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<<Anchor(top)>> Crisi: nuovi dati istat fotografano peggiaramento situazione occupazione
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||<tablestyle="background-color: #00FF00; align: right">[[rorinterattiva| Home page Ror interattiva]]||<style="background-color: #CCCCCC; align: right">[[#appunti|Appunti e note redazionali]]||<style="background-color: #FF0000; align: right">[[RorFonti| Fonti]]|| ROMA - Il tasso di disoccupazione nel secondo trimestre del 2010 è salito all'8,5%. Lo comunica l'Istat aggiungendo che si tratta dal livello più alto dal terzo trimestre del 2003. L'aumento è stato di 0,1 decimi di punto rispetto al primo trimestre e di un punto nel confronto con il secondo trimestre dell'anno scorso. Particolarmente preoccupante il dato sui giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni: sono disoccupati il 27,9% e in questo caso si tratta del massimo dal secondo trimestre del 1999.
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## PER INDICAZIONI SULL'USO DI QUESTE PAGINE VEDERE LA PAGINA DI HELP RAGGIUNGIBILE DALLA HOME PAGE DI RORINTERATTIVA Il numero delle persone in cerca di occupazione raggiunge (in termini destagionalizzati) 2.136.000 unità, con un aumento dell'1,1 per cento rispetto al primo trimestre (+24.000 unità). Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente l'aumento è del 13,8 per cento. L'incremento tendenziale della disoccupazione si concentra nel Nord tra gli ex-occupati; nel Centro e nel Mezzogiorno tra gli altri gruppi dei disoccupati. Alla crescita della disoccupazione si accompagna un moderato aumento degli inattivi rispetto al secondo trimestre 2009 (+92.000 unità), sintesi di una lieve riduzione delle non forze di lavoro italiane e di un ulteriore incremento di quelle straniere.
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## FORMATO CON CUI INSERIRE LE NOTIZIE, RIPETUTO PER OGNI NOTIZIA DELLE DIVERSE SEZIONI
## Titolo:
## FONTE E DATA Fonte:
## Testo:
## EVENTUALE AUDIO COLLEGATO Audio:
Ancora emergenza rifiuti in Campania
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=== Gr 19:30 === Mentre si ripropone l'emergenza rifiuti e ricominciano le proteste di comitati e cittadini interviene anche Bertolaso, che sostiene che i problemi in realtà semplicemente non ci sono: «Non si capisce per quale ragione oggi ci sia a Napoli la spazzatura nelle strade, c'è qualcosa che non mi torna». Stiamo assistendo, spiega, «a dei tentativi di smarcarsi, di passare il cerino a qualcun altro o di dire che qualcosa non è stata fatta bene quando ce ne siamo occupati noi». Tentativi che però non hanno ragione di esistere: «abbiamo fatto le discariche e sistemato il ciclo di raccolta della spazzatura - sottolinea - avviato la raccolta differenziata in maniera seria e realistica e abbiamo aperto l'impianto di Acerra, che a detta di tutti e il miglio termovalorizzatore che c'è in Italia». Dunque, conclude «non si capisce perchè oggi vi sia la spazzatura nelle strade»
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'''FINCANTIERI''' LAVORO: INIZIATO AL SENATO ESAME DDL COLLEGATO
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Continua anche oggi la protesta nello stabilimento Fincantieri di Palermo. Bloccato oggi un tratto dell'autostrada in direzione di Trapani, all'altezza del Motel Agip in viale Regione siciliana, asse viario di snodo della citta'. Il corteo di operai, oltre 500, e' partito dai cancelli della fabbrica e, invece di proseguire per piazza Indipendenza, come previsto, ha portato al blocco e, successivamente, a...Gli operai protestano contro il ridimensionamento delle attività dello stabilimento, il trasferimento della piattaforma che sarà completata altrove e la cassa integrazione di 52 settimane per 470 dei 530 operai. L'aula di palazzo Madama, presente il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, ha iniziato l'esame del ddl lavoro, collegato alla Finanziaria. Il provvedimento proviene dalla Camera, dov'era stato modificato a seguito del rinvio alle Camere da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La discussione generale è stata aperta, dopo che sono state respinte le pregiudiziali poste da Pd e Idv. Il governo riporta in aula l'ennesimo provvedimento contro i diritti dei lavoratori.
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'''Napoli, operaio edile muore sul lavoro''' Carcere: ancora un suicidio in carcere
