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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

ITALIA

Roma Letame davanti sede Forza Italia a Roma In cima allo sterco bandierine Pdl e CasaPound, e vaso da notte Letame davanti alla sede di Forza Italia a Roma. 15 chili di sterco animale sono stati scaricati in via dell'Umilta'. Con il letame anche due bandierine, una del Pdl e una del centro sociale di destra CasaPound. Sopra il cumulo di sterco, rovesciato da un bidone, e' stato messo un vaso da notte per bambini. Le forze dell'ordine hanno transennato la zona.

Roma n procura sfileranno i vertici del Campidoglio. I magistrati vogliono chiarire i rapporti tra amministratori e la società Gemma

L'indagine sull'Ufficio condoni Alemanno davanti ai pm

I vertici del Campidoglio sfileranno in procura. Saranno sentiti dai sostituti procuratori Delia Cardia e Sergio Colaiocco che indagano sulle presunte irregolarità della gestione dell'Uce, l'Ufficio condono edilizio, e l'appalto d'oro a favore della società Gemma di Renzo Rubeo. E intanto gli investigatori stanno esaminando il materiale sequestrato nelle perquisizioni in comune tra cui alcuni "pizzini" firmati da due militari graduati per velocizzare alcune pratiche di condono. L'ex assessore all'Urbanistica Roberto Morassut della giunta Veltroni e quello attuale Marco Corsini, indagati per corruzione ( in secondo anche per concussione), saranno presto interrogati. I pm hanno intenzione di convocare anche il sindaco Gianni Alemanno e i suoi collaboratori più stretti: dal capo di gabinetto Sergio Gallo al segretario e direttore generale del comune, rispettivamente Liborio Iudicello e Antonio Turicchi. Dai magistrati si dovrà presentare presto anche Enrico Stravato, direttore del IX dipartimento e l'attuale responsabile dell'Ufficio condono, Giancarlo Matta.

L'indagine punta a chiarire se e come sia stata favorita la società Gemma nel rinnovo dell'appalto milionario per l'esame delle 60 mila pratiche di condono edilizio. Per i pm il rinnovo dei ricchi contratti sarebbe avvenuto in cambio di favori di cui avrebbero beneficiato l'attuale assessore all'urbanistica del Campidoglio, Marco Corsini, e il suo predecessore, Roberto Morassut. Indagati anche il presidente e l'amministratore delegato della Gemma Spa Renzo Rubeo e Roberto Liguori. Per Corsini i reati ipotizzati sono di corruzione e concussione, mentre per Morassut l'accusa è di corruzione. Secondo la procura, Corsini, in concorso con Rubeo e Liguori, dal gennaio 2009 ad oggi avrebbe disposto la proroga del contratto di appalto di due anni per la società Gemma con un aumento dell'appalto di 48 milioni "a fronte di un massimo di 18 milioni previsto per legge". In cambio l'assessore avrebbe ottenuto l'assunzione di personale da parte della Gemma che veniva distaccato nel suo staff. Secondo i pm, il contratto sarebbe stato prorogato nonostante la Spa non avesse "mai raggiunto gli obiettivi fissati nel capitolato".

Non solo. "Gemma negli anni ha sempre ricevuto significativi emolumenti dal Comune - contestano i pm - previa riduzione degli obiettivi di gran lunga inferiori a quelli originari". Per quanto riguarda Morassut, secondo i pubblici ministeri, tra il novembre 2005 e il febbraio 2008, avrebbe agevolato la Spa rinegoziando il contratto di appalto in cambio "dell'assunzione di almeno quattro persone che, in assenza di titolo, hanno effettuato prestazioni lavorative nel suo staff retribuite dalla Spa per un totale di circa 500 mila euro". Le accuse bipartisan vengono respinte tanto dall'ex che dall'attuale assessore all'Urbanistica. Sia Morassut che Corsini hanno dichiarato di aver agito nel pieno rispetto della legge e di essere convinti che l'inchiesta della magistratura chiarirà la loro innocenza.

