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L'Aquila, un anno dopo

PREOCCUPANTE AUMENTO ESPORTAZIONI ARMI VERSO SUD DEL MONDO

Sono aumentati del 61% nel 2009 gli ordinativi internazionali di armi prodotte in Italia e ammontano a 4,9 miliardi di euro le autorizzazioni all’esportazione di armamenti rilasciate dal governo. Il dato si ricava dal Rapporto della presidenza del consiglio sull’esportazione di materiali militari diffuso ieri a Roma e ha sollevato le preoccupazioni della società civile per l’incremento in generale e per l’aumento dei trasferimenti verso paesi del Sud del mondo. Nord Africa e Medio oriente sono i principali clienti dell’industria militare italiana, e contano per il 39,5% del totale delle autorizzazioni. “Nell’insieme – riferisce l’organizzazione Unimondo – primeggiano e preoccupano le autorizzazioni verso i paesi del Sud del mondo che totalizzano più di 2,6 miliardi di euro (pari al 53,2%). Tra i maggiori acquirenti ci sono Arabia Saudita, Qatar, Emirati arabi uniti, Marocco, Libia e Nigeria. La relazione, per il secondo anno consecutivo, non riporta la tabella delle autorizzazioni rilasciate alla banche per le operazioni di sostegno finanziario alle esportazioni di armamenti e contiene elementi che annunciano una revisione della legge 185/90, considerata un caposaldo in materia di controllo delle esportazioni degli armamenti.

Scuola, taglio 25.600 posti fra i docenti nell'anno scolastico 2010-2011

ROMA (31 marzo) - I dirigenti del ministero dell'Istruzione hanno illustrato oggi ai sindacati la bozza di circolare sugli organici, che sarà oggetto di ulteriori approfondimento e che prevede una riduzione complessiva di 25.600 unità di personale docente per l'anno scolastico 2010-2011. La riduzione tiene conto anche dell'andamento della previsione degli alunni.

E' previsto un taglio di organico di circa 8.700 unità nella scuola primaria, di circa 3.700 nella scuola secondaria di primo grado e di circa 13.750 nella secondaria di secondo grado. L'amministrazione, secondo quanto ha riferito la Uil scuola, agirà sull'innalzamento del rapporto alunni/classi, sul dimensionamento della rete scolastica e sul riordino dei cicli di studio.

Nella scuola dell'infanzia è previsto il consolidamento dell'organico dell'anno scolastico in corso che prevede un incremento nel diritto di 560 posti. Per quanto riguarda il sostegno verrà recepita la sentenza della Corte Costituzionale, del 22 febbraio che abroga i limiti del tetto massimo. E sempre per il sostegno verrà confermato l'incremento triennale dell'organico di diritto che verrà determinato in 63.348 unità. Rispetto alla riduzione complessiva dell'organico l'amministrazione è orientata ad agire anche nell'organico di fatto: su un totale di 25.600 posti 22.000 verrebbero ridotti in organico di diritto e 3.600 in quello di fatto. Critica la Uil scuola: «Si interviene con tagli lineari e anzichè operare per la riqualificazione della spesa si insiste con una gestione tutta burocratica. Occorre, invece, fotografare la situazione reale e, su quella base, determinare il bisogno effettivo di organico».

ESTERI

M.O., l'aviazione israeliana lancia volantini su Gaza: Aspettatevi un attacco domani'

Gaza, 1 apr. - (Aki) - L'aviazione israeliana avrebbe lanciato stamane sulla popolazione della striscia di Gaza una serie di volantini nei quali si minaccia l'avvio di un attacco militare a partire da domani.

Secondo quanto hanno annunciato le radio palestinesi locali, citate dall'agenzia di stampa araba 'Kuna', questa mattina alcuni aerei israeliani hanno lanciato una serie di volantini scritti in arabo nei quali si promette vendetta per l'azione compiuta venerdì scorso dalle fazioni palestinesi, ed in particolare da Hamas, contro una pattuglia militare a Khan Yunes che ha provocato la morte di due soldati israeliani.

Il volantino in questione recita "aspettatevi una risposta domani". Copie del messaggio sono state lanciate in particolare sulle case di Khan Yunes, zona teatro degli scontri della scorsa settimana, ma anche nel campo profughi di al-Burj e nella periferia di Gaza City.

