Differences between revisions 8 and 9
Revision 8 as of 2010-04-13 09:42:36
Size: 7707
Editor: anonymous
Comment:
Revision 9 as of 2010-04-13 10:07:43
Size: 8194
Editor: anonymous
Comment:
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 80: Line 80:
'''Ru486: Roccella, Con Sua Diffusione Prevenzione Aborto Impossibile'''

''La prevenzione dell'aborto diventera' impossibile se si diffonde a macchia d'olio l'uso della pillola RU486'' La ha detto il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella.
 Roccella e' tornata a porre l'accento sull'importanza del ricovero di tre giorni durante la somministrazione della terapia.
''Questo non e' l'aborto facile,- ha detto Roccella - lo voglio ripetere, e' un aborto piu' diffiile.
 .

Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

FEMMINICIDI

Yemen, bimba sposa muore tre giorni dopo le nozze

SANA'A - Una bimba yemenita, data in sposa all'età di tredici anni, è morta dopo soli tre giorni di matrimonio. Secondo quanto denuncia un'organizzazione yemenita per i diritti umani, citata dal giornale arabo 'al-Quds al-Arabi', dal referto medico si evince che la giovanissima sposa sia deceduta «per lesioni gravissime all'apparato genitale, che hanno portato ad emorragie fatali». Per i medici, la violenza sessuale perpetrata dal marito l'ha portata alla morte.

Ilham, la bambina, ha subito quello che nei villaggi dello Yemen viene chiamato 'matrimonio di scambio'. La tredicenne è stata data in sposa a un uomo che a sua volta ha dato in sposa la sorella a un uomo della famiglia di Ilham. Per questo l'ente umanitario definisce la piccola «martire dei matrimoni combinati con minorenni, ancora in uso nel paese». Questo episodio potrebbe riaprire di nuovo il dibattito sulla necessità di emanare una legge in Yemen che ponga un limite di età per il matrimonio. La proposta di legge presentata nelle scorse settimane si è arenata nel dibattito in parlamento dopo la serie di manifestazioni organizzate dai gruppi islamici che la considerano contraria alla sharia.

08 aprile 2010

ITALIA

ESTERI

Un altro stupro anti-lesbico in Sud Africa

Ennesimo episodio di odio contro le lesbiche in Sud Africa: una donna lesbica, la trentenne Millicent Gaika di Gugulethu, a venti chilometri da Capetown, è stata picchiata e stuprata da un uomo che le ha detto di volerla "trasformare in una donna".

  • Millicent aveva passato la serata con

alcune amiche. Tornando a casa, era stata avvicinata da un uomo di 40 anni che conosceva da tempo e del quale si fidava. L'uomo, approfittando della sua fiducia, era riuscito a farla entrare con un pretesto nella sua abitazione per poi chiuderla dentro a chiave e stuprarla. I vicini hanno messo fine al sequestro sentendo le urla di Millicent, rompendo una finestra per entrare nella casa e poi chiamando la polizia, che ha trovato la donna denudata e sanguinante, con profonde ferite al volto e al collo. Il suo aggressore è stato arrestato ed è in attesa di processo.

Secondo l'associazione internazionale ActionAid, ogni settimana nella sola Capetown si verificano 10 nuovi casi di stupro ai danni di donne lesbiche. La stessa Millicet ne era già stata vittima; nel 2002 era stata violentata da 4 uomini che erano stati condannati a pene da 10 a 15 anni, ma che poi erano stati fatti uscire di prigione dopo poco tempo. Ora è assistita dall'associazione "Lulekisiswe Lesbian, Bisexual and Transgender Women's Project" di Nyanga. Ndumi Funda, che ne è fondatrice e presidente, dice: "Bisogna fermare gli stupratori. Non si fa niente per quello che succede a tante. Quante ragazze lesbiche dovranno ancora morire?". L'associazione è stata fondata due anni fa per prestare in storie come questa. La compagna di Funda e altre lesbiche che conosceva sono morte per complicazioni legate all'Aids che avevano contratto proprio a causa di stupri "correttivi".

Siparietto


Gr 13:00

ITALIA

Ru486: Roccella, Con Sua Diffusione Prevenzione Aborto Impossibile

La prevenzione dell'aborto diventera' impossibile se si diffonde a macchia d'olio l'uso della pillola RU486 La ha detto il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella.

