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'''MILANO_ TELECOM SCIOPERO NAZIONALE CONVOCATO DAI SINDACATI DI BASE CUB E COBAS'''. Manifestazione dei lavoratori Telecom davanti alla sede del gruppo di Rozzano dove era in corso l'assemblea dei soci. I manifestanti, oltre un migliaio hanno sdato vita a un presidio davanti all'ingresso delle sede di Rozzano rendendone difficile l'accesso. al centro della protesta il piano industriale presentato dall'Ad Franco Bernabè lo scorso 13 aprile con una serie consistente di esuberi e con cessioni di rami d'azienda. CORRISPONDENZA ROR |
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'''CUCCHI, FAMILIGIA: «SENZA PESTAGGIO NON SAREBBE MORTO»''' Ci sarebbero sviluppi riguardo le accuse rivolte ai medici del Sandro Pertini coinvolti nell'indagine ed alle guardie carcerarie accusate di aver pestato mortalmente il ragazzo nella cella di sicurezza del tribunale di Roma. Per i primi indagati, pare che i magistrati abbiano presentato una mole d'accuse ancora più pesanti rispetto alle precedenti; con i reati di omissioni e negligenze che si aggiungono a quello dell'omicidio colposo già contestati. Rivista invece l'accusa di omicidio preterintenzionale mosso contro le guardie penitenziarie che, a quanto sembra, dovranno rispondere esclusivamente del reato di lesioni e maltrattamenti. In ogni caso, per i nove indagati, si profila l'ipotesi del rinvio a giudizio. Nella delicata indagine ha un ruolo chiave anche la commissione parlamentare d'inchiesta presieduta dal senatore Ignazio Marino e, secondo le ultime indiscrezioni, i pm sarebbero in grado di presentare gli atti con l'avviso di conclusione delle indagini già entro domani. Soddisfatta e rincuorata anche Ilaria Cucchi, sorellla della presunta vittima:"Ringrazio i pm perchè all'inizio di tutta questa vicenda - ha infatti detto la ragazza- ci siamo trovati davanti ad un muro con la sensazione di sconforto e abbandono e la paura di non avere mai dei riscontri. Invece ora mi rendo conto che probabilmente le cose sono andate avanti in maniera più spedita del previsto. Ci sono però dei vuoti che io ancora non riesco a capire: per me, come sorella è fondamentale sapere cos'è accaduto a mio fratello in quei 6 giorni, un tempo brevissimo, in cui ha smesso di vivere". |
'''ROMA_ OGGI ASSEMBLEA DEI LAVORATORI DEL SETTORE COMMERCIO_ n tale situazione siamo solo noi lavoratori/trici ad avere in mano il nostro destino. E’ necessario avviare un percorso di lotta partendo da rivendicazioni basilari che tocchino da vicino i nostri interessi nella quotidianeità lavorativa, come ad esempio: -l’adeguamento del salario al costo della vita, per non essere più costretti ad accettare di lavorare nei giorni festivi (comprese le domeniche) o in orari notturni -l’assunzione a tempo indeterminato di tutti i contratti atipici -il percepimento di buoni pasto come misura alternativa di sostegno al reddito -la possibilità di effettuare pause retribuite al bisogno Raggiungere questi obiettivi è necessario per dimostrare la nostra forza e scongiurare futuri e inevitabili licenziamenti. E’ per questi motivi che indiciamo un’assemblea con le lavoratrici ed i lavoratori della grande distribuzione di Roma, che auspichiamo sia il punto di partenza per la nascita di una unione dal basso al fine di contrastare la prepotenza padronale. CORRISPONDENZA ROR |
