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l'operazione 'Top Kill', in corso nel Golfo del Messico per sigillare il pozzo petrolifero della Bp, ha momentaneamente fermato la fuoriuscita di greggio. Lo ha detto l'Ammiraglio Thad Allen, responsabile per le operazioni di contenimento, precisando però che è troppo presto ancora per cantare vittoria. Alla tv della Lousiana WWL, Allen ha indicato che "hanno fermato il flusso di idrocarburi, sono stati in grado di stabilizzare la testa del pozzo e stanno immettendo fanghi" nel pozzo con forte pressione. Se l'operazione andrà in porto dopo i fanghi, la Bp intende immettere cemento per chiudere definitivamente il pozzo che ha provocato una delle maree nere più devastanti della Storia. Oggi verrà resa pubblica la nuova stima sul livello della perdita prima dell'inizio dell'operazione Top Kill. Secondo Bp il flusso era di 5.000 barili di petrolio al giorno ma studi indipendenti parlano di quantità decisamente maggiori. |
E' ancora incerto l'esito delle operazioni di contenimento della marea nera nel golfo del messico, infatti Il responsabile per le operazioni di contenimento Thad Allen, afferma che è troppo presto ancora per cantare vittoria nonostante abbiano fermato il flusso di idrocarburi, siano stati in grado di stabilizzare la testa del pozzo e stanno immettendo fanghi nel pozzo con forte pressione. Se l'operazione andrà in porto, la Bp intende immettere cemento per chiudere definitivamente il pozzo che ha provocato una delle maree nere più devastanti della Storia. Oggi verrà resa pubblica la nuova stima sul livello della perdita prima dell'inizio dell'operazione. Secondo Bp il flusso era di 5.000 barili di petrolio al giorno ma studi indipendenti parlano di quantità decisamente maggiori. |
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Quest’anno sulle navi di stato, sui voli senz’appello oltre 830 migranti sono stati riconsegnati alla Libia, tra cui donne e bambini. senza tener conto del restante numero di uomini e donne che fuggono non dalla libia ma da luoghi sempre più affamati, per cercare l' ultima possibilità di vita, lo ha detto Giusy D’Alconzo, coordinatrice delle attività di ricerca della sezione italiana di Amnesty International (Ai), durante la presentazione, stamani a Roma, del rapporto annuale dell’organizzazione sullo ‘stato di salute’ della giustizia e dei diritti umani nel mondo. “La logica che criminalizza i migranti – ha sottolineato D’Alconzo - è quella che ha guidato il ‘pacchetto sicurezza’, con risultati ben lontani dagli obiettivi dichiarati del provvedimento, la garanzia di maggiore sicurezza. Nella parte dedicata all’Italia, i ricercatori di Ai denunciano sgomberi forzati illegali delle comunità Rom, espulsioni di migranti verso luoghi in cui sono a rischio di violazioni dei diritti umani, provvedimenti delle autorità che hanno messo a repentaglio i diritti di migranti e richiedenti asilo. Nell’ultimo rapporto dell’organizzazione, che nel 2011 celebrerà 50 anni d’esistenza, si afferma ancora: “Un equo accesso all’istruzione, all’alloggio, alle cure sanitarie e all’occupazione ha continuato a essere negato ai Rom. Le autorità hanno introdotto una nuova normativa che potrebbe tradursi in attività discriminatorie” | Quest’anno sulle navi di stato, sui voli senz’appello oltre 830 migranti sono stati riconsegnati alla Libia, tra cui donne e bambini. senza tener conto del restante numero di uomini e donne che fuggono non dalla libia ma da luoghi sempre più affamati, per cercare l' ultima possibilità di vita,è quanto pubblicato nel rapporto di amnesty international. “La logica che criminalizza i migranti – precisa il rapporto - è quella che ha guidato il ‘pacchetto sicurezza’, con risultati ben lontani dagli obiettivi dichiarati del provvedimento,ossia la garanzia di maggiore sicurezza. Nella parte dedicata all’Italia, i ricercatori di Ai denunciano sgomberi forzati illegali delle comunità Rom, espulsioni di migranti verso luoghi in cui sono a rischio di violazioni dei diritti umani, provvedimenti delle autorità che hanno messo a repentaglio le vite di migranti e richiedenti asilo. |
