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Appunti e note redazionali

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Gr 19:30

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In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Padova - Flash Mob contro il DDL e la precarietà! Verso il 17 Novembre!

Oggi a Padova era presente il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Dopo la contestazione a Berlusconi di Martedì e il corteo notturno di ieri sera questa mattina gli studenti e i ricercatori sono tornati nelle strade della città per ribadire la propria contrarietà ai tagli di Tremonti all’università, alla Riforma Gelmini e più in generale allo smantellamento dell’intero mondo della formazione . Circa 300 persone hanno dato vita ad un flash mob per denunciare la drastica situazione dell’università, la condizione di precarietà esistenziale e la mancanza di futuro di un’intera generazione di giovani. Nella piazza sono comparsi l’infallibile trio Berlusconi Tremonti e Gelmini che hanno imposto agli studenti l’incertezza della precarietà facendo loro indossare delle maschere bianche e tra la folla è spuntato il “precario ignoto”, fino a quando, davanti allo striscione “tra tagli e precariato piove sempre sul bagnato”, tre studenti sono intervenuti bloccando i ministri e derubandoli, per restituire i soldi e il futuro agli studenti liberandoli dal peso della precarietà.

Comunicato

NAPOLITANO: TRA TAGLI E PRECARIATO, PIOVE SUL BAGNATO! Oggi in occasione della visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Padova, come studenti delle facoltà in mobilitazione per il ritiro del DDL Gelmini, ultimo colpo di scure per il definitivo smantellamento dell'università, siamo qui a ribadire che la destrutturazione dell'intero mondo della formazione è inserito in un contesto generale di totale disinvestimento sulle giovani generazioni. Pur consapevoli di quanto sia limitata l'incidenza del presidente Napolitano nelle decisioni di questo paese, cogliamo l'occasione della sua presenza per comunicare la voce degli studenti di oggi, i precari di domani, la voce cioè di una generazione che sarà la prima dal dopoguerra ad essere più povera di quella che l'ha preceduta e che si vede in sostanza completamente esclusa dal patto sociale. Le mobilitazioni contro lo smantellamento dell'università che si stanno dando in tutto il paese assieme a quelle dei precari dell'intero mondo della formazione, hanno assunto come parole chiave fondamentali e come punti di rivendicazione l'indisponibilità a vivere nelle macerie dell'università così come l'indisponibilità ad accettare il futuro di precarietà che ci si prospetta. Per questo oggi indossiamo maschere bianche che ci rendono tutti uguali: cioè invisibili per chi da anni sta governando questo paese dettato dalla scelta politica di disinvestire su formazione e cultura, per produrre una generazione ignorante che più facilmente si adatti ad un futuro di totale instabilità. Ma a partire dal rifiuto del DDL Gelmini siamo qui anche oggi a dimostrare la nostra indisponibilità ad accettare passivamente scelte prodotte dall'alto che mirano a distruggere il nostro futuro e i nostri desideri. Liberiamoci dalla precarietà!

Studenti indisponibili Padova

Roma_La Sapienza

Questa mattina alla facoltà di Lettere dell'università la Sapienza a Lettere alle ore 11:30 si è creato un momento di confronto e condivisione, aperto a tutti, per costruire la partecipazione alla data del 17 e tutte le importanti giornate di mobilitazione che seguiranno. - Negli ultimi mesi ricercatori studenti e precari si sono mobilitati in tutti gli atenei d’Italia contro il Ddl Gelmini e i tagli all’università pubblica, attraverso un percorso che è riuscito a connettere le lotte del mondo della formazione con il contesto più ampio delle lotte sociali nel nostro Paese. In questo quadro crediamo che la data del 17 novembre, giornata mondiale in difesa del diritto allo studio, quest’anno debba andare oltre la ritualità per essere in grado di rilanciare con forza la mobilitazione, in vista della discussione alla camera del Ddl Gelmini, tra il 18 e il 25 novembre.

