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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

FEMMINICIDI

22 marzo

Avellino - un uomo ha prenotato nozze e ristorante all'insaputa della ex. E' accusato di stalking

Un uomo ha stuprato l'ex fidanzata

Latina - Marines stupra ragazza italiana

21 marzo

La spezia - Un omo ha seviziato e ucciso una prostituta

Roma - Un uomo è accusato di stupro sulla convivente

Augusta - Uomo accusato di stalking nei confronti della ex

20 marzo - Carrù - Uomo arrestato per persecuzioni e maltrattamenti verso la convivente e il figlio

19 MAR

FALCONARA MARITTIMA - uomo perseguita la ex compagna

Lecce - Uomo violentava e prendeva a sprangate la moglie

Firenze - uomo picchia e violena una donna in un parco

La Spezia - Un uomo è sospettato per l'omicidio di una prostituta massacrata 3 giorni fa

Rossano - Uomo accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di una ragazza minorenne

Enna - Due uomini accusati di aver abusato di una undicenne

Lecco - Uomo indagato per stupro alla figlia minorenne. L'ha messa incinta

18 marzo

Torino - Uomo accusato di persecuzione e minacce alla ex moglie

Milano - Uomo perseguitava e minacciava la sua ex

Trapani - Uomo accusato di violenza su una adolescente

Ragusa - uomo minaccia con un coltello e violenta una dottoressa guardia medica

17 marzo

Savona - Uomo accusato di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti della figlia dodicenne

Ragusa - uomo strangola e massacra la moglie

ITALIA

Sciopero Telecom dei sindacati di base

Oggi sciopero dei sindacati di base della Telecom contro la cessione del ramo ICT (infromation and communication technologies) che dovrebbe partire a inizi di aprile. Picchetti nellasede di Pomezia, la più coinvolta e volantinaggi nelle altre sedi del lazio. I lavoprattorio e le lavoratrici si sono poi riunit@ in presidio sott la sede Telecom di Corso Italia. Assemblea dei lavoratori e sciopero iniziato a fine turno, incìvece, per la sede di Via Tiburtina, dove i lavoratori hanno anche organizzato una serie di blocchi della Via Tiburtina, appunto. 1-corr Ror dalla sede 2-corr Ror dal presidio di Corso Italia Lavoratori e lavoratrici dell'Adelchi di Tricase in presidio davanti al ministerio dello svilupp economico Sono arrivat@ in 200 a Roma questa mattina per manifestare sotto il Ministero dello Sviluppo economico. Da sei mesi non percepiscono stipendio e chiedono un intervento delle istituzioni per fermare la delocalizzazione dell'impresa all'estero. ù

corr ROR

Fiumicino, sit in dei lavoratori/trici

Sit in dei lavoratori della società Giacchieri sas all'aeroporto di Fiumicino, davanti alla palazzina Alitalia, per richiamare l'attenzione sulla sorte di 20 dei 50 addetti dell'azienda che dal 25 marzo saranno in mobilità. La società Giacchieri ha, infatti, avviato una riduzione di personale riguardante 20 lavoratori a seguito della comunicazione del 25 gennaio 2010 di Alitalia-Cai Spa che annunciava l'intenzione di recedere dal contratto di fornitura dei servizi di Documentazione Merci (Cargo), Materiale di Compagnia (Comat), Scorta, Valori e Merci Appetibili, che dal 25 marzo passeranno ad altra compagnia. «Con tale operazione - spiega Attilio La Mura, dell'Sdl - l'Alitalia internalizzerà i servizi forniti in precedenza dalla Giacchieri Sas. Chiediamo che la Regione convochi un tavolo urgente a salvaguardia dell'occupazione per questi 20 lavoratori e che qualcuno si prenda carico della loro sorte, perchè l'aeroporto è comunque un bacino di lavoro che non sparisce. L'ipotesi poi di una cassa integrazione in deroga, da parte della Regione, non è la soluzione perchè comunque queste persone si troverebbero di fatto fuori dal mondo del lavoro». «Alla fine di questa parabola abbiamo ricevuto la spiacevole notizia che il nostro datore di lavoro licenzierà 20 persone a causa dell'appalto scaduto - spiega un addetto - 20 famiglie a casa dopo 13 anni di impiego, senza esserci stata una clausula sociale che possa averci perlomeno tutelato.