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Un morto sul lavoro nel napoletano. Angelo Ciaramella, 53 anni, di Cardito, ha perso la vita in via Simoncelli a Grumo Nevano. L’operaio, intorno alle 8.45 di stamani, mentre stava effettuando lavori di ristrutturazione in un sottotetto di una abitazione, è scivolato ed è precipitato al suolo, morendo sul colpo. L'uomo era privo di casco protettivo e l’impalcatura su cui lavorava non a noma. Lo hanno trovato nella sua cella, impiccato con un lenzuolo. Naib, marocchino di 22 anni, questa volta ce l'ha fatta. Dopo averci provato più volte nel corso dell'anno, stamattina è riuscito a togliersi la vita. Il ragazzo, detenuto nel carcere di Santa Maria Maggiore, a Venezia, era in regime di "grande sorveglianza" per i suoi tentativi di suicidio. Il gesto folle dopo che la condanna a quattro anni per spaccio di stupefacenti era stata confermata in appello.
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'''Carceri. Venezia, si impicca 22enne marocchino''' Il carcere di Venezia è stato costruito nel 1926. La sua capienza massima è di 111 detenuti, ma oggi ne contiene 361. Sono 45 i reclusi che dall'inizio dell'anno si sono tolti la vita nelle strutture italiane, nel 2010 erano 126. L'Osservatorio permanente sulle morti in carcere ha contato 38 impiccati, cinque asfissiati col gas, uno morto dissanguato dopo essersi tagliato le vene e uno avvelenato coi farmaci.
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Questa mattina alle 11 un detenuto marocchino di 22 anni, di nome Naib, si è impiccato nella cella del carcere di Santa Maria Maggiore [Venezia] che condivideva con altri sei detenuti. L’uomo aveva già tentato più volte di togliersi la vita, tanto da essere sottoposto al regime di «grande sorveglianza». La notizia è stata diffusa dall’Osservatorio permanente sulle morti in carcere. Da inizio anno a livello nazionale, sottolinea l’Osservatorio, salgono così a 45 i detenuti suicidi nelle carceri italiane [38 impiccati, 5 asfissiati col gas, 1 morto dissanguato dopo essersi tagliato le vene e 1 avvelenato con dei farmaci], mentre il totale dei detenuti morti nel 2010, tra suicidi, malattie e cause da accertare arriva a 126. Lombardia: in regione la Lega vuole avvantaggiare gli studenti lombardi nell'Università
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'''No Tav. Ltf chiede i danni al movimento''' La Lega in Regione vuole il diritto di prelazione per i lombardi nelle università a numero chiuso e una quota di programmi scolastici padani. È quanto scritto nel testo di due emendamenti al piano regionale di sviluppo presentati dal Carroccio, e approvati dalla settima commissione regionale Cultura e formazione professionale con i soli voti del centrodestra.
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Il 16 novembre nel Tribunale di Susa si discuterà la causa civile richiesta da Ltf, la società incaricata della progettazione della Torino-Lione, che comprende un risarcimento danni di 220 mila euro per l’impossibilità di svolgere il carotaggio S68 all’interporto di Susa programmato per il 12 gennaio 2010. Il carotaggio venne impedito dal presidio del movimento No Tav organizzato in una notte e impedì alla polizia di prendere possesso dell’area.
Il risarcimento è stato chiesto alle persone riconosciute come "mediatrici" tra manifestanti e forze del disordine: Alberto Perino, la sindaca di S. Didero Loredana Bellone e il vice sindaco Giorgio Vair. I tre sono citati in tribunale in rappresentanza di chi c’era quella notte.
«Oggi gli studenti lombardi partono svantaggiati — spiega il consigliere regionale leghista Massimiliano Orsatti — perché nei test di ammissione alle università a numero chiuso si tiene conto anche del voto preso all’esame di maturità, che in alcune regioni del sud è notoriamente dato con generosità». Per cui la Lega chiederà che nei test di ammissione non si tenga conto dei voti di maturità. «Successivamente — aggiunge Orsatti — chiediamo una corsia riservata per gli studenti che siano residenti in Lombardia da almeno cinque anni».
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'''MOVIMENTO: SGOMBERATO E MESSO SOTTO SEQUESTRO IL CS MEZZA CANAJA DI SENIGALLIA'''
Sgomberato questa mattina a Senigallia (ancona) il centro sociale mezza canaja. L'immobile, abbandonato da vent'anni, è di proprietà della società Sodeco Real Estate srl, presente allo sgombero con alcuni rappresentanti. Il Mezza Canaja chiede ora un intervento dell'amministrazione comunale di centro sinistra. Gli occupanti dovrebbero incontrare il sindaco di Senigallia il prossimo 27 settembre. Al centro dell'incontro la richiesta del Mezza Canaja di avere uno spazio dove fare attività politica e culturale. AUDIO da RODU
Non solo. Gli emendamenti presentati dal Carroccio chiedono «di sostenere in via prioritaria gli studenti lombardi anche sugli interventi a favore del diritto allo studio» e l’effettiva applicazione della legge regionale in cui si stabilisce che il 20 per cento dei programmi deve essere dedicato ad argomenti legati al territorio. «Vogliamo sapere quante scuole lombarde sono a conoscenza di questa possibilità — insiste Orsatti — e quante la stanno applicando. La valutazione dei fondi sul diritto allo studio andrà fatta complessivamente». Insomma, più soldi a chi metterà nei programmi argomenti “padani”.
