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'''In primo Piano''' INFORTUNI: GENOVA, PROTESTA BLOCCA TERMINAL SAN GIORGIO DOPO L'INCIDENTE DI IERI = LE CONDIZIONI DEL MARITTIMO TRAVOLTO IN PORTO DA UN TRONCO SI SAREBBERO AGGRAVATE NELLA NOTTE Genova, 11 nov. - (Adnkronos) - Un gruppo di lavoratori portuali sta bloccando le operazioni al terminal San Giorgio, ingresso ponte Etiopia, nel porto di Genova, per protesta dopo l'infortunio in cui ieri sera è rimasto ferito un uomo di 39 anni, travolto da un tronco. Le condizioni del marittimo, secondo fonti sindacali, si sono aggravate nella notte. I dimostranti sono in attesa di un incontro con le autorità. (Sca/Ct/Adnkronos)
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'''NOTIZIE BREVI'''
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'''ITALIA''' RICERCA: A PADOVA MANIFESTAZIONE GIOVANI DURANTE VISITA NAPOLITANO = PROTESTA PACIFICA CON CARTELLONI, 'PRESIDENTE CI HANNO BLOCCATO FUTURÒ Padova, 11 nov. (Adnkronos) - Protesta pacifica di una trentina di giovani che si dicono ricercatori, dottorandi e precari, vicino alla Prefettura di Padova dove è in corso l'incontro tra il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e i sindaci dei comuni veneti colpiti dal maltempo. I ragazzi si sono posizionati lungo la strada che sarà percorsa dall'auto presidenziale ed espongono fogli di carta con lettere a caratteri cubitali, formando la scritta «Presidente ci hanno bloccato il futuro». Alcuni mettono in bella vista anche dei cartelli che recitano: «Senza ricerca non c'è sviluppo, senza sviluppo non c'è futuro». (Sci/Gs/Adnkronos)
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'''Siparietto'''
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Africani attori sul set di Crialese denunciati come clandestini La brutta avventura di un gruppo di comparse del film Terraferma. Gli
abitanti di Porto Empedocle pensavano fosse uno sbarco di clandestini e hanno allertato la polizia

Hanno recitato sul set dell’ultimo film di Emanuele Crialese ma i cittadini di Porto Empedocle (Ag) li hanno scambiati per clandestini appena sbarcati e li hanno denunciati alla polizia. È la disavventura occorsa a un gruppo di venti africani, tutti in regola con il permesso di soggiorno, scelti come comparse per Terraferma, che all’interno di una storia di fiction affronta la tematica delle migrazioni. Gli attori africani erano figuranti e facevano la spola tra il set sull’isola di Linosa e Porto
Empedocle. Gli agenti erano stati allertati da decine di chiamate di abitanti del paese allarmati perché " avevano visto un gruppo di
clandestini aggirarsi per il paese". L’episodio risale all’estate scorsa ma solo ora a raccontarlo è Enrico Montalbano che per la produzione svolgeva il ruolo di assistente all’organizzazione delle scene di massa e di ricerca e casting delle figurazioni, in particolare quelle africane.

