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BOLIVIA - E finalmente ieri si sono avuti i risultati del primo turno delle presidenziali in Bolivia. E' passato il leader cocalero Evo Morales, un risultato sorprendente visto che si tratta di un uomo sostenuto da ampie frangie della popolazione, in particolare contadini, ma assolutamente osteggiato dagli Stati Uniti che hanno ormai molta influenza nell'area andina. Adesso il candidato alla presidenza della Bolivia per il Movimento al socialismo (Mas), Evo Morales, ha chiesto l’appoggio incondizionato di tutte le forze politiche in occasione della sessione parlamentare del prossimo 4 agosto, in cui si disputerà la massima carica dello Stato con Gonzalo Sánchez de Lozada, del Movimento nazionalista rivoluzionario (Mnr). L’ex deputato e leader dei ‘cocaleros’ (produttori di foglia di coca) del Chapare ha precisato che non intende allearsi con nessuno dei partiti tradizionali. "Chi ci sosterrà è benvenuto– ha puntualizzato Morales – ma noi non negozieremo con nessuno". Da parte sua, Felipe Quispe, segretario della Confederazione sindacale unica dei lavoratori agricoli boliviani e candidato col Movimento indigeno Pachacuti (Mip) ha annunciato che sosterrà il leader ‘cocalero’ nonostante le divergenze ‘storiche’ tra i due. "Per la prima volta nella storia della Bolivia un indio arriverà al Palazzo, anche se si chiama Morales", ha dichiarato Quispe, alias ‘El Mallku’ (capo supremo in lingua autoctona). Il Movimento al socialismo è diventato il secondo gruppo parlamentare, risultato che gli assegna 27 deputati e 8 senatori, mentre il Mip di Quispe ha conquistato 6 seggi nella Camera bassa.

Aperto da massimo alle ore 9.30 buona giornata a tutti e tutte. Ti mando un pezzo di economia, un po' lungo per il g.r. ma forse utilizzabile sintetizzandolo. Ciao (Giangi) da' pure un'occhiata al messaggio che ho inviato in lista sulla protesta dei detenuti sottoposti a 41 bis. ALF. Da Paula: dalle 14.15 ci lavoro io, sto cercando di risalire ai gr della mattina. Guarderò la 41 bis che oggi ho un po' più di tempo.


Gr serale di mercoledi 10 luglio - ore 19.30

SOMMARIO

Dal Mondo

Dall'Italia

DAL MONDO

ISRAELE - Davanti all'ondata di reazioni infuriate che ha suscitato in Israele in seno a gran parte del mondo politico e dell'opinione pubblica l'assenso dato a una proposta di legge sulle terre demaniali, dal carattere chiaramente razzista e discriminatorio a danno della popolazione araba del paese, il governo israeliano ha oggi annunciato che il controverso provvedimento sara' riesaminato. La proposta di legge, formulata dal deputato Haim Druckman del Partito Nazionale Religioso, membro della coalizione di governo, vorrebbe modificare le leggi sulle terre demaniali in modo da autorizzare l'assegnazione di terreni a insediamenti comunitari per soli ebrei, permettendo a questi ultimi di rifiutarsi di accettare tra gli abitanti membri della minoranza araba e di vendere a loro appezzamenti immobiliari. Il passo indietro del governo e' stato annunciato dopo che il leader laburista e ministro della difesa Binyamin Ben Eliezer aveva avvertito il premier Sharon che il suo partito avrebbe votato alla Knesset contro la proposta di legge nel modo in cui era stata formulata.

PALESTINA - Un adolescente palestinese è stato ucciso oggi dal fuoco dei soldati israeliani in scontri nel campo profughi di Askar, vicino Nablus, nel nord della Cisgiordania. Lo hanno riferito fonti giornalistiche locali, aggiungendo che altri adolescenti palestinesi sono rimasti feriti negli scontri, senza precisarne il numero.