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Freedom Flotilla, Unhrc: 'Violato il diritto internazionale'
Omicidio intenzionale, tortura, trattamenti disumani, gravi sofferenze e ferite inferte intenzionalmente.
L'assalto alla Freedom Flotilla del 31 maggio che è costato la vita a nove attivisti turchi ha costituito violazione del diritto internazionale. A stabilirlo è la commissione d'inchiesta designata dal Consiglio per i diritti umani dell'Onu (Unhrc), che ha diffuso mercoledì in serata il suo rapporto. Secondo la commissione, ci sono prove chiare di comportamenti brutali e inappropriati contro gli attivisti che cercavano di rompere l'embargo imposto da Israele a Gaza. Ma per Israele, il rapporto della commissione è connotato da parzialità ed estremismo. Le accuse contenute nel documento della commissione sono pesanti: "Omicidio intenzionale, tortura, trattamenti disumani, gravi sofferenze e ferite inferte intenzionalmente". I componenti della commissione aggiungono poi nel rapporto: "Essendo gli autori dei crimini più gravi con il volto coperto, non possono essere identificati senza la collaborazione delle autorità israeliane", auspicando dunque una cooperazione israeliana per identificare i responsabili. Finora Israele si è rifiutato di collaborare con la commissione e ne ha istituita una propria per indagare sulla vicenda dell'attacco al convoglio.
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'''GRECIA''' Secondo il premier spagnolo le espulsioni 'non sarebbero avvenute per ragioni etniche'
Le espulsioni in Francia non sarebbero state effettuate per "ragioni etniche" ha dichiarato il premier socialista spagnolo, Josè Luis Zapatero. La vicenda ha riguardato immigrati irregolari rom di nazionalità bulgara e rumena. "Non sono stati espulsi a causa della loro origine etnica", ha detto il premier in una intervista al Wall Street Journal. "I provvedimenti sono stati decisi nel quadro dello stato di diritto".
Secondo Zapatero "i principi dell'integrazione devono funzionare, ma deve anche essere rispettato l'ordine pubblico nei campi che non hanno le condizioni sanitarie e di sicurezza necessarie". Il premier spagnolo, come anche gli altri leader comunitari, si era schierato a fianco di Sarkozy durante il vertice Ue in cui la commissaria europea lussemburghese Viviane Reding aveva attaccato la politica di Parigi richiamando i campi di sterminio nazisti.
CRISI: IRLANDA, RECORD RISCHIO DEFAULT E PREMI RENDIMENTO
ECO R64 S0A QBXB CRISI: IRLANDA, RECORD RISCHIO DEFAULT E PREMI RENDIMENTO (ANSA) - ROMA, 23 SET - Irlanda sempre più sotto pressione. I timori sulla tenuta dei conti pubblici e dei bilanci bancari fanno impennare il rischio di default percepito dai mercati ed i premi di rendimento a nuovi record storici. I credit-default swap sul debito irlandese balzano oggi di 31 punti segnando un record di 495,5 punti mentre lo 'spread' o differenziale fra il rendimento dei titoli decennali irlandesi e i bund tedeschi vola al massimo storico di 411 punti da 394 di ieri. (ANSA). AL 23-SET-10 11:26 NNN
FINE DISPACCIO
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I parlamentari greci hanno approvato oggi un'apertura alla concorrenza del settore dei trasporti, scatenando così la protesta dei camionisti, che hanno bloccato i due principali collegamenti stradali di Atene.Quella del camionista è una delle professioni più "chiuse" in Grecia, insieme ai farmacisti, agli architetti e agli avvocati, per la mancanza da decenni di nuove licenze. La liberalizzazione era una delle richieste chiave avanzate al paese dall'Unione Europea e dal Fondo monetario internazionale.
I camionisti in protesta hanno bloccato le autostrade che collegano la capitale, mentre il parlamento votava a favore di una norma preliminare per eliminare il sistema in vigore da decenni, in cui le licenze valevano centinaia di migliaia di euro, per rimpiazzarlo con un sistema che prevede solo ridotti costi amministrativi.
La polizia in tenuta antisommossa sarebbe ricorsa ai lacrimogeni per fermare 200 conducenti che tentavano di irrompere in parlamento.
Già a luglio i camionisti avevano protestato contro la riforma e in settimana in 2mila avevano marciato verso il parlamento.
Questa mattina n breve commento sulla situazione in Grecia, di cui vi proponiamo un estratto. AUDIO
KOSOVO: UE; ASHTON, IMPORTANTE PREPARARE BENE DIALOGO SERBIA
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'''Le intimidazioni in un volantino firmato dall'Esercito del Popolo Paraguayano'''