Giuseppe UVA: CHIESTA LA RIESUMAZIONE DELLA SALMA

Depositato oggi in Procura a Varese, un dossier con nuove testimonianze, che dimostrerebbero l'esistenza di una relazione sentimentale fra Giuseppe Uva e la moglie di uno dei carabinieri che, nella notte fra il 13 e il 14 giugno 2008, lo fermarono perchè ubriaco e lo malmenarono in caserma. In seguito al pestaggio Giuseppe venne portato in ospedale, dove morì, probabilmente anche a causa dei sedativi che i medici gli somministrarono, incompatibili con l'alcol che l'artigiano varesino aveva ingerito. Ad annunciare il nuovo dossier è stato l'avvocato della famiglia Uva, sottolineando che si tratta di "nuovi e importanti elementi raccolti". A quanto si è appreso, il materiale da presentare in procura conterrebbe la testimonianza, mai entrata nei fascicoli d'indagine, di tre conoscenti di Giuseppe, al corrente di un rapporto fra l'artigiano e la compagna di un carabiniere. Nel dossier non sarebbe invece presente la testimonianza di Alberto Biggiogero, l'amico fermato assieme a Uva, che per primo ha parlato della relazione sentimentale e che verrà ascoltato nei prossimi giorni dagli inquirenti. In due anni, però, la magistratura non ha mai interrogato Alberto. Proprio dalle parole di Biggiogero inizieranno comunque le nuove indagini della Procura di Varese, che metterà a verbale quanto raccontato negli ultimi giorni alla stampa dall'amico di Giuseppe. Annunciata dall'avvocato anche la richiesta di riesumazione della salma, propedeutica ad una nuova autopsia. Obiettivo del legale è la verifica della presenza di traumi o di fratture sui resti della vittima. Inoltre, l'avvocato ha intenzione di ottenere un accertamento sui tabulati dell'utenza cellulare di Uva, che potrebbero essere ancora reperibili in virtù dell'obbligo di conservare i dati per due anni. Un accertamento che potrebbe consentire di chiarire se ci sia stata la conoscenza e la frequentazione tra l'artigiano e la moglie del carabiniere, alla base del risentimento di quest'ultimo.

BRESCIA: CASO DI APARTHEID IN UN LOCALE

Apartheid in provincia di Brescia: un nuovo caso di odioso razzismo è avvenuto in un locale di Cazzago San Martino, dove tre giovani fratelli hanno ricevuto dapprima il divieto di entrare per il colore della loro pelle. Di fronte alle proteste dei tre, tra l'altro cittadini italiani, sono stati fatti entrare, ma scortati dai buttafuori che ripetutamente gli hanno intimato di lasciare il locale finchè non hanno desistito e se ne sono andati. Non pagano mesa,bimbi a pane e acqua

Nel Vicentino, Non pagano mesa,bimbi a pane e acqua

Pranzo a pane acqua alla mensa scolastica per nove bambini i cui genitori non hanno pagato la retta al Comune. Se i nove piccoli alunni, due italiani e sette stranieri, hanno mangiato qualcosa di piu' e' grazie ai loro compagni che hanno diviso il pasto con loro. E' successo ieri a Montecchio Maggiore (Vicenza), dove il Comune ha deciso di sospendere la refezione scolastica a chi e' in arretrato con i pagamenti.

ESTERI

Raid nella Striscia di Gaza: 5 palestinesi feriti

Quattro palestinesi sono rimasti feriti nella notte scorsa in un raid dell'aviazione israeliana diretto contro la Striscia di Gaza. Da fonti locali palestinesi si apprende che un missile israeliano è stato lanciato contro una casa situata a est della città di Gaza e che le quattro vittime, tra cui una donna, hanno riportato ferite lievi. La casa, obiettivo dell'attacco, è stata interamente demolita, altre tre abitazioni vicine hanno, invece, riportato seri danni. L'attacco israeliano è arrivato dopo che, lunedì scorso, un razzo è stato lanciato dalla Striscia di Gaza contro la zona meridionale di Israele, senza causare alcun ferito. Un portavoce militare dello Stato d'Israele ha confermato all'Afp l'attacco precisando che "ha fatto seguito a un lancio di razzi contro Israele ed era diretto contro una casa, dove si fabbricano armi".