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Dal 21 al 29 di maggio si svolge a Roma la NO BORDER WEEK: una settimana di mobilitazione cittadina contro i Centri di identificazione ed espulsione, con l’obiettivo di portare a conoscenza della città le lotte dei migranti reclusi nei Cie, che da mesi si stanno succedendo con sempre maggiore intensità (in allegato il comunicato che indice la mobilitazione). | Dal 21 al 29 di maggio si svolge a Roma la NO BORDER WEEK: una settimana di mobilitazione cittadina contro i Centri di identificazione ed espulsione, con l’obiettivo di portare a conoscenza della città le lotte dei migranti reclusi nei Cie, che da mesi si stanno succedendo con sempre maggiore intensità (in allegato il comunicato che indice la mobilitazione).oggi è in corso un "assedio sonoro" sotto il ministero degli interni per rendere pubblica la presenza dei cie, per protestare contro il pacchetto sicurezza e l'esistenza delle frontiere.Corrispondenza |
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Alla rivalorizzazione di uno spazio abbandonato nell’ università, all’ autogestione di uno spazio da parte di studenti interessati alla loro formazione e al loro futuro, alla lotta per il cambiamento di un università lacerata da tagli economici e culturali, alla partecipazione libera e trasversale, al confronto, al dibattito, alla condivisione, alla partecipazione, le autorità hanno risposto con la saldatura dei cancelli di Multivercity e con l’ affissione di cartelli che recitano, dietro una copertina di plastica: “Edificio pericolante, divieto assoluto di accesso- Università degli studi Roma Tre”, nonostante i tecnici dell’ università abbiano più volte confermato l’ agibilità del locale. | Alla rivalorizzazione di uno spazio abbandonato nell’ università, all’ autogestione di uno spazio da parte di studenti interessati alla loro formazione e al loro futuro, alla lotta per il cambiamento di un università lacerata da tagli economici e culturali, alla partecipazione libera e trasversale, al confronto, al dibattito, alla condivisione, le autorità hanno risposto con la saldatura dei cancelli di Multivercity e con l’ affissione di cartelli che recitano, dietro una copertina di plastica: “Edificio pericolante, divieto assoluto di accesso- Università degli studi Roma Tre”, nonostante i tecnici dell’ università abbiano più volte confermato l’ agibilità del locale. |
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Multivercity sta lottando per un cambiamento radicale dell’ università, portando avanti progetti e modalità autogestite. Fino a quando l’ università di Roma tre non riconoscerà lo spazio ai suoi studenti, unici protagonisti e soggetti, gli studenti e le studentesse non si fermeranno davanti a nessun ostacolo. Studenti e studentesse di Multivercity |
Multivercity sta lottando per un cambiamento radicale dell’ università, portando avanti progetti e modalità autogestite. Fino a quando l’ università di Roma tre non riconoscerà lo spazio ai suoi studenti, unici protagonisti e soggetti, gli studenti e le studentesse non si fermeranno davanti a nessun ostacolo.Questo è il comunicato degli studenti e delle studentesse. corrispondenza. |
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vede camminare in via stringher a udine una donna che indossa il burqa, la fotografa e la fa identificare dalla polizia. A chiedere l' intervento della polizia è stato il capogruppo della lega nord in consiglio comunale " coi tempi che corrono non si può mai sapere e in più la donna col burqa si stava dirigendo verso il duomo che è un obiettivo sensibile ha detto il leghista quando ha scoperto che la donna è la moglie di un ingegnere italiano | vede camminare in via stringher a udine una donna che indossa il burqa, la fotografa e la fa identificare dalla polizia. A chiedere l' intervento della polizia è stato il capogruppo della lega nord in consiglio comunale " coi tempi che corrono non si può mai sapere e in più la donna col burqa si stava dirigendo verso il duomo che è un obiettivo sensibile ha detto il leghista quando ha scoperto che la donna è la moglie di un ingegnere italiano. |
