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Ascoltiamo una corrispendenza raccolta dai microfoni di questa radio. '''ESTERI'''

'''PALESTINA/BETLEMME'''
A Beijalla, al centro di Betlemme, cittadini palestinesi con alcuni internazionali hanno dato vita a una manifestazione di protesta contro il muro dell'apartheid in costruzione in quella zona.
Da circa 3 ore Betlemme è assediata dai militari dell'esercito di occupazione israeliano, che ha tra l'altro isolato diverse famiglie, per questo i manifestanti hanno tentato di avvicinarsi ma i militari li hanno respinti sparando lacrimogeni e proiettili di gomma.Inoltre son state fermate 6 persone, tra cui 2 italiani, che ora sono nelle mani dell'esercito e di cui non abbiamo ancora notizie.
CORRISPONDENZA ROR.

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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

In primo Piano

ROMA: Misure cautelari per membri di Blocco Studentesco e per i compagni dei collettivi Obbligo di dimora e di comunicazione del luogo di reperibilità alla Polizia Giudiziaria per quattro aderenti a «Blocco Studentesco» e quattro compagni dei collettivi studenteschi universitari, di cui un ragazzo appartenente all'associazioni ANPI di Roma. CORRISPONDENZA ROR.

NAPOLI Vizio di forma, riapplicate le misure cautelari, agli attivisti di Chiaiano Due capi d’accusa cancellati !Resta in piedi l’interruzione di pubblico servizio e la violenza privata, che a due anni di distanza dai fatti non giustificherebbero comunque delle misure di restrizione della libertà. Ed invece due giorni dopo una sentenza che di fatto ha negato le principali accuse il Tribunale del Riesame torna indietro, parlando di cattiva interpretazione dell’ordinanza emessa.Oggi Pietro Spaccaforno è stato rimesso nuovamente agli arresti domiciliari e gli altri attivisti sono tornati all’obbligo di firma! Due giorni dopo. Non c’e’ stato nessun furto e nessun incendio di autobus secondo il riesame, ciononostante il tribunale ha deciso di confermare lo stesso le misure cautelari per i capi d’imputazione minori questo a due anni di distanza dai fatti e senza alcun oggettivo pericolo di reiterazione del reato.

INSURGENCIA DENUNCIA UN 'ATTACCO DI PRESUNTA MATRICE FASCISTÀ Due bottiglie incendiarie sono state lanciate contro il laboratorio sociale del gruppo militante 'Insurgencià.Il movimento ha denunciato oggi alla Digos la scoperta - avvenuta ieri sera, in occasione delle consuete attività di quartiere nel centro sociale - di segni neri provocati da due vampate di fuoco sul muro.«Un gesto facile e vigliacco - commentano i giovani di Insurgencia. CORRISPONDENZA ROR.

ESTERI

PALESTINA/BETLEMME A Beijalla, al centro di Betlemme, cittadini palestinesi con alcuni internazionali hanno dato vita a una manifestazione di protesta contro il muro dell'apartheid in costruzione in quella zona. Da circa 3 ore Betlemme è assediata dai militari dell'esercito di occupazione israeliano, che ha tra l'altro isolato diverse famiglie, per questo i manifestanti hanno tentato di avvicinarsi ma i militari li hanno respinti sparando lacrimogeni e proiettili di gomma.Inoltre son state fermate 6 persone, tra cui 2 italiani, che ora sono nelle mani dell'esercito e di cui non abbiamo ancora notizie. CORRISPONDENZA ROR.

