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'''Belfast, terza notte di scontri'''


Terza nottata di scontri in Irlanda del nord tra giovani cattolici e polizia, in opposizione alle marce e alle provocazioni dei protestanti.
Celebrazioni orangiste che hanno scatenato la reazione dei cattolici: barricate infuocate erette lungo le strade, scontri violenti con le forze dell'ordine. Al lancio fitto di mattoni bottiglie e molotov la polizia ha risposto ancora caricando con i cannoni ad acqua così come sparando con proiettili di gomma. Sono più di 80 i feriti per gli scontri di piazza, almeno la metà appartenenti alla polizia, colpita anche da armi da fuoco. Sono state preannunciate ondate di arresti per i prossimi giorni.
Epicentro della sommossa è stato il quartiere di Ardoyne. Un conflitto serpeggiante quello riesploso a Belfast, segno della non compiuta pacificazione dall'alto così come del fermento sociale che informa pezzi di territorio e porzioni di società irlandese, con tanti giovani (soprattutto) protagonisti e irriducibili dinnanzi all'artificio di "accordi di pace" mal digeriti, quindi ad una realtà dentro la quale rivendicano e immaginano altro.
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'''CARCERI. Topi e scarafaggi a San Vittore, 12 detenuti per cella a Poggioreale'''
A Buon Diritto, Antigone e Carta tracciano la mappa delle carenze strutturali dei 15 penitenziari più sovraffollati d’Italia. Presenze doppie rispetto alla capienza regolamentare in quasi tutti gli istituti visitati
Il doppio dei detenuti rispetto alla capienza regolamentare è la costante di quasi tutti gli istituti di pena, così come le pessime condizioni igieniche e la presenza di una cucina sola.
Nel carcere di Poggioreale, a Napoli, ci sono 2.710 reclusi contro i 1.347 fissati dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. In alcune celle si arrivava fino a 12-14 detenuti ciascuna, con i letti a castello impilati per tre e un solo bagno a disposizione. D'estate fa così caldo che i carcerati coprono le finestre utilizzando un asciugamano bagnato e la notte la porta blindata viene chiusa nonostante le temperature altissime. Le docce esterne sono accessibili due volte a settimana, le ore d'aria sono solo due al giorno e non ci sono attività formative.
A San Vittore a Milano, la cui capienza regolamentare ora è di 712* persone perché due bracci sono inagibili, ci sono 1.600 detenuti, i topi e gli scarafaggi.Nel carcere di Pistoia l’unica finestra delle celle è in bagno, così che illuminazione e ventilazione risultano insufficienti anche perché nel corridoio centrale su cui si affacciano le celle non sono presenti finestre. Nella sezione nido della casa di reclusione femminile di Rebibbia, a Roma, ci sono 19 donne con un bambino ciascuna, e una cella di circa 25 metri quadrati ospita ben 12 persone tra madri e figli.

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Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Belfast, terza notte di scontri

Terza nottata di scontri in Irlanda del nord tra giovani cattolici e polizia, in opposizione alle marce e alle provocazioni dei protestanti. Celebrazioni orangiste che hanno scatenato la reazione dei cattolici: barricate infuocate erette lungo le strade, scontri violenti con le forze dell'ordine. Al lancio fitto di mattoni bottiglie e molotov la polizia ha risposto ancora caricando con i cannoni ad acqua così come sparando con proiettili di gomma. Sono più di 80 i feriti per gli scontri di piazza, almeno la metà appartenenti alla polizia, colpita anche da armi da fuoco. Sono state preannunciate ondate di arresti per i prossimi giorni. Epicentro della sommossa è stato il quartiere di Ardoyne. Un conflitto serpeggiante quello riesploso a Belfast, segno della non compiuta pacificazione dall'alto così come del fermento sociale che informa pezzi di territorio e porzioni di società irlandese, con tanti giovani (soprattutto) protagonisti e irriducibili dinnanzi all'artificio di "accordi di pace" mal digeriti, quindi ad una realtà dentro la quale rivendicano e immaginano altro.

ITALIA

CARCERI. Topi e scarafaggi a San Vittore, 12 detenuti per cella a Poggioreale A Buon Diritto, Antigone e Carta tracciano la mappa delle carenze strutturali dei 15 penitenziari più sovraffollati d’Italia. Presenze doppie rispetto alla capienza regolamentare in quasi tutti gli istituti visitati Il doppio dei detenuti rispetto alla capienza regolamentare è la costante di quasi tutti gli istituti di pena, così come le pessime condizioni igieniche e la presenza di una cucina sola. Nel carcere di Poggioreale, a Napoli, ci sono 2.710 reclusi contro i 1.347 fissati dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. In alcune celle si arrivava fino a 12-14 detenuti ciascuna, con i letti a castello impilati per tre e un solo bagno a disposizione. D'estate fa così caldo che i carcerati coprono le finestre utilizzando un asciugamano bagnato e la notte la porta blindata viene chiusa nonostante le temperature altissime. Le docce esterne sono accessibili due volte a settimana, le ore d'aria sono solo due al giorno e non ci sono attività formative. A San Vittore a Milano, la cui capienza regolamentare ora è di 712* persone perché due bracci sono inagibili, ci sono 1.600 detenuti, i topi e gli scarafaggi.Nel carcere di Pistoia l’unica finestra delle celle è in bagno, così che illuminazione e ventilazione risultano insufficienti anche perché nel corridoio centrale su cui si affacciano le celle non sono presenti finestre. Nella sezione nido della casa di reclusione femminile di Rebibbia, a Roma, ci sono 19 donne con un bambino ciascuna, e una cella di circa 25 metri quadrati ospita ben 12 persone tra madri e figli.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI Turchia, 46 militanti Pkk uccisi nell'ultimo mese