Minacce di morte sarebbero giunte al presidente del Paraguay, Fernando Lugo, e ad alcuni membri del governo. Le intimidazioni erano presenti in un comunicato distribuito ai media locali e firmato "Esercito del Popolo Paraguayano (Epp)". Nel testo, Lugo era definito un "cadavere che cammina", mentre altre azioni violente erano promesse come rappresaglia per l'uccisione di Gabriel Zarate Cardozo, detto "comandante Simon". L'uomo, un simbolo per la guerriglia, era stato ucciso il tre settembre in uno scontro a fuoco nel dipartimento orientale di Canindeyù.
Anche Rafael Filizzola, ministro dell'Interno e Desiree Masi, sua moglie e parlamentare, avrebbero subito le stesse minacce del presidente. L'accusa, secondo i guerriglieri, è quella di "dilapidare denaro pubblico in un paese in cui la povertà sfiora il 50 percento" offrendo ricompense "per l'assassinio" di membri dell'Epp.
Il gruppo armato, di piccole dimensioni ma con forti appoggi tra i contadini, è attivo soprattutto nel nord del Paese.

'''Ue, aperta la strada per modello unico di vigilanza'''

Il Parlamento europeo ha approvato nuove misure per creare le autorità di vigilanza pan-europea per il settore bancario, i titoli e le imprese di assicurazione. Con questo voto verranno istituite tre distinte autorità a Londra, Parigi e Francoforte che avranno il potere di mediare tra le autorità nazionali di vigilanza e di imporre divieti di emergenza per alcune operazioni, come le vendite allo scoperto di azioni e titoli di Stato. La Commissione europea aveva proposto l’istituzione di queste nuove agenzie nel 2009 nell'ambito di una revisione della normativa europea a seguito della crisi finanziaria.