Iraq, attentato a Bassora contro negozio di alcolici

E' il terzo attacco di questo genere che si verifica nella città dall'inizio dell'anno: la sharia, la legge islamica, vieta l'uso delle bevande alcoliche. Ieri sera, poco dopo la mezzanotte, nella città sciita di Bassora, in Iraq, si è verificato un violento attentato contro un negozio di alcolici: il negozio, situato nel centro della città, è stato completamente distrutto dalla deflagrazione.

I gruppi pro aborto contro la riforma sanitaria di Barack Obama

Alle associazioni di donne per l'aborto americane la riforma del sistema sanitario di Barack Obama, firmata oggi, non piace. La riforma infatti darà il via a una serie di pratiche discriminatorie dell’industria delle assicurazioni, che finiranno per rendere la tutela della salute più costosa per le donne. Inoltre la riforma della sanità è stata possibile grazie alle dichiarazioni in cui Obama ha riaffermato i limiti sull'aborto, in particolare le limitazioni all'uso di fondi pubblici per l'aborto. Se queste problematiche sulla mancanza di copertura per l’aborto resteranno nella legge, sarà una terribile notizia per tutte quelle donne americane che credono nel diritto della libera scelta per le donne.

No alla coppia lesbo al ballo della scuola

Accade ad Itawamba, una piccola contea nel profondo Sud rurale e conservatore Usa «No alla coppia lesbo al ballo della scuola» Festa annullata, l'America si spacca. Il giudice federale dovrà decidere il da farsi e anche in fretta perché il ballo era programmato per il 2 aprile ABERDEEN (Mississippi, Usa) - È finita dinanzi a un Tribunale Federale la controversia scoppiata in Mississippi dopo che un istituto ha cancellato il ballo di fine anno per evitare che una studentessa lesbica, Constance McMillen, vi partecipi insieme alla fidanzata e vestita con lo smoking. Della vicenda si dibatte da settimane negli Usa e sta infiammando gli animi, non solo degli abitanti di Itawamba, una piccola contea nel profondo sud rurale e conservatore degli Stati Uniti. dopo aver cancellato l'evento perché la pubblicità scatenata dalla vicenda stava creando «una distrazione al processo di apprendimento», il consiglio d'istituto dell'Itawamba Agricultural High School si è ritrovato nel mirino dell'American Civil Liberties Union (Aclu).L'organizzazione a difesa dei diritti civili ha chiesto, a nome della studentessa, un provvedimento a sua difesa in virtù del primo emendamento sulla libertà d'espressione. Il giudice federale dovrà decidere il da farsi e anche in fretta perché il ballo era programmato per il 2 aprile. La giovane aveva chiesto a dicembre al personale scolastico di poter partecipare all'evento accompagnata dalla fidanzata; e si era vista rispondere «no». Più tardi però i dirigenti ci avevano ripensato e dato il consenso purché le due ragazze non ballassero né si tenessero per mano.

Scioperi in tutta la Francia contro la riforma del sistema pensionistico

Giornata di scioperi oggi in Francia contro la riforma del sistema pensionistico. La protesta indetta dai sindacati confedereali riguarda i trasporti e molti settori del pubblico impiego, comprese scuole e uffici postali; in circa 180 città del paese sono stati organizzati cortei e manifestazioni. Il nuovo ministro del Lavoro, nominato ieri, dovrà quindi tenerne conto quando vorrà portare avanti la riforma delle pensioni che il presidente Sarkozy considera la più importante del suo mandato quinquennale. Gli incontri tra governo e parti sociali per discutere la riforma dovrebbero tenersi tra la fine di marzo e il mese di aprile, ma alcuni sindacati nello sciopero di oggi hanno nella piattaforma anche altri temi, come la sicurezza del posto di lavoro e l'aumento del costo della vita, oltre ai tagli dei posti nel settore pubblico. Scioperano sia le insegnanti degli asili nido, nei quali si vorrebbe diminuire il personale chiedendo di aumentare la produttività. Nel settore dell'insegnamento stanno manifestando anche i professori e il personale delle scuole, contro il taglio dei posti e l'aumento di alunni per classe.