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'''sciopero cobas''' Cobas in piazza a Roma il 5 giugno per protestare contro la 'distruzione della scuola e la finanziaria massacro'. Altra protesta e' prevista con lo sciopero degli scrutini, dal 7 al 16 giugno. 'L'ultima tappa del massacro della scuola - ha detto Piero Bernocchi, portavoce nazionale - e' la piu' sanguinosa. Nel prossimo anno scolastico spariranno 26 mila posti di lavoro tra i docenti e 15 mila tra gli Ata, con una espulsione di massa dei precari'. |
Gr 19:30
ESTERI
lavoro Ancora un suicidio alla Foxconn l'azienda cinese che lavora in subappalto per giganti dell'informatica come Apple, Nokia e Dell ha chiesto ai suoi dipendenti di firmare una lettera in cui promettono di non suicidarsi e anche ad acconsentire di esser mandati in istituzioni psichiatriche se cominciano ad apparire in "uno stato mentale o fisico abnorme": una scelta, si legge nella lettera, "per il mio bene e quello degli altri". Dall'inizio dell'anno sono 12 gli impiegati della fabbrica a Shenzhen, che si sono gettati nel vuoto. E oggi un altro suicidio Un giovane dipendente si è buttato dal balcone dell' edificio dormitorio della città-fabbrica della Foxconn Technology Group di Shenzhen, l'enorme stabilimento industriale nel sud della Cina in cui lavorano 400mila persone.
mondiali sud-africa
[Thembani Ngongoma, abitante della baraccopoli di Kennedy road, alla periferia della città sudafricana di Durban è in questi giorni in viaggio in Italia per mostrare l’altra faccia dei Mondiali di calcio africani “Per fare bella Durban in tanti sono stati cacciati, spostati perché capanne e ripari di fortuna non ‘macchiassero’ la faccia patinata che si vuole mostrare al mondo, senza consultare la gente, senza chiedere il loro parere. Nuove costruzioni, grandi infrastrutture pensate da chi non conosce la città, sono state calate dall’alto senza tenere in considerazione le nostre esigenze. E lo stesso ho visto a L’Aquila”riferisce
tampone per la marea nera
E' ancora incerto l'esito delle operazioni di contenimento della marea nera nel golfo del messico, infatti Il responsabile per le operazioni di contenimento Thad Allen, afferma che è troppo presto ancora per cantare vittoria nonostante abbiano fermato il flusso di idrocarburi, siano stati in grado di stabilizzare la testa del pozzo e stanno immettendo fanghi nel pozzo con forte pressione. Se l'operazione andrà in porto, la Bp intende immettere cemento per chiudere definitivamente il pozzo che ha provocato una delle maree nere più devastanti della Storia. Oggi verrà resa pubblica la nuova stima sul livello della perdita prima dell'inizio dell'operazione. Secondo Bp il flusso era di 5.000 barili di petrolio al giorno ma studi indipendenti parlano di quantità decisamente maggiori.
La Gran Bretagna svela i dettagli del suo arsenale nucleare
Il governo britannico ha annunciato ieri di avere un arsenale composto da 225 testate nucleari. È la prima volta che Londra svela i dettagli del suo arsenale. Di recente il presidente statunitense Barack Obama aveva dichiarato pubblicamente le 5.113 testate nucleari degli Stati Uniti.
ITALIA
immigrazione
Quest’anno sulle navi di stato, sui voli senz’appello oltre 830 migranti sono stati riconsegnati alla Libia, tra cui donne e bambini. senza tener conto del restante numero di uomini e donne che fuggono non dalla libia ma da luoghi sempre più affamati, per cercare l' ultima possibilità di vita,è quanto pubblicato nel rapporto di amnesty international. “La logica che criminalizza i migranti – precisa il rapporto - è quella che ha guidato il ‘pacchetto sicurezza’, con risultati ben lontani dagli obiettivi dichiarati del provvedimento,ossia la garanzia di maggiore sicurezza. Nella parte dedicata all’Italia, i ricercatori di Ai denunciano sgomberi forzati illegali delle comunità Rom, espulsioni di migranti verso luoghi in cui sono a rischio di violazioni dei diritti umani, provvedimenti delle autorità che hanno messo a repentaglio le vite di migranti e richiedenti asilo.