Per questo motivo giovedì 11 novembre alle ore 11:30 nella facoltà di Lettere della Sapienza è fondamentale creare un momento ampio di confronto e condivisione, aperto a tutti, per costruire la partecipazione alla data del 17 e tutte le importanti giornate di mobilitazione che seguiranno. E invece nel pomeriggio di oggi Giovedì 11 novembre alle ore 16 Aula6 Lettere - sperimentazioni di un'altra università. Nel pomeriggio è stato presentato in Aula 6 da Anomalia Sapienza e Surf (studenti medi e universitari in rete) il nuovo libro edito da Minimum Fax "La scuola è di tutti" di Girolamo De Michele. A seguire è stato proiettato il video "Non rubateci il futuro" di Margine Operativo sulle mobilitazioni di genitori, bambini e insegnati della scuola Iqbal Masih di Roma.

cit. Ogni scuola che insegni o imponga una religione, una fede, un sistema di valori spirituali come «propri», esclusivi o comunque superiori rispetto ad altri è potenzialmente fascista.

ROMA_Africani attori sul set di Crialese denunciati come clandestini

La brutta avventura di un gruppo di comparse del film Terraferma. Gli abitanti di Porto Empedocle pensavano fosse uno sbarco di clandestini e hanno allertato la polizia.Hanno recitato sul set dell’ultimo film di Emanuele Crialese ma i cittadini di Porto Empedocle (Ag) li hanno scambiati per clandestini appena sbarcati e li hanno denunciati alla polizia. È la disavventura occorsa a un gruppo di venti africani, tutti in regola con il permesso di soggiorno, scelti come comparse per Terraferma, che all’interno di una storia di fiction affronta la tematica delle migrazioni. Gli attori africani erano figuranti e facevano la spola tra il set sull’isola di Linosa e Porto Empedocle. Gli agenti erano stati allertati da decine di chiamate di abitanti del paese allarmati perché " avevano visto un gruppo di clandestini aggirarsi per il paese". L’episodio risale all’estate scorsa ma solo ora a raccontarlo è Enrico Montalbano che per la produzione svolgeva il ruolo di assistente all’organizzazione delle scene di massa e di ricerca e casting delle figurazioni, in particolare quelle africane.

L'AQUILA, 11 NOV - .TERREMOTO: L'AQUILA, PRESENTATA dDL DI INIZIATIVA POPOLARE

Partirà il 20 novembre, in occasione della mobilitazione nazionale all'Aquila, la raccolta delle 50mila firme necessarie ad avviare l'iter di presentazione di una legge di iniziativa popolare specifica per le aree colpite dal terremoto del 6 aprile 2009. Il provvedimento, presentato oggi in piazza Duomo all'Aquila, è composto da venti articoli, frutto di un lavoro di concertazione dei cittadini, a confronto nei mesi scorsi con gli esponenti di varie forze politiche. Ma l'aspetto innovativo della legge è che la proposta di legge è stata condivisa on line attraverso una piattaforma wiki. «Abbiamo così raccolto - ha spiegato Luigi Fabiani tra i promotori dell'iniziativa - contributi da tutta Italia». Tra i principi fondamentali della legge c'è la partecipazione di tutti i cittadini «alle scelte e decisioni necessarie al superamento dell'emergenza» in caso di calamità naturale. Si chiede inoltre che l'attività della Protezione civile resti limitata alla fase di emergenza. Nella legge si indicano come prioritari la trasparenza, la quantificazione del danno, oltre al massimo controllo sulla legalità della ricostruzione, così come delle spese sostenute. Il documento si divide in tre parti: nella prima parte vengono definite le scelte di governance. Nella seconda si definiscono gli aspetti strategici della ricostruzione e l'ecosostenibilità. Nella parte conclusiva vengono indicati gli strumenti a sostegno dell'economia, tra cui le agevolazioni fiscali, le misure per il sociale e un assegno di solidarietà ai familiari delle vittime del sisma. «La nostra proposta di legge - spiega Paolo Della Ventura - non sarà limitata solo alle aree del cratere ma sarà facilmente adattabile in qualsiasi situazione analoga a seguito di una calamità naturale. Per questo ci teniamo a definirla legge di solidarietà nazionale».«Le richieste di agevolazione fiscale che arrivano dalle aree alluvionate dal Veneto mettono in luce adesso difficoltà che in Abruzzo stiamo sperimentando da 19 mesi». La valutazione arriva dall'assemblea cittadina . «Le richieste che il governatore Luca Zaia sta facendo per il suo territorio - spiegano dall'assemblea - non sono poi tanto diverse da quelle che all'Aquila avanziamo da mesi». Proprio attraverso la proposta di legge presentata stamani si chiede la detassazione per un determinato periodo successivo alla calamità, così come vengono avanzate delle proposte per il sostegno nei mutui. La copertura finanziaria della legge, secondo quanto riportato dall'articolo 17, sarà garantita anche da una dotazione finanziaria pluriennale straordinaria alimentata dai fondi sino ad oggi stanziati o individuati in leggi o ordinanze. Si pensa inoltre ad istituire un contributo di solidarietà pari al 2% dei redditi che eccedono 100mila euro.