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'''ROMA_ DOMANI SCIOPERO DEI LAVORATORI DELLE POSTE ITALIANE''' A nostro avviso la politica di Poste Italiane risulta da tempo contraddittoria: pur in presenza di un consolidamento in attivo del bilancio e dell’acquisizione di nuovi servizi, assistiamo alla sistematica riduzione di personale e conseguente penalizzazione dei lavoratori in termini di condizioni di lavoro e dei cittadini/utenti in termini di qualità del servizio offerto. Proprio i lavoratori, in questi ultimi anni, si sono sobbarcati il peso del “risanamento economico”, frutto non di un piano aziendale strategicamente lungimirante, bensì del costante taglio di personale e del conseguente aumento dei carichi di lavoro, spesso imposti con pressioni e minacce e inevitabili nefaste ricadute sulla loro sicurezza ed integrità fisica. Il gruppo Poste Italiane s.p.a., all’approssimarsi della liberalizzazione del mercato postale, confida che il mondo politico, nel suo complesso, condivida l’idea di una trasformazione dell’azienda in una possibile holding, composta da tanti soggetti privati che operano differenziando i settori all’interno di una compartecipazione societaria non più pubblica. Nell’ipotesi di allargare il campo previdenziale dell’Ipost, il Presidente di Poste Italiane s.p.a., nell’audizione del 25-03-2009 presso la Camera dei Deputati, ha illustrato le intenzioni del Gruppo in merito agli aspetti contrattuali. on più contratto unico per tutti i dipendenti di Poste Italiane, recapito e bancoposta, ma contratto di settore per i portalettere, per i lavoratori di altre aziende e per i corrieri privati, comprese le agenzie cittadine ex concessionarie del ministero delle Comunicazioni che da molti anni collaborano con le Poste italiane, modifica contrattuale, naturalmente, non richiesta dai lavoratori postali che di certo produrrà una contrattazione al ribasso. Noi ribadiamo che questi due settori sono invece le gambe che possono permettere all’azienda di adempiere al suo compito di fornitore di servizi in modo più integrato, non riducendo l’organico, ma semmai, aumentandolo anche in previsione dei nuovi servizi centrati sulla nuova figura “del postino telematico”, sportello avanzato dell’ufficio postale. CORRISPONDENZA ROR |
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'''INCIDENTI LAVORO: OPERAIO MORTO LAVORAVA SU TETTO CAPANNONE''' | '''INCIDENTI LAVORO: OPERAIO MORTO LAVORAVA SUL TETTO DI UN CAPANNONE''' |
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'''CUCCHI, FAMIGLIA: «SENZA PESTAGGIO NON SAREBBE MORTO»''' Ci sarebbero sviluppi riguardo le accuse rivolte ai medici del Sandro Pertini coinvolti nell'indagine ed alle guardie carcerarie accusate di aver pestato mortalmente il ragazzo nella cella di sicurezza del tribunale di Roma. Per i primi indagati, pare che i magistrati abbiano presentato una mole d'accuse ancora più pesanti rispetto alle precedenti; con i reati di omissioni e negligenze che si aggiungono a quello dell'omicidio colposo già contestati. Rivista invece l'accusa di omicidio preterintenzionale mosso contro le guardie penitenziarie che, a quanto sembra, dovranno rispondere esclusivamente del reato di lesioni e maltrattamenti. In ogni caso, per i nove indagati, si profila l'ipotesi del rinvio a giudizio. Nella delicata indagine ha un ruolo chiave anche la commissione parlamentare d'inchiesta presieduta dal senatore Ignazio Marino e, secondo le ultime indiscrezioni, i pm sarebbero in grado di presentare gli atti con l'avviso di conclusione delle indagini già entro domani. Soddisfatta e rincuorata anche Ilaria Cucchi, sorellla della presunta vittima:"Ringrazio i pm perchè all'inizio di tutta questa vicenda - ha infatti detto la ragazza- ci siamo trovati davanti ad un muro con la sensazione di sconforto e abbandono e la paura di non avere mai dei riscontri. Invece ora mi rendo conto che probabilmente le cose sono andate avanti in maniera più spedita del previsto. Ci sono però dei vuoti che io ancora non riesco a capire: per me, come sorella è fondamentale sapere cos'è accaduto a mio fratello in quei 6 giorni, un tempo brevissimo, in cui ha smesso di vivere". |