'''Palestina'''

Dodici palestinesi sono stati sequestrati nella notte dalle forze di occupazione israeliane tra le città palestinesi di Nablus e Betlemme. I militari hanno compiuto i rapimenti, penetrando nelle case della popolazione locale.
Una guardia israeliana ha ucciso un cittadino di Gerusalemme, un palestinese trentaduenne, nel corso di scontri nel quartiere di Silwan tra abitanti dell'area e coloni ebrei illegali. Negli scontri altri due palestinesi sono rimasti feriti.

'''Afghanistan, Isaf arresta altro giornalista di al-Jazeera'''

Una pattuglia di soldati Isaf ha arrestato nella provincia meridionale di Kandahar il giornalista afghano Muhammad Nadir, da anni corrispondente nella zona della tv araba Al Jazeera. Lo riferisce l'agenzia di stampa Pajhwok. Due giorni fa l'Isaf ha arrestato nella provincia meridionale di Ghazni un altro giornalista della stessa tv, Rahmatullah Nekzad, impegnato anche per l'agenzia di stampa Ap. In precedenza la Direzione nazionale della sicurezza (Nds) afghana aveva arrestato Hijjatullah Mujaddedi, presidente dell'Unione indipendente dei giornalisti del nord mentre era al lavoro per seguire le elezioni di sabato. Il portavoce del governatore di Kandahar, Zalmay Ayubi, ha indicato che sulla vicenda di Nadir è stata aperta un'inchiesta. Secondo quanto raccontato dalla moglie di Nadir alla stampa, il reparto dell'Isaf è entrato in casa loro nell'area di Aira a Kandahar City alle 3,30 del mattino, perquisendo tutto e portando via il giornalista dopo averlo bendato.




'''Bomba in iran'''

Un'esplosione nella città settentrionale curda iraniana di Mahabad ha provocato la morte di nove persone e causato decine di feriti. Lo rende noto la tv al-Alam. Secondo la televisione di Stato iraniana, tra le vittime ci sarebbero anche donne e bambini. L'esplosione è avvenuta durante una parata militare per il trentesimo anniversario dell'inizio della guerra con l'Iraq e l'ordigno, nascosto in una busta, avrebbe investito gli spettatori che assistevano alla manifestazione. Il governatore della provincia, Vahid Jalalzadeh, citato dall'agenzia Mehr, ha detto che si tratta di un attentato i cui autori vanno individuati in gruppi "controrivoluzionari".

“Violazioni gravi dei diritti e delle libertà”: il parlamento di Bucarest oggi ha utilizzato questa espressione per condannare le espulsioni di cittadini romeni di etnia rom disposte nelle ultime settimane dal governo francese.[VG]

'''Argentina IL GOVERNO DENUNCIA I DIRETTORI DEI GIORNALI CLARÍN E LA NACIÓN'''
 

Una denuncia per presunti crimini contro l’umanità commessi negli anni ’70, al tempo della dittatura militare, è stata presentata dal governo nei confronti di dirigenti e responsabili dei due principali quotidiani di Buenos Aires. Le accuse colpiscono in particolare il direttore di “La Nación”, Bartolomé Mitre, e la collega Ernestina Herrera de Noble, responsabile di “Clarín”. L’episodio contestato è l’acquisizione nel 1976 di Papel Prensa, l’unica fabbrica dell’Argentina dove si produce carta da giornale. Nella denuncia si ricorda che Papel Prensa apparteneva a un banchiere finito in rotta di collisione con la giunta militare e si avanza l’ipotesi che la vendita a beneficio di “Clarín” e “La Nación” fu imposta dai generali. Del tutto diversa la versione dei dirigenti sotto accusa. All’origine della denuncia, scrive oggi “Clarín”, c’è una campagna del governo contro la “stampa indipendente”. Entrambi i quotidiani sono critici nei confronti dell’esecutivo del presidente Cristina Fernandez da Kirchner. Negli ultimi mesi, ad alimentare il confronto sono stati anche misure in materia di telecomunicazioni che hanno colpito interessi del gruppo “Clarín".

'''Stati Uniti, avverrà domani l'esecuzione di Teresa Lewis'''


L'esecuzione di Teresa Lewis, prevista per domani alle 21 nel centro correzionale di Greensville, in Viriginia, non verrà fermata. Lo ha deciso la Corte Suprema degli Stati Uniti, che permetterà la prima condanna alla pena capitale di una donna, dopo quasi cento anni, in Virginia.