Berlino: ERGASTOLO PER EX SS

Il tribunale di Aquisgrana ha condannato all'ergastolo uno degli ultimi criminali nazisti, l'ex SS Heinrich Boere, 88 anni, responsabile dell'uccisione di tre civili olandesi nel 1944, quando faceva parte dello squadrone della morte delle SS. I giudici hanno accolto la richiesta del pubblico ministero, mentre i difensori avevano chiesto l'archiviazione oppure una condanna ad un massimo di sette anni.

Ucraina, protesta delle femministe contro il governo

A seno nudo in difesa dei propri diritti, contro il sessismo della politica ucraina e contro il governo composto da soli uomini. La protesta e' del movimento 'Femen'. Bersaglio e' questa volta il nuovo premier Nikolai Azarov, colpevole di non aver nominato neppure un ministro donna. Femen ha pure invitato le mogli dei membri del governo al boicottaggio sessuale nella vita privata.

Ecuador - mobilitazioni contro l'estrazione petrolifera in Amazzonia

Il popolo originario SARAYAKU di fronte alle ultime dichiarazioni del Governo di voler iniziare le attività di sfruttamento del petrolio nel Centro Sud dell'Amazzonia dichiara che quello è il suo territorio sacro e che non permetteranno l'entrata delle imprese di estrazione sia petrolifera, che mineraria e del legname. Tra il 2002 e il 2003 il Popolo e il Territorio Sarayaku ha sofferto una invasione ed incursione illegale da parte dell'impresa CGC con l'appoggio del Governo di Lucio Gutiérrez. Sono passati 8 anni ed oggi il Governo di Rafael Correa ha dato inizio ad una politica petrolifera con nuove leggi di sfruttamento delle risorse.


BERTOLASO - L'UOMO DELL'OPUS DEI di Rita Pennarola [ 04/03/2010]

Dietro fatti, misfatti e protagonisti del grande affare emergenza, dalla Maddalena all'Aquila, passando per i Mondiali di nuoto e i rifiuti di Napoli, spuntano retroscena che riportano immancabilmente dentro le austere stanze dell'Opus Dei. A cominciare proprio dallo stesso sottosegretario, fino ai Gentiluomini di Sua Santita' Gianni Letta ed Angelo Balducci. In esclusiva, ecco tutti i nomi.

Bertolaso, la mano de Dios. Parafrasando il celebre film su Maradona, raccontiamo qui le potenti protezioni di un uomo che davvero - e non per meriti sportivi - si muove da sempre a un passo da Dio. Anzi, a un passo dall'Opus Dei, stella polare della folgorante carriera di Guido Bertolaso, quell'altisonante dietro le quinte finora trapelato solo di striscio ma che adesso, alla luce dell'inchiesta giudiziaria di Firenze, la Voce porta sotto i riflettori in tutta la sua manifesta influenza. Si', perche' la maggior parte dei protagonisti del gigantesco, illecito meccanismo descritto dal gip fiorentino Rosario Lupo nelle 126 pagine dell'ordinanza di custodia cautelare, ci riportano immancabilmente oltre Tevere e, in particolare, dentro gli austeri palazzi dei Parioli dove ha sede la piu' settaria delle consorterie religiose cattoliche: la Prelatura dell'Opus Dei. Passiamo ora in rassegna, uno ad uno, i personaggi in odor di Opus coinvolti nell'inchiesta fiorentina ed alcuni fra i loro “santi protettori” che rivestono funzioni di governo del Paese.

BERTOLASO - Partiamo proprio da lui, il super sottosegretario alla Protezione civile e capo dell'omonimo Dipartimento. Un decisionista spinto, l'uomo del comando nelle cui mani il premier Silvio Berlusconi aveva affidato la summa dei poteri per opere da miliardi di euro destinate a trasformare il volto del Paese. E senza alcun controllo. Capace, navigato quanto basta lungo missioni all'estero ultradecennali, Guido Bertolaso fin dagli esordi della sua carriera ha potuto pero' contare su una credenziale di tutto riguardo: quello stretto collegamento con la corazzata della fede fondata da san Josemaria Escriva' de Balaguer che ogni porta sa aprire e, soprattutto, garantisce sulla assoluta “affidabilita'” dei suoi uomini rispetto alle linee prefissate. Quasi sempre altrove.