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'''MILANO_ TELECOM SCIOPERO NAZIONALE CONVOCATO DAI SINDACATI DI BASE CUB E COBAS'''. Manifestazione dei lavoratori Telecom davanti alla sede del gruppo di Rozzano dove era in corso l'assemblea dei soci. I manifestanti, oltre un migliaio hanno sdato vita a un presidio davanti all'ingresso delle sede di Rozzano rendendone difficile l'accesso. al centro della protesta il piano industriale presentato dall'Ad Franco Bernabè lo scorso 13 aprile con una serie consistente di esuberi e con cessioni di rami d'azienda. CORRISPONDENZA ROR '''ROMA_ OGGI ASSEMBLEA DEI LAVORATORI DEL SETTORE COMMERCIO_ n tale situazione siamo solo noi lavoratori/trici ad avere in mano il nostro destino. E’ necessario avviare un percorso di lotta partendo da rivendicazioni basilari che tocchino da vicino i nostri interessi nella quotidianeità lavorativa, come ad esempio: -l’adeguamento del salario al costo della vita, per non essere più costretti ad accettare di lavorare nei giorni festivi (comprese le domeniche) o in orari notturni -l’assunzione a tempo indeterminato di tutti i contratti atipici -il percepimento di buoni pasto come misura alternativa di sostegno al reddito -la possibilità di effettuare pause retribuite al bisogno Raggiungere questi obiettivi è necessario per dimostrare la nostra forza e scongiurare futuri e inevitabili licenziamenti. E’ per questi motivi che indiciamo un’assemblea con le lavoratrici ed i lavoratori della grande distribuzione di Roma, che auspichiamo sia il punto di partenza per la nascita di una unione dal basso al fine di contrastare la prepotenza padronale. '''ROMA_ DOMANI SCIOPERO DEI LAVORATORI DELLE POSTE ITALIANE''' '''ROMA_ OGGI ASSEMBLEA DEI LAVORATORI DEL SETTORE COMMERCIO_ n tale situazione siamo solo noi lavoratori/trici ad avere in mano il nostro destino. E’ necessario avviare un percorso di lotta partendo da rivendicazioni basilari che tocchino da vicino i nostri interessi nella quotidianeità lavorativa, come ad esempio: -l’adeguamento del salario al costo della vita, per non essere più costretti ad accettare di lavorare nei giorni festivi (comprese le domeniche) o in orari notturni -l’assunzione a tempo indeterminato di tutti i contratti atipici -il percepimento di buoni pasto come misura alternativa di sostegno al reddito -la possibilità di effettuare pause retribuite al bisogno Raggiungere questi obiettivi è necessario per dimostrare la nostra forza e scongiurare futuri e inevitabili licenziamenti. E’ per questi motivi che indiciamo un’assemblea con le lavoratrici ed i lavoratori della grande distribuzione di Roma, che auspichiamo sia il punto di partenza per la nascita di una unione dal basso al fine di contrastare la prepotenza padronale. '''ROMA_ DOMANI SCIOPERO DEI LAVORATORI DELLE POSTE ITALIANE''' A nostro avviso la politica di Poste Italiane risulta da tempo contraddittoria: pur in presenza di un consolidamento in attivo del bilancio e dell’acquisizione di nuovi servizi, assistiamo alla sistematica riduzione di personale e conseguente penalizzazione dei lavoratori in termini di condizioni di lavoro e dei cittadini/utenti in termini di qualità del servizio offerto. Proprio i lavoratori, in questi ultimi anni, si sono sobbarcati il peso del “risanamento economico”, frutto non di un piano aziendale strategicamente lungimirante, bensì del costante taglio di personale e del conseguente aumento