L'AQUILA, 11 NOV - .TERREMOTO: L'AQUILA, PRESENTATA dDL DI INIZIATIVA POPOLARE (ANSA) - L'AQUILA, 11 NOV - Partirà il 20 novembre, in occasione della mobilitazione nazionale all'Aquila, la raccolta delle 50mila firme necessarie ad avviare l'iter di presentazione di una legge di iniziativa popolare specifica per le aree colpite dal terremoto del 6 aprile 2009. Il provvedimento, presentato oggi in piazza Duomo all'Aquila, è composto da venti articoli, frutto di un lavoro di concertazione dei cittadini, a confronto nei mesi scorsi con gli esponenti di varie forze politiche. Ma l'aspetto innovativo della legge è che la proposta di legge è stata condivisa on line attraverso una piattaforma wiki. «Abbiamo così raccolto - ha spiegato Luigi Fabiani tra i promotori dell'iniziativa - contributi da tutta Italia». Tra i principi fondamentali della legge c'è la partecipazione di tutti i cittadini «alle scelte e decisioni necessarie al superamento dell'emergenza» in caso di calamità naturale. Si chiede inoltre che l'attività della Protezione civile resti limitata alla fase di emergenza. Nella legge si indicano come prioritari la trasparenza, la quantificazione del danno, oltre al massimo controllo sulla legalità della ricostruzione, così come delle spese sostenute. Il documento si divide in tre parti: nella prima parte vengono definite le scelte di governance. Nella seconda si definiscono gli aspetti strategici della ricostruzione e l'ecosostenibilità. Nella parte conclusiva vengono indicati gli strumenti a sostegno dell'economia, tra cui le agevolazioni fiscali, le misure per il sociale e un assegno di solidarietà ai familiari delle vittime del sisma. «La nostra proposta di legge - spiega Paolo Della Ventura - non sarà limitata solo alle aree del cratere ma sarà facilmente adattabile in qualsiasi situazione analoga a seguito di una calamità naturale. Per questo ci teniamo a definirla legge di solidarietà nazionale».«Le richieste di agevolazione fiscale che arrivano dalle aree alluvionate dal Veneto mettono in luce adesso difficoltà che in Abruzzo stiamo sperimentando da 19 mesi». La valutazione arriva dall'assemblea cittadina . «Le richieste che il governatore Luca Zaia sta facendo per il suo territorio - spiegano dall'assemblea - non sono poi tanto diverse da quelle che all'Aquila avanziamo da mesi». Proprio attraverso la proposta di legge presentata stamani si chiede la detassazione per un determinato periodo successivo alla calamità, così come vengono avanzate delle proposte per il sostegno nei mutui. La copertura finanziaria della legge, secondo quanto riportato dall'articolo 17, sarà garantita anche da una dotazione finanziaria pluriennale straordinaria alimentata dai fondi sino ad oggi stanziati o individuati in leggi o ordinanze. Si pensa inoltre ad istituire un contributo di solidarietà pari al 2% dei redditi che eccedono 100mila euro(ANSA).

ESTERI
A GIUDIZIO DIRIGENTI BATASUNA (ANSAmed) - MADRID, 11 NOV - È cominciato oggi all'Audiencia Nacional di Madrid il processo contro i dirigenti della sinistra indipendentista radicale basca, Arnaldo Otegi, Joseba Permach e Joseba Alvarez, accusati di istigazione al terrorismo, per i quali la pubblica accusa ha chiesto un anno e mezzo di carcere. I reati contestati risalgono al 14 novembre del 2004, durante il meeting organizzato dalla sinistra indipendentista al velodromo di Anoeta, a San Sebastian, dove Batasuna, illegalizzata nel 2005 convocò un meeting politico, al quale parteciparono 15.000 persone, per rendere pubblica la sua proposta politica a favore della fine del conflitto e dell'apertura di una trattativa con lo Stato spagnolo. Durante la manifestazione fu proiettato un video sugli arresti di membri dell'organizzazione secessionista Eta, sulle mobilitazioni a favore dell'organizzazione armata, con le immagini di militanti morti che, secondo la pubblica accusa, puntavano a «elogiare e rendere omaggio pubblicamente alla banda terrorista Eta e ai suoi membri».. Otegi era allora membro del Parlamento basco e il meeting era stato autorizzato. Ragion per cui la difesa degli imputati ritiene che non ci sia stato alcun delitto e chiede la loro assoluzione.

GB: PROTESTE STUDENTI, CLEGG AMMETTE ERRORE, CAMERON INVOCA PIÙ POLIZIA (Adnkronos) - «Non faremo marcia indietro. Anche se volessimo, non potremmo tornare indietro all'idea che l'università sia gratuita», ha dichiarato Cameron. «Dobbiamo imparare rapidamente la lezione (dei disordini di ieri, ndr)», ha precisato, commentando favorevolmente la notizia dell'apertura di una inchiesta interna da parte del capo della polizia della città, Sir Paul Stephenson, dopo aver deplorato che dei 30mila agenti di polizia in servizio a Londra, non sia stata schierata che una piccola minoranza di loro «per tenere a bada un manipolo di persone impegnato in atti di violenza e di distruzione».