Maltempo, emergenza nel salernitano.Sfollati, senza acqua, bestiame annegato

SALA CONSILINA - A causa degli allagamenti provocati dall'esondazione del fiume Tanagro, nel territorio comunale di Sala Consilina, a sud di Salerno, sono state emesse 25 ordinanze di sgombero che hanno comportato l'evacuazione complessiva di 136 persone. Tutte le evacuazioni sono state effettuate a scopo precauzionale e a carattere temporaneo. Nessuna delle abitazioni sgomberate ha subito danni strutturali. Rimane, inoltre, sempre inagibile l'isola ecologica di località Marrone sia perché completamente allagata sia per l'impercorribilità di tutte le vie di accesso ad essa collegate. Nonostante ciò la raccolta dei rifiuti è stata eseguita regolarmente. Intanto, il Comune ha avviato le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità. EMERGENZA IDRICA, CHIUSE SCUOLE IN COMUNI CILENTO - Agropoli, Castellabate, Montecorice, Cicerale, Ogliastro Cilento. Sono i Comuni cilentani da ieri a secco a causa della rottura di un 'tubo ponte' dell'acquedotto 'Basso Cilento' nel Comune di Postiglione, in seguito all'esondazione del fiume Sele. Un guasto serissimo, i cui tempi di riparazione potrebbe allungarsi fino ad un mese. Ad Agropoli, il centro maggiormente popolato, si è insediata da ieri sera una unità di crisi rappresentata dal sindaco, dai consiglieri comunali e dagli assessori. Tra i primi provvedimenti, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino a sabato 13 novembre, in attesa degli sviluppi. Chiusura delle scuole fino al giorno 13 e attivazione del servizio di autobotti anche a Castellabate e nella zona industriale del Comune di Cicerale, dove sorgono una trentina di fabbriche che rischiano la chiusura a causa della interruzione idrica. "Stiamo preparando un piano per l' approvvigionamento delle aziende tramite autobotti - ha spiegato il sindaco Francesco Carpinelli - l'area industriale è interamente servita dall'acquedotto del Basso Cilento, e l'interruzione idrica è un problema molto serio".

LISBONA – Secondo l’Oedt si stima che circa 4 milioni di europei facciano uso di cannabis quotidianamente o quasi.

75,5 milioni di europei l’hanno provata nella loro vita i livelli del consumo di cannabis sembrano in crescita in alcuni paesi dell’Europa orientale e, in qualche caso, raggiungono o superano attualmente i livelli di prevalenza riportati in alcune parti dell’Europa occidentale. Negli Stati membri orientali dell’Ue, i livelli più elevati di consumo di cannabis nell’ultimo anno tra i giovani adulti (15-34 anni) nei paesi occidentali, la prevalenza più elevata è stata segnalata in Italia (20,3%), Spagna (18,8%) e Francia (16,7%). I dati più recenti confermano la tendenza generale alla stabilizzazione o al calo nel consumo di cannabis in Europa. Per l’Italia i dati parlano di un +8%. I dati ottenuti dal progetto di indagine europeo nelle scuole sul consumo di alcol e altre droghe (ESPAD) mostra un quadro simile nell’evoluzione temporale del consumo di cannabis tra gli studenti di età compresa tra 15 e 16 anni (1995-2007).Per quanto riguarda la prevalenza del consumo di cannabis nella popolazione, l’Italia è tra i Paesi con la prevalenza una tantum più alta: il nostro Paese (32%) è subito dietro Danimarca (38,6%), Repubblica Ceca (34,2%) e davanti al Regno Unito (31,1%). Italia nelle primissime posizioni anche per quel che riguarda la percentuale di popolazione (15-64 anni) che ne ha fatto uso nell’ultimo anno. Sequestri. La diffusione in Europa della cannabis si riflette anche nei sequestri annuali di circa mille tonnellate di sostanza. Nel 2008 sono state intercettate in Europa circa 900 tonnellate di resina di cannabis, pari a quasi 10 volte il volume di foglie di cannabis sequestrate (circa 90 tonnellate). Le foglie di cannabis, tuttavia, sono ora prodotte comunemente in Europa (nel 2008, 29 paesi europei hanno riferito la coltivazione domestica). Il numero di sequestri di piante di cannabis è aumentato dal 2003, raggiungendo, secondo le stime, i 19 mila sequestri nel 2008. Quasi 75,5 milioni di europei (1 ogni 5 adulti di età compresa tra i 15 e i 64 anni) hanno provato la cannabis nella loro vita; circa 23 milioni di essi l’hanno consumata nell’ultimo anno. Si stima che circa 4 milioni di europei ne facciano uso quotidianamente o quasi quotidianamente. Circa un quinto (21%) dei pazienti che hanno iniziato un trattamento specialistico per droga riporta la cannabis come curativo principale (approssimativamente 85 mila pazienti).Ancora che insistono sul criminalizzarne l'uso.