Sono 46 i militanti del Pkk, il partito dei lavoratori curdo, uccisi nell'ultimo mese in Turchia dai soldati dell'esercito di Ankara. La notizia è stata diffusa dall'agenzia Anadolu, che ha contattato fonti delesercito. Le ultime settimane, poi sono state molto intense dal punto di vista dei combattimenti. L'esercito turco ha lanciato un'offensiva militare nuova per stroncare il movimento guerrigliero.Le violenze sono riprese dopo le dichiarazione di uno dei leader storici del Pkk, Ocalan, che ha detto di abbandonare gli sforzi per aprire un dialogo che porti alla pace fra Ankara e il Pkk

L'Egitto vieta l'ingresso a Gaza ad 'Ansar 1', convoglio umanitario giordano Martedì notte (13 luglio), le autorità egiziane hanno vietato al convoglio umanitario giordano "Ansar 1" di entrare nella Striscia di Gaza dal valico di Rafah.Gli ufficiali egiziani hanno lamentato la mancanza di un'approvazione da parte degli apparati di scurezza.'Abd el-Fattah al-Kilani, capo del Sindacato dei medici veterinari, ha fatto sapere - in un comunicato stampa - che il Ministero degli Esteri egiziano aveva fatto richiesta alla sua controparte giordana della lista completa dei partecipanti al convoglio.La delegazione sarebbe stata composta da 150 membri, mentre le autorità egiziane hanno negato l'ingresso a 138 di essi. 17 erano donne.Intanto, gli organizzatori del convoglio sono impegnati in un'intensa attività di pressing sulle autorità egiziane e, contemporaneamente, si è organizzato un sit-in presso il consolato egiziano ad 'Aqaba.

Argentina, da Senato si' a nozze gay

  • In Argentina diventano legali i matrimoni gay: il Senato ha approvato la legge che autorizza le unioni omosessuali, dopo che la Camera lo aveva già approvato lo scorso maggio. L'Argentina è il primo Paese dell'America latina ad autorizzare i matrimoni gay.Il disegno di legge, sostenuto dal governo di centro-sinistra della presidente Cristina Fernandez de Kirchner, è stato approvato con 33 voti a favore e 27 contrari dopo più di 15 ore di dibattito in aula. "La società argentina è cambiata: ci sono dei nuovi modelli famigliari, ha detto il capogruppo al Senato dei radicali all'opposizione, Gerardo Morales, spiegando come questa legge sia pensata per tutelare i diritti delle minoranze. Il nuovo provvedimento modifica il codice civile: la formula "marito e moglie" sarà sostituita dal termine "i contraenti". Le coppie gay sposate potranno inoltre adottare bambini ed avere accesso a sicurezza sociale e congedo famigliare. L'Argentina è quindi diventata il primo Paese dell'America latina ad autorizzare le nozze gay, e il decimo al mondo dopo Olanda, Belgio, Spagna, Canada, Africa del sud, Norvegia, Svezia, Portogallo e Islanda.

ITALIA Istat: due milioni di famiglie povere Peggiorano le condizioni degli operai] Istat: due milioni di famiglie povere. Peggiorano le condizioni degli operai

  • In Italia, nel 2009, le famiglie in condizioni di povertà relativa sono state 2 milioni 657 mila e hanno rappresentato il 10,8% dei nuclei residenti nel nostro Paese: si tratta di 7 milioni 810 mila individui poveri, il 13,1% dell'intera popolazione. Il dato è pressoché stabile rispetto al 2008, visto che l’effetto della crisi è stato mitigato da due ammortizzatori (Cig e famiglia), ma la situazione si aggrava comunque tra gli operai e nel Mezzogiorno. Peggiorano infatti le condizioni delle famiglie povere del Sud e cresce la povertà assoluta (che misura i più poveri tra i poveri) di quelle operaie.Secondo i numeri forniti dall'Istituto di statistica, nel 2009, 1.162 mila famiglie (il 4,7% delle famiglie residenti) sono risultate in condizione di povertà assoluta per un totale di 3 milioni e 74 mila individui (il 5,2% dell'intera popolazione). Sia la povertà relativa, che quella assoluta, sono risultate sostanzialmente stabili rispetto al 2008, sia a livello nazionale sia a livello di singole ripartizioni. La soglia di povertà relativa per una famiglia di due componenti è pari alla spesa media mensile per persona, che nel 2009 è risultata di 983,01 euro (-1,7% rispetto al valore della soglia nel 2008). L'incidenza della povertà assoluta viene calcolata sulla base di una soglia di povertà che corrisponde alla spesa mensile minima necessaria per acquisire il paniere di beni e servizi che, nel contesto italiano e per una determinata famiglia, sono considerati essenziali a conseguire uno standard di vita minimamente accettabile. Il Mezzogiorno conferma gli elevati livelli di incidenza della povertà raggiunti nel 2008 (22,7% per la relativa e 7,7% per l’assoluta) e mostra un aumento del valore dell’intensità della povertà assoluta (dal 17,3% al 18,8%) dovuto al fatto che il numero di famiglie assolutamente povere è rimasto pressoché identico, ma le loro condizioni medie sono peggiorate. L’incidenza di povertà assoluta aumenta, tra il 2008 e il 2009, per le famiglie con persona di riferimento operaia (dal 5,9% al 6,9%), mentre l’incidenza di povertà relativa per queste famiglie aumenta solo nel Centro (dal 7,9% all’11,3%). L’incidenza diminuisce invece a livello nazionale tra le famiglie con a capo un lavoratore in proprio (dall’11,2% all’8,7% per la povertà relativa, dal 4,5% al 3% per l’assoluta), più concentrate al Nord rispetto al 2008.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror100715 (last edited 2010-07-15 17:05:05 by anonymous)