SAHARA OCC: MORATINOS AD ALGERI PER TENTATIVO MEDIAZIONE (ANSAmed) - MADRID, 11 NOV - Rimosso un mese fa dal governo, l'ex ministro degli Esteri spagnolo, Miguel Angel Moratinos, è stato inviato ieri dal premier Josè Luis Rodriguez Zapatero ad Algeri, su un aereo delle Forze armate, per mediare nella crisi del Sahara occidentale. Obiettivo della missione, tentare di ridurre la tensione sul Sahara, dopo lo smantellamento forzato dell'accampamento saharawi a Laayoune, e tentare di salvare il vertice dell'Unione per il Mediterraneo, inizialmente fissato per il 21 novembre a Barcellona. Lo riferiscono oggi fonti algerine citate da El Pais. Dal governo spagnolo giungono assicurazioni che la finalità del giro di Moratinos nel Magreb è esclusivamente il vertice euromediterraneo. Della visita di Moratinos ad Algeri, ricevuto all'aeroporto dal ministro algerino degli Esteri, Mourad Medelci, ha dato notizia l'agenzia ufficiale algerina APS. La missione appare tutt'altro che facile, dal momento che lo smantellamento dell'accampamento saharawi, lunedì da parte delle forze di sicurezza marocchine, ha riacceso la tensione fra Algeri e Rabat, anche dopo l'ultimo discorso pronunciato dal re del Marocco Mohamed VI contro l'Algeria, accusata di essere il principale alleato del Fronte Polisario. D'altra parte, la decisione israeliana di costruire un nuovo insediamento di 1.300 alloggi nel settore arabo di Gerusalemme viene considerata come il colpo di grazia sul vertice di Barcellona. «La situazione è difficile, ma continuiamo a lavorare perchè il vertice possa svolgersi», hanno assicurato fonti del ministero degli Esteri ad Ansamed. (ANSAmed)

M.O.: ELICOTTERI ISRAELIANI BOMBARDANO CASA IN STRISCIA DI GAZA, FERITI = Gaza, 11 nov. - (Adnkronos/Aki) - Due elicotteri israeliani hanno bombardato oggi una casa abitata da cittadini palestinesi nella Striscia di Gaza provocando il ferimento di alcune perosne. Lo riferisce la tv araba 'al-Jazeerà. Secondo i media palestinesi, l'abitazione si trova a est di Khan Younes, nella parte meridionale della Striscia. I razzi lanciati nei dintorni dell'abitazione del villaggio di Farahin sono almeno tre e, secondo quanto riporta la tv qatariota, gli elicotteri militari stanno continuando a sorvolare la zona, impedendo alle ambulanze di intervenire. Si ritiene che l'abitazione colpita sia utilizzata da gruppi della guerriglia palestinese.

SECONDO IL TIME L'Egitto AVREBBE contribuito a fianco di Israele a uccidere un uomo forte dell'Esercito dell'Islam

L'Egitto ha contribuito a fianco di Israele a uccidere un uomo forte dell'Esercito dell'Islam, un gruppo estremista attivo a Gaza che nel marzo del 2007 rapì il giornalista britannico Alan Johnston. Lo rivela il settimanale Time, sottolineando come Il Cairo abbia fornito assistenza a Israele con l'intenzione di limitare l'influenza di Hezbollah nel Sinai. Mohammed Nimnim, 37 anni, è stato ucciso in seguito all'esplosione della sua auto davanti a una stazione della polizia di Gaza una settimana fa. Inizialmente lo Stato ebraico si è rifiutato di commentare l'attacco, ma in un secondo momento le Forze di Difesa di Israele hanno confermato di aver condotto un'operazione congiunta con i servizi segreti dello Shin Bet. Il portavoce militare ha detto che il militante ucciso faceva parte di un gruppo legato ad al-Qaeda che stava pianificando attentati contro obiettivi israeliani e americani nella Penisola del Sinai, in Egitto. Oggi, tuttavia, in merito al significato e alla rarità di un simile scambio tra le intelligence di Egitto e Israele, il Time cita fonti della sicurezza secondo cui il Cairo avrebbe «aiutato molto di più» le forze israeliane di quanto si sappia. A spiegazione di una simile, e non usuale, cooperazione tra i due Stati, il Time cita l'impegno con cui il presidente egiziano Hosni Mubarak intende combattere i terroristi nella Penisola del Sinai, soprattutto alla luce della scoperta, lo scorso anno, di una cellula di Hezbollah nella zona. Nell'aprile del 2009 l'Egitto ha annunciato che un gruppo di 49 uomini legati al movimento sciita libanese stava pianificando attentati per destabilizzare il Paese. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha respinto le accuse, ma confermato di aver inviato un suo uomo in Egitto. In risposta, il presidente egiziano Hosni Mubarak ha detto al primo ministro libanese Saad Hariri che «non permetterà a nessuno di violare i suoi confini o di destabilizzare il Paese».