IRAQ - Il Parlamento iracheno è stato convocato in riunione speciale la prossima settimana per discutere delle minacce nordamericane di estromettere il presidente Saddam Hussein, anche con un'offensiva militare contro il Paese, e dei mezzi per contrastarle. Lo ha riferito l'agenzia ufficiale Ina citando fonti parlamentari. Le stesse fonti hanno aggiunto che il Parlamento iracheno intende anche prendere contatti con analoghe assemblee arabe, regionali e interregionali "per denunciare le minacce americane contro l'Iraq". Ricordiamo che il capo della Casa Bianca lunedì ha ribadito che gli Usa utilizzeranno tutti i mezzi a loro disposizione per defenestrare il presidente iracheno e ieri il vice premier iracheno Tareq Aziz ha reagito affermando che gli Usa non potranno estromettere Saddam Hussein e che l'Iraq è pronto a difendersi.

GRAN BRETAGNA - Il ministro degli interni britannico, David Blunkett, annuncerà una riforma della legislazione sulle droghe che ridurrà la pericolosità attribuita alla cannbis e depenalizzerà di fatto il consumo di questa sostanza. Il ministro per la lotta alle droghe si è dimesso. Blunkett si presenterà alla Camera dei Comuni per annunciare che la marijuana sarà classificata come droga di tipo **C**, le meno pericolose, secondo il sistema britannico, invece che di tipo **B**, come avveniva finora. Questo provvedimento equiparerà la marijuana alle sostanze come steroidi o antidepressivi e comporterà che il fatto di avere con sè piccole quantità non sarà più motivo di arresto. Un*iniziativa simile era già applicata nel quartiere londinese di Brixton, dove la polizia si limita ad ammonire e non arresta chi viene trovato in possesso di piccole quantità di marijuana. La riforma che oggi annuncerà il ministro britannico arriva dopo che, lo scorso ottobre, una commissine governativa aveva raccomandato di abbassare la classificazione della marijuana da **B** a **C** e quella dell'ecstasy a **A** (livello massimo di pericolosità) a **B**.

AUSTRALIA - È terminato oggi lo sciopero della fame dei richiedenti asilo segregati nel centro di detenzione di Woomera (Australia meridionale). Dopo oltre due settimane di protesta, volta soprattutto a sollecitare procedure più veloci nell'esame delle loro richieste di asilo, i profughi hanno deciso di tornare ad assumere cibo. Secondo i loro legali, all'iniziativa hanno preso parte circa 140 'ospiti' del centro di detenzione, tra cui alcuni bambini, mentre il governo australiano sostiene che erano solo 80. I richiedenti asilo, che inizialmente avevano minacciato di lasciarsi morire di inedia, hanno deciso di interrompere l'azione di protesta perché, come sostengono i loro avvocati, hanno comunque chiarito quali sono le loro richieste nei confronti del governo di Canberra. Di fatto, però, le autorità non hanno ancora fornito alcuna risposta ufficiale agli appelli. Durante lo sciopero della fame si era verificato un ennesimo colpo di scena a Woomera: 35 richiedenti asilo, per i quali era previsto il rimpatrio nei Paesi di origine, si erano dati alla fuga, aiutati da attivisti per i diritti umani, e solo alcuni di essi erano stati successivamente rintracciati dalle forze dell'ordine. Woomera, località sperduta nel deserto australiano situata 450 chilometri a nord di Adelaide, è stata più volte teatro di rivendicazioni, risse e disordini messi in atto dai richiedenti asilo, esasperati dalle DISUMANE condizioni di vita e dalle lungaggini burocratiche. I centri di detenzione sono più volte finiti nel mirino di organizzazioni per i diritti umani, che accusano le autorità australiane di trattare i profughi alla stregua di criminali. Tra l'altro anche l'ONU, dopo la visita di un commissario qualche mese fa, criticò fortemente le politiche australiane in fatto di immigrazione e asilo.

TIMOR EST - E' iniziato stamane davanti ad un tribunale speciale indonesiano il processo al generale Adam Damiri accusato di aver permesso che le milizie anti-indipendentistiche e l'esercito compissero massacri a Timor Est nel 1999. L'alto ufficiale, che e' ancora in servizio e rischia la condanna capitale per gravi violazioni dei diritti umani, e' uno dei 18 militari sotto processo per crimini contro l'umanita' commessi a Timor Est davanti al tribunale speciale di Giakarta costituito per evitare l'istituzione di una corte speciale di giustizia delle Nazioni Unite. Il generale Damiri si e' dichiarato non colpevole per i fatti a lui contestati, sostenendo di non essere presente sul campo quando i massacri sono stati compiuti.