MO: ISRAELE DEPORTA PRIGIONIERO CISGIORDANIA A GAZA RAMALLAH, 22 APR - Un prigioniero palestinese originario della Cisgiordania è stato deportato ieri dalle autorità d'Israele contro la sua volontà nella Striscia di Gaza al termine di un periodo di detenzione. Il provvedimento, come riferito ieri sera dall'agenzia Maan, rappresenta una prima applicazione delle nuove, e contestate, direttive militari israeliane in base alle quali si rende più facile l'espulsione dalla Cisgiordania di cosiddetti 'infiltratì: vale a dire di palestinesi non in possesso di documenti considerati validi dallo Stato ebraico. Il deportato si chiama Ahmad Sabbah e aveva appena finito di scontare un periodo di 10 anni di reclusione in un penitenziario israeliano. I familiari, secondo quanto riferito alla Maan, lo aspettavano nella città natale di Tulkharem, ma a sorpresa hanno scoperto all'ultimo momento che le forze israeliane - all'atto del rilascio - lo avevano trasferito d'autorità verso la Striscia di Gaza, l'enclave controllata dal 2007 dagli islamico-radicali di Hamas e da allora sottoposta a uno stringente blocco dei confini da parte di Israele. Si tratta di una decisione «crudele e discriminatoria», ha commentato lo stesso ex detenuto al suo arrivo a Gaza. «Questa è una vera e propria guerra contro i prigionieri», ha aggiunto. Il provvedimento è stato criticato anche da alcuni esponenti politici dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), la quale già nei giorni scorsi aveva denunciato come illegali e arbitrari - al pari di diversi governi arabi ed europei - i nuovi ordini militari israeliani sugli 'infiltratì.

INTERNI:

Sicurezza edifici scolastici: Aperto processo per crollo liceo Darwin

Si è aperto questa mattina a Torino il processo per il crollo di un controsoffitto al Liceo Darwin di Rivoli che causò la morte di uno studente 17enne, Vito Scafidi e il ferimento di un suo compagno, Andrea Macrì, che in seguito all’incidente si trova oggi su una sedia a rotelle. L’udienza di questa mattina è stata caratterizzata dalla citazione come responsabile civile del ministero dell’Istruzione avanzata dai legali di Legambiente. Il giudice ha quindi rinviato il processo fissando una nuova udienza il 17 settembre, quando dovrebbe già iniziare l’audizione dei primi testi, oltre un centinaio, quelli citati da accusa, difesa e parti civili. Il giudice, Alessandra Salvadori, ha disposto che vengano prima ascoltati i testimoni che dovranno riferire sul fatto in se’ e sulle singole responsabilità e poi quelli sull’esistenza e la quantificazione del danno. Presenti in aula oltre ai genitori e alla sorella di Scafidi, anche Andrea Macrì e numerosi compagni e amici della vittima, molti dei quali si sono costituiti parte civile in sede di udienza preliminare. A processo sono sette imputati, fra dirigenti della provincia e della scuola.

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Emergency: I tre operatori sono a casa

Sono rientrati nelle loro abitazioni i tre operatori di Emergency arrivati a Milano in serata da Francoforte. Ieri sono stati ascoltati dagli ufficiali del reparto anticrimine del Ros dei carabinieri di Roma, negli uffici del Comando provinciale di Como. Marco Garatti è arrivato a casa dei genitori a Brescia e Matteo Pagani a Roma, Matteo Dell’Aira si è invece recato nella sua abitazione milanese. La conferenza stampa prevista per ieri nel capoluogo lombardo non ci sarà nemmeno oggi ed è «rimandata a data da destinarsi».

ESTERO:

Grecia. Scioperano i dipendenti pubblici

Dipendenti pubblici in sciopero oggi in Grecia per protestare contro le misure di austerità introdotte dal governo per fronteggiare la crisi. In decine di migliaia incroceranno le braccia per chiedere di non concordare ulteriori tagli con Unione europea e il Fondo monetario internazionale con cui da ieri sono stati avviati i colloqui per discutere un pacchetto di aiuti.