PAKISTAN: SCONTRI CON ESERCITO A ORAKZAI, SETTE MORTI (ANSA) - ISLAMABAD, 11 NOV - Continuano gli scontri tra insorti islamici e esercito nella provincia tribale di Orakzai, nel nord ovest del Pakistan. Almeno sei ribelli e un soldato pachistano sono morti oggi in una battaglia, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa App. Decine di militanti avevano attaccato una pattuglia militare nell'area di Guavaak della regione considerata una roccaforte dei talebani e di militanti di Al Qaida. (ANSA). Inoltre: FERMATO CITTADINO USA A LAHORE, AVEVA PROIETTILI IN VALIGIA = Islamabad, 11 nov. - (Adnkronos/Xinhua) - Un cittadino statunitense è stato fermato in Pakistan perchè sorpreso con una trentina di proiettili nel bagaglio all'aeroporto della città di Lahore, nella parte orientale del Paese. Jerry Williams, questo il nome dell'uomo, si sarebbe dovuto imbarcare su un volo per Londra delle Pakistan International Airlines. Williams, 70 anni, è stato quindi consegnato alla polizia per un interrogatorio. L'uomo è un preside in pensione di una scuola missionaria di Lahore, capoluogo della provincia del Punjab. Lo scorso giugno, un altro americano, il 52enne Gary Brooks Faulkner, che sosteneva di essere in missione per «uccidere» Osama Bin Laden è stato fermato nel distretto di Chitral, nel Pakistan settentrionale. (Ses/Ct/Adnkronos) 11-NOV-10



YEMEN: SCONTRO A FUOCO TRA ESERCITO E INDIPENDENTISTI NEL SUD, 6 FERITI = Sanàa, 11 nov. - (Aki) - È di sei feriti il bilancio di un violento scontro a fuoco avvenuto stamane nel sud dello Yemen tra l'esercito e una milizia indipendentista. Secondo quanto riferisce la tv araba 'al-Jazeerà, il conflitto a fuoco è avvenuto in un villaggio che si trova lungo la stada che da Aden porta alla capitale Sanàa. Al momento si contano quattro militari e due miliziani indipendentisti feriti. Gli scontri di oggi fanno seguito all'arresto, avvenuto due sere fa a Daliya, del leader dei movimenti separatisti del sud dello Yemen, Hasan Baoum. Per chiedere la sua liberazione diverse centinaia di persone hanno sfilato ieri nelle principali città delle regioni meridionali dello Yemen. Secondo le autorità di Sanàa, i gruppi indipendntisti sono alleati dei terroristi di al-Qaeda nella lotta armata contro il governo centrale. USA INVIERANNO ALTRI DRONI PREDATOR (ANSA) - ROMA, 11 NOV - L'Amministrazione Obama si appresta a inviare altri droni Predator in Yemen per dare la caccia ai terroristi di al Qaida nel Paese. Lo scrive la Cnn, citando funzionari statunitensi anonimi. Gli attacchi con i droni, velivoli senza pilota, contro gli esponenti del ramo yemenita-saudita di al Qaida, l'Aqpa, si sono interrotti nei mesi scorsi, secondo gli Usa per carenza di informazioni di intelligence sugli obiettivi, mentre fonti del governo yemenita hanno evidenziato la volontà di non causare danni collaterali, ovvero vittime civili, nei raid. Nel Paese, su richiesta delle autorità di Sanaa, è stato intanto creato un centro di coordinamento di intelligence, che riunisce i servizi segreti di Egitto, Arabia Saudita, Usa e dello stesso Yemen. Secondo i funzionari Usa citati dalla Cnn, la cooperazione tra Usa e Yemen si è infatti intensificata dopo i pacchi bomba intercettati a Dubai e in Gran Bretagna. La Cia in particolare ha intensificato la propria azione. «I rapporti si sono intensificati, ma il lavoro è già in crescita dopo il fallito attentato di Natale», ha detto una fonte, secondo la quale in ogni caso il governo di Sanaa ha auspicato un basso profilo degli americani per impedire una reazione negativa nel Paese. (ANSA).



CRISI: GRECIA; SALE ANCORA DEFICIT, IN ARRIVO NUOVA STRETTA (ANSA) - ROMA, 11 NOV - Il deficit greco nel 2009 ha raggiunto il 15%, in ulteriore rialzo rispetto alle stime del governo, e anche per quest'anno è in arrivo una revisione in peggio al 9,3% che imporrà «ulteriori misure» specie sul fronte della spesa. Lo scrive il Wall Street Journal citando un funzionario del governo greco.



Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

INTERNI

INFORTUNI: GENOVA, PROTESTA BLOCCA TERMINAL SAN GIORGIO DOPO L'INCIDENTE DI IERI = LE CONDIZIONI DEL MARITTIMO TRAVOLTO IN PORTO DA UN TRONCO SI SAREBBERO AGGRAVATE NELLA NOTTE Genova, 11 nov. - (Adnkronos) - Un gruppo di lavoratori portuali sta bloccando le operazioni al terminal San Giorgio, ingresso ponte Etiopia, nel porto di Genova, per protesta dopo l'infortunio in cui ieri sera è rimasto ferito un uomo di 39 anni, travolto da un tronco. Le condizioni del marittimo, secondo fonti sindacali, si sono aggravate nella notte. I dimostranti sono in attesa di un incontro con le autorità. (Sca/Ct/Adnkronos)

RICERCA: A PADOVA MANIFESTAZIONE GIOVANI DURANTE VISITA NAPOLITANO = PROTESTA PACIFICA CON CARTELLONI, 'PRESIDENTE CI HANNO BLOCCATO FUTURÒ Padova, 11 nov. (Adnkronos) - Protesta pacifica di una trentina di giovani che si dicono ricercatori, dottorandi e precari, vicino alla Prefettura di Padova dove è in corso l'incontro tra il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e i sindaci dei comuni veneti colpiti dal maltempo. I ragazzi si sono posizionati lungo la strada che sarà percorsa dall'auto presidenziale ed espongono fogli di carta con lettere a caratteri cubitali, formando la scritta «Presidente ci hanno bloccato il futuro». Alcuni mettono in bella vista anche dei cartelli che recitano: «Senza ricerca non c'è sviluppo, senza sviluppo non c'è futuro». (Sci/Gs/Adnkronos)

Africani attori sul set di Crialese denunciati come clandestini La brutta avventura di un gruppo di comparse del film Terraferma. Gli abitanti di Porto Empedocle pensavano fosse uno sbarco di clandestini e hanno allertato la polizia

Hanno recitato sul set dell’ultimo film di Emanuele Crialese ma i cittadini di Porto Empedocle (Ag) li hanno scambiati per clandestini appena sbarcati e li hanno denunciati alla polizia. È la disavventura occorsa a un gruppo di venti africani, tutti in regola con il permesso di soggiorno, scelti come comparse per Terraferma, che all’interno di una storia di fiction affronta la tematica delle migrazioni. Gli attori africani erano figuranti e facevano la spola tra il set sull’isola di Linosa e Porto Empedocle. Gli agenti erano stati allertati da decine di chiamate di abitanti del paese allarmati perché " avevano visto un gruppo di clandestini aggirarsi per il paese". L’episodio risale all’estate scorsa ma solo ora a raccontarlo è Enrico Montalbano che per la produzione svolgeva il ruolo di assistente all’organizzazione delle scene di massa e di ricerca e casting delle figurazioni, in particolare quelle africane.