L'Egitto fa saltare un tunnel a confine con Gaza: 4 palestinesi feriti

I quattro - dichiara una fonte medica - sono arrivati all'ospedale feriti in varie parti del corpo dalle schegge degli ordigni usati per far esplodere i tunnel, e uno di loro versa in condizioni abbastanza gravi.

Il tunnel fatto esplodere conduceva nel quartiere di al-Barazil, a Rafah, dove l'esplosione è stata percepita molto bene, tant'è che anche i vetri di alcune case sono andati in frantumi.

Si tratta dell'azione di questo tipo più drastica tra quelle eseguite dalle autorità egiziane, le quali nel novembre scorso hanno deciso di costruire un muro d'acciaio per fronteggiare il movimento dei tunnel al confine con la Striscia di Gaza, governata da Hamas.

L'Egitto ha inoltre fatto sapere quest'oggi che ha censito altri dieci tunnel, senza aggiungere ulteriori particolari in merito.

I palestinesi utilizzano questi tunnel per far entrare le merci e il combustibile nella Striscia, che si trova sotto embargo dall'estate del 2007.

Ancora un attentato in Russia, auto esplode in Daghestan: due morti

Mosca, 1 apr. (Adnkronos/Xin) - Due persone sono rimaste uccise e una ferita nell'esplosione della loto automobile, avvenuta durante la notte nella repubblica caucasica russa del Daghestan. "Secondo le prime informazioni, l'auto trasportava un ordigno esplosivo che è scoppiato", ha riferito l'ufficio stampa del ministero degli Interni del Daghestan, citato dalle agenzie stampa russe. L'esplosione, provocata forse per un difetto di fabbricazione o per un errore degli attentatori, è avvenuta vicino al villaggio di Toturbiikala.

Ieri in Daghestan un duplice attentato ha provocato la morte di 12 persone, fra cui nove poliziotti. Lunedì due attentatrici suicide si sono fatte esplodere nella metropolitana di Mosca, uccidendo 39 persone.

Ieri, 30 marzo, al processo contro gli agenti di polizia accusati dell'assassinio di Alexandros Grigoropoulos, ha deposto Vanghelis Zervas, testimone oculare dei fatti del 6 dicembre 2008. Stando alla testimonianza, l'agente Epaminondas Korkoneas ‘'tirò fuori la pistola, tese le mani quasi in linea retta e puntò direttamente alla vittima, aggiungendo che l'attacco preceduto contro le guardie speciali sotto accusa, Korkoneas e Saraliotis, era stato solo verbale e non sufficiente a giustificare l'uso di un'arma da fuoco. ‘'Subito dopo i due spari, ho visto gli agenti allontanarsi con calma, i tratti del loro viso erano rilassati.

All'udienza ha anche deposto il testimone minorenne presente nel momento in cui il giovane Alexandros cadde colpito a morte, confermando, in primo luogo, le conclusioni dell'autopsia, circa il punto esatto in cui avvenne l'omicidio. Stando alla testimonianza del ragazzo, la compagnia di Alexandros ebbe uno scontro verbale con i due agenti accusati, che si trovavano nel punto a piedi ma non avvisarono dell'imminente uso dell'arma. Il testimone ha aggiunto di essere accorso nel punto dove cadde Grigoropoulos, insieme ad un amico lo tirarono in disparte, ‘'mentre era ancora vivo e cercava di respirare; gli ho tirato su la maglia e ho visto la sua ferita. Il giovane testimone a questo punto è scoppiato in lacrime e il tribunale ha dovuto interrompere l'udienza per permettere al ragazzo di ritrovare la calma.

Gli avvocati della famiglia della giovane vittima hanno definito la testimonianza ‘'una lezione di responsabilità civile e verità, dal momento che è in completa armonia con le testimonianze precedenti e la ricostruzione dei fatti che ne è derivata, per aggiungere che se la vicenda non avesse ricevuto l'attenzione dell'opinione pubblica e dei media, ‘'avremmo un'altra vittima imprudentemente trovatasi sulla traiettoria della pallottola. L'avvocato Nikos Constantopoulos ha anche chiesto che la difesa cessi di accusare la madre della vittima di creare testimoni e testimonianze. La difesa, indifferente, si è chiesta, allora, ‘'perché il testimone non spiega il motivo per cui quattordicenni e quindicenni si ritrovano nel quartiere di Exarchia e, quando appare un poliziotto, gli chiedono di allontanarsi.

Mercoledì 7 aprile, sarà il turno della testimonianza dell'amico, anch'egli minorenne, di Alexandros che, quella sera, era in compagnia della vittima.

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