PAPACONSTANTINOU, PRESTO DECISIONE SU AIUTI Il governo greco deciderà «presto e responsabilmente» se attivare o meno gli aiuti Ue-Fmi, ha detto il ministro delle finanze Giorgio Papaconstantinou, mentre gli osservatori finanziari sembrano d'accordo che la pressione dei mercati costringerà Atene ad accelerare i negoziati in corso sul meccanismo di sostegno. In un'intervista alla tv Alter, Papaconstantinou ha affermato che obiettivo del governo è «salvare il paese dal peggio». Marted il ministro aveva detto che i negoziati con Ue-Fmi, che sono entrati oggi nella seconda giornata, dureranno due settimane in vista di raggiungere un accordo, anche se «teoricamente» ciò potrebbe essere fatto «in qualsiasi momento». La stampa finanziaria (Naftemporiki, Capital) e no scrive stamane che la grande pressione su bond che ha registrato interessi sulle emissioni decennali dell'8%, «spingono ad accelerare» il processo decisionale. Si è persino parlato di un'ipotetica attivazione del meccanismo questo fine settimana, quando Papaconstantinou sarà a Washington alla riunione del Fmi e sabato incontrerà Dominique Strauss-Kahn, oppure subito dopo. Ma il governo mantiene la suspense e la Borsa di Atene ha aperto stamane al ribasso.

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  • Afghanistan, espugnata roccaforte talebana nell'Uruzgan. Pare sia stato preso il Mullah Omar

Tra i catturati ci sarebbero i famosi comandanti talebani Mullah Sadiq, Mohammad Yaqub e Mullah Omar. Lo riferisce il comandante di polizia dell'Uruzgan-Kandahar La polizia nazionale afgana e le Forze Isaf della Nato hanno espugnato il distretto di Gizab, che negli ultimi cinque anni era stata una delle roccaforti dei talebani nella provincia dell'Uruzgan. Tra i catturati ci sarebbero i famosi comandanti talebani Mullah Sadiq, Mohammad Yaqub e Mullah Omar. Secondo quanto riferito dal comandante di polizia dell'Uruzgan-Kandahar, Matiullah Popal, all'agenzia di stampa cinese 'Xinhua': "Le forze della polizia nazionale afgana guidate dalle truppe Nato hanno riconquistato il distretto di Gizab e arrestato quattro comandanti dei militanti, incluso il governatore Mullah Hikmat". Nell'operazione, ha sottolineato il poliziotto, non si sono verificati feriti tra i militari e né fra i civili. Le forze afgane sono state sostenute nel raid dalle truppe australiane. Canberra ha inviato oltre 1.300 truppe in Afghanistan. Al momento i talebani non hanno rilasciato alcun commento.

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  • Thailandia, esercito intima alle camicie rosse di sgomberare la piazza prima di passare alla forza

Il 10 aprile scorso, un tentativo di far sfollare i manifestanti si è trasformato in un violento scontro con 25 morti "Non resta più molto tempo" prima di una operazione militare. E' con questo annuncio che l'esercito thailandese ha cercato questa mattina di disperdere i manifestanti anti-governativi da giorni accampati nel centro della capitale Bangkok per richiedere lo scioglimento del parlamento ed elezioni anticipate. "Allo scopo di disperdere la folla - ha detto il portavoce dell'esercito, il colonnello Sunsern Kaewkumnerd - le autorità prenderanno misure decisive e sarà il caos. Non vogliamo che rischiate la vostra vita. Se ci sarà un conflitto potreste essere colpiti da proiettili vaganti". Le camicie rosse, sostenitori dell'ex premier deposto Thaksin Shinawatra, sono già state vittime di un tentativo delle forze dell'ordine di disperdere i manifestanti di un quartiere della città vecchia. Era il 10 aprile. Il risultato fu uno scontro violento che ha provocato 25 morti.