L'AQUILA, 11 NOV - .TERREMOTO: L'AQUILA, PRESENTATA dDL DI INIZIATIVA POPOLARE (ANSA) - L'AQUILA, 11 NOV - Partirà il 20 novembre, in occasione della mobilitazione nazionale all'Aquila, la raccolta delle 50mila firme necessarie ad avviare l'iter di presentazione di una legge di iniziativa popolare specifica per le aree colpite dal terremoto del 6 aprile 2009. Il provvedimento, presentato oggi in piazza Duomo all'Aquila, è composto da venti articoli, frutto di un lavoro di concertazione dei cittadini, a confronto nei mesi scorsi con gli esponenti di varie forze politiche. Ma l'aspetto innovativo della legge è che la proposta di legge è stata condivisa on line attraverso una piattaforma wiki. «Abbiamo così raccolto - ha spiegato Luigi Fabiani tra i promotori dell'iniziativa - contributi da tutta Italia». Tra i principi fondamentali della legge c'è la partecipazione di tutti i cittadini «alle scelte e decisioni necessarie al superamento dell'emergenza» in caso di calamità naturale. Si chiede inoltre che l'attività della Protezione civile resti limitata alla fase di emergenza. Nella legge si indicano come prioritari la trasparenza, la quantificazione del danno, oltre al massimo controllo sulla legalità della ricostruzione, così come delle spese sostenute. Il documento si divide in tre parti: nella prima parte vengono definite le scelte di governance. Nella seconda si definiscono gli aspetti strategici della ricostruzione e l'ecosostenibilità. Nella parte conclusiva vengono indicati gli strumenti a sostegno dell'economia, tra cui le agevolazioni fiscali, le misure per il sociale e un assegno di solidarietà ai familiari delle vittime del sisma. «La nostra proposta di legge - spiega Paolo Della Ventura - non sarà limitata solo alle aree del cratere ma sarà facilmente adattabile in qualsiasi situazione analoga a seguito di una calamità naturale. Per questo ci teniamo a definirla legge di solidarietà nazionale».«Le richieste di agevolazione fiscale che arrivano dalle aree alluvionate dal Veneto mettono in luce adesso difficoltà che in Abruzzo stiamo sperimentando da 19 mesi». La valutazione arriva dall'assemblea cittadina . «Le richieste che il governatore Luca Zaia sta facendo per il suo territorio - spiegano dall'assemblea - non sono poi tanto diverse da quelle che all'Aquila avanziamo da mesi». Proprio attraverso la proposta di legge presentata stamani si chiede la detassazione per un determinato periodo successivo alla calamità, così come vengono avanzate delle proposte per il sostegno nei mutui. La copertura finanziaria della legge, secondo quanto riportato dall'articolo 17, sarà garantita anche da una dotazione finanziaria pluriennale straordinaria alimentata dai fondi sino ad oggi stanziati o individuati in leggi o ordinanze. Si pensa inoltre ad istituire un contributo di solidarietà pari al 2% dei redditi che eccedono 100mila euro(ANSA).

ESTERI A GIUDIZIO DIRIGENTI BATASUNA (ANSAmed) - MADRID, 11 NOV - È cominciato oggi all'Audiencia Nacional di Madrid il processo contro i dirigenti della sinistra indipendentista radicale basca, Arnaldo Otegi, Joseba Permach e Joseba Alvarez, accusati di istigazione al terrorismo, per i quali la pubblica accusa ha chiesto un anno e mezzo di carcere. I reati contestati risalgono al 14 novembre del 2004, durante il meeting organizzato dalla sinistra indipendentista al velodromo di Anoeta, a San Sebastian, dove Batasuna, illegalizzata nel 2005 convocò un meeting politico, al quale parteciparono 15.000 persone, per rendere pubblica la sua proposta politica a favore della fine del conflitto e dell'apertura di una trattativa con lo Stato spagnolo. Durante la manifestazione fu proiettato un video sugli arresti di membri dell'organizzazione secessionista Eta, sulle mobilitazioni a favore dell'organizzazione armata, con le immagini di militanti morti che, secondo la pubblica accusa, puntavano a «elogiare e rendere omaggio pubblicamente alla banda terrorista Eta e ai suoi membri».. Otegi era allora membro del Parlamento basco e il meeting era stato autorizzato. Ragion per cui la difesa degli imputati ritiene che non ci sia stato alcun delitto e chiede la loro assoluzione.

GB: PROTESTE STUDENTI, CLEGG AMMETTE ERRORE, CAMERON INVOCA PIÙ POLIZIA (Adnkronos) - «Non faremo marcia indietro. Anche se volessimo, non potremmo tornare indietro all'idea che l'università sia gratuita», ha dichiarato Cameron. «Dobbiamo imparare rapidamente la lezione (dei disordini di ieri, ndr)», ha precisato, commentando favorevolmente la notizia dell'apertura di una inchiesta interna da parte del capo della polizia della città, Sir Paul Stephenson, dopo aver deplorato che dei 30mila agenti di polizia in servizio a Londra, non sia stata schierata che una piccola minoranza di loro «per tenere a bada un manipolo di persone impegnato in atti di violenza e di distruzione».