Ferrara Mi hanno pestato in caserma calci e pugni dagli agenti In caserma l’indagato sarebbe stato denudato e perquisito, portato nel bagno, insultato e pestato: colpito con calci e pugni. -E' stato subito trattato come un terrorista.- L'accusa ai vigili è di A.C., nato a Cento 32 anni fa, e residente a Pieve di Cento. L’uomo ha anche presentato perizie mediche sulle ferite. I vigili lo accusano di resistenza e lesioni. La vicenda risale al pomeriggio del 24 marzo scorso, mentre A.C. stava percorrendo via Ponte Nuovo, a Pieve, provenendo da Cento. Giunto all’altezza di via Iº maggio l’u omo ha svoltato poco prima di incrociare una pattuglia della polizia municipale di Reno Galliera. A.C. sarebbe stato quindi inseguito dalla pattuglia, lampeggianti accesi, e fermato. I vigili eseguono il controllo, ma secondo la loro versione l’uomo si sarebbe opposto innescando una sorta di colluttazione

Iniziativa delle antifasciste romane in memoria delle donne uccise dai fascisti il 7 marzo 1944

Il 7 aprile del 1944 morivano, fucilate dai nazisti, dieci donne. Furono assassinate al Ponte di Ferro perchè insieme ad altri ed altre abitanti dei quartieri limitrofi avevano assaltato un forno. Volevano riprendere per la famiglia quella farina e quel pane che i fascisti negavano alla popolazione straziata dalla guerra, riservandolo ai tedeschi. I loro corpi lasciati esposti sul luogo dell’eccidio dovevano scoraggiare chi intendeva ribellarsi, Ma il ricordo del loro coraggio è ancora oggi la forza di chi cerca giustizia. Le antifasciste romane vogliono ricordare queste donne e ragionare sul presente. La storia della resistenza di queste donne, infatti, ci appartiene ancora e richiama la resistenza ai tanti soprusi quotidiani di cui sono vittime le donne nel nostro paese e nel mondo. Le antifasciste romane hanno organizzato una iniziativa dal titolo Ricordare e Resistere prevista per domani 7 aprile al ponte di ferro alle ore 16


Gr 13:00

Civitavecchia

Civitavecchia, sciopero e lutto: «L'Enel ci manda allo sbaraglio» Rabbia e dolore sui volti degli operai della centrale Enel a Civitavecchia, dove oggi alle 6,30 è cominciato lo sciopero di otto ore indetto da Cgil, Cisl e Uil dopo l’incidente sul lavoro che ha provocato la morte, sabato scorso, di Sergio Capitani e il ferimento di altri tre operai. Ma questo sciopero indetto dai tre sindacati - per altro visto da molti con un certo scetticismo -, non e' l'unica forma di protesta, come dimostrano da anni i NO Coke, e come si e' visto con l'occupazione, che si sta svolgendo in questi minuti. Da 8 anni - si legge, intanto da un comunicato del 3 Aprile dei COBAS - da quando è stato aperto il cantiere della riconversione, i Cobas hanno chiesto e sostenuto la necessità di un ispettore a tempo pieno in centrale( cosa che dovrebbe esserci in ogni impianto a rischio) , invece continua la serie degli “ incidenti” , tanto che l’impianto di riconversione è stato ribattezzato “ il cantiere della morte”. Un cantiere che non avrebbe mai dovuto aprirsi – la riconversione a carbone,costosa e dannosa, risponde solo a interessi speculativi – ma nonostante il rifiuto popolare sancito anche da un referendum, i corrotti partiti ( l’ex sindaco De Sio, rinviato a giudizio) e i complici sindacati sotto la regia dell’Enel hanno impunemente proceduto! Sono loro i massimi responsabili del “ cantiere della morte”: ci aspettiamo che la magistratura proceda veloce e li rinvii a giudizio per “ procurato omicidio”. Ora vanno smascherate le lacrime di coccodrillo bipartizan, e gli inutili scioperi postumi! - si legge ancora nel comunicato.

In attesa di avere aggiornamenti dal consiglio comunale di civitavecchia, vi proponiamo un estratto dalla corrispondenza di questa mattina con un compagno di civitavecchia.

