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'''regione Lazio''' I movimenti per il diritto all'abitare, le scuole i lavoratori dei canili e altre realtà romane si sono ritrovate oggi sotto la regione lanzio. Durante la manifestazione ci sono state violente cariche, la polverini a preferito rispondere con i manganelli piuttosto che con le parole sprecate in campagna elettorale.Alcuni manifestanti sono saliti sopra le impalcature per protesta la polizia ha cercato di farli scendere muovendo le impalcature e gettando acqua per farli scivolare.I compagni in ogni caso sono ancora sotto la regione e hanno indetto una conferenza stampa per domani alle 5 antecedente a un corteo di protesta che deciderà come proseguire questa lotta. Intanto alcuni compagni sono in ospedale(tra cui alcuni anzianissimi) con la polizia che cerca di interrogarli. |
Gr 19:30
Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
regione Lazio
I movimenti per il diritto all'abitare, le scuole i lavoratori dei canili e altre realtà romane si sono ritrovate oggi sotto la regione lanzio. Durante la manifestazione ci sono state violente cariche, la polverini a preferito rispondere con i manganelli piuttosto che con le parole sprecate in campagna elettorale.Alcuni manifestanti sono saliti sopra le impalcature per protesta la polizia ha cercato di farli scendere muovendo le impalcature e gettando acqua per farli scivolare.I compagni in ogni caso sono ancora sotto la regione e hanno indetto una conferenza stampa per domani alle 5 antecedente a un corteo di protesta che deciderà come proseguire questa lotta. Intanto alcuni compagni sono in ospedale(tra cui alcuni anzianissimi) con la polizia che cerca di interrogarli.
Siparietto
Gr 13:00
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NOTIZIE BREVI
ESTERI
Colera anche nel sud-ovest di Haiti, 140 morti Almeno 140 persone sono morte negli ultimi giorni nella parte sud-ovest di Haiti, una zona che finora non era stata toccata dall'epidemia di colera che ha gia' ucciso oltre 1880 persone nel Paese. Nella stessa regione almeno 14 persone, accusate di stregoneria, sono state linciate negli ultimi giorni da folle inferocite che li accusano di diffondere il colera con sostanze magiche. A Grand Anse, "abbiamo un problema culturale", ha spiegato ancora Angello. "La gente pensa che la malattia sia soprannaturale, non segue le raccomandazioni mediche e preferisce andare da guaritori che pero' magari sono anche loro malati". È stata sospesa l'offensiva dell'esercito contro presunti militanti armati che, la settimana scorsa, ha causato numerose vittime civili nella regione petrolifera del Delta del Niger. Nel fine-settimana, dopo le denunce dell’organizzazione non governativa Forum per la giustizia e la difesa dei diritti umani (Fjhd) e i primi lanci delle agenzie di stampa, ufficiali delle Forze armate hanno smentito che l’incursione abbia causato vittime civili. Ma questa versione è contestata da diverse fonti. “I militari – sottolinea monsignor Egbebo - hanno bruciato le case del villaggio di Ayakoromo incendiando la benzina che serviva per alimentare i generatori di elettricità”. Secondo il vescovo, fare una stima del numero dei morti è difficile ma non ci sono dubbi sul fatto che l’esercito abbia provocato un massacro. I militari avevano il compito di catturare John Togo, uno dei comandanti della Forza di liberazione del Delta del Niger (Ndlf), un gruppo che non ha aderito al programma di amnistia avviato dal governo l’anno scorso. Secondo testimonianze raccolte dalla MISNA, sotto le bombe o nei roghi delle case sarebbero morte una cinquantina di persone. La strage avrebbe seguito l’uccisione di alcuni soldati che avevano occupato Ayakoromo e alcuni altri villaggi nello Stato del Delta. E' di almeno 40 morti il bilancio dell'attentato suicida oggi un ufficio governativo nella regione nord occidentale di Mohmand, confinante con l'Afghanistan. Lo riferiscono autorita' locali. Secondo una prima ricostruzione sono due le esplosioni che, otre a causare almeno 40 morti, hanno provocato il ferimento di decine di persone, alcune molto gravi. Si parla inoltre di uno o forse due kamikaze, informazioni sulle quali al momento non vi e' conferma. Nell'ufficio governativo era in corso una jirga (consiglio) di pace, secondo quanto riferisce il quotidiano The Express Tribune e proprio questa riunione poteva essere l'obiettivo dell'attentato. L'attacco ricorda quello avvenuto lo scorso luglio, sempre contro un Somalia, nuovi scontri a Mogadiscio: almeno 22 morti e 35 feriti Almeno ventidue morti e trentacinque feriti in nuovi sanguinosi scontri a Mogadiscio nel fine settimana tra i ribelli al Shabaab e i peacekeeper dell'Unione africana (Ua). Lo riferiscono oggi le emittenti locali. Nella sola giornata di sabato ci sono stati dodici morti e venti feriti. Colpi di artiglieria pesante hanno colpito i quartieri settentrionali della capitale, a Shibbis e Bondhere, zone controllate dalle forze Amisom, secondo quanto riporta Radio Garowe. Il primo ministro somalo Mohamed Abdullahi si è congratulato con i soldati del governo di transizione somalo (Tfg) affermando che le sue truppe hanno inflitto una dura sconfitta ai ribelli Shabaab. Da parte loro gli integralisti hanno affermato di avere ucciso decine di truppe filo-governative. Recentemente il contingente di pace dell'Ua è stato aumentato di altri 850 soldati del Burundi che si aggiungono agli 8.000 già presenti nel Paese del Corno d'Africa. ITALIA Sciopero spontaneo della Fiom a Mirafiori Sciopero spontaneo organizzato dalla Fiom, questa mattina, a Mirafiori, di due ore. Un migliaio di lavoratori, secondo quanto riferiscono i sindacati, sono usciti in corteo dalla porta due, ed e' scattata un'assemblea all'aperto per strada. Le linee delle carrozzerie, sempre secondo quanto riferiscono i sindacati, sono state fermate. Siparietto
ESTERI ITALIA Appunti e note redazionali Servizi audio della giornata Gr 9:30