Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

PALESTINA

Otto fabbricati «provvisori» costruiti da palestinesi nel nord della Valle del Giordano sono stati demoliti oggi dall'esercito israeliano. Secondo un portavoce militare erano state erette abusivamente in un area riservata alle esercitazioni a fuoco dell' esercito. Uno dei fabbricati, secondo la radio pubblica israeliana, doveva divenire una moschea. Prima ancora una casa abitata da 18 palestinesi è stata demolita nel villaggio di Yatta, nel sud della Cisgiordania, in quanto eretta abusivamente, secondo un portavoce militare. Anche un fabbricato abusivamente eretto da coloni israeliani vicino all'insediamento di Elon Moreh, vicino a Nablus, è stato demolito dai soldati. Ieri un intero villaggio è stato raso al suolo, con più di mille abitanti rimasti senza casa, vicino Masua, insediamento illegale israeliano.

ISRAELE-EGITTO

Israele intende costruire un grande campo nel deserto del Neghev dove raccogliere diecimila clandestini africani, infiltratisi nel paese dall'Egitto. Una decisione in questo senso sarà presa dal governo, a quanto risulta, nella seduta di domenica prossima. Nel campo, che sarà gestito dall'Autorità per le prigioni, i clandestini riceveranno vitto, alloggio e assistenza sanitaria ma non potranno lavorare. L'ufficio del premier Benyamin Netanyahu ha detto che il campo ospiterà persone che sono entrate nel Paese illegalmente ma che non possono essere espulse, come cittadini del Sudan e dell'Eritrea. Impianti simili, secondo l'ufficio del premier, esistono anche in stati occidentali come l'Olanda, l'Australia e l'Italia. Israele, in quanto unico stato sviluppato nell' area raggiungibile via terra, è divenuto un polo di attrazione per africani in cerca di lavoro e di una sistemazione economica. Israele è perciò allarmato dal crescente numero di clandestini africani che teme che possa superare le centomila persone e in futuro minacciare lo stesso carattere ebraico del paese. Secondo l' Autorità per la Popolazione e l'Immigrazione vi sono attualmente in Israele 34.556 clandestini. Nel tentativo di arrestare il flusso di clandestini africani, mediamente alcune centinaia ogni mese, Israele ha cominciato a costruire una barriera lungo il confine con l' Egitto. Al tempo stesso misure più severe saranno adottate per impedire ai datori di lavoro di impiegare manovali clandestini.

COREE

La Corea del sud ha annunciato l'intenzione di rafforzare la propria presenza militare nel Mar Giallo, a seguito dell'attacco sferrato da Pyongyang contro un'isola sudcoreana che ha provocato 4 morti e 18 feriti. L'annuncio è stato dato da un funzionario dell'ufficio della presidenza a Seul. Il presidente Lee Myung Bak ha ordinato che vengano aumentate le armi in dotazione ai militari dislocati su cinque isole del Mar Giallo, ha dichiarato il funzionario, Hong Sang Pyo. «Dobbiamo tenerci pronti alla possibilità di una nuova provocazione da parte della Corea del nord», ha dichiarato il presidente Lee nel corso di una riunione. «Una provocazione come questa può ripetersi in ogni momento». Il ministro della difesa sudcoreano ha dato le dimissioni. Lo riferiscono media sudcoreani.

GRECIA

Uffici pubblici, servizi e trasporti sono oggi parzialmente paralizzati in Grecia a causa di una sospensione dal lavoro di tre ore dei dipendenti del settore statale e di quello privato contro le 'nuove misurè che il governo greco ha accettato di introdurre su richiesta dei creditori Ue-Fmi per far fronte alla crisi. La protesta è una anteprima dello sciopero generale di 24 ore contro l'austerity convocato per il 15 dicembre. Lo sciopero indetto dai due grandi sindacati Adedy (dipendenti pubblici) e Gsee (settore privato) culminerà alle 13.00 con una manifestazione al centro di Atene fino al parlamento. La protesta coincide con co sciopero di 72 ore dichiarato martedi dai marittimi e che fino a domattina paralizza i collegamenti con le isole. I ferrie per l'Italia continuano ad operare normalmente. I rappresentanti di Ue-Fmi hanno annunciato nei giorni scorsi, al termine di una missione ad Atene, che l'esecutivo del premier Giorgio Papandreou ha accettato di introdurre 'nuove misurè di rigore nel 2011 per far fronte al buco creatosi in seguito alla revisione al rialzo dei deficit 2009 e 2010 di cui il governo precedente aveva manipolato i dati. Tali misure non prevedono tagli diretti a salari e pensioni e neppure licenziamenti nel settore pubblico, tuttavia i suoi contenuti e in particolare la riforma delle relazioni industriali con la prevalenza degli accordi aziendali sui contratti di categoria è considerata dai sindacati «catastrofica» per le tasche e i diritti dei lavoratori

MAROCCO-ALGERIA

«Il fronte Polisario sta ammassando i suoi uomini lungo la frontiera tra Algeria e sud del Marocco per un possibile conflitto armato con Rabat». È quanto denuncia il quotidiano marocchino 'l'Unione socialista' (in arabo 'al-Ittihad al-Ishtirakì), che lancia l'allarme su un possibile conflitto tra l'esercito marocchino e le milizie del gruppo separatista, che chiedono l'indipendenza del Sahara occidentale controllato dal Marocco. Citando fonti diplomatiche spagnole, il quotidiano di Rabat aggiunge che «il Polisario sta muovendo i propri uomini e ha mobilitato anche le riserve presenti nel Sahara algerino in direzione della parte orientale del muro di difesa, presente nelle regioni meridionali che confinano con il Marocco». Testimoni avrebbero visto i camion del Polisario carichi di uomini dirigersi verso il confine marocchino. Secondo alcune fonti, «gli uomini del gruppo separatista sono pronti a combattere e una guerra potrebbe scoppiare da un momento all'altro». Le autorità di Rabat non hanno commentato la notizia, ma due giorni fa il ministro dell'Informazione e portavoce dell'esecutivo, Khaled al-Nasiri, aveva affermato che «il paese si sta avviando a subire una guerra di aggressione» e ha aggiunto che l'esercito «è pronto a combattere per difendere l'integrità territoriale»

ALGERIA: CONFERENZA INTERNAZIONALE VIOLENZA SULLE DONNE

La conferenza internazionale sulla violenza contro le donne previsto per oggi ad Algeri è stato annullato perchè non autorizzato dalla Wilaya di Algeri. Lo ha detto ad ANSAmed, Cherifa Bouatta, psicologa dell'associazione Sarp, una delle quindici ong locali organizzatrici della manifestazione. «Fino all'ultimo abbiamo aspettato l'autorizzazione», ha detto Bouatta, «ma non c'è stato niente da fare. Non ci hanno dato nessuna spiegazione». Questo divieto, si legge in un comunicato diramato dal collettivo di associazioni, «è una violenza contro l'espressione e la lotta delle donne contro le violenze che subiscono». «Una misura sproporzionata e intollerabile che traduce bene la situazione, sul terreno, dei diritti delle donne in Algeria». Numerosi esperti internazionali erano stati invitati al colloquio intitolato «Stop alle violenze ! I diritti delle donne adesso».

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror101125 (last edited 2010-11-25 11:53:22 by anonymous)