NIGERIA - Un folto gruppo di donne nigeriane occupa da tre giorni il terminal della Chevron Texaco nell'isola Escravos per chiedere lavoro per i propri figli. L'occupazione, ha detto un portavoce della compagnia americana Chevron Nigeria, ha fermato da lunedi' qualsiasi operazione dentro il terminal, ma non l'export. Piu' di 700 lavoratori, nigeriani e stranieri sono bloccati dentro il terminal e tutto e' fermo, ha detto Sola Omole. Secondo invece gli operai stessi i lavoratori bloccati all'interno della stazione sarebbero 2.000. Molti operai di conseguenza sono con le mani in mano. Lunedi' scorso le 150 nigeriane hanno invaso il terminal di Escavros, un dei piu' grandi depositi di petrolio greggio che stocca tutta la produzione Chevron a ovest del delta del Niger, situato a 300 km a est di Lagos. Si lamentano che i loro figli non hanno lavoro ha dichiarato un ingegnerie dell'istallazione che ha richiesto di non essere nominato. Hanno piu' di 45 anni, non sono armate ne' violente ha continuato, non c'e' ragione che si muova un dito contro di loro. La Chevron non fa commenti, ha reso noto che sono in corso negoziati anche se la situazione e' come ieri le donne hanno rifiutato di andar via dal terminal. Per ora la loro occupazione non ha danneggiato l'export. Proteste, occupaizoni e anche prese di ostaggi non sono episodi isolati in Nigeria dove sopratutto nel delta del Niger diversi siti sono stati danneggiati da gruppi di giovani.

RUSSIA - Inconcepibile nel vecchio ordinamento sovietico, l'obiezione di coscienza al servizio militare diventa da oggi finalmente legale nella Russia postcomunista. La legge che introduce il servizio alternativo alla leva e' stata infatti approvata stamattina dal Consiglio della Federazione (il senato russo), dopo il voto favorevole espresso a giugno dalla Duma (camera dei deputati). La nuova legge consentira' di evitare la ferma militare per convinzioni di natura religiosa o per idee pacifiste e di sostituirla con un servizio alternativo. Quest'ultimo avra' pero' una durata piu' lunga rispetto alla naja e di regola si svolgera' in regioni diverse da quelle di origine. La legge, che dovrebbe andare a regime dal 2004, prevede che gli obiettori motivino le loro ragioni dinanzi a una commissione pubblica e che il servizio alternativo duri dai tre ai tre anni e mezzo (a seconda se svolto presso organizzazioni delle forze armate o enti civili) invece dei due anni della leva. Per gli obiettori laureati il termine sara' tuttavia ridotto fino a 18 mesi contro i 12 previsti per i coscritti in possesso dello stesso titolo. Il testo della legge e' meno rigido di quello suggerito inizialmente dallo stato maggiore, ma rigettato dal governo perche' eccessivamente punitivo nei confronti degli obiettori. Alcuni parlamentari liberali hanno tuttavia contestato anche la nuova versione, ritenendola comunque in qualche modo discriminatoria, e hanno deplorato il rinvio di un piu' radicale progetto di riforma che dovrebbe mirare a cancellare del tutto la leva e a trasformare la pletorica ex Armata Rossa in una forza formata esclusivamente da professionisti.

