Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ITALIA

Campo nomadi di Salone blitz della municipale, 11 fermi

Sono 11 le persone fermate per essere identificate a seguito di un blitz, scattato all'alba, degli agenti della polizia municipale dell'VIII gruppo di Roma all'interno del campo rom autorizzato di via di Salone, nella Capitale. Alcuni nomadi sono stati bloccati dagli agenti mentre tentavano la fuga perché presenti irregolarmente nel campo. La polizia municipale, con 50 uomini guidati dal comandante Antonio di Maggio per verificare la presenza di intrusi nell'insediamento, sta anche effettuando controlli sulle auto sprovviste di assicurazione. Diversi i veicoli sequestrati.

Gli Opg (ospedali psichiatrici giudiziari)sono, una ferita alla nostra civiltà Sovraffollamento, carenze di personale sanitario e di polizia penitenziaria, incuria e sporcizia. I risultati della visita a sorpresa compiuta dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul Sistema sanitario nazionale; ignazio Marino ha detto di essersi imbattuto in una realtà inaccettabile. Un uomo legato al letto con un foro in corrispondenza del bacino a Barcellona Pozzo di Gotto (Me). Due padiglioni ristrutturati ma completamente inutilizzati, mentre i 320 degenti condividono celle fatiscenti da sei posti letto ciascuna ad Aversa, in provincia di Caserta. Una struttura dove il 40% degli internati è detenuto “in deroga” e dove un uomo, di proroga in proroga, è internato da 25 anni a Napoli. Celle di contenzione e spazi angusti e fatiscenti a Montelupo Fiorentino. Un uomo pressoché immobilizzato a un letto da cinque giorni senza neppure disporre di un campanello per richiamare l’attenzione degli operatori a Reggio Emilia. Dalla visita negli OPG emerge un quadro allarmante. Abbiamo effettuato un sopraluogo a sorpresa in tutti gli Ospedali psichiatrici giudiziari del nostro paese – ha detto il presidente della Commissione, Ignazio Marino ricordando che la situazione degli Opg rappresenta una ferita per la nostra civiltà. Attualmente nei sei Opg, che dagli anni Settanta sostituiscono i manicomi criminali, vivono 1500 internati molti dei quali con misure di proroga.

Immigrazione e sfruttamento. In Basilicata una nuova Rosarno? Nel cuore della Basilicata, a Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza, da oltre dieci anni, un ex capannone industriale è diventato il rifugio di oltre mille braccianti agricoli africani. A lanciare l’allarme sono stati alcuni giornali e attivisti locali. Palazzo San Gervasio è la tappa intermedia tra le raccolte stagionali del foggiano e quella delle arance a ottobre nella Piana di Gioia Tauro. Tra agosto e settembre la produzione di pomodori e ortaggi richiede braccia da impiegare nei campi lucani. Arrivano così lavoratori magrebini e dell’Africa subsahariana, ma anche braccianti europei, romeni e bulgari. Questi ultimi riescono a prendere case in affitto, seppur in condizioni di sovraffollamento, e a percepire una paga che si aggira sui 35 euro a giornata. Per gli africani il guadagno è più misero, intorno ai 20 euro al giorno e le condizioni abitative molto precarie. Nell’ex fabbrica in disuso c’è carenza di servizi igienici e di condizioni sanitarie adeguate per accogliere un numero così vasto di braccianti. Il fenomeno è monitorato da volontari di associazioni locali. Anche a Palazzo San Gervasio come a Rosarno, si ripetono i meccanismi dello sfruttamento di manodopera immigrata. I piccoli proprietari terrieri non contattano direttamente i lavoratori, si rivolgono a dei ‘mediatori’ che forniscono la squadra di lavoro. Una situazione che dà origine al caporalato. In questo caso i caporali sono spesso stranieri e intascano circa 10 euro della paga giornaliera del bracciante.

ESTERI

Territori occupati: coloni ebrei illegali entrano con la forza in una casa a Gerusalemme

Gerusalemme, 29 luglio - Come riferito dall'agenzia Maan, in mattinata, coloni ebrei illegali accompagnati e assistiti dalla polizia dell'entità occupante hanno preso possesso con la forza di alcuni appartamenti in una casa del vecchio quartiere di As Sadiye, a pochi passi dalla moschea di Al Aqsa, nella città occupata di Gerusalemme, espellendo i residenti palestinesi, una cinquantina di persone, tra cui donne e bambini.