La 41enne Lewis è stata condannata a morte per il ruolo svolto negli omicidi del marito Julian e del figliastro Charles C.J Lewis, uccisi nel 2002 per incassare i soldi una polizza assicurativa da 250mila dollari, e poi fuggire con l'amante. Il difensore della donna ha affermato: "Siamo profondamente delusi. Una persona buona e onesta sta per perdere la vita a causa di un sistema che non funziona".

Attraverso una perizia psichiatrica, alla donna è stato riscontrato un quoziente intellettivo al limite del ritardo mentale, elemento che aveva portato la difesa a supporre che la donna fosse stata manipolata dai suoi complici, esecutori materiali del delitto, condannati all'ergastolo. La donna, condannata all'iniezione letale, si è dichiarata colpevole, e ha espresso il suo pentimento per l'azione commessa.


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=== Gr 13:00 ===

'''In primo Piano'''

'''NOTIZIE BREVI'''

'''ESTERI'''

'''ITALIA'''

'''Siparietto'''
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=== Gr 9:30 ===


'''ESTERI'''

'''ITALIA'''


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<<Anchor(appunti)>>


'''Appunti e note redazionali'''

'''Servizi audio della giornata'''


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||<tablestyle="background-color: #CCCCCC; align: right">[[#top|Torna a inizio pagina]]||
 La necessità di avviare al più presto il dialogo fra Serbia e Kosovo è stata sottolineata dalla responsabile per la politica estera dell'Ue, Catherine Ashton, secondo la quale è al tempo stesso importante preparare bene i colloqui. In una intervista oggi al quotidiano belgradese Vecernje Novosti, Ashton - che oggi incontrerà il presidente serbo Boris Tadic a New York a margine dei lavori dell'Assemblea generale dell'Onu - ha detto che il dialogo fra Belgrado e Pristina, con la mediazione dell'Unione europea, va visto nell'ambito della prospettiva europea per l'intera regione balcanica. «Il dialogo deve cominciare il più presto possibile, ma dobbiamo essere sicuri che esso sia stato ben preparato», ha affermato la Ashton, per la quale la recente adozione all'Onu della risoluzione congiunta Serbia-Ue sul Kosovo costituisce una «buona base comune» per il futuro. La Ashton non ha indicato alcuna data per l'avvio dei colloqui fra Belgrado e Pristina. Secondo fonti giornalistiche il dialogo potrebbe partire a fine ottobre a Bruxelles.

Crisi: nuovi dati istat fotografano peggiaramento situazione occupazione

ROMA - Il tasso di disoccupazione nel secondo trimestre del 2010 è salito all'8,5%. Lo comunica l'Istat aggiungendo che si tratta dal livello più alto dal terzo trimestre del 2003. L'aumento è stato di 0,1 decimi di punto rispetto al primo trimestre e di un punto nel confronto con il secondo trimestre dell'anno scorso. Particolarmente preoccupante il dato sui giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni: sono disoccupati il 27,9% e in questo caso si tratta del massimo dal secondo trimestre del 1999.

Il numero delle persone in cerca di occupazione raggiunge (in termini destagionalizzati) 2.136.000 unità, con un aumento dell'1,1 per cento rispetto al primo trimestre (+24.000 unità). Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente l'aumento è del 13,8 per cento. L'incremento tendenziale della disoccupazione si concentra nel Nord tra gli ex-occupati; nel Centro e nel Mezzogiorno tra gli altri gruppi dei disoccupati. Alla crescita della disoccupazione si accompagna un moderato aumento degli inattivi rispetto al secondo trimestre 2009 (+92.000 unità), sintesi di una lieve riduzione delle non forze di lavoro italiane e di un ulteriore incremento di quelle straniere.