  • Roccella e' tornata a porre l'accento sull'importanza del ricovero di tre giorni durante la somministrazione della terapia.

Questo non e' l'aborto facile,- ha detto Roccella - lo voglio ripetere, e' un aborto piu' diffiile.

ESTERI'

Afghanistan

Ancora non si hanno notizie sulla sorte e sulla posizione giuridica di Marco Garatti, Matteo Dell'Aira e Matteo Pagani. A quasi tre giorni dall'irruzione in ospedale, nessuna notizia certa e verosimile è ancora stata fornita.

Sono in viaggio per Kabul, capitale dell'Afghanistan, i cooperanti di Emergency che non sono stati prelevati dalla sicurezza afgana ma che erano comunque rimasti bloccati a Lashkar Gah. Tra i sei, il logista di Kabul che era andato a Lashkar Gah subito dopo l'irruzione in ospedale, quattro donne e un uomo che lavoravano in ospedale. In seguito alle operazioni che hanno portato al prelevamento di Marco Garatti, Matteo Dell’Aira e Matteo Pagani, i cinque erano rimasti asserragliati nella casa dell'organizzazione di Gino Strada. quindi si apprende che per il momento l' ospedale di Lashkar Gah è totalmente in mano alla polizia. Intanto Abdul Khaliq Akhund, comandante talebano del distretto di Nawaz e Musa Qala nell'Helmand, afferma di non avere Nessun legame con Emergency'

  • e ha fatto sapere: "Perchè mai dovremmo pagare 500mila dollari a uno straniero quando abbiamo centinaia di persone pronte per un attacco suicida?".
  • Israele

scontri tra esercito e militanti islamici a Gaza: un morto e un ferito grave

Le Brigate al-Qassam parlano di combattimenti intensi e affermano di aver ferito diversi soldati israeliani

Nel centro della Striscia di Gaza si è svolta un'intensa sparatoria tra i combattenti della Jihad islamica palestinese e i militari israeliani. La notizia degli scontri è stata data da testimoni locali. Secondo fonti mediche palestinesi il bilancio dsella sparatoria, che si è verificata lungo la frontiera fra Israele e la Striscia di Gaza, sarebbe di un morto e di un ferito grave tra le fila dei jihadisti. Esponenti delle Brigate al-Qassam hanno parlato di scontri intensi e hanno affermato di aver ferito diversi soldati dell'esercito israeliano. Per porre fine alla sparatoria, i militari di Israele sarebbero intervenuti con un elicottero che sorvolava la regione e con carri armati.

  • Cisgiordania

minaccia di deportazione di decine di migliaia di palestinesi

Un nuovo ordine militare israeliano potrebbe portare a conseguenze disastrose per gli abitanti considerati da Tel Aviv 'infiltrati'

L'esercito israeliano potrebbe eseguire tra breve un nuovo ordine militare che permetterà, stando a quanto denunciato dalle organizzazioni israeliane per i diritti umani, la deportazione di decine di migliaia di palestinesi dalla Cisgiordania.

  • L'ordine si rivolge in particolare a quei palestinesi provenienti dalla Striscia di Gaza o dai campi profughi nei vicini paesi arabi che attualmente vivono in Cisgiordania senza permessi riconosciuti da Israele. Sono molti i palestinesi che, per lavoro o in seguito a matrimonio, hanno cambiato luogo di residenza senza però avere la possibilità di ottenere nuovi documenti da parte delle autorità israeliane. L'esercito israeliano ha sottolineato che quest'ordine non rappresenta una novità in materia di normali procedure di deportazione, ma le completa dal punto di vista giuridico. Secondo il quotidiano Haaretz, questa nuova azione compiuta da Israele mira a privare i palestinesi del "diritto di scegliere dove vivere" e dà, allo stesso tempo, un chiaro segnale della volontà dello stato ebraico di procedere con una deportazione di massa.

Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

apertura, intro e audio joy / appuntamenti / evtl meri / cochabamba (telefonare prima) / 10:15 irlanda

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror100413 (last edited 2010-04-13 19:28:40 by anonymous)