FRANCIA - Si svolgera' il 9 ottobre il processo intentato contro Oriana Fallaci da varie associazioni antirazziste francesi per i contenuti del suo libro 'La rabbia e l'orgoglio'. Lo ha stabilito oggi il tribunale civile di Parigi nel corso di un'udienza preliminare. Il 21 giugno scorso lo stesso tribunale, nel quadro di una procedura d'urgenza, si era rifiutato di ordinare un sequestro provvisorio dell'edizione francese del pamphlet contestato, sostenendo che lo scritto era gia' di pubblico dominio (solo in Francia ne erano gia' state vendute 45.000 copie). La corte aveva fissato poi l'udienza preliminare a oggi, decidendo di passare direttamente all'esame nel merito della questione per comprendere se realmente i suoi contenuti fossero "islamofobi", come sostengono le associazioni antirazziste (Mrap, Ldh e Licra) che hanno sollevato il caso. Ma la decisione giudiziaria del mese scorso non ha placato le polemiche in Francia intorno all'opera della Fallaci: proprio nel numero odierno di Telerama (autorevole settimanale di cinema, letteratura e cultura) e' apparsa una recensione al vetriolo del libro della giornalista toscana. Titolo, "Stupidissima". Nessuno sconto per 'La rabbia e l'orgoglio', definito "uno dei best-sellers piu' deprimenti di questi ultimi anni", "una eruttazione che si puo' classificare nella serie di danni collaterali dell'11 settembre". Un vero e proprio attacco frontale al pensiero fallaciano, cui vengono contrapposte le 'Lettere contro la guerra' di Tiziano Terzani, che la rivista definisce "una piccola delizia d'intelligenza e un pamphlet pacifista", considerandole in un certo senso un antidoto all'opera della Fallaci. Tanto da concludere: "non comprate il libro che fa venire la febbre, prendete subito la medicina".

DALL'ITALIA

SIENA - Stamane alle 11 sono iniziati i lavori del contro-seminario NOCSE che, per tre giorni, opporrà i propri metodi di lavoro ed i propri tavoli di lavoro al vertice OCSE che si svolgerà in concomitanza nel centro cittadino. Il comitato NOCSE Siena ha dato il via ai lavori spiegando il perchè di questa iniziativa regionale che porterà i partecipanti per tre giorni a confrontarsi oggi sui seguenti temi: elettrodotto di sovicille e tutela del territorio; lotta contro l'ampliamento dell'inceneritore di Poggibonsi; difesa dalle antenne selvagge nel comune di San Gimignano; difesa dell'ambiente e salute pubblica in valdelsa; esperienze contro l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano. Su indymedia Italia potete seguire gli aggiornamenti da Siena in questa tre giorni.

REFERENDUM - Sono 330.108 le firme raccolte dal sindacalismo di base e da Rifondazione Comunista in tutt'Italia per indire un referendum contro la riforma dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.

EMILIA - ROMAGNA - Domani in Emilia-Romagna molti servizi pubblici non saranno garantiti per via dello sciopero generale indetto dalla Fp Cgil su indicazione della segreteria nazionale. Ad incrociare le braccia, nelle ultime sei ore del turno ordinario di lavoro, ci saranno anche tutti i lavoratori del Comune di Bologna (contratti Dirigenza, Enti Locali e Scuola). Questo significa che per il personale educativo e docente delle scuole lo sciopero generale sara' da intendersi riferito all'intera giornata. L'astensione dal lavoro comportera', comunque, il rispetto degli accordi sulle norme di garanzia per il funzionamento dei servizi pubblici essenziali sottoscritti tra la delegazione trattante dell'Amministrazione comunale di Palazzo d'Accursio e le organizzazioni sindacali.


Gr Flash di mercoledi 10 luglio - ore 17.00

Dal Mondo

ISRAELE - Davanti all'ondata di reazioni infuriate che ha suscitato in Israele in seno a gran parte del mondo politico e dell'opinione pubblica l'assenso dato a una proposta di legge sulle terre demaniali, dal carattere chiaramente razzista e discriminatorio a danno della popolazione araba del paese, il governo israeliano ha oggi annunciato che il controverso provvedimento sara' riesaminato. La proposta di legge, formulata dal deputato Haim Druckman del Partito Nazionale Religioso, membro della coalizione di governo, vorrebbe modificare le leggi sulle terre demaniali in modo da autorizzare l'assegnazione di terreni a insediamenti comunitari per soli ebrei, permettendo a questi ultimi di rifiutarsi di accettare tra gli abitanti membri della minoranza araba e di vendere a loro appezzamenti immobiliari. Il passo indietro del governo e' stato annunciato dopo che il leader laburista e ministro della difesa Binyamin Ben Eliezer aveva avvertito il premier Sharon che il suo partito avrebbe votato alla Knesset contro la proposta di legge nel modo in cui era stata formulata.