ESTERI

Gaza –Oggi a mezzogiorno, l'aviazione militare israeliana ha iniziato a bombardare una casa a est di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Il corrispondente DI INFOPAL ha riferito che alcuni aerei Apache hanno lanciato una serie di missili e una scarica di proiettili pesanti in direzione dell'abitazione. Alle raffiche aeree si è unito il fuoco di alcuni mezzi militari avanzati durante l'offensiva. L'attacco era ancora in corso al momento dell'invio di questa notizia. Da parte loro, le forze di occupazione sostengono che nella casa sono nascosti dei combattenti della resistenza. I civili del luogo hanno comunque chiesto che siano fatti arrivare i soccorsi per trasferire i feriti in ospedale, cosa che per adesso è impedita dal fuoco israeliano. Secondo il portavoce dei servizi medici militari Adham Abu Silmiyah, contattato per telefono dal nostro corrispondente, le prime notizie parlano della presenza di alcuni feriti nell'edificio bombardato.

Londra: esplode protesta studenti.Oltre 50.000 in piazza contro l'aumento delle rette, scontri

SEUL - Il primo ministro britannico David Cameron ha condannato, definendole "inaccettabili", le violenze durante la manifestazione degli studenti a Londra contro l'aumento delle tasse universitarie. "Ho visto immagini di violenza inaccettabile", ha commentato il primo ministro Gb a Seul dove partecipa al G20, sottolineando che "dobbiamo fare in modo che tale comportamento non resti impunito". Il nuovo piano per i finanziamenti all'istruzione superiore prevede un aumento del limite massimo delle rette annuali da 3.290 sterline a 6.000 sterline, arrivando a 9.000 solo in circostanze eccezionali. Nel primo pomeriggio, proprio mentre gli studenti si preparavano alla marcia, alla camera dei Comuni il vicepremier liberaldemocratico Nick Clegg veniva messo con le spalle al muro dalla vice leader dell'opposizione Harriet Harman, che ha accusato i libdem di essersi fatti traviare dai conservatori sul tema delle rette universitarie. I libdem durante la campagna elettorale avevano infatti promesso che si sarebbero opposti all'aumento. Ora il sindacato degli studenti ha giurato di dare loro battaglia, con una campagna mirata a cacciare i deputati 'traditori' da Westminster.

Siparietto


Gr 13:00

INTERNI

INFORTUNI: GENOVA, PROTESTA BLOCCA TERMINAL SAN GIORGIO DOPO L'INCIDENTE DI IERI = LE CONDIZIONI DEL MARITTIMO TRAVOLTO IN PORTO DA UN TRONCO SI SAREBBERO AGGRAVATE NELLA NOTTE Genova, 11 nov. - (Adnkronos) - Un gruppo di lavoratori portuali sta bloccando le operazioni al terminal San Giorgio, ingresso ponte Etiopia, nel porto di Genova, per protesta dopo l'infortunio in cui ieri sera è rimasto ferito un uomo di 39 anni, travolto da un tronco. Le condizioni del marittimo, secondo fonti sindacali, si sono aggravate nella notte. I dimostranti sono in attesa di un incontro con le autorità. (Sca/Ct/Adnkronos)

