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In primo Piano

ISRAELE: Gli Stati Uniti appoggiano la legge sui valori ebraici. GAZA: Hamas chiude la sede dei giornalisti a Gaza LIBANO: Arriva il presidente iraniano a Beirut. IRAN: esplosione in base militare, diversi morti SOMALIA: lancio di razzi nel mercato AFGHANISTAN: iniziato il recupero dei corpi del cargo precipitato ieri GRECIA: lavoratori precari bloccano l'accesso all'acropoli di Atene FRANCIA: Secondo giorno di disagi nei trasporti per lo sciopero contro la riforma delle pensioni CARRARA: esplosione nella cava. Due operai gravemente feriti NOTIZIE BREVI

ESTERI

ISRAELE

Israele «è lo Stato del popolo ebraico, ma resta anche uno Stato per altri cittadini, di altre fedi». Lo ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Philip Crowley, confermando il sostegno di Washington alla richiesta del premier Benjamin Netanyahu di un riconoscimento di Israele come Stato ebraico in cambio di un nuovo congelamento degli insediamenti. «Quella di Netahyahu è una richiesta che noi sosteniamo - ha proseguito il portavoce - Quello che vogliono da questo negoziato è il riconoscimento di Israele come parte della regione e come madrepatria del popolo ebraico». «Questa non è una strada a senso unico, ma a due sensi - ha aggiunto - il primo ministro sta offrendo qualcosa e chiedendo qualcos'altro». «Auspichiamo che i palestinesi facciano altrettanto - ha concluso - e che, attraverso questo dialogo, otteremmo l'impegno delle due parti a continuare i negoziati»

GAZA

Hamas chiude la sede del sindacato giornalisti.Lo ha reso noto un portavoce ad al-Jazeera La chiusura della sede è avvenuta ieri sera senza che fossero fornite spiegazioni. Il provvedimento è stato emesso sulla parola e non ci sono documenti scritti che ne confermino la validità. Lo ha detto oggi Yusuf al-Ustadh, uno dei rappresentanti del sindacato dei giornalisti di Gaza, intervistato dal network arabo al-Jazeera. Il governo di Gaza, guidato dal premier Ismail Haniyeh del partito islamico Hamas, ha ordinato la chiusura della sede - secondo un altro esponente del sindacato dei giornalisti palestinesi di Gaza, al-Naser al-Najar -  perché viola i diritti umani, impedendo ai giornalisti di fare il loro lavoro. Da tempo il sindacato dei giornalisti palestinesi era al centro di uno scontro con il movimento islamico, in particolare da quando, più di un anno fa, è stato eletto il nuovo direttivo composto da ventuno membri, di cui otto di Gaza, del quale non fa parte nessun esponente di Hamas e della Jihad islamica

LIBANO

Arrivato in mattinata il presidente iraniano in Libano, a Beirut per la sua discussa visita che durerà 3 giorni. MIgliaia di sostenitori Hezbollah l'hanno accolto sulla strada tra lo scalo e il centro città. Il programma di visita non è reso noto per ragioni di sicurezza, ma Ahmadinjad ha dichiarato nei giorni precedenti di volersi recare al confine con Israele per lanciare simbolicamente dei sassi. «Se (il presidente iraniano Mahmoud) Ahmadinejad finirà nel mirino di un fucile delle Forze di difesa israeliane mentre viene a tirare pietre contro di noi, non dovrà tornare vivo in patria». Con questa dichiarazione provocatoria il parlamentare israeliano Arieh Eldad, leader del raggruppamento nazionalista Unione Nazionale, ha commentato lla notizia. Secondo quanto riferisce l'inviato della tv araba 'al-Jazeerà, deputati ed attivisti israeliani hanno piazzato lungo la linea di confine, ed esattamente nella zona dove si trova la porta di Fatima, una serie di manifesti e palloncini bianchi ed azzurri in attesa del possibile arrivo in zona del capo di stato iraniano

IRAN

Sono morti investiti dall'esplosione del deposito d'armi. Sono 18 i Guardiani della Rivoluzione rimasti uccisi, 14 i feriti. Questo l'ultimo bilancio della deflagrazione causata dall'incendio divampato ieri nella base militare Imam Ali a Khorramabad, nella provincia del Lorestan, nell'Iran occidentale. A darne notizia è Yadollah Bouali, comandante dei pasdaran che non ha rilasciato dichiarazioni circa la natura dell'esplosione, parlando solo di un incendio divampato nella base che ha coinvolto un deposito di munizioni. Forti sono però i sospetti che dietro ci siano i separatisti curdi del Pjak. Molto attivi nell'Iran nordoccidentale e soprattutto nella provincia del Loreatan, il mese scorso portarono a termine un attentato durante una parata militare nella città iraniana di Mahabad uccidendo 12 persone e ferendone 80.

SOMALIA

Una serie di razzi del tipo 'hawn' sono stati lanciati questa mattina sul mercato di al-Bakara, il più importante di Mogadiscio. Lo ha riferito la tv araba 'al-Jazeerà. L'attacco ha provocato il ferimento di almeno 7 persone. Dietro questo episodio ci sarebbe una nuova offensiva delle truppe del governo transitorio somalo e del contingente africano Amisom contro le basi dei Giovani Mujahidin (Shabab). Il mercato di al-Bakara è infatti controllato dai ribelli islamici.

AFGHANISTAN

I soccorritori che hanno raggiunto i resti dell'Hercules schiantatosi ieri sera sulle montagne ad est di Kabul hanno recuperato i cadaveri di cinque degli otto membri dell'equipaggio. Lo riferiscono oggi i media afghani. Le squadre di soccorso cercano ancora, si è appreso, i corpi di altre tre persone che si trovavano a bordo. Il velivolo, di proprietà della società TransAfrik basata negli Emirati arabi uniti era stato noleggiato dalla compagnia americana National Air Cargo per trasportare rifornimenti dal Pakistan alle truppe Nato in territorio afghano, ed aveva fatto uno scalo nella base americana di Bagram (provincia centrale di Parwan).

GRECIA Un gruppo di lavoratori precari del Ministero greco della Cultura bloccano stamane l'entrata dell'Acropoli di Atene, impedendo ai turisti di visitare il principale sito archeologico nazionale. I manifestanti chiedono il rinnovo del contratto e protestano contro i licenziamenti. La mobilitazione dei lavoratori era iniziata ieri, ma senza impedire ai turisti di accedere alla collina sacra sulla quale sorge il Partenone. Stamane invece i manifestanti hanno chiuso il sito che solitamente apre dalle 8 locali (le 7 italiane) fino alle 18. I lavoratori hanno inalberato un grande striscione sul quale è scritto «Non pagheremo per i vostri errori».

FRANCIA Secondo giorno consecutivo di disagi nei trasporti in Francia, per lo sciopero ad oltranza contro la riforma delle pensioni dichiarato da diversi sindacati. Ad inizio mattinata, circola un TGV (treni ad alta velocità) su tre e quattro treni regionali su dieci, stando alle stime Sncf (le ferrovie). Pochi problemi sul traffico internazionale, normale sull'Eurostar verso la Gran Bretagna, con 8 Thalys su 10 verso il Belgio e 8 su 10 verso la Germania e la Svizzera. Nessun treno ha però circolato di notte. Traffico «normale o quasi normale», come nella giornata di ieri, sulla metropolitana parigina, sugli autobus e sui tram della capitale. Ieri la mobilitazione contro la riforma delle pensioni, la quarta in un mese, ha toccato un record di partecipazione alle manifestazioni, con migliaia di studenti che si sono aggiunti ai lavoratori in piazza. Scioperi prorogati anche in 11 delle 12 raffinerie di Francia, dove sono in corso assemblee per decidere come procedere nelle prossime ore.

ITALIA

CARRARA

Due cavatori sono rimasti gravemente ustionati stamani in seguito a un'esplosione avvenuta nella cava della Cooperativa Gioia nei bacini marmiferi di Carrara. Sono stati trasportati al Centro Grandi Ustionati dell'ospedale Santa Chiara di Pisa . I due operai sono in gravi condizioni, la prognosi è riservata. Un cavatore, Angelo Morelli, 52 anni, abita a Bergiola, una frazione montana di Carrara, l'altro, Augusto Ricci, 48 anni, è residente a Casette, un paese a monte di Massa. Secondo una prima frammentaria ricostruzione dell'incidente, sembra che i due cavatori stessero preparando esplosivo del tipo polvere nera, che brucia in maniera progressiva con l'innesco di una miccia, utilizzato per spostare alcuni massi così da mettere in sicurezza il fronte di cava adibito alla lavorazione. L'esplosione è avvenuta in un capannone della Cooperativa Gioia dove i due cavatori, in gergo chiamati «fuochini» stavano preparando lo scoppio. Sul luogo del'incidente stanno svolgendo le indagini carabinieri e polizia, i tecnici del dipartimento di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro dell'Asl. La polvere nera viene utilizzata regolarmente in cava dopo aver ottenuto le autorizzazioni dalle autorità. Gioia è la più grande cooperativa che opera alle cave di Carrara. Siparietto


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gror101013 (last edited 2010-10-13 11:01:05 by anonymous)