L'avvicinamento del giovane Guido all'Ovra - contrariamente a quanto vuole la leggenda - non comincia con la “chiamata” al fianco di Giulio Andreotti negli anni ‘80, bensi' assai prima. Basta considerare le origini familiari del brillante ed ambizioso medico, che sono ancora oggi profondamente radicate in quell'area del Veneto bianco a cavallo fra le province di Verona e di Vicenza. Ed e' nel veronese, precisamente a Cazzano di Tramigna, 1400 anime o poco piu', che nel dopoguerra i Bertolaso sono gia' una famiglia importante. Arrivati a inizio secolo nella zona dei mulini per impiantare un pastificio, i nonni dell'attuale sottosegretario allevano quattro figli maschi: il primogenito, Giorgio (padre del sottosegretario), che diventera' generale dell'aeronautica; Francesco, che sara' sindaco del piccolo comune negli anni sessanta, e poi Luciano e Stanislao, entrambi ricordati in paese per i brillanti risultati conseguiti nel ciclismo. Mentre il ramo che fa capo a Giorgio (scomparso novantenne lo scorso anno) si era trasferito ben presto a Roma, in Veneto restava l'altro, importante nucleo della dinasty: quello che ha dato i natali a due attuali membri dell'Opus Dei, entrambi assurti a cariche ufficiali di tutto rilievo. La prima e' Marta Bertolaso, giovane e gia' nota biologa, attualmente ricercatore al Campus Biomedico di Roma (universita'-colosso dell'Opus in Italia), nonche' presso la Fondazione Rui (altra costola dai fatturati miliardari) ma, soprattutto, nominata fin dal ‘99 membro del Consiglio della Delegazione italiana dell'Opus Dei con decreto del Prelato. Nel 2002 tocca ad Emanuele Bertolaso, trasferitosi a Vienna, che ad ottobre viene investito della carica di membro del Consiglio regionale per l'Austria. Lo stesso Guido Bertolaso, del resto, non ha mai mancato di far sentire, sia pure in forma discreta e senza troppa pubblicita', la sua presenza al fianco dell'Ovra. Il 25 luglio dello scorso anno apre ufficialmente i lavori della Summer School organizzata a L'Aquila dalla Fondazione Rui, cui prendono parte fra gli altri Claudio Sartea e Juan Andre's Mercado della Pontificia Universita' della Santa Croce ed il banchiere Ettore Gotti Tedeschi. A novembre lo troviamo in veste di guest star, sempre alla Fondazione Rui, per spiegare agli allievi dell'esclusiva residenza romana (con diramazioni fra le e'lites studentesche di tutto il mondo) «il segreto del suo impegno professionale in seno alla Protezione civile».

BERLUSCONI - Ora che il rapporto fra il sottosegretario e l'Opus assume contorni piu' definiti, passiamo agli altri “religiosissimi” gran registi degli accordi sulle maxi opere emergenziali finite all'attenzione di ben tre Procure (oltre a Firenze, indagano infatti anche Roma e Perugia). A cominciare, naturalmente, dal premier Silvio Berlusconi. Il quale delle sue frequentazioni ai collegi dell'Opus fin dalla “tenera” eta' non ha mai fatto mistero. Fu proprio alla Residenza Torrescalla, sede milanese delle Fondazioni Rui, che nacque il sodalizio di ferro con Marcello Dell'Utri e con un altro supremo vertice dell'Opus, quel reverendissimo padre Mariano Fazio che dal 2002 e' rettore magnifico della Pontificia Universita' della Santa Croce. Non meno noto e' poi il legame fra Berlusconi e don Luigi Verze', padre padrone di un'altra corazzata sanitaria in odor di santita' capace ogni anno di fabbricare euro a miliardi, il network delle case di cura private San Raffaele. Se pur dal punto di vista amministrativo disgiunte dal giro d'affari opusdeista, le cliniche San Raffaele e la annessa universita' si valgono di una collaborazione costante con sigle di primo piano dell'apparato di San Josemaria, come dimostra, per fare solo un esempio, l'assidua presenza al San Raffaele di una professoressa come la numeraria (e deputata del Pd, ora Udc) Paola Binetti, docente al Campus Biomedico.

