il Paese per essere presente ai festival cinematografici di Mumbai, in ottobre, e di Berlino, il mese scorso. Il figlio di Panahi, Panah, ha detto che uomini delle forze di sicurezza in borghese hanno fatto irruzione lunedì sera nella sua casa, da dove hanno prelevato, oltre al regista e alle sue congiunte, 15 ospiti, tra i quali alcuni altri registi e attori. Successivamente hanno perquisito la casa per cinque ore e hanno portato via diverso materiale, tra cui il computer di Panahi. Jafar Panahi vinse il Leone d'oro nel 2000 con Il cerchio un film dedicato alla condizione delle donne in Iran. Dello stesso argomento si occupava Offside, pellicola che nel 2006 fu premiata a Berlino con l'Orso d'argento.
Ogm: Ue decreta fine dell'embargo
Con questa autorizzazione l'Unione ha decretato la fine di un lungo periodo durante il quale ha prevalso una politica precauzionale nei confronti dell'introduzione di organismi geneticamente modificati nel mercato. La Commissione europea ha deciso, oggi a Bruxelles, con procedura scritta, l’autorizzazione alla coltivazione della patata geneticamente modificata Amflora, prodotta dalla multinazionale Bayer. La decisione mette fine all’embargo sulle nuove colture Ogm, che resisteva nell’Ue dall’ottobre del 1998. La commissione europea ha annunciato il via libera alla coltivazione della patata geneticamente modificata Amflora «per uso industriale», nonchè l'utilizzo dei prodotti dell'amido della stessa Amflora come mangime. La patata Amflora, modificata in modo da avere un maggior contenuto di amido, possiede un gene "marker" che conferisce resistenza a un antibiotico importante per la salute umana. L’Efsa ha dato il suo via libera nonostante il fatto che la direttiva Ue 2001/18, relativa al rilascio deliberato di Ogm nell’ambiente, proibisca espressamente l’autorizzazione per gli Ogm contenenti geni di resistenza ad antibiotici importanti per la salute umana. A più riprese, negli anni scorsi, la Commissione aveva cercato di ottenere il sostegno degli Stati membri nel comitato di regolamentazione degli Ogm e in Consiglio Ue, senza mai ottenere la maggioranza richiesta per l’autorizzazione alla coltura. Oltre alla patata Amflora, sono state approvate anche altri tre nuove varietà di mais Ogm, tutte destinate all’importazione e la commercializzazione per l’alimentazione degli animali.
PAESI BASCHI: OTEGI CONDANNATO A DUE ANNI DI CARCERE
Il leader della sinistra indipendentista basca, Arnaldo Otegi, è stato condannato oggi a due anni di carcere dalla Audiencia Nacional di Madrid. Otegi, ex-portavoce del partito Batasuna, movimento che il governo spagnolo ha sempre indicato come il braccio politico di Eta, è stato condannato per "apologia del terrorismo". Il dirigente indipendentista era stato incriminato per un discorso sulla "lotta dei detenuti politici baschi" pronunciato nel 2005, durante una riunione nella quale era stata ricordata la figura del membro dell'Eta Jos Maria Sagarduy.
IMMIGRAZIONE: CORTE UE, SI PUÒ PERDERE STATUS RIFIUGIATO
- Una persona può perdere lo status di rifugiato quando le circostanze che giustificavano il «fondato timore di essere perseguitata abbiano cessato di sussistere nel Paese terzo». Ma questo cambiamento delle circostanze deve avere un «carattere significativo e una natura non temporanea». È quanto sottolinea una sentenza emessa oggi dalla Corte di giustizia europea del Lussemburgo chiamata ad esaminare un caso sollevato in Germania per alcuni cittadini iracheni. «Una persona - si legge nella sentenza della Corte - perde tale status quando, a seguito di un cambiamento delle circostanze avente un carattere significativo e una natura non temporanea, occorso nel paese terzo interessato, vengono meno le circostanze alla base del fondato timore di essere perseguitata e non sussistano altri motivi di timore». I giudici tedeschi avevano ritenuto, riguardo al cambiamento sostanziale della situazione in Iraq, che gli interessati fossero ormai al riparo dalle persecuzioni subite sotto il precedente regime e che non sarebbero stati esposti a nuove minacce di persecuzione, fortemente probabili, dettate da altri motivi. La Corte amministrativa federale, investita del problema, si è poi rivolta alla Corte di giustizia Ue per l'interpretazione delle disposizioni della direttiva 2004 relativamente alla perdita dello status di rifugiato. (ANSA).
Utah, si rischia il carcere per un aborto spontaneo
Il parlamento dello Utah, lo stato USA la cui popolazione è costituita da una stragrande maggioranza di fedeli mormoni, ha votato una legge che prevede il carcere per le donne che si procurano illegalmente un aborto. Nel testo del provvedimento la pena è prevista non solo per coloro che intenzionalmente si procurano un aborto, ma anche per quei casi in cui la gravidanza si è spontaneamemte interrotta in seguito a comportamenti delle madri giudicati “avventati”.
ITALIA
Sciopero dei lavoratori delle ditte appaltatrici dell'A3
«Basta con la mattanza». È lo slogan col quale i lavoratori delle imprese che hanno in appalto i lavori di ammodernamento dell'A3 nel tratto tra Gioia Tauro e Scilla sono in sciopero oggi per protestare contro gli incidenti sul lavoro che hanno avuto come vittime gli operai impegnati nei lavori. la protesta, organizzata ai sindacati confederali, si collega ai due incidenti mortali sul lavoro accaduti sabato scorso e due settimane fa. L'ultima vittima aveva cominciato il suo turno alle sei del mattino e la sera alle 20 era ancora al lavoro. -I morti stanno diventando troppi e la sicurezza è assolutamente insufficiente. Gli operai sono costretti a lavorare bel oltre il loro normale turno di servizio con la minaccia del mancato rinnovo del loro contratto a tempo determinato. Un vero e proprio ricatto che, come sindacato, non siamo più disposti ad accettare- è quanto hanno dichiarato i lavoratori.
Nuovo sondaggio Torino-Lione, manifestazione
Un nuovo carotaggio per la linea ad alta velocità Torino-Lione è iniziato questa notte a Buttigliera Alta (Torino), sulla strada provinciale che conduce a Rosta. Si tratta del sondaggio «G12» che, secondo i programmi, dovrebbe durare sei settimane per arrivare a una profondità di 120 metri. La trivella è arrivata intorno a mezzanotte scortata dalla polizia e qualche decina di manifestanti del movimento No Tav ha raggiunto il luogo cercando di infastidire le operazioni di montaggio. Alcuni manifestanti hanno raggiunto l'abitazione del sindaco Paolo Ruzzola per chiedere spiegazioni, in quanto il terreno in questione è comunale. A notte inoltrata i manifestanti hanno lasciato il luogo con l'impegno di farvi ritorno questa mattina, quando sarà montato un presidio volante allo scopo di informare i numerosi automobilisti che percorrono quella strada. Alle 17, infine, è prevista un'assemblea. Corrispondenza
AUXILIUM: CHI SONO I NUOVI GESTORI DEL CIE DI PONTE GALERIA
Da ieri la gestione del CIE di Ponte Galeria a Roma è in mano alla cooperativa Auxilium, che fa capo al Consorzio Gruppo La Cascina dei fratelli Angelo e Pietrofrancesco Chiorazzo. Si tratta di un impero societario con un fatturato annuo che supera i 200 milioni di euro; oltre 6 mila dipendenti (localizzati soprattutto al Sud, quasi la meta'); 1 milione 800 mila i pasti erogati attraverso le strutture societarie; superfici immobiliari “trattate” (cosi' viene precisato nel sito del gruppo) pari a ben 30 milioni di metri quadrati. Il tutto attraverso un agguerrito drappello di sigle: Vivenda spa (che puo' contare sul contributo pubbico e allegro di Sviluppo Italia, che concorre al 30 per cento delle azioni), Cascina Global Service (secondo alcune fonti la vera cassaforte dei Chiorazzo), NAER (che a sua volta controlla La Cascina scpa), Cater Bio srl (tanto per un tocco di biologico), Villa Ombrellino srl (stavolta per un tocco glamour, essendo specializzata in ricevimenti). Insomma, un pacchetto completo, una full list per immigrati, diversamente abili, disadattati, minoranze ecc: da accudire, servire, ristorare e, soprattutto, mungere come vacche d'oro, visto che - per fare un solo esempio, come spesso e volentieri sottolineato dai Chiorazzo nelle disinvolte conversazioni telefoniche - «per ogni pasto giornaliero ci mettiamo in tasca 49 euro». Nel 2008 la procura di Potenza ha aperto un'inchiesta a