Ancora emergenza rifiuti in Campania

Mentre si ripropone l'emergenza rifiuti e ricominciano le proteste di comitati e cittadini interviene anche Bertolaso, che sostiene che i problemi in realtà semplicemente non ci sono: «Non si capisce per quale ragione oggi ci sia a Napoli la spazzatura nelle strade, c'è qualcosa che non mi torna». Stiamo assistendo, spiega, «a dei tentativi di smarcarsi, di passare il cerino a qualcun altro o di dire che qualcosa non è stata fatta bene quando ce ne siamo occupati noi». Tentativi che però non hanno ragione di esistere: «abbiamo fatto le discariche e sistemato il ciclo di raccolta della spazzatura - sottolinea - avviato la raccolta differenziata in maniera seria e realistica e abbiamo aperto l'impianto di Acerra, che a detta di tutti e il miglio termovalorizzatore che c'è in Italia». Dunque, conclude «non si capisce perchè oggi vi sia la spazzatura nelle strade»

LAVORO: INIZIATO AL SENATO ESAME DDL COLLEGATO

L'aula di palazzo Madama, presente il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, ha iniziato l'esame del ddl lavoro, collegato alla Finanziaria. Il provvedimento proviene dalla Camera, dov'era stato modificato a seguito del rinvio alle Camere da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La discussione generale è stata aperta, dopo che sono state respinte le pregiudiziali poste da Pd e Idv. Il governo riporta in aula l'ennesimo provvedimento contro i diritti dei lavoratori.

Carcere: ancora un suicidio in carcere

Lo hanno trovato nella sua cella, impiccato con un lenzuolo. Naib, marocchino di 22 anni, questa volta ce l'ha fatta. Dopo averci provato più volte nel corso dell'anno, stamattina è riuscito a togliersi la vita. Il ragazzo, detenuto nel carcere di Santa Maria Maggiore, a Venezia, era in regime di "grande sorveglianza" per i suoi tentativi di suicidio. Il gesto folle dopo che la condanna a quattro anni per spaccio di stupefacenti era stata confermata in appello.

Il carcere di Venezia è stato costruito nel 1926. La sua capienza massima è di 111 detenuti, ma oggi ne contiene 361. Sono 45 i reclusi che dall'inizio dell'anno si sono tolti la vita nelle strutture italiane, nel 2010 erano 126. L'Osservatorio permanente sulle morti in carcere ha contato 38 impiccati, cinque asfissiati col gas, uno morto dissanguato dopo essersi tagliato le vene e uno avvelenato coi farmaci.

Lombardia: in regione la Lega vuole avvantaggiare gli studenti lombardi nell'Università

La Lega in Regione vuole il diritto di prelazione per i lombardi nelle università a numero chiuso e una quota di programmi scolastici padani. È quanto scritto nel testo di due emendamenti al piano regionale di sviluppo presentati dal Carroccio, e approvati dalla settima commissione regionale Cultura e formazione professionale con i soli voti del centrodestra.

«Oggi gli studenti lombardi partono svantaggiati — spiega il consigliere regionale leghista Massimiliano Orsatti — perché nei test di ammissione alle università a numero chiuso si tiene conto anche del voto preso all’esame di maturità, che in alcune regioni del sud è notoriamente dato con generosità». Per cui la Lega chiederà che nei test di ammissione non si tenga conto dei voti di maturità. «Successivamente — aggiunge Orsatti — chiediamo una corsia riservata per gli studenti che siano residenti in Lombardia da almeno cinque anni».

Non solo. Gli emendamenti presentati dal Carroccio chiedono «di sostenere in via prioritaria gli studenti lombardi anche sugli interventi a favore del diritto allo studio» e l’effettiva applicazione della legge regionale in cui si stabilisce che il 20 per cento dei programmi deve essere dedicato ad argomenti legati al territorio. «Vogliamo sapere quante scuole lombarde sono a conoscenza di questa possibilità — insiste Orsatti — e quante la stanno applicando. La valutazione dei fondi sul diritto allo studio andrà fatta complessivamente». Insomma, più soldi a chi metterà nei programmi argomenti “padani”.