LETTA - E non e' affatto un caso che quella mattina dell'11 marzo 2008. in occasione dell'inaugurazione della nuova sede dell'Universita' Campus Biomedico di Trigoria, alle porte di Roma, si fossero ritrovati insieme il Prelato dell'Opus Dei Javier Echevarría, il segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone, l'allora presidente della Regione, il “pio” Piero Marrazzo, e Gianni Letta, quest'ultimo giunto alla cerimonia non solo per i suoi incarichi istituzionali nell'esecutivo Berlusconi. Letta infatti siede nell'advisory board del Campus, insieme al portavoce ufficiale dell'Opus Joaquín Navarro-Valls e a mister Banca di Roma Pellegrino Capaldo. E' lui, Letta, che chiama a se' Bertolaso dopo la formazione politica sul campo che il giovane medico aveva maturato alla scuola di Giulio Andreotti (altro devoto - e conclamato - militante dell'Opus Dei).

Ne' si tratta di frequentazioni di poco conto. Basti considerare che Letta - fra i primi a difendere a spada tratta Bertolaso dopo il turbine giudiziario di meta' febbraio - e' oggi nel ristretto novero dei Gentiluomini di Sua Santita', costola laica del ristretto entourage papale in Vaticano. La sua investitura era stata voluta nel 2007 dallo stesso Benedetto XVI insieme, fra le altre, a quella di Leopoldo Torlonia, presidente dell'ancor piu' aristocratico Circolo San Pietro. Assistente ecclesiastico del Circolo (vale a dire la massima autorita' religiosa prevista dall'organigramma) e' poi l' “Ill.mo e Rev.mo Mons. Franco Camaldo”, uomo da sempre vicinissimo a Joseph Ratzinger. Il nome di monsignor Camaldo era rimbalzato nell'ambito dell'inchiesta condotta dal pm di Potenza John Woodcock su traffici internazionali di matrice massonica che aveva coinvolto, fra gli altri, Vittorio Emanuele di Savoia. La vicenda - che in qualche modo, come vedremo, ci riporta all'inchiesta fiorentina sul G8 - e' stata ricordata nel libro “Il caso Genchi”, Aliberti Editore, scritto dallo stesso Gioacchino Genchi con Edoardo Montolli. Il riferimento e' al procedimento disciplinare, conclusosi con un provvedimento di censura, condotto dal Csm a carico di Vincenzo Barbieri, attuale procuratore capo di Avezzano, negli anni in cui era direttore generale di via Arenula con guardasigilli Clemente Mastella. «Barbieri - scrive Genchi - e' stato tirato in ballo da Woodcock in una brutta storia di massoneria, l'ennesima, sospettato di favoreggiamento nei confronti di un alto prelato del Vaticano su cui a Potenza si indagava: monsingor Francesco Camaldo». Tanto la posizione di Barbieri quanto quella di monsignor Camaldo sono poi state archiviate dal gip di Potenza. Ma restano le intercettazioni nelle quali Barbieri si confida a lungo con un amico: e' Achille Toro, lo stesso procuratore aggiunto di Roma indagato nell'ambito dell'inchiesta che ha travolto Bertolaso e per questo dimessosi, nelle scorse settimane, dalla magistratura.

BALDUCCI - La vicinanza alle alte sfere vaticane di Angelo Balducci, il presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici arrestato nell'ambito dell'inchiesta di Firenze, e' fuori discussione. Non altrettanto nota, forse, e' la rete di protezioni di cui ha potuto godere nelle altolocate gerarchie dell'Opus Dei. Se infatti, all'indomani della bufera giudiziaria, venne subito alla luce la presenza di Angelo Balducci - al pari di Gianni Letta - fra i Gentiluomini di Sua Santita', piu' in sordina arrivano invece le notizie sulla lunga collaborazione, avviata fin dai maxi appalti per il Giubileo del 2000, fra l'ingegner Balducci, Guido Bertolaso e l'allora presidente del comitato organizzatore dell'Anno santo, il cardinale Crescenzio Sepe. Prefetto della “Propaganda Fide”, di cui Balducci diventa “consultore”, Sepe e' fra i cardinali piu' vicini alla Prelatura. Tanto che le sue preghiere e meditazioni vengono regolarmente riportate nei siti ispirati all'opera di San Josemaria.

MASI - Capri non e' solo il nome della fiction Rai per casalinghe disperate piu' gettonata del momento, ma anche la location preferita dagli uomini della “cricca grandi lavori” passata ai raggi X dalla Procura di Firenze. A settembre 2008 «per il trasferimento di Angelo Balducci da Roma a Palermo con sosta a Capri» viene noleggiato «un idrovolante per due persone al costo di 3.800 euro piu' iva». A pagare ci pensava naturalmente Diego Anemone, il trentanovenne costruttore romano che si era accaparrato la piu' grossa fetta degli appalti per i “grandi eventi”. Ovvio percio' che quando a giugno 2009 il professor Mauro Masi, direttore generale della tv di stato, telefona ad Anemone per sollecitargli l'assunzione presso il Salaria Sport Village del giovanotto anacaprese Anthony Smit, gia' concordata con Balducci, Diego Anemone scatti sugli attenti. Poche settimane dopo il ragazzo, fratello della fidanzata di Masi Susanna Smit, sara' assunto, con un paio di stipendi anticipati ed un appartamento in fitto nella capitale tutto per se'. Ma anche dietro il coinvolgimento di Masi (che pero' non risulta indagato) nell'inchiesta fiorentina non poteva non spuntare lo zampino di mamma Opus. E' infatti di novembre 2009 la nomina a sorpresa, voluta dal dg Masi, del rampante trentaduenne sanremese Marco Simeon al vertice dell'ufficio relazioni istituzionali ed internazionali della Rai. Masi impone quella candidatura sfidando il voto contrario dei presidente Paolo Garimberti e di mezzo consiglio d'amministrazione.

L'enfant prodige Simeon proviene da quel fertile humus della Liguria che si nutre delle cure assidue di Claudio Scajola e del cardinale Angelo Bagnasco. Il giovane si schermisce e nega di far parte dei numerari o soprannumerari dell'Opus Dei (elenchi, peraltro, tuttora coperti da assoluto segreto), ma sono tante le circostanze che riconducono di prepotenza il suo nome alle stanze della Prelatura. Una su tutte: fin dal 2006 Marco Simeon, nemmeno trentenne, sedeva gia' ai vertici della Fondazione Carige (Cassa di Risparmio di Genova e Imperia), e non da solo. Perche' appena un gradino piu' sopra c'era anche Vincenzo Lorenzelli, docente di chimica nonche' magnifico rettore del Campus Biomedico dell'Opus Dei. Del resto, la Fondazione Rui da molti anni riceve regolarmente finanziamenti dalla Carige. E Lorenzelli a inizio 2010 spicca il volo - fra mille polemiche - anche in vetta al piu' importante presidio ospedaliero ligure, il Gaslini di Genova, del quale era stato nominato gia' nel 2005 commissario straordinario dal cardinale Tarcisio Bertone. Tutto in casa. E che la longa manus dell'Ovra sia tutt'altro che estranea alle pedine da muovere sullo scacchiere della Rai non lo dimostra solo l'esempio Masi-Simeon. Se infatti a Viale Mazzini i seguaci del Santo possono contare su un direttore generale tanto religioso, a Napoli dormono sonni ancor piu' tranquilli. Almeno da quando - e sono ormai quasi dieci anni - al timone del TGR di Fuorigrotta siede Massimo Milone, altra personalita' da sempre vicinissima alla Curia locale, molto attento anche alle attivita' dell'IPE, l'istituto formativo per giovani e fanciulle di famiglie bene gestito dalla sede locale dell'Opus Dei. Fuori discussione, infine, il ruolo di Angela Buttiglione, direttore generale di Rai Corporation nonche' sorella di quel filosofo dell'Udc Rocco Buttiglione che all'Opus Dei e' a casa sua. Da sempre.


Gr 13:00

In primo Piano

Sciopero Telecom dei sindacati di base

Oggi sciopero dei sindacati di base della Telecom contro la cessione del ramo ICT (infromation and communication technologies) che dovrebbe partire a inizi di aprile. Picchetti nellasede di Pomezia, la più coinvolta e volantinaggi nelle altre sedi del lazio. I lavoprattorio e le lavoratrici si sono poi riunit@ in presidio sott la sede Telecom di Corso Italia. Assemblea dei lavoratori e sciopero iniziato a fine turno, incìvece, per la sede di Via Tiburtina, dove i lavoratori hanno anche organizzato una serie di blocchi della Via Tiburtina, appunto.

1-corr Ror dalla sede 2-corr Ror dal presidio di Corso Italia

Lavoratori e lavoratrici dell'Adelchi di Tricase in presidio davanti al ministerio dello svilupp economico

Sono arrivat@ in 200 a Roma questa mattina per manifestare sotto il Ministero dello Sviluppo economico. Da sei mesi non percepiscono stipendio e chiedono un intervento delle istituzioni per fermare la delocalizzazione dell'impresa all'estero.

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NOTIZIE BREVI

Fiumicino, sit in dei lavoratori'-

Sit in dei lavoratori della società Giacchieri sas all'aeroporto di Fiumicino, davanti alla palazzina Alitalia, per richiamare l'attenzione sulla sorte di 20 dei 50 addetti dell'azienda che dal 25 marzo saranno in mobilità. La società Giacchieri ha, infatti, avviato una riduzione di personale riguardante 20 lavoratori a seguito della comunicazione del 25 gennaio 2010 di Alitalia-Cai Spa che annunciava l'intenzione di recedere dal contratto di fornitura dei servizi di Documentazione Merci (Cargo), Materiale di Compagnia (Comat), Scorta, Valori e Merci Appetibili, che dal 25 marzo passeranno ad altra compagnia. «Con tale operazione - spiega Attilio La Mura, dell'Sdl - l'Alitalia internalizzerà i servizi forniti in precedenza dalla Giacchieri Sas. Chiediamo che la Regione convochi un tavolo urgente a salvaguardia dell'occupazione per questi 20 lavoratori e che qualcuno si prenda carico della loro sorte, perchè l'aeroporto è comunque un bacino di lavoro che non sparisce. L'ipotesi poi di una cassa integrazione in deroga, da parte della Regione, non è la soluzione perchè comunque queste persone si troverebbero di fatto fuori dal mondo del lavoro». «Alla fine di questa parabola abbiamo ricevuto la spiacevole notizia che il nostro datore di lavoro licenzierà 20 persone a causa dell'appalto scaduto - spiega un addetto - 20 famiglie a casa dopo 13 anni di impiego, senza esserci stata una clausula sociale che possa averci perlomeno tutelato.

ESTERI

Scioperi in tutta la Francia contro la riforma del sistema pensionistico

Giornata di scioperi oggi in Francia contro la riforma del sistema pensionistico. La protesta indetta dai sindacati confedereali riguarda i trasporti e molti settori del pubblico impiego, comprese scuole e uffici postali; in circa 180 città del paese sono stati organizzati cortei e manifestazioni. Il nuovo ministro del Lavoro Eric Woerth, nominato ieri al posto di Xavier Darcos, dovrà quindi tenerne conto quando vorrà portare avanti la riforma delle pensioni che il presidente Nicolas Sarkozy considera la più importante del suo mandato quinquennale. Gli incontri tra governo e parti sociali per discutere la riforma dovrebbero tenersi tra la fine di marzo e il mese di aprile, ma alcuni sindacati nello sciopero di oggi hanno nella piattaforma anche altri temi, come la sicurezza del posto di lavoro e l'aumento del costo della vit, oltre ai tagli dei posti nel settore pubblico. Sciopernao sia le insegnanti degli aisli nido, nei quali si vorrebbe diminuire il personale chiedendo di aumentare la produttività, sia i funzionari dell'aministrazione giudiziaria che temono "una giustizia a due velocità". Ma non solo, nel settore dell'insegnamento stanno manifestando anche i profesori e il personale delle scuile, contro il taglio dei posti e l'aumento di alunni per classe.

'Dichiarazioni di Netanyhau negli Stati Uniti'

Raid nella Striscia di Gaza: 4 palestinesi feriti

Quattro palestinesi sono rimasti feriti nella notte scorsa in un raid dell'aviazione israeliana diretto contro la Striscia di Gaza. Da fonti locali palestinesi si apprende che un missile israeliano è stato lanciato contro una casa situata a est della città di Gaza e che le quattro vittime, tra cui una donna, hanno riportato ferite lievi. La casa, obiettivo dell'attacco, è stata interamente demolita, altre tre abitazioni vicine hanno, invece, riportato seri danni. L'attacco israeliano è arrivato dopo che, lunedì scorso, un razzo è stato lanciato dalla Striscia di Gaza contro la zona meridionale di Israele, senza causare alcun ferito. Un portavoce militare dello Stato d'Israele ha confermato all'Afp l'attacco precisando che "ha fatto seguito a un lancio di razzi contro Israele ed era diretto contro una casa, dove si fabbricano armi".

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