dei carichi di lavoro, spesso imposti con pressioni e minacce e inevitabili nefaste ricadute sulla loro sicurezza ed integrità fisica. Il gruppo Poste Italiane s.p.a., all’approssimarsi della liberalizzazione del mercato postale, confida che il mondo politico, nel suo complesso, condivida l’idea di una trasformazione dell’azienda in una possibile holding, composta da tanti soggetti privati che operano differenziando i settori all’interno di una compartecipazione societaria non più pubblica. Nell’ipotesi di allargare il campo previdenziale dell’Ipost, il Presidente di Poste Italiane s.p.a., nell’audizione del 25-03-2009 presso la Camera dei Deputati, ha illustrato le intenzioni del Gruppo in merito agli aspetti contrattuali. on più contratto unico per tutti i dipendenti di Poste Italiane, recapito e bancoposta, ma contratto di settore per i portalettere, per i lavoratori di altre aziende e per i corrieri privati, comprese le agenzie cittadine ex concessionarie del ministero delle Comunicazioni che da molti anni collaborano con le Poste italiane, modifica contrattuale, naturalmente, non richiesta dai lavoratori postali che di certo produrrà una contrattazione al ribasso. Noi ribadiamo che questi due settori sono invece le gambe che possono permettere all’azienda di adempiere al suo compito di fornitore di servizi in modo più integrato, non riducendo l’organico, ma semmai, aumentandolo anche in previsione dei nuovi servizi centrati sulla nuova figura “del postino telematico”, sportello avanzato dell’ufficio postale. |
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MILANO_ TELECOM SCIOPERO NAZIONALE CONVOCATO DAI SINDACATI DI BASE CUB E COBAS. Manifestazione dei lavoratori Telecom davanti alla sede del gruppo di Rozzano dove era in corso l'assemblea dei soci. I manifestanti, oltre un migliaio hanno sdato vita a un presidio davanti all'ingresso delle sede di Rozzano rendendone difficile l'accesso. al centro della protesta il piano industriale presentato dall'Ad Franco Bernabè lo scorso 13 aprile con una serie consistente di esuberi e con cessioni di rami d'azienda. CORRISPONDENZA ROR
ROMA_ OGGI ASSEMBLEA DEI LAVORATORI DEL SETTORE COMMERCIO_ n tale situazione siamo solo noi lavoratori/trici ad avere in mano il nostro destino. E’ necessario avviare un percorso di lotta partendo da rivendicazioni basilari che tocchino da vicino i nostri interessi nella quotidianeità lavorativa, come ad esempio: -l’adeguamento del salario al costo della vita, per non essere più costretti ad accettare di lavorare nei giorni festivi (comprese le domeniche) o in orari notturni -l’assunzione a tempo indeterminato di tutti i contratti atipici -il percepimento di buoni pasto come misura alternativa di sostegno al reddito -la possibilità di effettuare pause retribuite al bisogno Raggiungere questi obiettivi è necessario per dimostrare la nostra forza e scongiurare futuri e inevitabili licenziamenti. E’ per questi motivi che indiciamo un’assemblea con le lavoratrici ed i lavoratori della grande distribuzione di Roma, che auspichiamo sia il punto di partenza per la nascita di una unione dal basso al fine di contrastare la prepotenza padronale. CORRISPONDENZA ROR ROMA_ DOMANI SCIOPERO DEI LAVORATORI DELLE POSTE ITALIANE A nostro avviso la politica di Poste Italiane risulta da tempo contraddittoria: pur in presenza di un consolidamento in attivo del bilancio e dell’acquisizione di nuovi servizi, assistiamo alla sistematica riduzione di personale e conseguente penalizzazione dei lavoratori in termini di condizioni di lavoro e dei cittadini/utenti in termini di qualità del servizio offerto. Proprio i lavoratori, in questi ultimi