PALESTINA - Un adolescente palestinese è stato ucciso oggi dal fuoco dei soldati israeliani in scontri nel campo profughi di Askar, vicino Nablus, nel nord della Cisgiordania. Lo hanno riferito fonti giornalistiche locali, aggiungendo che altri adolescenti palestinesi sono rimasti feriti negli scontri, senza precisarne il numero.

IRAQ - Il Parlamento iracheno è stato convocato in riunione speciale la prossima settimana per discutere delle minacce nordamericane di estromettere il presidente Saddam Hussein, anche con un'offensiva militare contro il Paese, e dei mezzi per contrastarle. Lo ha riferito l'agenzia ufficiale Ina citando fonti parlamentari. Le stesse fonti hanno aggiunto che il Parlamento iracheno intende anche prendere contatti con analoghe assemblee arabe, regionali e interregionali "per denunciare le minacce americane contro l'Iraq". Ricordiamo che il capo della Casa Bianca lunedì ha ribadito che gli Usa utilizzeranno tutti i mezzi a loro disposizione per defenestrare il presidente iracheno e ieri il vice premier iracheno Tareq Aziz ha reagito affermando che gli Usa non potranno estromettere Saddam Hussein e che l'Iraq è pronto a difendersi.

GRAN BRETAGNA - Il ministro degli interni britannico, David Blunkett, annuncerà una riforma della legislazione sulle droghe che ridurrà la pericolosità attribuita alla cannbis e depenalizzerà di fatto il consumo di questa sostanza. Il ministro per la lotta alle droghe si è dimesso. Blunkett si presenterà alla Camera dei Comuni per annunciare che la marijuana sarà classificata come droga di tipo **C**, le meno pericolose, secondo il sistema britannico, invece che di tipo **B**, come avveniva finora. Questo provvedimento equiparerà la marijuana alle sostanze come steroidi o antidepressivi e comporterà che il fatto di avere con sè piccole quantità non sarà più motivo di arresto. Un*iniziativa simile era già applicata nel quartiere londinese di Brixton, dove la polizia si limita ad ammonire e non arresta chi viene trovato in possesso di piccole quantità di marijuana. La riforma che oggi annuncerà il ministro britannico arriva dopo che, lo scorso ottobre, una commissine governativa aveva raccomandato di abbassare la classificazione della marijuana da **B** a **C** e quella dell'ecstasy a **A** (livello massimo di pericolosità) a **B**.

BOLIVIA - E finalmente ieri si sono avuti i risultati del primo turno delle presidenziali in Bolivia. E' passato il leader cocalero Evo Morales, un risultato sorprendente visto che si tratta di un uomo sostenuto da ampie frangie della popolazione, in particolare contadini, ma assolutamente osteggiato dagli Stati Uniti che hanno ormai molta influenza nell'area andina. Adesso il candidato alla presidenza della Bolivia per il Movimento al socialismo (Mas), Evo Morales, ha chiesto l’appoggio incondizionato di tutte le forze politiche in occasione della sessione parlamentare del prossimo 4 agosto, in cui si disputerà la massima carica dello Stato con Gonzalo Sánchez de Lozada, del Movimento nazionalista rivoluzionario (Mnr). L’ex deputato e leader dei ‘cocaleros’ (produttori di foglia di coca) del Chapare ha precisato che non intende allearsi con nessuno dei partiti tradizionali. "Chi ci sosterrà è benvenuto– ha puntualizzato Morales – ma noi non negozieremo con nessuno". Da parte sua, Felipe Quispe, segretario della Confederazione sindacale unica dei lavoratori agricoli boliviani e candidato col Movimento indigeno Pachacuti (Mip) ha annunciato che sosterrà il leader ‘cocalero’ nonostante le divergenze ‘storiche’ tra i due. "Per la prima volta nella storia della Bolivia un indio arriverà al Palazzo, anche se si chiama Morales", ha dichiarato Quispe, alias ‘El Mallku’ (capo supremo in lingua autoctona). Il Movimento al socialismo è diventato il secondo gruppo parlamentare, risultato che gli assegna 27 deputati e 8 senatori, mentre il Mip di Quispe ha conquistato 6 seggi nella Camera bassa.