Freedom Flotilla, Unhrc: 'Violato il diritto internazionale' Omicidio intenzionale, tortura, trattamenti disumani, gravi sofferenze e ferite inferte intenzionalmente. L'assalto alla Freedom Flotilla del 31 maggio che è costato la vita a nove attivisti turchi ha costituito violazione del diritto internazionale. A stabilirlo è la commissione d'inchiesta designata dal Consiglio per i diritti umani dell'Onu (Unhrc), che ha diffuso mercoledì in serata il suo rapporto. Secondo la commissione, ci sono prove chiare di comportamenti brutali e inappropriati contro gli attivisti che cercavano di rompere l'embargo imposto da Israele a Gaza. Ma per Israele, il rapporto della commissione è connotato da parzialità ed estremismo. Le accuse contenute nel documento della commissione sono pesanti: "Omicidio intenzionale, tortura, trattamenti disumani, gravi sofferenze e ferite inferte intenzionalmente". I componenti della commissione aggiungono poi nel rapporto: "Essendo gli autori dei crimini più gravi con il volto coperto, non possono essere identificati senza la collaborazione delle autorità israeliane", auspicando dunque una cooperazione israeliana per identificare i responsabili. Finora Israele si è rifiutato di collaborare con la commissione e ne ha istituita una propria per indagare sulla vicenda dell'attacco al convoglio.

Secondo il premier spagnolo le espulsioni 'non sarebbero avvenute per ragioni etniche' Le espulsioni in Francia non sarebbero state effettuate per "ragioni etniche" ha dichiarato il premier socialista spagnolo, Josè Luis Zapatero. La vicenda ha riguardato immigrati irregolari rom di nazionalità bulgara e rumena. "Non sono stati espulsi a causa della loro origine etnica", ha detto il premier in una intervista al Wall Street Journal. "I provvedimenti sono stati decisi nel quadro dello stato di diritto". Secondo Zapatero "i principi dell'integrazione devono funzionare, ma deve anche essere rispettato l'ordine pubblico nei campi che non hanno le condizioni sanitarie e di sicurezza necessarie". Il premier spagnolo, come anche gli altri leader comunitari, si era schierato a fianco di Sarkozy durante il vertice Ue in cui la commissaria europea lussemburghese Viviane Reding aveva attaccato la politica di Parigi richiamando i campi di sterminio nazisti. CRISI: IRLANDA, RECORD RISCHIO DEFAULT E PREMI RENDIMENTO ECO R64 S0A QBXB CRISI: IRLANDA, RECORD RISCHIO DEFAULT E PREMI RENDIMENTO (ANSA) - ROMA, 23 SET - Irlanda sempre più sotto pressione. I timori sulla tenuta dei conti pubblici e dei bilanci bancari fanno impennare il rischio di default percepito dai mercati ed i premi di rendimento a nuovi record storici. I credit-default swap sul debito irlandese balzano oggi di 31 punti segnando un record di 495,5 punti mentre lo 'spread' o differenziale fra il rendimento dei titoli decennali irlandesi e i bund tedeschi vola al massimo storico di 411 punti da 394 di ieri. (ANSA). AL 23-SET-10 11:26 NNN FINE DISPACCIO

KOSOVO: UE; ASHTON, IMPORTANTE PREPARARE BENE DIALOGO SERBIA

  • La necessità di avviare al più presto il dialogo fra Serbia e Kosovo è stata sottolineata dalla responsabile per la politica estera dell'Ue, Catherine Ashton, secondo la quale è al tempo stesso importante preparare bene i colloqui. In una intervista oggi al quotidiano belgradese Vecernje Novosti, Ashton - che oggi incontrerà il presidente serbo Boris Tadic a New York a margine dei lavori dell'Assemblea generale dell'Onu - ha detto che il dialogo fra Belgrado e Pristina, con la mediazione dell'Unione europea, va visto nell'ambito della prospettiva europea per l'intera regione balcanica. «Il dialogo deve cominciare il più presto possibile, ma dobbiamo essere sicuri che esso sia stato ben preparato», ha affermato la Ashton, per la quale la recente adozione all'Onu della risoluzione congiunta Serbia-Ue sul Kosovo costituisce una «buona base comune» per il futuro. La Ashton non ha indicato alcuna data per l'avvio dei colloqui fra Belgrado e Pristina. Secondo fonti giornalistiche il dialogo potrebbe partire a fine ottobre a Bruxelles.

gror100922 (last edited 2010-09-23 10:47:48 by anonymous)