anni, si sono sobbarcati il peso del “risanamento economico”, frutto non di un piano aziendale strategicamente lungimirante, bensì del costante taglio di personale e del conseguente aumento dei carichi di lavoro, spesso imposti con pressioni e minacce e inevitabili nefaste ricadute sulla loro sicurezza ed integrità fisica. Il gruppo Poste Italiane s.p.a., all’approssimarsi della liberalizzazione del mercato postale, confida che il mondo politico, nel suo complesso, condivida l’idea di una trasformazione dell’azienda in una possibile holding, composta da tanti soggetti privati che operano differenziando i settori all’interno di una compartecipazione societaria non più pubblica. Nell’ipotesi di allargare il campo previdenziale dell’Ipost, il Presidente di Poste Italiane s.p.a., nell’audizione del 25-03-2009 presso la Camera dei Deputati, ha illustrato le intenzioni del Gruppo in merito agli aspetti contrattuali. on più contratto unico per tutti i dipendenti di Poste Italiane, recapito e bancoposta, ma contratto di settore per i portalettere, per i lavoratori di altre aziende e per i corrieri privati, comprese le agenzie cittadine ex concessionarie del ministero delle Comunicazioni che da molti anni collaborano con le Poste italiane, modifica contrattuale, naturalmente, non richiesta dai lavoratori postali che di certo produrrà una contrattazione al ribasso. Noi ribadiamo che questi due settori sono invece le gambe che possono permettere all’azienda di adempiere al suo compito di fornitore di servizi in modo più integrato, non riducendo l’organico, ma semmai, aumentandolo anche in previsione dei nuovi servizi centrati sulla nuova figura “del postino telematico”, sportello avanzato dell’ufficio postale. CORRISPONDENZA ROR INCIDENTI LAVORO: OPERAIO MORTO LAVORAVA SUL TETTO DI UN CAPANNONE Lunedi 26 aprile la Polizia Municipale VIII gruppo e l'Ufficio Tecnico del Municipio si sono presentati presso i locali di via Aspertini 520, con una richiesta firmata dalla Presidenza del Municipio VIII di riconsegna immediata dei locali da parte dell'Istituto di Medicina Solidale. il futuro di un servizio pubblico rivolto al territorio sopravvive anche grazie all'impegno di personale medico volontario. I politici al governo sono rappresentanti dei cittadini; se gli elettori ritengono che la scelta politica di sopprimere un servizio all'interno del territorio sia ingiusta, lo si deve dire, anzi gridare. Se al contrario il servizio svolto dall'Ambulatorio dà fastidio per la sua natura di assistenza universale, si porrà il problema al Policlinico di Tor Vergata e si chiude. Non saranno tollerati altri attacchi di qualsiasi natura e da qualsiasi parte arrivino. Questo pomeriggio davanti al Teatro di Tor Bella Monaca c'è stato un presdio partecipato da un discreto numero di persone che hanno voluto farsi s entire per impedire la chiusura del centro. Servizio di Medicina Solidale e delle Migrazioni www.medicinasolidale.org CORRISPONDENZA ROR Grecia, il governo: "Ci saranno misure dolorose" Il governo greco ha oggi affermato che nelle attuali condizioni non è in grado di fissare "linee rosse", cioè limiti alle misure di austerità chieste da Ue-Fmi. Il portavoce Giorgio Petalotis in dichiarazioni alla TV Skai ha aggiunto che ci saranno "misure dolorose". THAILANDIA: camicie rosse chiedona aiuto Unione Europea I manifestanti hanno inviato una lettera all'ambasciatore dell'Unione europea in Thailandia affinché condanni la repressione violenta attuata dal governo Le Camicie Rosse si appellano all'Unione europea per ottenere un sostegno alla loro protesta. Gli oppositori hanno oggi scritto una lettera a David Lipman, ambasciatore