SAHARA OCC: MORATINOS AD ALGERI PER TENTATIVO MEDIAZIONE (ANSAmed) - MADRID, 11 NOV - Rimosso un mese fa dal governo, l'ex ministro degli Esteri spagnolo, Miguel Angel Moratinos, è stato inviato ieri dal premier Josè Luis Rodriguez Zapatero ad Algeri, su un aereo delle Forze armate, per mediare nella crisi del Sahara occidentale. Obiettivo della missione, tentare di ridurre la tensione sul Sahara, dopo lo smantellamento forzato dell'accampamento saharawi a Laayoune, e tentare di salvare il vertice dell'Unione per il Mediterraneo, inizialmente fissato per il 21 novembre a Barcellona. Lo riferiscono oggi fonti algerine citate da El Pais. Dal governo spagnolo giungono assicurazioni che la finalità del giro di Moratinos nel Magreb è esclusivamente il vertice euromediterraneo. Della visita di Moratinos ad Algeri, ricevuto all'aeroporto dal ministro algerino degli Esteri, Mourad Medelci, ha dato notizia l'agenzia ufficiale algerina APS. La missione appare tutt'altro che facile, dal momento che lo smantellamento dell'accampamento saharawi, lunedì da parte delle forze di sicurezza marocchine, ha riacceso la tensione fra Algeri e Rabat, anche dopo l'ultimo discorso pronunciato dal re del Marocco Mohamed VI contro l'Algeria, accusata di essere il principale alleato del Fronte Polisario. D'altra parte, la decisione israeliana di costruire un nuovo insediamento di 1.300 alloggi nel settore arabo di Gerusalemme viene considerata come il colpo di grazia sul vertice di Barcellona. «La situazione è difficile, ma continuiamo a lavorare perchè il vertice possa svolgersi», hanno assicurato fonti del ministero degli Esteri ad Ansamed. (ANSAmed)

M.O.: ELICOTTERI ISRAELIANI BOMBARDANO CASA IN STRISCIA DI GAZA, FERITI = Gaza, 11 nov. - (Adnkronos/Aki) - Due elicotteri israeliani hanno bombardato oggi una casa abitata da cittadini palestinesi nella Striscia di Gaza provocando il ferimento di alcune perosne. Lo riferisce la tv araba 'al-Jazeerà. Secondo i media palestinesi, l'abitazione si trova a est di Khan Younes, nella parte meridionale della Striscia. I razzi lanciati nei dintorni dell'abitazione del villaggio di Farahin sono almeno tre e, secondo quanto riporta la tv qatariota, gli elicotteri militari stanno continuando a sorvolare la zona, impedendo alle ambulanze di intervenire. Si ritiene che l'abitazione colpita sia utilizzata da gruppi della guerriglia palestinese.

SECONDO IL TIME L'Egitto AVREBBE contribuito a fianco di Israele a uccidere un uomo forte dell'Esercito dell'Islam

L'Egitto ha contribuito a fianco di Israele a uccidere un uomo forte dell'Esercito dell'Islam, un gruppo estremista attivo a Gaza che nel marzo del 2007 rapì il giornalista britannico Alan Johnston. Lo rivela il settimanale Time, sottolineando come Il Cairo abbia fornito assistenza a Israele con l'intenzione di limitare l'influenza di Hezbollah nel Sinai. Mohammed Nimnim, 37 anni, è stato ucciso in seguito all'esplosione della sua auto davanti a una stazione della polizia di Gaza una settimana fa. Inizialmente lo Stato ebraico si è rifiutato di commentare l'attacco, ma in un secondo momento le Forze di Difesa di Israele hanno confermato di aver condotto un'operazione congiunta con i servizi segreti dello Shin Bet. Il portavoce militare ha detto che il militante ucciso faceva parte di un gruppo legato ad al-Qaeda che stava pianificando attentati contro obiettivi israeliani e americani nella Penisola del Sinai, in Egitto. Oggi, tuttavia, in merito al significato e alla rarità di un simile scambio tra le intelligence di Egitto e Israele, il Time cita fonti della sicurezza secondo cui il Cairo avrebbe «aiutato molto di più» le forze israeliane di quanto si sappia. A spiegazione di una simile, e non usuale, cooperazione tra i due Stati, il Time cita l'impegno con cui il presidente egiziano Hosni Mubarak intende combattere i terroristi nella Penisola del Sinai, soprattutto alla luce della scoperta, lo scorso anno, di una cellula di Hezbollah nella zona. Nell'aprile del 2009 l'Egitto ha annunciato che un gruppo di 49 uomini legati al movimento sciita libanese stava pianificando attentati per destabilizzare il Paese. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha respinto le accuse, ma confermato di aver inviato un suo uomo in Egitto. In risposta, il presidente egiziano Hosni Mubarak ha detto al primo ministro libanese Saad Hariri che «non permetterà a nessuno di violare i suoi confini o di destabilizzare il Paese».