carico di Gianni Letta (l'alter ego di Berlusconi), Mario Morcone (capo dipartimento al ministero degli interni) e dei Chiorazzo: l'accusa sarebbe quella di aver messo in piedi un'associazione a delinquere finalizzata a reati come turbativa d'asta e corruzione, in grado di operare sul territorio nazionale. Punto di partenza, la decisione di aprire a settembre 2008 il Centro di Accoglienza per i Richiedenti Asilo politico (C.A.R.A.) di Policoro. Negli stessi giorni veniva stipulata una convenzione tra la prefettura di Matera e la Auxilium, sottoscritta in data 12 settembre 2008. Lungo questi passaggi ci sarebbe stata l'intromissione illecita di Gianni Letta e di Morcone per favorire l'assegnazione della gestione del CARA di Policoro alla Auxilium dei Chiorazzo. Una scelta che sarebbe addirittura stata imposta. E tanto per precisare meglio si parla di “regia impositiva” svolta da Letta, di “procedura illecita”, clientelare e contraria agli interessi della pubblica amministrazione”, organizzando in epoca antecedente all'8 agosto 2008 l'affidamento diretto della gestione del centro CARA di Policoro a favore della Auxilum. Queste sono tutte inchieste del p. m. Woodcock.
PIGNETO: LA REPRESSIONE ANCHE IL PRIMO MARZO
- Il 1 Marzo – all'interno della giornata “24h senza di noi”, proprio in contemporanea alle mobilitazioni per la regolarizzazione e i diritti di cittadinanza per gli immigranti - al Pigneto, come temuto e annunciato, si è messo in scena un drammatico copione che diverse mani stavano e stanno scrivendo. Nel tardo pomeriggio i Carabinieri si sono resi protagonisti di un'operazione antidroga che, anche questa volta, presenta punti oscuri. Una persona, rincorsa dalle forze dell’ordine si rifugia all’interno del portone di via Campobasso, al civico 18, trovato aperto. Questa persona non è residente e non appartiene alla comunità dei senegalesi che da 20 anni vive in questa via. Arrivano i militari che, senza spiegazioni, oltre a fermare la persona rincorsa arrestano tutti quelli che si trovavano in un appartamento nella casa e portano via sacchi e sacchi di merce. Sette persone, sette lavoratori senegalesi abitanti del Pigneto arrestati in casa mentre guardavano la tv a causa di una persona che per fuggire da un’operazione antidroga era arrivata davanti alla loro porta. Verranno rilasciati solo a tarda notte senza nessuna denuncia né per droga né per detenzione di merce contraffatta. Una modalità assurda che nasce da un clima che è stato creato ad arte e viene fomentato da molto tempo. Un clima che tende alla criminalizzazione degli abitanti di Via Campobasso 14/16/18. Ricordiamo infatti il raid della Guardia di Finanza del 5 ottobre 2009, in cui tutti gli africani di pelle nera che si trovavano in strada sono stati rastrellati nell'ambito di un'operazione militare ancora tutta da chiarire, anche quella annunciata come antidroga ma conclusasi con denunce e arresti per resistenza.
- Tutti liberi senza nessun reato contestato, questo l’esito del blitz di ieri. Anche questa volta la mobilitazione immediata dei cittadini del quartiere e la solidarietà attiva espressa dalla manifestazione in corso ha permesso che non si perpetrasse un'ennesima ingiustizia ai danni di lavoratori! Anche questa volta emerge l’illegittimità di una azione repressiva ai danni dei più deboli e una strategia per la criminalizzazione degli immigrati residenti nei nostri quartieri.
- Per continuare il sostegno alla comunità senegalese di via Campobasso invitiamo tutti e tutte a presiedere il giorno 24 marzo, presso il Tribunale Penale di Piazzale Clodio, all’ultima udienza del processo a carico dei tre senegalesi arrestati ingiustamente durante la retata della Guardia di Finanza, del 5 ottobre 2009.
Il Comitato di Quartiere Pigneto – Prenestino contatti@lapigna.info
L’osservatorio Antirazzista Pigneto – Torpignattara 6diverso@anche.no
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