RICERCA: A PADOVA MANIFESTAZIONE GIOVANI DURANTE VISITA NAPOLITANO = PROTESTA PACIFICA CON CARTELLONI, 'PRESIDENTE CI HANNO BLOCCATO FUTURÒ Padova, 11 nov. (Adnkronos) - Protesta pacifica di una trentina di giovani che si dicono ricercatori, dottorandi e precari, vicino alla Prefettura di Padova dove è in corso l'incontro tra il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e i sindaci dei comuni veneti colpiti dal maltempo. I ragazzi si sono posizionati lungo la strada che sarà percorsa dall'auto presidenziale ed espongono fogli di carta con lettere a caratteri cubitali, formando la scritta «Presidente ci hanno bloccato il futuro». Alcuni mettono in bella vista anche dei cartelli che recitano: «Senza ricerca non c'è sviluppo, senza sviluppo non c'è futuro». (Sci/Gs/Adnkronos)

Africani attori sul set di Crialese denunciati come clandestini La brutta avventura di un gruppo di comparse del film Terraferma. Gli abitanti di Porto Empedocle pensavano fosse uno sbarco di clandestini e hanno allertato la polizia

Hanno recitato sul set dell’ultimo film di Emanuele Crialese ma i cittadini di Porto Empedocle (Ag) li hanno scambiati per clandestini appena sbarcati e li hanno denunciati alla polizia. È la disavventura occorsa a un gruppo di venti africani, tutti in regola con il permesso di soggiorno, scelti come comparse per Terraferma, che all’interno di una storia di fiction affronta la tematica delle migrazioni. Gli attori africani erano figuranti e facevano la spola tra il set sull’isola di Linosa e Porto Empedocle. Gli agenti erano stati allertati da decine di chiamate di abitanti del paese allarmati perché " avevano visto un gruppo di clandestini aggirarsi per il paese". L’episodio risale all’estate scorsa ma solo ora a raccontarlo è Enrico Montalbano che per la produzione svolgeva il ruolo di assistente all’organizzazione delle scene di massa e di ricerca e casting delle figurazioni, in particolare quelle africane.

L'AQUILA, 11 NOV - .TERREMOTO: L'AQUILA, PRESENTATA dDL DI INIZIATIVA POPOLARE (ANSA) - L'AQUILA, 11 NOV - Partirà il 20 novembre, in occasione della mobilitazione nazionale all'Aquila, la raccolta delle 50mila firme necessarie ad avviare l'iter di presentazione di una legge di iniziativa popolare specifica per le aree colpite dal terremoto del 6 aprile 2009. Il provvedimento, presentato oggi in piazza Duomo all'Aquila, è composto da venti articoli, frutto di un lavoro di concertazione dei cittadini, a confronto nei mesi scorsi con gli esponenti di varie forze politiche. Ma l'aspetto innovativo della legge è che la proposta di legge è stata condivisa on line attraverso una piattaforma wiki. «Abbiamo così raccolto - ha spiegato Luigi Fabiani tra i promotori dell'iniziativa - contributi da tutta Italia». Tra i principi fondamentali della legge c'è la partecipazione di tutti i cittadini «alle scelte e decisioni necessarie al superamento dell'emergenza» in caso di calamità naturale. Si chiede inoltre che l'attività della Protezione civile resti limitata alla fase di emergenza. Nella legge si indicano come prioritari la trasparenza, la quantificazione del danno, oltre al massimo controllo sulla legalità della ricostruzione, così come delle spese sostenute. Il documento si divide in tre parti: nella prima parte vengono definite le scelte di governance. Nella seconda si definiscono gli aspetti strategici della ricostruzione e l'ecosostenibilità. Nella parte conclusiva vengono indicati gli strumenti a sostegno dell'economia, tra cui le agevolazioni fiscali, le misure per il sociale e un assegno di solidarietà ai familiari delle vittime del sisma. «La nostra proposta di legge - spiega Paolo Della Ventura - non sarà limitata solo alle aree del cratere ma sarà facilmente adattabile in qualsiasi situazione analoga a seguito di una calamità naturale. Per questo ci teniamo a definirla legge di solidarietà nazionale».«Le richieste di agevolazione fiscale che arrivano dalle aree alluvionate dal Veneto mettono in luce adesso difficoltà che in Abruzzo stiamo sperimentando da 19 mesi». La valutazione arriva dall'assemblea cittadina . «Le richieste che il governatore Luca Zaia sta facendo per il suo territorio - spiegano dall'assemblea - non sono poi tanto diverse da quelle che all'Aquila avanziamo da mesi». Proprio attraverso la proposta di legge presentata stamani si chiede la detassazione per un determinato periodo successivo alla calamità, così come vengono avanzate delle proposte per il sostegno nei mutui. La copertura finanziaria della legge, secondo quanto riportato dall'articolo 17, sarà garantita anche da una dotazione finanziaria pluriennale straordinaria alimentata dai fondi sino ad oggi stanziati o individuati in leggi o ordinanze. Si pensa inoltre ad istituire un contributo di solidarietà pari al 2% dei redditi che eccedono 100mila euro(ANSA).