dell'Unione europea in Thailandia, per chiedere a Bruxelles di condannare il governo di Bangkok che non ha esitato a usare la forza per disperdere i manifestanti. Le Camicie rosse vogliono le dimissioni dell'attuale ministro, Abhisit Vejjajiva, e sostengono l'ex premier Thaksin Shinawatra. L'appello dei manifestanti all'Unione europea arriva il giorno dopo i violenti scontri che hanno causato la morte di un militare. Settimana scorsa, invece, per far fronte alla drammatica situazione, era stato chiesto l'intervento delle Nazioni Unite e quello degli osservatori internazionali per tenere sotto controllo la situazione. IRAN: STUDENTI IN SCIOPERO FAME IL 1° MAGGIO, SOLIDARIETÀ CON LAVORATORI = Teheran, 29 apr. - (Adnkronos/Aki) - Gli studenti riformisti di diverse università iraniane hanno annunciato lo sciopero della fame in occasione del primo maggio per protestare contro le pessime condizioni dei lavoratori in Iran. Lo riferisce il sito studentesco 'Daneshjunews', spiegando che gli universitari chiedono al governo di aumentare il livello salariale dei lavoratori che vivono in difficili condizioni economiche. Sempre per il primo maggio, il 'Comitato per il sostegno alle famiglie dei martiri delle manifestazioni postelettoralì ha convocato, due giorni fa, una manifestazione presso il cimitero di Teheran (Beheshte Zahra), per mantenere vivo il ricordo delle vittime degli scontri postelettorali in Iran. Gli studenti svolgono un ruolo rilevante all'interno del movimento riformista iraniano. Sono stati loro i protagonisti delle manifestazioni antigovernative succedute alle scorse elezioni presidenziali iraniane. (Nat/Col/Adnkronos) 29-APR-10 Pakistan, nei combattimenti con l'esercito sono rimasti uccisi 17 talebani, di cui 2 comandanti Ieri sera, secondo quanto riferito dall'emittente televisiva Geotv, nel Pakistan nord-occidentale sono stati uccisi almeno diciassette talebani, di cui due comandanti. Si tratterebbe di Abdul Mateen e Abdul Malik. La notizia è stata confermata da fonti della sicurezza che hanno fatto sapere che i combattimenti sono avvenuti nella zona tribale, denominata Orakzai Agency. Da diverso tempo in quest'area è in atto un'offensiva militare governativa, specie nelle zone di Mishti Melah e Shekhan. Sempre le forze di sicurezza hanno dichiarato che nelle ultime settimane nella sola Orakzai Agency sarebbero stati uccisi oltre 400 militanti vicini all'estremismo islamico. ABORTO: PDL PRESENTA DDL SU OBIEZIONE COSCIENZA FARMACISTI (ANSA) - ROMA, 29 APR - «I farmacisti, anche se semplicemente dispensatori di farmaci, non possono essere costretti ad agire contro scienza e coscienza, quali semplici esecutori di scelte altrui». È quanto afferma la senatrice del Pdl Ada Spadoni Urbani che ha presentato al Senato il disegno di legge «Disposizioni in materia di obiezioni di coscienza dei farmacisti nella dispensa dei farmaci rientranti nella contraccezione di emergenza». Il legislatore italiano - si legge nella relazione al disegno di legge sull'obiezione di coscienza per i farmacisti - dalla legge 194/1078, sull'interruzione volontaria della gravidanza, alla legge 40/2004, in materia di procreazione medicalmente assistita, ha mantenuto ferma la linea di consentire al personale sanitario l'obiezione di coscienza qualora, per alti valori morali, non intenda collaborare per impedire la vita nascente. «L'obiezione di coscienza non contesta la legge: è diversa dalla disobbedienza civile o dalle azioni positive volte a migliorare l'ordinamento giuridico. L'obiezione di coscienza - conclude Ada Urbani - deve essere ritenuta un diritto fondamentale e un'esigenza del bene comune: è proprio