PAKISTAN: SCONTRI CON ESERCITO A ORAKZAI, SETTE MORTI (ANSA) - ISLAMABAD, 11 NOV - Continuano gli scontri tra insorti islamici e esercito nella provincia tribale di Orakzai, nel nord ovest del Pakistan. Almeno sei ribelli e un soldato pachistano sono morti oggi in una battaglia, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa App. Decine di militanti avevano attaccato una pattuglia militare nell'area di Guavaak della regione considerata una roccaforte dei talebani e di militanti di Al Qaida. (ANSA). Inoltre: FERMATO CITTADINO USA A LAHORE, AVEVA PROIETTILI IN VALIGIA = Islamabad, 11 nov. - (Adnkronos/Xinhua) - Un cittadino statunitense è stato fermato in Pakistan perchè sorpreso con una trentina di proiettili nel bagaglio all'aeroporto della città di Lahore, nella parte orientale del Paese. Jerry Williams, questo il nome dell'uomo, si sarebbe dovuto imbarcare su un volo per Londra delle Pakistan International Airlines. Williams, 70 anni, è stato quindi consegnato alla polizia per un interrogatorio. L'uomo è un preside in pensione di una scuola missionaria di Lahore, capoluogo della provincia del Punjab. Lo scorso giugno, un altro americano, il 52enne Gary Brooks Faulkner, che sosteneva di essere in missione per «uccidere» Osama Bin Laden è stato fermato nel distretto di Chitral, nel Pakistan settentrionale. (Ses/Ct/Adnkronos) 11-NOV-10

YEMEN: SCONTRO A FUOCO TRA ESERCITO E INDIPENDENTISTI NEL SUD, 6 FERITI = Sanàa, 11 nov. - (Aki) - È di sei feriti il bilancio di un violento scontro a fuoco avvenuto stamane nel sud dello Yemen tra l'esercito e una milizia indipendentista. Secondo quanto riferisce la tv araba 'al-Jazeerà, il conflitto a fuoco è avvenuto in un villaggio che si trova lungo la stada che da Aden porta alla capitale Sanàa. Al momento si contano quattro militari e due miliziani indipendentisti feriti. Gli scontri di oggi fanno seguito all'arresto, avvenuto due sere fa a Daliya, del leader dei movimenti separatisti del sud dello Yemen, Hasan Baoum. Per chiedere la sua liberazione diverse centinaia di persone hanno sfilato ieri nelle principali città delle regioni meridionali dello Yemen. Secondo le autorità di Sanàa, i gruppi indipendntisti sono alleati dei terroristi di al-Qaeda nella lotta armata contro il governo centrale. USA INVIERANNO ALTRI DRONI PREDATOR (ANSA) - ROMA, 11 NOV - L'Amministrazione Obama si appresta a inviare altri droni Predator in Yemen per dare la caccia ai terroristi di al Qaida nel Paese. Lo scrive la Cnn, citando funzionari statunitensi anonimi. Gli attacchi con i droni, velivoli senza pilota, contro gli esponenti del ramo yemenita-saudita di al Qaida, l'Aqpa, si sono interrotti nei mesi scorsi, secondo gli Usa per carenza di informazioni di intelligence sugli obiettivi, mentre fonti del governo yemenita hanno evidenziato la volontà di non causare danni collaterali, ovvero vittime civili, nei raid. Nel Paese, su richiesta delle autorità di Sanaa, è stato intanto creato un centro di coordinamento di intelligence, che riunisce i servizi segreti di Egitto, Arabia Saudita, Usa e dello stesso Yemen. Secondo i funzionari Usa citati dalla Cnn, la cooperazione tra Usa e Yemen si è infatti intensificata dopo i pacchi bomba intercettati a Dubai e in Gran Bretagna. La Cia in particolare ha intensificato la propria azione. «I rapporti si sono intensificati, ma il lavoro è già in crescita dopo il fallito attentato di Natale», ha detto una fonte, secondo la quale in ogni caso il governo di Sanaa ha auspicato un basso profilo degli americani per impedire una reazione negativa nel Paese. (ANSA).

CRISI: GRECIA; SALE ANCORA DEFICIT, IN ARRIVO NUOVA STRETTA (ANSA) - ROMA, 11 NOV - Il deficit greco nel 2009 ha raggiunto il 15%, in ulteriore rialzo rispetto alle stime del governo, e anche per quest'anno è in arrivo una revisione in peggio al 9,3% che imporrà «ulteriori misure» specie sul fronte della spesa. Lo scrive il Wall Street Journal citando un funzionario del governo greco.

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gror101111 (last edited 2010-11-11 17:55:30 by anonymous)