ESTERI A GIUDIZIO DIRIGENTI BATASUNA (ANSAmed) - MADRID, 11 NOV - È cominciato oggi all'Audiencia Nacional di Madrid il processo contro i dirigenti della sinistra indipendentista radicale basca, Arnaldo Otegi, Joseba Permach e Joseba Alvarez, accusati di istigazione al terrorismo, per i quali la pubblica accusa ha chiesto un anno e mezzo di carcere. I reati contestati risalgono al 14 novembre del 2004, durante il meeting organizzato dalla sinistra indipendentista al velodromo di Anoeta, a San Sebastian, dove Batasuna, illegalizzata nel 2005 convocò un meeting politico, al quale parteciparono 15.000 persone, per rendere pubblica la sua proposta politica a favore della fine del conflitto e dell'apertura di una trattativa con lo Stato spagnolo. Durante la manifestazione fu proiettato un video sugli arresti di membri dell'organizzazione secessionista Eta, sulle mobilitazioni a favore dell'organizzazione armata, con le immagini di militanti morti che, secondo la pubblica accusa, puntavano a «elogiare e rendere omaggio pubblicamente alla banda terrorista Eta e ai suoi membri».. Otegi era allora membro del Parlamento basco e il meeting era stato autorizzato. Ragion per cui la difesa degli imputati ritiene che non ci sia stato alcun delitto e chiede la loro assoluzione.

GB: PROTESTE STUDENTI, CLEGG AMMETTE ERRORE, CAMERON INVOCA PIÙ POLIZIA (Adnkronos) - «Non faremo marcia indietro. Anche se volessimo, non potremmo tornare indietro all'idea che l'università sia gratuita», ha dichiarato Cameron. «Dobbiamo imparare rapidamente la lezione (dei disordini di ieri, ndr)», ha precisato, commentando favorevolmente la notizia dell'apertura di una inchiesta interna da parte del capo della polizia della città, Sir Paul Stephenson, dopo aver deplorato che dei 30mila agenti di polizia in servizio a Londra, non sia stata schierata che una piccola minoranza di loro «per tenere a bada un manipolo di persone impegnato in atti di violenza e di distruzione».

SAHARA OCC: MORATINOS AD ALGERI PER TENTATIVO MEDIAZIONE (ANSAmed) - MADRID, 11 NOV - Rimosso un mese fa dal governo, l'ex ministro degli Esteri spagnolo, Miguel Angel Moratinos, è stato inviato ieri dal premier Josè Luis Rodriguez Zapatero ad Algeri, su un aereo delle Forze armate, per mediare nella crisi del Sahara occidentale. Obiettivo della missione, tentare di ridurre la tensione sul Sahara, dopo lo smantellamento forzato dell'accampamento saharawi a Laayoune, e tentare di salvare il vertice dell'Unione per il Mediterraneo, inizialmente fissato per il 21 novembre a Barcellona. Lo riferiscono oggi fonti algerine citate da El Pais. Dal governo spagnolo giungono assicurazioni che la finalità del giro di Moratinos nel Magreb è esclusivamente il vertice euromediterraneo. Della visita di Moratinos ad Algeri, ricevuto all'aeroporto dal ministro algerino degli Esteri, Mourad Medelci, ha dato notizia l'agenzia ufficiale algerina APS. La missione appare tutt'altro che facile, dal momento che lo smantellamento dell'accampamento saharawi, lunedì da parte delle forze di sicurezza marocchine, ha riacceso la tensione fra Algeri e Rabat, anche dopo l'ultimo discorso pronunciato dal re del Marocco Mohamed VI contro l'Algeria, accusata di essere il principale alleato del Fronte Polisario. D'altra parte, la decisione israeliana di costruire un nuovo insediamento di 1.300 alloggi nel settore arabo di Gerusalemme viene considerata come il colpo di grazia sul vertice di Barcellona. «La situazione è difficile, ma continuiamo a lavorare perchè il vertice possa svolgersi», hanno assicurato fonti del ministero degli Esteri ad Ansamed. (ANSAmed)