Dall'Italia

SIENA - Stamane alle 11 sono iniziati i lavori del contro-seminario NOCSE che, per tre giorni, opporrà i propri metodi di lavoro ed i propri tavoli di lavoro al vertice OCSE che si svolgerà in concomitanza nel centro cittadino. Il comitato NOCSE Siena ha dato il via ai lavori spiegando il perchè di questa iniziativa regionale che porterà i partecipanti per tre giorni a confrontarsi oggi sui seguenti temi: elettrodotto di sovicille e tutela del territorio; lotta contro l'ampliamento dell'inceneritore di Poggibonsi; difesa dalle antenne selvagge nel comune di San Gimignano; difesa dell'ambiente e salute pubblica in valdelsa; esperienze contro l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano. Su indymedia Italia potete seguire gli aggiornamenti da Siena in questa tre giorni.

REFERENDUM - Sono 330.108 le firme raccolte dal sindacalismo di base e da Rifondazione Comunista in tutt'Italia per indire un referendum contro la riforma dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.

FIRENZE - Le persone che si sono ammalate di Aids hanno diritto alla pensione di invalidità dall'Inps. Anche se tollerano bene le cure antivirali e non presentano manifestazioni cliniche da immunodeficienza, pur essendo nella fase avanzata dell'infezione Hiv. Lo ha deciso la corte di Cassazione. I supremi giudici hanno infatti accolto il ricorso di una donna fiorentina di 35 anni. La lavoratrice, che ha contratto il virus, si era vista negare la pensione di invalidità sia in primo sia in secondo grado. Secondo i giudici, la donna, nonostante prendesse ogni giorno i farmaci, non vi era riduzione della capacità lavorativa. Ma la suprema corte ha accolto il reclamo della donna stabilendo che 'la tolleranza alle cure antivirali non è idonea ad escludere l'esistenza di effetti della grave affezione incidenti sulla capacità lavorativa'.


Gr Flash di mercoledi 10 luglio - ore 9,30

Argentina

Oltre 40.000 manifestanti appartenenti ad organizzazioni sociali, politiche, studentesche e di disoccupati hanno manifestato ieri sera nella storica Plaza de Mayo di Buenos Aires contro la politica del governo e l'azione del Fondo monetario internazionale (Fmi). In marcia dal Parlamento nel giorno dell'indipendenza nazionale argentina, i dimostranti hanno gridato slogan, chiesto un cambiamento di politica economica e sollecitato una definitiva autonomia del paese dagli organismi finanziari internazionali. Consistente la partecipazione degli organizzazioni dei disoccupati ('piqueteros') che hanno anche commemorato le due vittime, uccise dalla polizia nella stazione di Avellaneda.

Stati Uniti

Con il si' del Senato, il Congresso degli Stati Uniti ha definitivamente approvato la trasformazione del Monte Yucca, nel deserto del Nevada, in una pattumniera nucleare per migliaia di tonnellate di rifiuti nucleari di tutta l'Unione. I parlamentari hanno sostanzialmente ignorato le proteste degli amministratori statali e locali, che possono adesso puntare solo su un'opposizione al provvedimento di fronte alle corti di giustizia. Se i giudici non lo bloccheranno, il progetto, allo studio da oltre 20 anni, dovrebbe diventare operativo, con il trasporto in Nevada di rifiuti da oltre un centinaio di siti degli Sati Uniti: un'operazione pericolosa, resa piu' rischiosa dall'incubo del terrorismo. Il Monte Yucca ospitera', fra l'altro, i residui radioattivi di 39 centrali nucleari e siti militari in tutta l'Unione. Si calcola che il deposito restera' radioattivo per decine di migliaia di anni.