di una società giusta che non ci siano costrizioni di tale genere». NUCLEARE: CONTI, PROPOSTE PER SITI CENTRALI TRA UN ANNO (ANSA) - ROMA, 29 APR - Ad oggi «è ancora prematuro parlare di siti» per la realizzazione di impianti nucleari, dice l'a.d. di Enel, Fulvio Conti, spiegando che a questo punto dell'iter si attende l'Agenzia per la sicurezza e le disposizioni che dovrà emanare «per dare a nuovi operatori la possibilità di individuare questi siti». Così, nell'ambito di una procedura «abbastanza lunga nel tempo», spiega Conti, «tra un anno saremo in grado di fornire le indicazioni sulle eventuali proposte per i siti» UNIVERSITÀ: COSENZA, RICERCATORI PROTESTANO DURANTE INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO = Cosenza, 29 apr. (Adnkronos) - Alcuni ricercatori e studenti hanno protestato questa mattina durante la cerimonia per l'inaugurazione dell'anno accademico all'Università della Calabria. Hanno fatto ingresso con tre striscioni durante la relazione del rettore Giovanni Latorre. Protestano per la diminuzione degli interventi a favore degli studenti e dei laureati (borse di studio) che hanno stimato in -67% rispetto allo scorso anno, degli assegni di ricerca pari al 100%, e delle spese per attività istituzionali post laurea (dottorati di ricerca, tirocini, eccetera) del 43%. Sugli striscioni hanno scritto 'Con i nostri crediti non paghiamo la vostra crisì, e 'Università svenduta, studenti denunciati, ora festeggia il tuo fallimentò riferiti al rettore. Latorre ha poi consentito a un rappresentante di leggere il documento di protesta. (Ink/Col/Adnkronos) A: STADERINI; BENE CALTAGIRONE,CI SPRONA ATTENZIONE COSTI (ANSA) - ROMA, 29 APR - L'aumento della quota di Francesco Gaetano Caltagirone in Acea «testimonia l'interesse industriale», senza che ciò «faccia venir meno il ruolo fondamentale dell'azionista pubblico, il Comune di Roma». Lo ha detto l'amministratore delegato di Acea, Marco Staderini, nel corso dell'assemblea dei soci. Staderini ha aggiunto che Caltagirone «ci spinge e ci sprona a una politica di attenzione ai conti e ai costi che tutti condividiamo, a cominciare dal Comune». Continuando a commentare le dichiarazioni di ieri di Caltagirone, che aveva chiesto maggiore efficienza e rigore nel taglio dei costi, Staderini ha assicurato che questa azione «porterà l'azienda a diventare più competitiva, a perdere il retaggio da vecchio monopolista; si tratta di un'azione che proseguirà, ci impegneremo per assicurare la crescita strutturale con la massima efficienza operativa». Staderini ha assicurato che Acea, «che ha 100 anni di storia», ha «un futuro strategico per Roma e per il Paese», e ha chiuso il suo intervento coniando un nuovo slogan per la società: «Acea illumina l'eternità».(ANSA). Y39 29-APR-10 11:19 NNN FINE DISPACCIO VERMI IN AULE SCOLASTICHE, DENUNCIATI DAI CARABINIERI 4 STUDENTI = Roma, 29 apr. - (Adnkronos) - I carabinieri della stazione Roma Salaria hanno denunciato 4 minorenni di età compresa tra i 16 e i 17 anni, che dovranno rispondere di danneggiamento e interruzione di pubblico servizio ai danni del loro istituto scolastico. I quattro sono stati sorpresi dai Carabinieri mentre tentavano di entrare nelle aule del Liceo Scientifico di via Brenta. Dopo averli fermati, i militari li hanno trovati in possesso di una busta contenente 9,5 Kg di vermi. I ragazzi hanno confessato ai carabinieri che la loro intenzione sarebbe stata quella di cospargere le aule di bigattini per poi ottenere qualche giorno di vacanza a causa della successiva disinfestazione. I quattro denunciati sono stati affidati ai rispettivi genitori, mentre le larve sono state sequestrate.