Joy

Dieci mesi passati tra Cie e carceri, dieci mesi di pasta col pomodoro e riso col pomodoro. E la prospettiva di passarne così ancora almeno altri due. Ieri Joy, la donna nigeriana che aveva denunciato il tentativo di stupro all'interno del CIE di Via Corelli, ha detto "Basta!" e ha rimandato indietro, a pranzo e cena, la sbobba propinata al Cie di Modena. Il risultato? La polizia è andata da lei con i militari, l'hanno chiamata in corridoio, da sola, chiedendole perché non volesse mangiare. Joy ha spiegato che non ne poteva più, dopo dieci mesi, di mangiare sempre le stesse cose. Alla domanda "Cosa vuoi fare?", ha risposto che vuole morire, rifiutare il cibo e fare lo sciopero della fame fino a morire. Il consiglio che le viene dato dalla polizia è di battere la testa contro al muro fino a spaccarsela, di ammazzarsi così. Ma Joy non demorde e li invita a picchiarla fino ad ammazzarla di botte. Loro sanno bene cosa succederebbe dentro e fuori i Cie se questa cosa accadesse e, finalmente, se ne vanno...Nelle prossime ore avremo aggiornamenti sulla situazione di Joy.

RU486. Pillola bloccata al Sant'Anna di Torino

L’ospedale Sant’Anna di Torino è il primo centro in Italia dove la Ru486 è stata sperimentata e utilizzata, ma il farmaco è stato bloccato dal direttore generale. Lo denuncia Silvio Viale, il medico che ha sperimentato la pillola abortiva in Italia, che si dice «molto perplesso per questo ritardo. Il nostro dg ha bloccato l’ordine perché chiede ‘un progetto’, ma sono anni che lavoriamo con questo farmaco e da tre mesi aspettiamo la consegna. Questa decisione evidentemente si sovrappone con l’invito di Cota. Spero sia solo un riflesso delle polemiche e non una questione di condizionamento politico. E’ una situazione paradossale, il farmaco e’ autorizzato ma non possiamo utilizzarlo, spero la situazione si sblocchi quanto prima».

Iraq, otto attentati nel centro di Baghdad: almeno 28 i morti

Almeno otto esplosioni hanno colpito Baghdad, causando la morte di ventotto persone e la distruzione di due edifici. Fonti della sicurezza irachena hanno comunicato che almeno dieci persone sono rimaste ferite, ma il bilancio potrebbe essere molto più alto. La polizia ha riferito che l'esplosione in Haifa Street, vicino al museo nazionale nel sobborgo di Salhiya, sarebbe stata originata da un attentatore suicida. Non è ancora chiaro quali fossero gli obiettivi degli attacchi; nel quartiere si trova, tuttavia, la sede del ministero dei Lavori Pubblici. Nel distretto occidentale di Shula, invece, è stata fatta saltare in aria un'autobomba che ha provocato la morte di almeno due persone e ingenti danni agli edifici. Shula è un'area a forte presenza sciita, già roccaforte dell'Esercito del Mahdi, braccio armato del movimento di Moqtada al-Sadr.

Wikileaks rende pubblico un video in cui soldati Usa uccidono deliberatamente 12 civili in Iraq

WikiLeaks, un sito specializzato nella pubblicazione di documenti secretati,  ha poche ore fa pubblicato un video segreto (visibile dalla home page di PeaceReporter.net) dell'esercito degli Stati Uniti d'America girato nel 2007 da un elicottero durante una operazione militare nella periferia di Baghdad. L'elicottero ha sparato e ucciso dodici civili tra cui due operatori della agenzia di stampa Reuters. Nell'azione ripresa dallo stesso elicottero, furono feriti due bambini. L'agenzia di stampa aveva provato ad ottenere il materiale video, ma inutilmente. Il video mostra chiaramente che gli operatori della Reuters sono stati uccisi dopo che erano già stati feriti. Nell'azione, anche due bambini erano stati feriti gravemente.

Usa, esplosione in una miniera: almeno 25 i morti

Un'esplosione in una miniera di carbone in West Virginia, negli Stati Uniti, ha causato la morte di almeno 25 persone. L'incidente è avvenuto in una miniera di proprietà della Massey Energy, situata a Montlocal, circa cinquanta chilometri a sud di Charleston, capitale dello Stato, il più importante produttore di carbone negli Appalachi Centrali. L'esplosione, considerata la più grave degli ultimi ventisei anni, è avvenuta alle 16.30 locali (nella notte, ora italiana). Quattro minatori risultano ancora dispersi. Secondo quanto riferito dai proprietari, all'interno della cava ci sarebbero due rifugi con acqua, cibo e ossigeno, sufficienti per sopravvivere per quattro giorni. Il portavoce della Massey Energy ha, tuttavia, dichiarato che al momento i soccorsi sono stati interrotti.


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