M.O.: ELICOTTERI ISRAELIANI BOMBARDANO CASA IN STRISCIA DI GAZA, FERITI = Gaza, 11 nov. - (Adnkronos/Aki) - Due elicotteri israeliani hanno bombardato oggi una casa abitata da cittadini palestinesi nella Striscia di Gaza provocando il ferimento di alcune perosne. Lo riferisce la tv araba 'al-Jazeerà. Secondo i media palestinesi, l'abitazione si trova a est di Khan Younes, nella parte meridionale della Striscia. I razzi lanciati nei dintorni dell'abitazione del villaggio di Farahin sono almeno tre e, secondo quanto riporta la tv qatariota, gli elicotteri militari stanno continuando a sorvolare la zona, impedendo alle ambulanze di intervenire. Si ritiene che l'abitazione colpita sia utilizzata da gruppi della guerriglia palestinese.

SECONDO IL TIME L'Egitto AVREBBE contribuito a fianco di Israele a uccidere un uomo forte dell'Esercito dell'Islam

L'Egitto ha contribuito a fianco di Israele a uccidere un uomo forte dell'Esercito dell'Islam, un gruppo estremista attivo a Gaza che nel marzo del 2007 rapì il giornalista britannico Alan Johnston. Lo rivela il settimanale Time, sottolineando come Il Cairo abbia fornito assistenza a Israele con l'intenzione di limitare l'influenza di Hezbollah nel Sinai. Mohammed Nimnim, 37 anni, è stato ucciso in seguito all'esplosione della sua auto davanti a una stazione della polizia di Gaza una settimana fa. Inizialmente lo Stato ebraico si è rifiutato di commentare l'attacco, ma in un secondo momento le Forze di Difesa di Israele hanno confermato di aver condotto un'operazione congiunta con i servizi segreti dello Shin Bet. Il portavoce militare ha detto che il militante ucciso faceva parte di un gruppo legato ad al-Qaeda che stava pianificando attentati contro obiettivi israeliani e americani nella Penisola del Sinai, in Egitto. Oggi, tuttavia, in merito al significato e alla rarità di un simile scambio tra le intelligence di Egitto e Israele, il Time cita fonti della sicurezza secondo cui il Cairo avrebbe «aiutato molto di più» le forze israeliane di quanto si sappia. A spiegazione di una simile, e non usuale, cooperazione tra i due Stati, il Time cita l'impegno con cui il presidente egiziano Hosni Mubarak intende combattere i terroristi nella Penisola del Sinai, soprattutto alla luce della scoperta, lo scorso anno, di una cellula di Hezbollah nella zona. Nell'aprile del 2009 l'Egitto ha annunciato che un gruppo di 49 uomini legati al movimento sciita libanese stava pianificando attentati per destabilizzare il Paese. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha respinto le accuse, ma confermato di aver inviato un suo uomo in Egitto. In risposta, il presidente egiziano Hosni Mubarak ha detto al primo ministro libanese Saad Hariri che «non permetterà a nessuno di violare i suoi confini o di destabilizzare il Paese».