DDL LAVORO, ECCO COME CAMBIANO LE REGOLE SU ARBITRATO - Giunto al primo giro di boa in Parlamento, il ddl Lavoro, dopo essere stato rinviato alle Camere da Napolitano per un nuovo esame, muta ancora il suo volto. Le modifiche più rilevanti riguardano le norme sull'arbitrato per le controversie sul lavoro. - SOLO A POSTERIORI - Con l'emendamento del Pd passato per un solo voto, èpassato il principio che si potrà ricorrere all'arbitrato solo per controversie già insorte, e non, come si leggeva nella versione precedente del testo, «che dovessero insorgere». Insomma, si potrà scegliere di ricorrere o meno all'arbitrato dopo che si è aperta una controversia con il datore di lavoro e non più una volta per tutte al momento dell'inizio del rapporto di lavoro. - NO PER LICENZIAMENTO - Già in precedenza, in Commissione Lavoro alla Camera, era stato dato l'ok all'emendamento che esclude le controversie relative al licenziamento tra quelle coinvolte dalla clausola compromissoria sul ricorso all'arbitrato. Per i licenziamenti, dunque, resta l'obbligo di ricorrere al giudice del lavoro. Una modifica rispetto alla prima versione del ddl Lavoro per la quale il Governo e i sindacati (tranne la Cgil, che la giudica insufficiente) hanno manifestato soddisfazione. - SOLO DOPO PERIODO PROVA - Altra modifica rispetto a quanto previsto in origine: si potrà sottoscrivere la clausola compromissoria sull'arbitrato, ovvero decidere se rendere possibile questa strada alternativa nella risoluzione delle controversie, non più al momento della firma del contratto del lavoro, ma dopo un periodo di prova o comunque dopo 30 giorni dalla firma del contratto. CUCCHI, FAMIGLIA: «SENZA PESTAGGIO NON SAREBBE MORTO» Ci sarebbero sviluppi riguardo le accuse rivolte ai medici del Sandro Pertini coinvolti nell'indagine ed alle guardie carcerarie accusate di aver pestato mortalmente il ragazzo nella cella di sicurezza del tribunale di Roma. Per i primi indagati, pare che i magistrati abbiano presentato una mole d'accuse ancora più pesanti rispetto alle precedenti; con i reati di omissioni e negligenze che si aggiungono a quello dell'omicidio colposo già contestati. Rivista invece l'accusa di omicidio preterintenzionale mosso contro le guardie penitenziarie che, a quanto sembra, dovranno rispondere esclusivamente del reato di lesioni e maltrattamenti. In ogni caso, per i nove indagati, si profila l'ipotesi del rinvio a giudizio. Nella delicata indagine ha un ruolo chiave anche la commissione parlamentare d'inchiesta presieduta dal senatore Ignazio Marino e, secondo le ultime indiscrezioni, i pm sarebbero in grado di presentare gli atti con l'avviso di conclusione delle indagini già entro domani. Soddisfatta e rincuorata anche Ilaria Cucchi, sorellla della presunta vittima:"Ringrazio i pm perchè all'inizio di tutta questa vicenda - ha infatti detto la ragazza- ci siamo trovati davanti ad un muro con la sensazione di sconforto e abbandono e la paura di non avere mai dei riscontri. Invece ora mi rendo conto che probabilmente le cose sono andate avanti in maniera più spedita del previsto. Ci sono però dei vuoti che io ancora non riesco a capire: per me, come sorella è fondamentale sapere cos'è accaduto a mio fratello in quei 6 giorni, un tempo brevissimo, in cui ha smesso di vivere". ROMA- TORBELLAMONACA TENATTIVO DI CHIUSURA DEL CENTRO DI MEDICINA SOLIDALE Gr 13:00
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