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M.O.: ESPULSI DA ISRAELE ULTIMI ATTIVISTI RACHEL CORRIE

Israele ha concluso l'espulsione dei 19 attivisti arrestati sabato a bordo della Rachel Corrie. 'L'ultimo dei passeggeri dell'imbarcazione ha lasciato stamane Israele e tutti sono stati espulsi verso i rispettivi Paesi', ha detto la portavoce del ministero dell'Interno, Sabin Hadad. .

BHOPAL: 25 ANNI DOPO, OTTO COLPEVOLI PER DISASTROSO INCIDENTE

A oltre 25 anni da quella che è considerata la più grave catastrofe industriale della storia, con un bilancio stimato complessivo di oltre 25.000 morti e che continua a causare altre migliaia di vittime e malati cronici, otto tra dipendenti ed ex-dipendenti dell’azienda industriale statunitense ‘Unione Carbide’ sono stati riconosciuti colpevoli dell’incidente avvenuto nella notte fra il 2 e il 3 Dicembre 1984 in una fabbrica di pesticidi di Bhopal. Il giudice Mohan P. Tiwari ha pronunciato il verdetto per “negligenza”, che riguarda, tra gli altri, l’ex-presidente della ‘Union Carbide’ India, Keshub Mahindra. “Nessuna menzione di Warren Anderson” - si legge sul quotidiano ‘The Hindu’ – in riferimento all’allora presidente della ‘Union Carbide’ americana, processato in contumacia dopo aver abbandonato il paese ed aver raggiunto gli Stati Uniti. Si attende sempre per oggi anche la decisione delle pene nei confronti dei condannati, tra le proteste dei familiari delle vittime: nel 1987, infatti, i vertici dell’azienda erano stati accusati di omicidio ma in seguito, tra le dure critiche dei sopravvissuti, la Corte suprema aveva ridotto il capo di imputazione a “morte per negligenza”, reato che prevede una pena massima di due anni di carcere. “Non c’è alcun motivo di rallegrarsi, saranno due anni o una multa, niente di niente” ha commentato a caldo il rappresentante di una delle associazioni dei familiari delle vittime. Si stima che almeno 3500 persone persero la vita nelle prime ore successive all’incidente, avvelenate dalla nube di gas metilisocianato, formatasi per il riversamento di acqua in un serbatoio della fabbrica di pesticidi, che invase la vicina baraccopoli. Secondo il ‘Bhopal group on information and action’, oltre mezzo milione di persone ha subito negli anni ferite o danni permanenti per l’esposizione al veleno.

Iraq, escalation di violenza post-elezioni: 7 morti e 12 feriti

Il paese si è ulteriormente indebolito per la mancanza di un accordo per la formazione del nuovo governo

Ancora violenze in Iraq dopo che la mancanza di un accordo per la formazione del nuovo governo lo ha ulteriormente indebolito. Sette persone sono morte e altre 12 sono rimaste ferite in alcuni attacchi fra Baghdad e le zone limitrofe. Secondo quanto riferito dal ministero dell'Interno, stamani uomini armati di pistola hanno assalito l'abitazione di Naiem al- Zubaie, un esponente religioso della moschea sunnita del sobborgo di Zaidan, a ovest della capitale. Morto lui e due dei suoi figli, entrambi con meno di dieci anni. Ferita la moglie e il figlio maggiore. Quattro insorti invece sono morti mentre tentavano di piazzare dell'esplosivo nell'abitazione di un combattente paramilitare vicino ad al Qaeda in un villaggio nei pressi della zona occidentale di Abu Ghraib. Una bomba è quindi esplosa nel quartiere di Kasra Wa Attash, a est di Baghdad, ferendo otto persone. Un'altra è invece stata posta sul ciglio di una strada nel distretto meridionale di Doura e ha provocato due feriti.

Pakistan, scontri fra gruppi tribali: almeno 50 morti

Si sono svolti in un territorio confinante con l'Afghanistan, dove i talebani hanno le loro basi

Due gruppi rivali pachistani, il Lashkar-e-Islam (LI) e il Tehrik-e-Taliban Pakistan (TTP), sezione dello Swat, si sono violentemente scontrati nel fine settimana, causando almeno 50 morti. Lo riferisce Dawn News Tv. Ai dieci morti registrati sabato, precisa l'emittente, se ne sono aggiunti ieri altri 40. Il PakTribune, quotidiano locale, ha precisato che gli scontri sono avvenuti nell'area di Tabai del Tehsil (provincia) di Landikotal. Quest'ultimo territorio, confinante con la provincia orientale afgana di Nangahar, fa parte delle cosiddette Aree tribali amministrate in modo federale (Fata), dove i talebani hanno le loro basi.