Palestina

Il governo israeliano ha imposto ieri la chiusura dell'ufficio di Sari Nusseibeh, rappresentante dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) a Gerusalemme Est. L'iniziativa è stata assunta dal ministro per la sicurezza interna Uzi Landau, secondo il quale Nusseibeh svolgeva funzioni non autorizzate sul territorio dello Stato ebraico. La scure dei falchi del governo Sharon è caduta proprio su uno dei massimi rappresentanti della corrente moderata palestinese. Basti dire che recentemente Nusseibeh era entrato nel mirino dei gruppi radicali, che gli rinfacciavano di avere firmato un documento di condanna nei confronti degli attentati suicidi contro la popolazione israeliana. La chiusura dell'ufficio di rappresentanza a Gerusalemme Est, fra l'altro, è caduta proprio mentre il ministro israeliano degli esteri, Shimon Peres, tentava di riavviare un minimo di dialogo con esponenti di alto rango dell'Anp. Il leader di Meretz, principale partito israeliano di opposizione, ha aspramente criticato questa coincidenza. Yossi Sarid ha fatto osservare che è perlomeno singolare che il governo prenda una iniziativa di questo genere proprio mentre sostiene di voler dialogare con l'ala moderata dei palestinesi.

Inchiesta G8

Dopo oltre cinque ore si è concluso ieri sera dopo alle 21.00 l'interrogatorio di Pietro Troiani, vice questore aggiunto del reparto mobile della polizia di Roma, indagato di concorso in calunnia, ascoltato fino alle 20 dai pm Enrico Zucca e Francesco Albini Cardona. Anche il secondo interrogatorio del commissario, già sentito come teste il primo luglio scorso, è stato secretato. Al termine l'avvocato difensore Alfredo Biondi, ha commentato: "il commissario ha reso ampie dichiarazioni precisando le modalità del suo comportamento, sostenendo l' estraneità all' imputazione che gli è stata mossa". Biondi ha poi aggiunto che "Troiani ha fornito tutte le spiegazioni richieste". "Abbiamo preferito - ha sottolineato l'avvocato - assumere un atteggiamento collaborativo perché il dottor Troiani è un funzionario pubblico e se ne ricorda anche quando è indagato". Circa l'accusa mossa dalla procura, Biondi ha detto che "si tratta di una ipotesi criminosa lontana mille miglia dal comportamento tenuto dal dottor Troiani". L'atteggiamento "collaborativo" del vice questore aggiunto potrebbe aver chiarito i vari passaggi delle due bottiglie molotov che, secondo gli inquirenti, sarebbero state utilizzate come false prove dalla polizia per sostenere l'arresto dei 93 no-global trovati nella scuola Diaz, durante l'irruzione del 21 luglio scorso, nei giorni del G8. Il nome di Troiani era stato fatto dal commissario romano Massimiliano Di Bernardini il 17 giugno scorso durante l'interrogatorio sull' episodio delle molotov, sequestrate in un'aiuola in corso Italia e poi "ricomparse" nella scuola Diaz. (Red)


ore 12,30

GIOVANE DETENUTO SI IMPICCA IN CARCERE A SASSARI = (AGI) - Sassari, 10 lug. - Un giovane detenuto si e' suicidato nel carcere di San Sebastiano. Il suo nome, Samuele Catta, 28 anni di Sassari, si e' tolto la vita impiccandosi alle sbarre della cella. Il giovane, che era sotto controllo da qualche giorno in quanto aveva manifestato segni di nervosismo, ha approfittato di un momento di distrazione delle guardie. Non si conosce, al momento attuale, che rapidità ed efficcia abbiano avuto i soccorsi, sicuramente tardivi ed inadeguati stante il fatto che il giovane detenuto è deceduto. Il giovane aveva perso due mesi fa il padre.

Napoli, 10 lug. - (Adnkronos) - Un gruppo di operai della Sofer, con sede a Pozzuoli, hanno occupato i binari della metropolitana da Pozzuoli in direzione Napoli. La protesta sta causando disagi ai viaggiatori.