PAKISTAN: SCONTRI CON ESERCITO A ORAKZAI, SETTE MORTI (ANSA) - ISLAMABAD, 11 NOV - Continuano gli scontri tra insorti islamici e esercito nella provincia tribale di Orakzai, nel nord ovest del Pakistan. Almeno sei ribelli e un soldato pachistano sono morti oggi in una battaglia, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa App. Decine di militanti avevano attaccato una pattuglia militare nell'area di Guavaak della regione considerata una roccaforte dei talebani e di militanti di Al Qaida. (ANSA). Inoltre: FERMATO CITTADINO USA A LAHORE, AVEVA PROIETTILI IN VALIGIA = Islamabad, 11 nov. - (Adnkronos/Xinhua) - Un cittadino statunitense è stato fermato in Pakistan perchè sorpreso con una trentina di proiettili nel bagaglio all'aeroporto della città di Lahore, nella parte orientale del Paese. Jerry Williams, questo il nome dell'uomo, si sarebbe dovuto imbarcare su un volo per Londra delle Pakistan International Airlines. Williams, 70 anni, è stato quindi consegnato alla polizia per un interrogatorio. L'uomo è un preside in pensione di una scuola missionaria di Lahore, capoluogo della provincia del Punjab. Lo scorso giugno, un altro americano, il 52enne Gary Brooks Faulkner, che sosteneva di essere in missione per «uccidere» Osama Bin Laden è stato fermato nel distretto di Chitral, nel Pakistan settentrionale. (Ses/Ct/Adnkronos) 11-NOV-10

YEMEN: SCONTRO A FUOCO TRA ESERCITO E INDIPENDENTISTI NEL SUD, 6 FERITI = Sanàa, 11 nov. - (Aki) - È di sei feriti il bilancio di un violento scontro a fuoco avvenuto stamane nel sud dello Yemen tra l'esercito e una milizia indipendentista. Secondo quanto riferisce la tv araba 'al-Jazeerà, il conflitto a fuoco è avvenuto in un villaggio che si trova lungo la stada che da Aden porta alla capitale Sanàa. Al momento si contano quattro militari e due miliziani indipendentisti feriti. Gli scontri di oggi fanno seguito all'arresto, avvenuto due sere fa a Daliya, del leader dei movimenti separatisti del sud dello Yemen, Hasan Baoum. Per chiedere la sua liberazione diverse centinaia di persone hanno sfilato ieri nelle principali città delle regioni meridionali dello Yemen. Secondo le autorità di Sanàa, i gruppi indipendntisti sono alleati dei terroristi di al-Qaeda nella lotta armata contro il governo centrale. USA INVIERANNO ALTRI DRONI PREDATOR (ANSA) - ROMA, 11 NOV - L'Amministrazione Obama si appresta a inviare altri droni Predator in Yemen per dare la caccia ai terroristi di al Qaida nel Paese. Lo scrive la Cnn, citando funzionari statunitensi anonimi. Gli attacchi con i droni, velivoli senza pilota, contro gli esponenti del ramo yemenita-saudita di al Qaida, l'Aqpa, si sono interrotti nei mesi scorsi, secondo gli Usa per carenza di informazioni di intelligence sugli obiettivi, mentre fonti del governo yemenita hanno evidenziato la volontà di non causare danni collaterali, ovvero vittime civili, nei raid. Nel Paese, su richiesta delle autorità di Sanaa, è stato intanto creato un centro di coordinamento di intelligence, che riunisce i servizi segreti di Egitto, Arabia Saudita, Usa e dello stesso Yemen. Secondo i funzionari Usa citati dalla Cnn, la cooperazione tra Usa e Yemen si è infatti intensificata dopo i pacchi bomba intercettati a Dubai e in Gran Bretagna. La Cia in particolare ha intensificato la propria azione. «I rapporti si sono intensificati, ma il lavoro è già in crescita dopo il fallito attentato di Natale», ha detto una fonte, secondo la quale in ogni caso il governo di Sanaa ha auspicato un basso profilo degli americani per impedire una reazione negativa nel Paese. (ANSA).

CRISI: GRECIA; SALE ANCORA DEFICIT, IN ARRIVO NUOVA STRETTA (ANSA) - ROMA, 11 NOV - Il deficit greco nel 2009 ha raggiunto il 15%, in ulteriore rialzo rispetto alle stime del governo, e anche per quest'anno è in arrivo una revisione in peggio al 9,3% che imporrà «ulteriori misure» specie sul fronte della spesa. Lo scrive il Wall Street Journal citando un funzionario del governo greco.

Gr 9:30

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