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BANGKOK, SCONTRI A FUOCO E BARRICATE

Alta tensione a Ratchaprasong, il cuore commerciale di Bangkok dove esercito e polizia stanno impiegando armi da fuoco e gas lacrimogeni per sgomberare un accampamento di circa 2000 “camicie rosse”, i manifestanti che da oltre due mesi chiedono le dimissioni del governo e nuove elezioni. Scaduto l'ultimatum del governo, che chiedeva ai dimostranti di porre fine alle manifestazioni, le violenze sono riprese ieri sera con l'intervento delle Forze armate e l'agguato a uno dei capi più radicali della protesta, l’ex-generale Khattiya Sawasdipol, colpito alla testa forse da un cecchino appostato sui tetti. Negli scontri di ieri è stato ucciso almeno un altro manifestante e ci sono stati diversi feriti. Notizie drammatiche continuano ad arrivare anche oggi. Per contrastare l’avanzata dell’esercito, le “camicie rosse” hanno incendiato pneumatici ed eretto barricate. All’ingresso della zona controllata dai manifestanti un colpo di arma da fuoco ha ferito alla gamba un cameraman canadese dell’emittente “France24”, subito ricoverato in ospedale. Difficile prevedere i prossimi sviluppi. Il ministro della Difesa, il generale Prawit Wongsuwon, ha sostenuto che l’obiettivo dell’intervento dell’esercito è spingere le “camicie rosse” a “tornare ai negoziati con il governo”. Mentre continuava l’occupazione di Ratchaprasong, ieri il primo ministro Abhisit Vejjajiva era ritornato sulla promessa di convocare elezioni nazionali il 14 Novembre, una promessa sulla quale sembrava esserci un accordo di massima con alcuni dirigenti della protesta.

Cisgiordania, ucciso 14enne palestinese ucciso: accusato un colono

L'episodio è avvenuto sulla statale 60: un gruppo di giovani palestinesi stava tirando sassi alle auto

Questa notte un ragazzo palestinese di 14 anni, Ayssar Yasser, è rimasto ucciso nei pressi di Ramallah, in Cisgiordania. Secondo quanto riferito dall'agenzia Maan, il ragazzo sarebbe morto per un colpo di arma da fuoco sparato da un colono di un insediamento ebraico della zona. L'episodio è avvenuto sulla strada statale numero 60, vicino al villaggio di Mazra Ash-Sharquieh. Secondo la ricostruzione dei fatti, un gruppo di giovani palestinesi avrebbe iniziato a lanciare pietre contro alcune vetture in corsa guidate da coloni. Uno di questi si sarebbe fermato e avrebbe aperto il fuoco. L'esercito israeliano ha confermato stamattina la morte del ragazzo, senza però voler chiarire l'esatta dinamica dei fatti. Sarà aperta un'inchiesta.

Afghanistan, proteste per uccisione 11 civili in raid forze speciali

Dimostrazione contro le truppe straniere a Jalalabad: un morto tra i maniefstanti

Centinaia di persone hanno inscenato dure proteste questa mattina nell'est dell'Afghanistan, accusando le forze Usa di aver ucciso undici civili nell'ennesimo raid notturno condotto dalle forze speciali americane. Il fatto sarebbe avvenuto la notte scorsa nel villaggio di Surkhrod, non lontano dalla città di Jalalabad, dove i dimostranti hanno portato e mostrato i cadaveri dei civli uccisi ai giornalisti. Nel corso della manifestazione un dimostrante è morto quando la polizia ha sparato sulla folla che aveva iniziato a lanciare pietre contro un palazzo del governo. I comandi militari alleati confermano l'operazione ma dichiarano di non sapere nulla di vittime civili. Il sempre più massiccio e sistematico ricorso ai blitz notturni delle forze speciali, ordinato dal comandante delle truppe Usa e Nato in Afghanistan, generale Stanley McCrystal, sta provocando molte vittime civili e di conseguenza forte risentimento tra la popolazione.

ITALIA

POLIZIA: BERLUSCONI, GARANZIA PER CONVIVENZA CIVILE

'L'impegno costante che quotidianamente viene assicurato dalle donne e dagli uomini della polizia costituisce garanzia di sicurezza per la serena convivenza civile'. E' quanto scrive il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel messaggio per il 158esimo anniversario della fondazione della polizia.

Stefano Gugliotta: urlavo, loro mi colpivano "Saranno stati setto o otto, sono pieno di lividi"

ROMA - "Io urlavo le mie ragioni ma loro mi menavano, mi colpivano: saranno stati setto o otto, sono pieno di lividi". Cosi Stefano Gugliotta, ancora visibilmente scosso, ricorda quanto avvenuto la sera del 5 maggio quando fu arrestato nel dopo partita di Inter-Roma.

Gugliotta, nel corso di una affollata conferenza stampa, ha, inoltre raccontato di aver dormito solo poche ore questa notte. "Mi sono addormentato attorno alle tre e mezza, ho letto i giornali e ho ripensato a tutto quello che ho vissuto". Stefano Gugliotta, scarcerato ieri sera ma ancora indagato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, ha ricostruito quanto accaduto il 5 maggio scorso.

"Ero a bordo del mio motorino -ha detto- quando si è avvicinato un agente intimandomi l'alt, io mi sono fermato e lui mi ha colpito con un pugno alla bocca".

"Dimenticare è difficile ma proverò a tornare alla vita di tutti i giorni, lasciandomi alle spalle quanto successo", ha aggiunto Gugliotta. "Il carcere è una esperienza tremenda, non sei nessuno. Ieri ho iniziato uno sciopero della fame perché non ce la facevo più". Il giovane ha voluto quindi ringraziare tutte le persone che, in questi giorni, sono stati vicini alla famiglia e in particolare Alfredo, che lui definisce "un angelo" che è la persona che "ha effettuato il video nel quale si vedono le fasi dell'arresto e il pugno sferrato da un agente"

Inflazione: istat conferma, ad aprile sale a +1,5% Massimo da febbraio 2009

ROMA - L'inflazione ad aprile è salita all'1,5% dall'1,4% di marzo. Lo conferma l'Istat, precisando che su base mensile i prezzi sono aumentati dello 0,4%. Il tasso tendenziale è il più alto dal febbraio 2009. L'aumento è dovuto soprattutto alla componente energetica, spiegano all'Istat.

Al netto di tale contributo l'inflazione scende infatti drasticamente all'1,2%. Il tasso di fondo (al netto cioé non solo dell'energia ma anche degli alimentari freschi) è invece uguale a quello al consumo, pari all'1,5%. Per quanto riguarda l'indice armonizzato europeo (Ipca), ottenuto tenendo conto delle riduzioni temporanee di prezzo e che fornisce ormai la base di calcolo per il rinnovo dei contratti di lavoro, il tasso di inflazione è salito all'1,6% (dall'1,4%) di marzo, al top da aprile 2009. Su base mensile i prezzi sono invece aumentati dello 0,9%.

Ad aprile i prezzi dei beni acquistati ad alta frequenza, ovvero quelli della spesa di tutti i giorni (alimentari, bevande, affitti, carburanti e giornali), sono aumentati del 2,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Lo comunica l'Istat diffondendo i dati definitivi sul tasso di inflazione.

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