Milano, 10 lug. - Milano tagliata in due. Lo sciopero dei tassisti milanesi, contro l'intenzione del comune di chiedere cinquecento nuove licenze alla Regione, sta paralizzando la citta'. Il corteo di auto lungo 4-5 chilometri parte da viale Caprilli, zona San Siro, arriva in via Monti angolo corso Magenta, zona centro, e procede verso il Duomo. Il blocco sta creando enormi problemi alla circolazione del traffico cittadino e in alcuni casi i vigili urbani hanno dovuto difendere i tassisti dalle ire degli automobilisti inferociti che sono bloccati in coda. Alcuni mezzi pubblici hanno dovuto deviare i percorsi abituali creando disagio anche agli utenti del trasporto pubblico cittadino che domani a Milano si fermera' per quattro ore.

- IL CAIRO, 10 LUG - Il presidente egiziano, Hosni Mubarak, ha ricevuto oggi il ministro degli esteri saudita Saud el Faysal, che sta compiendo un giro di contatti diplomatici in vari paesi arabi per un esame approfondito della crisi israelo- palestinese. Dopo aver visitato Oman, Emirati Arabi, Bahrein e Kuwait, il ministro saudita e' arrivato al Cairo, da dove e' ripartito questa stessa mattina per Damasco. Al termine dell'incontro non sono state diffuse dichiarazioni. Annunciando la visita di Faysal, il quotidiano internazionale arabo 'Al Hayat' scrive oggi che essa mira essenzialmente a coordinare le posizioni sulla visione americana del processo di pace. La monarchia saudita - rileva Al Hayat - ha un interesse particolare per queste riunione e si augura una posizione araba positiva ed unita, in vista dell'incontro del quartetto (Onu, Ue, Usa e Russia) prevista a New York per il 16 luglio con i capi delle diplomazie saudita, egiziana e giordana. Ieri il presidente Usa George Bush, aveva avuto un colloquio telefonico con il principe ereditario saudita, Abdullah Ben Abdel Aziz, autore di una proposta di pace araba, condivisa dai paesi della Lega Araba nel vertice dip#eirut di marzo scorso.

INDIA - Un giornalista, Shahid Rashid, direttore del quotidiano ‘State Reporter’ (in lingua urdu), è stato raggiunto da tre proiettili mentre stava aspettando un autobus alla periferia di Srinagar, capitale estiva dello Stato del Kashmir. Le sue condizioni sono ritenute gravi. Ex militante separatista, Rashid aveva fondato lo ‘State Reporter’ negli anni Novanta, dopo essere uscito di prigione. Secondo la polizia, gli estremisti avrebbero cercato di ucciderlo perché si sarebbe troppo avvicinato alle posizioni del governo di New Delhi. Al momento, comunque, l’aggressione non è stata rivendicata. Si tratta del secondo operatore della comunicazione preso di mira dai separatisti negli ultimi sei mesi. Nel maggio scorso Zaffar Iqbal, vicedirettore del quotidiano ‘Kashmir Images’, era stato raggiunto da colpi di arma da fuoco mentre si trovava nel suo ufficio. Il Kashmir è travagliato da anni di guerriglia indipendentista. New Delhi accusa Islamabad di sostenere i guerriglieri separatisti attivi nel territorio, ma il governo pakistano ha sempre respinto ogni addebito

Bangladesh = Almeno 12 persone sono decedute e migliaia sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni a seguito delle piogge torrenziali che in questi giorni si sono abbattute nelle regioni settentrionali e meridionali del Bangladesh. Gli esperti affermano che il livello delle acque sta continuando a salire (è già stata registrata una quantità di pioggia superiore del 30 per cento alla media stagionale) e la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare. I principali fiumi del Paese – Brahmaputra, Jamuna, Padma e Meghna – si sono riempiti fino a raggiungere livelli di allarme. Inoltre dalla vicina India, anch’essa interessata dalle recenti inondazioni, continuano a riversarsi ingenti flussi d’acqua in Bangladesh attraverso fiumi che corrono tra i due Paesi.

- ALGERIA: MASSACRATE NOVE PERSONE, CINQUE ERANO BAMBINI

(ANSA) - ALGERI, 10 LUG - Nove persone, tra le quali cinque bambini, sono state massacrate questa notte a Malaba, nella regione algerina di Tiaret, 340 km a sud ovest di Algeri. Lo rende noto l'agenzia algerina 'Aps'.

gror100702 (last edited 2008-06-26 10:00:38 by anonymous)