CINA: DOPO SUICIDI OPERAI, FOXCONN AUMENTA SALARI DEL 70%

Foxconn aumentera' dal primo ottobre gli stipendi di quasi il 70 per cento. Lo ha annunciato la stessa Foxconn Technology Group, la societa' taiwanese che ha registrato una serie di suicidi nei suoi stabilimenti cinesi di Shenzhen e che fornisce componenti elettriche per aziende come Apple, Hewlett-Packard e Dell.

ITALIA

Aggiornamenti da ponte galeria

già da venerdì pomeriggio, subito dopo il processo per la rivolta svoltasi la notte precedente, i reclusi della sezione maschile di ponte galeria hanno cominciato lo sciopero della fame e della sete. domenica mattina i reclusi fanno sapere che continuano le restrizioni: gli hanno tolto pure la possibilità di usare una specie di servizio che distribuisce loro acqua, sigarette, ecc. all'interno del cie... sabato sera per protesta hanno gettato a terra la cena ma la risposta è stata nulla: indifferenti al personale in servizio, i reclusi sono rimasti digiuni. sempre chiusi dentro le celle, è stato vietato loro di uscire e la loro rabbia è rimasta compressa in spazi sovraffollati. un gruppetto di reclusi sta pensando di dettare un comunicato, chiedendoci di scriverlo e farlo girare. se e quando sarà pronto ovviamente verrà diffuso. inoltre la giornata stessa dell'udienza in tribunale alcuni degli imputati (due o forse più) non sono rientrati nel cie: probabilmente sono stati trasferiti a milano. domenica sera intorno alle 20.40 i reclusi hanno riferito che alcuni di loro sono stati pestati in seguito alle proteste della sera precedente. erano piuttosto agitati in quanto i feriti (di cui uno con la faccia gonfia, messa male) non sono stati portati all'ospedale. come scusa è stato risposto loro: "non c'è l'autista". sempre domenica sera, verso le 21.30, dicono che ad essere state picchiate nella notte sono state diverse persone, sia della rivolta sia della protesta di sabato. uno è in infermeria con la gamba ferita, ma non li portano al di fuori della struttura. inoltre hanno riferito che altri due reclusi sono stati trasferiti la mattina presto ma non si sa dove.

Suicidio in carcere a Salerno, 29mo in Italia da inizio anno rivolta a Genova e Novara

NAPOLI - "Carceri: ventinovesimo suicidio dall'inizio dell'anno - è avvenuto a Salerno -, rivolta a Genova e proteste a Novara".

A redigere il 'bollettino di guerra' è il segretario generale della Uil Pa Penitenziari, Eugenio Sarno. "Ieri pomeriggio A. L., 34enne detenuto per rapina con fine pena 2012, si è ucciso nella sua cella nel carcere di Salerno.

Ieri sera i detenuti del secondo piano della prima sezione di Genova Marassi hanno dato vita ad una violentissima protesta con incendio di suppellettili e lenzuola, degenerata con il barricamento di sette detenuti in una cella. Solo il deciso intervento dei poliziotti penitenziari ha riportato l'ordine. Bilancio: due agenti feriti.

A Novara sino a tarda notte si sono succedute le proteste dei detenuti attraverso la battitura del pentolame e delle stoviglie sui cancelli e sulle grate". Il dirigente sindacale ricorda che "sabato a Padova, Vicenza e San Vittore analoghe manifestazioni di protesta sono state messe in atto dalla popolazione detenuta". E ancora: "venerdì a San Remo un detenuto è stato salvato in extremis dalla polizia penitenziaria. Ancora venerdì a Milano Opera un detenuto ha aggredito e ferito con pugni un agente: è il 96mo agente penitenziario aggredito e ferito dall'inizio del 2010. Giovedì l'evasione di un detenuto dall'ospedale Gemelli di Roma. Basta e avanza per dire che siamo oltre il baratro".

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