nocie
Dal 21 al 29 di maggio si svolge a Roma la NO BORDER WEEK: una settimana di mobilitazione cittadina contro i Centri di identificazione ed espulsione, con l’obiettivo di portare a conoscenza della città le lotte dei migranti reclusi nei Cie, che da mesi si stanno succedendo con sempre maggiore intensità (in allegato il comunicato che indice la mobilitazione).oggi è in corso un "assedio sonoro" sotto il ministero degli interni per rendere pubblica la presenza dei cie, per protestare contro il pacchetto sicurezza e l'esistenza delle frontiere.Corrispondenza
multivercity sgombero
Questa mattina, il rettore dell’ Università Roma Tre Guido Fabiani, il direttore amministrativo Basilicata e il preside della Facoltà di Architettura Francesco Cellini, hanno deciso di chiudere le porte in faccia agli studenti. Alla rivalorizzazione di uno spazio abbandonato nell’ università, all’ autogestione di uno spazio da parte di studenti interessati alla loro formazione e al loro futuro, alla lotta per il cambiamento di un università lacerata da tagli economici e culturali, alla partecipazione libera e trasversale, al confronto, al dibattito, alla condivisione, le autorità hanno risposto con la saldatura dei cancelli di Multivercity e con l’ affissione di cartelli che recitano, dietro una copertina di plastica: “Edificio pericolante, divieto assoluto di accesso- Università degli studi Roma Tre”, nonostante i tecnici dell’ università abbiano più volte confermato l’ agibilità del locale. Gli studenti e le studentesse di Multivercity, non riconoscendo le modalità fasciste, cieche e autoritarie dell’ università, rispondono rientrando nel loro spazio continuando con forza a denunciare il clima repressivo che sono obbligati a vivere. Multivercity sta lottando per un cambiamento radicale dell’ università, portando avanti progetti e modalità autogestite. Fino a quando l’ università di Roma tre non riconoscerà lo spazio ai suoi studenti, unici protagonisti e soggetti, gli studenti e le studentesse non si fermeranno davanti a nessun ostacolo.Questo è il comunicato degli studenti e delle studentesse. corrispondenza.
Fotografa una donna col burqua e chiama la Digos
vede camminare in via stringher a udine una donna che indossa il burqa, la fotografa e la fa identificare dalla polizia. A chiedere l' intervento della polizia è stato il capogruppo della lega nord in consiglio comunale " coi tempi che corrono non si può mai sapere e in più la donna col burqa si stava dirigendo verso il duomo che è un obiettivo sensibile ha detto il leghista quando ha scoperto che la donna è la moglie di un ingegnere italiano.
Generazione Neet
viene chiamata con questo appellativo dall'Istituto nazionale di Statistica che rivela che oggi in Italia ci sono oltre 2 milioni di persone che non studiano, non lavorano e non si formano. I segnali di ripresa non sono affatto buoni. Anzi, sono inesistenti. Se la manovra varata due giorni fa dal governo ha fatto capire agli italiani quale sarà il futuro del paese per i prossimi tre anni, il rapporto annuale dell'Istat descrive con numeri e tabelle la situazione in cui versa il Paese dopo due anni di crisi mondiale, "la più dura della storia recente" riporta il dossier. Neet. Il dato più preoccupante è quello che riguarda i Neet ovvero i giovani fra i 15 e i 29 anni, con forti problemi economici, che non lavorano né studiano. Il nostro paese ne conta attualmente 2 milioni e sono, secondo l'Istat, spesso giovani che per l'impossibilità di trovare lavoro, sono costretti a rimanere a vivere con i genitori fino a tarda età. Per l'ex ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa erano semplicemente "bamboccioni", l'Istat li raggruppa sotto l'acronimo asettico di una categoria che se pronunciata risulta, in realtà, molto più preoccupante: fuori dai canali di educazione, occupazione o formazione. "A spasso" direbbero i più.
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