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SRAELE: NETANYAHU A USA, NESSUNO STOP INSEDIAMENTI A GERUSALEMME EST = Gerusalemme, 22 apr. - (Adnkronos/Aki) - Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha respinto le richieste del presidente americano Barack Obama di metter fine alla costruzione di insediamenti a Gerusalemme Est. Lo ha confermato il suo ufficio oggi rispondendo al 'Wall Street Journal', che sosteneva che Netanyahu avrebbe accettato di mettere in pratica alcune misure per la pace chieste dagli Usa e che riguardavano l'edilizia, il rilascio di alcuni detenuti prigionieri in Israele e lo snellimento dell'embargo nella Striscia di Gaza. Israele e gli Stati Uniti hanno condotto vari negoziati negli ultimi giorni per cercare di colmare il divario esistente tra le diverse posizioni rispetto ai negoziati di pace con l'Autorità nazionale palestinese (Anp). Washington ha chiesto che il piano edilizio a Gerusalemme Est fosse fermato per almeno quattro mesi. Da ieri, intanto, il massimo esperto in Medioriente della Casa Bianca, Dan Shapiro, è in Israele con una delegazione di cui fa parte David Hale, vice inviato americano in Medioriente. I loro colloqui con la leadership israeliana continueranno oggi, mentre vi è totale silenzio sul loro contenuto. Il dialogo tra Israele e l'amministrazione Usa continuerà la prossima settimana, quando il ministro della Difesa israeliano Ehud Barak sarà in visita a Washington.

Israele, soldati accusati di aver utilizzato ragazzo palestinese come 'scudo umano' in Cisgiordania

Un portavoce del ministero della Difesa israeliano ha fatto sapere oggi che sarà condotta un'inchiesta interna all'esercito, per verificare l'accusa secondo cui alcuni soldati avrebbero usato un ragazzo palestinese di 14 anni come scudo umano per entrare in un sobborgo di Hebron, in Cisgiordania. L'agenzia palestinese Maan ha denunciato per prima il fatto, che sarebbe avvenuto il 16 aprile nell'abitato di Beit Ummar. Attivisti di una organizzazione palestinese, la Pnp, hanno diffuso inoltre immagini che documentano quanto accaduto. Il ragazzo sarebbe stato anche trattenuto per un paio d'ore, picchiato e costretto a bere un "liquido contaminato", che pare avergli causato una intossicazione.

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IRAQ: AL-JAZEERA MOSTRA FOTO DETENUTI TORTURATI NEL CARCERE DI AL-MUTHANN IRAQ: AL-JAZEERA MOSTRA FOTO DETENUTI TORTURATI NEL CARCERE DI AL-MUTHANNA = Baghdad, 22 apr. - (Aki) - La tv araba 'al-Jazeerà ha mostrato oggi per la prima volta le foto di alcuni cittadini iracheni che sostengono di aver subito pesanti torture durante la loro detenzione nel carcere dell'aeroporto di al-Muthanna, a Baghdad. Uno di loro ha rivelato alla tv qatariota di aver subito torture da parte dei dirigenti del carcere e di essere stato rilasciato grazie all'intervento del ministero dei Diritti Umani. Un secondo ex detenuto sostiene che le torture avvenivano alla presenza dei familiari delle vittime in modo da spingere gli arrestati a confessare di essere collusi con il terrorismo. Le violenze, prosegue l'uomo, sarebbero proseguite anche dopo un'ispezione dei funzionari del ministero per i Diritti Umani di Baghdad. La questione del carcere segreto di al-Muthanna, nella capitale irachena, è stata sollevata dal quotidiano 'Los Angeles Times', secondo il quale sarebbero stati torturati centinaia di detenuti sunniti. Il giornale statunitense ha pubblicato il 18 aprile un rapporto sulla prigione, parlando di prigionieri torturati con elettroshock, simulazione di soffocamento con buste di plastica e percosse, che avrebbero causato la morte di un detenuto a gennaio. Alla luce di queste notizie, Amnesty International ha chiesto alle autorità irachene di aprire un'inchiesta. Il premier Nuri al-Maliki ha dichiarato di non essere a conoscenza di questi abusi.

gror100422 (last edited 2010-05-20 17:25:00 by anonymous)