Atene, prosegue lo sciopero dei proprietari di autocarri e cisterne

Fallita la mediazione per trovare un accordo. La protesta continua bloccando la mobilità

E' terminato questa mattina l'incontro tra il Segretario Generale del Ministero delle Strutture, Charis Tsiokas, e i rappresentanti dei proprietari degli autocarri e delle autocisterne in sciopero. I lavoratori hanno deciso di continuare la protesta. Intanto si certca di marginare il disagio alla popolazione. Il procuratore di Salonicco ha ordinato alle forze dell'ordine di denunciare chi impedisce la libera circolazione delle autocisterne, per garantire il rifornimento dei distributori. Alla situazione di tensione si aggiungono le nuove minaccie da parte dell'organizzazione terroristica 'Setta dei Rivoluzionari', che ha rivendicato ieri l'omicidio del giornalista Socratis Giolas. In sette pagine di proclama inviato al quotidiano Ta Nea, il gruppo minaccia la polizia, gli agenti carcerari, la magistratura, e altri giornalisti. La prima apparizione del gruppo risale al dicembre 2008, dopo gli scontri urbani ad Atene, in cui un ragazzo è rimasto ucciso dalla polizia.

Onu, Assemblea generale sancisce diritto umano all'acqua

Non hanno votato la risoluzione Usa, Gran Bretagna, Israele e altri paesi ricchi

Dopo oltre 15 anni di dibattiti sulla questione, ieri sera l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha votato un documento documento che consacra l'accesso all'acqua come un diritto umano universale. A favore di una risoluzione in tal senso (presentata dalla Bolivia) hanno votato 122 Paesi, mentre altri 41 si sono astenuti: tra questi Stati Uniti, Gran Bretagna, Israele, Giappone, Olanda, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Lituania, Polonia, Nuova Zelanda, Romania, Turchia, Ucraina. Il testo dichiara che "l'accesso a un'acqua potabile pulita e di qualità, e a installazioni sanitarie di base, è un diritto dell'uomo, indispensabile per il godimento pieno del diritto alla vita". La risoluzione ha preso spunto dal fatto che 884 milioni di persone nel mondo non hanno accesso all' acqua potabile, e che più di 2,6 miliardi di persone, per lo più bambini, non dispongono di postazioni mediche di base. Secondo le organizzazioni umanitarie, sono circa due milioni i bambini che ogni anno nel mondo muoiono di sete o in seguito a malattie contratte per aver bevuto acqua non potabile e che non possono essere curate per la mancanza di servizi sanitari accessibili. Il testo invita gli Stati e le organizzazioni internazionali ad adoperarsi per fornire aiuti finanziari e tecnologici ai Paesi in via di sviluppo e li esorta a "aumentare gli sforzi affinchè tutti nel mondo abbiano accesso all'acqua pulita e a installazioni mediche di base".

Usa. Giudice blocca la legge anti immigrati dell'Arizona

Ieri sera il giudice della Corte di Phoenix, Susan Bolton, ha bloccato i punti chiave della nuova legge sull’immigrazione Sb1070, approvata dallo stato dall’Arizona, e che per mesi ha provocato grandi proteste da parte delle associazioni di immigrati e il ricorso legale della Casa Bianca. La nuova legge, quindi, entra oggi in vigore emendata dai suoi articoli considerati più «razzisti»: è stato cancellato dal testo la possibilità, da parte delle forze di polizia locali, di chiedere i documenti a un passante basandosi sul «ragionevole dubbio» che possa essere un immigrante illegale. Inoltre non sarà più possibile essere arrestato per il solo fatto di non avere i documenti con sé. Secondo il giudice federale, questi controlli non sono «né equi né nel rispetto del pubblico interesse». La sentenza è arrivata mentre in Arizona la tensione era alle stelle, con gli sceriffi più conservatori che affermavano di aver fatto spazio nelle loro prigioni per gli immigrati clandestini che intendevano fermare e i cittadini contrari che promettevano clamorose azioni di protesta

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


/!\ Edit conflict - your version:



/!\ End of edit conflict



Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina