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GR 19:30

L'Egitto decide di aprire provvisoriamente il valico di Rafah-Gaza

da Ansa

L'Egitto ha consegnato oggi ai palestinesi di Gaza quattro generatori di energia elettrica e altri nove ne farà arrivare, tramite la Mezzaluna Rossa, nei prossimi giorni. Lo ha reso noto Omar Ali, un responsabile dell'organizzazione, sottolineando che si tratta della prima consegna di materiale non alimentare o sanitario dalla sanguinosa operazione militare israeliana 'Piombo fusò del 2008-2009. Da ieri ha riaperto il confine con la Striscia di Gaza a Rafah, unico punto di passaggio che non è controllato da Israele e che era di fatto chiuso - salvo saltuarie aperture mensili - da quando tre anni fa Hamas è al potere nella Striscia. Omar Ali ha detto che stanno per essere inviate dall'Egitto anche 110 tende e 2.300 coperte, oltre a cibo e medicine. Non si sa per quanti giorni resterà aperto il valico, tramite cui per il momento possono transitare, a quanto si legge dalle agenzie, solo i palestinesi dotati di permesso di lavoro per l'Egitto e per i paesi arabi. In ogni caso, 400 persone sono riuscite a transitare, oltre a diversi camoin contenenti materiale medico egeneri di prima necessità, come generatori di energia, strumenti necessari nella piccola striscia dove gli abitanti sono privati dell'energia elettrica.

Intanto l'Italia, insieme a Stati Uniti e Paesi Bassi membri dell'Onu, ha votato contro la ricoluzione del Consilgio dei diritti Umani per un'inchiesta internazionale sull'attacco israeliano copntro le navi della Freedom flottilla. Altri stati europei, come l'Inghilterra, la Francia e il Belgio, non hanno espresso la loro posizione.

Non si arrendono invece gli attivisti della Campagna europea per la fine dell'assedio a Gaza, che hanno annunciato di aver ricevuto fondi per finanziare l'invio nella Striscia di una nuova flottiglia che si chiamerà 'Freedom2'. Arafat Madi, presidente dell'organizzazione europea con sede a Bruxelles, ha spiegato che si sta lavorando all'organizzazione di un nuovo convolgio di navi, che dovrebbe comprendere molte più navi e molti più attivisti di quello bloccato lunedì dai militari israeliani. «In seguito al massacro compiuto dalle forze di difesa israeliane in acque internazionali, l'appello del mondo per una nuova flottiglia è ancora più pressante», ha detto citato dal sito di Haaretz, spiegando di aver ricevuto fondi per tre navi in più rispetto a quelle inizialmente previste. Il convoglio, nelle intenzioni degli organizzatori, dovrebbe partire nelle prossime settimane e Madi non ha smentito né confermato la possibilità che la Turchia vi partecipi in modo semi-ufficiale, finanziando gli organizzatori.

Chiusura totale dei checkpoint per evitare manifestazioni e comunicazioni tra le varie zone dei territori occupati. stamattina maniefstazione sotto il carcere di Beersheba nel deserto del Negev, senza processi per attivisti internazionali che sono stati rilasciati oggi, dopo ineterrogatori fatti in maniera casuale ad alcune e alcuni di loro.dato che le accuse non reggevano, sono stati caricati sunmezzi militari israeliani e portati alle frontiere per essere rispediti a casa. resta da capire il destino degli attivisti che invece hanno passaporto israeliano, ovvero gli arabi israeliani. Arriva infatti dal sito del free gaza movement la preoccupazione nei confronti dei rappresentati dei movimenti ed organizzazioni palestinesi presenti sulle navi. Per loro niente 'liberazione? ed un rinvio dei prcessi alla settimana prossima. Gli avvocati che li difendono hanno dichiarato: “La decisione della corte di mantenere in stato di arresto i leader politici Arabi che hanno partecipato alla Freedom Flotilla è discriminatorio e costituisce persecuzione selettiva. Non sono in stato di arresto per la loro cittadinanza Israeliana ma perchè sono cittadini Arabi Palestinesi di Israele. Mentre i militari Israeliani, che hanno attaccato le barche e i passeggeri, dovrebbero essere indagati per violazione della legge internazionale.”

(Haifa, Israele) La scorsa notte, 1 giugno 2010, Il giudice Dina Cohen della Corte dei Magistrati in Ashkelon, dopo nove ore di udienza davanti ad un'aula di corte affollata, hanno deciso di estendere la detenzione dei leader politici Arabi - Mr. Muhammed Zeidan, il Presidente della High Follow-up Committee dei cittadini Arabi in Israele; Sheikh Raed Salah, il Capo del Movimento Islamico in Israele (settore nord) ; e Sheikh Hamad Abu Daabes, il Capo del Moviemento Islamico in Israele (settore sud), - e Ms. Lubna Masarwa del Free Gaza Movement e dell'Università Al Quds, di una settimana, fino all'8 giugno 2010. Mentre non è stata emessa nessuna imputazione, l'accusa dichiara che una serie di possibili capi di accusa potrebbero essere decretati, tra cui cospirazione a delinquere, possesso e uso di armi. L'accusa enfatizza chiaramente davanti alla corte che la loro richiesta di trattenere i Leader è in conformità con le leggi sulle indagini e la detenzione dei cittadini di Israele che hanno partecipato alla Gaza Freedom Flotilla.

Dalla Farnesina. Non abbiamo notizie certe da comunicare, non c'è conferma del volo, "quando" e "se" sono stati imbarcati e "quando" saranno reperibili. Per motivi di sicurezza non si conoscono gli estremi del volo. Probabilmente dovrebbero arrivare ad Istanbul e poi da li potranno mettersi in contatto con chi vogliono. Per ora non ci sono conferme.

appuntamento nazionale venerdì:

4 giugno

CORTEO FINO A PIAZZA DEL POPOLO PER CHIEDERE:

- L’IMMEDIATO RILASCIO DEGLI ATTIVISTI INTERNAZIONALI DELLA FREEDOM FLOTILLA SEQUESTRATI NELLE CARCERI ISRAELIANE - L’IMMEDIATA INTERRUZIONE DEGLI ACCORDI DI COOPERAZIONE FRA ITALIA E ISRAELE - BOICOTTAGGIO, DISINVESTIMENTO E SANZIONI CONTRO L’ECONOMIA DI GUERRA ISRAELIANA - LA FINE DEL BLOCCO DI GAZA

Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese

Crisi: la Grecia privatizza i trasporti pubblici e le poste

fonte AFP

Continua la messa in atto della manovra anticrisi del governo greco, come previsto dal memorandum voluto dalla Unione europea e dal fondo Monetario Internazionale, il MInistro delle finanze Iorgos Papaconstantinou, ha annunciato un piano di privatizzazioni lungo tre anni per i trasporti, la posta e l'energia. Questa operazione di dismoissione dovrebbe comportare, dice il ministro, unn risparmio per lo Stato greco di circa un miliardo di euro l'anno.ision du gouvernement est d’accélerer les procédures de privatisation de ces secteurs afin de valoriser l’importante fortune de l’Etat», a expliqué le ministre lors d’une conférence de presse.

ITALIA

ROMA - A fine concerto, pensando di fare cosa gradita, hanno improvvisato le note di "Bella Ciao" davanti ai rappresentanti del ministero dell'Istruzione. Ma il fuori programma degli studenti di una scuola media di Roma ha scatenato la reazione indignata della preside. Protagonisti dell'episodio sono gli alunni dell'istituto Giuseppe Gioacchino Belli. Gli studenti che compongono l'orchestra della scuola, il 27 maggio sono stati invitati ad esibirsi alla presenza del sottosegretario all'Istruzione Giuseppe Pizza, del capo della segreteria del ministro, Pasquale Capo, e di due direttori generali del ministero. Al termine del concerto, i ragazzi hanno deciso di concedersi un fuori programma e hanno accennato le note di "Bella ciao". L'iniziativa non è piaciuta alla preside dell'istituto Belli, che in una lettera inviata a tutti i docenti, agli alunni e alle famiglie, ha espresso la sua amarezza per quello che definisce "un atto deplorevole, di certo non una semplice ragazzata".

MANIFESTAZIONE CONTRO 2 GIUGNO DELLA RETE CONTRO LA GUERRA: CORRISP.

ROMA 2 GIUGNO 20 attivisti sono stati fermati dalla polizia nei durante la parata militare, prima ancora che potessero realizzare qualunque manifestazione. Portati in questura, è stato chiesto loro di firmare un foglio di autodenuncia per essere rilasciati. Tutti si sono rifiutati e al momento persiste lo stato di fermo. In audio una registrazione effettuata tramite cellulare durante la contrattazione in questura...

EUTELIA E' stato dichiarato insolvente il gruppo telefonico Eutelia ed è stato commissariato. Ironia della sorte o speculazione il titolo eutelia ieri a piazza affari aveva guadagnato il 41% registrando il maggior rialzo di tutta la borsa milanese Ora in azienda arriveranno tre commissari. Punto e a capo. Per questo il rialzo del 41% messo a segno dal titolo in Borsa ieri, a poche ore dalla sentenza, ha un suono sinistro. Anche perché il titolo Eutelia – nonostante fosse in attesa della decisione del tribunale – galoppava da una settimana: nelle ultime 5 sedute ha infatti più che raddoppiato il suo valore. il titolo d'ora in avanti resterà sospeso dalla borsa. Intanto la FIOM revoca lo sciopero che era stato indetto per il 3 giugno nella sede di roma.