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ITALIA Marchionne present: la stretta del ricatto su Pomigliano (e Mirafiori)

Siamo alla stretta Fiat, nel torpore delle festività natalizie l'amministratore delegato Sergio Marchionne vuole dare applicazione al ricatto ordito da tempo contro gli stabilimenti del Lingotto. Oggi in prima pagina c'è Pomigliano, la newco in discussione e progettazione tra Fiat e sindacati, ma la questione chiama necessariamente e ovviamente in causa anche il destino di Mirafiori.

Marchionne tira diritto. Marchionne ad inizio mese l'aveva annunciato, entro l'anno nuovo si sarebbe arrivati ad un primo punto fermo per quanto riguarda la ristrutturazione Fiat. E così è stato, così si vuole proseguire; nell'alveo della "pausa invernale" in vista dell'anno nuovo, l'attacco padronale è duro e sostanzioso, tra una notizia sul gelo invernale ed un'altra sui regali più stravaganti di Natale casa Fiat tira diritto con dietro i suoi gialli e servi accoliti... Stamane a Roma è ripartito il tavolo tra i sindacati gialli e la Fiat, per stendere il nuovo contratto di lavoro per riassumere nel 2011 i 4600 lavoratori alla newco di Pomigliano d'Arco, dove si costruirà la nuova Panda. Ieri sono stati definiti i criteri per gli inquadramenti professionali, mentre oggi si affronta il tema del salario. Nel tardo pomeriggio è arrivata la firma dell'accordo. Angeletti e Bonanni sono la vergogna del sindacalismo. Parole dure, pronunciate (finalmente!) dal presidente del comitato centrale della Fiom Giorgio Cremaschi: "Sugli accordi di Pomigliano e Mirafiori Angeletti dice che la Fiom non ha firmato, perché ha smesso di essere un sindacato per essere un movimento politico in cerca di visibilità? E' solo l'autodifesa di un sindacato totalmente in mano all'azienda. Angeletti e Bonanni sono la vergogna del sindacalismo italiano". Intervistato dal quotidiano online Affaritaliani.it ha risposto ai balbettii segretario della Uil Luigi Angeletti: "Non è mai successo dal '45 ad oggi che un sindacato italiano firmasse l'esclusione di un altro sindacato. E' una macchia indelebile sulla storia di Cisl e Uil. Per noi non contano più niente. Sono fuori dalla cultura democratica sindacale dell'Italia costituzionale". Cremaschi, infine, è tornato sul nocciolo dell'opposizione alla Fiat, riprendendo quanto preannunciato da Landini: "le manifestazioni di protesta della Fiom scuoteranno il Paese".

NCIDENTI LAVORO: OPERAIO GRAVEMENTE USTIONATO A IMOLA Un operaio marocchino di 48 anni è rimasto gravemente ustionato questa mattina nella zona industriale di Imola e, dopo le prime cure all'ospedale cittadino, è stato trasferito al Bufalini di Cesena. L'operaio verso le 7.30 stava lavorando nel piazzale esterno della ditta Green srl, specializzata nel servizio di assistenza tecnica per il settore edile. La temperatura esterna era di circa 5 gradi sotto zero e per meglio sopportare il freddo pungente l'uomo utilizzava per scaldarsi un grosso bidone, che stava riempiendo di liquido infiammabile. Proprio durante il riversamento di questo liquido, le fiamme lo avrebbero investito incendiando la tuta che indossava. Le sue grida sono state udite da un altro collega che si trovava nel piazzale e che l'ha soccorso, riuscendo con alcune coperte a spegnere il fuoco. L'operaio, impiegato da diversi anni nell'azienda, è stato trasportato con ustioni in varie parti del corpo al pronto soccorso dell'ospedale di Imola, ma l'aggravamento delle sue condizioni ha indotto i sanitari a trasferirlo un paio d'ore dopo al Bufalini; la prognosi è riservata. Gli accertamenti sono condotti dai carabinieri e dalla Medicina del lavoro.

INCIDENTI LAVORO: VIGILE FUOCO MORTO DURANTE SOCCORSO Un vigile del fuoco del distaccamento di Finale Ligure è morto stamani in un incidente stradale accaduto sul Colle del Melogno, nel comune di Bormida, nell'entroterra savonese, mentre con il fuoristrada di servizio si stava recando sul luogo di un altro incidente stradale per un intervento di soccorso. Sulle modalità del drammatico incidente sono ancora in corso accertamenti da parte dei carabinieri del comando compagnia di Cairo Montenotte guidati dal tenente Michele Morelli. Sul posto il 118 ha anche richiesto l' intervento degli elicotteristi arrivati da Genova

NIENTE PROROGA PER GLI SFRATTI Sono aumentate, nel 2009, le famiglie che non sono state in grado di fronteggiare spese impreviste, che si sono indebitate e che sono in arretrato con debiti. È questo il quadro che emerge dall’indagine dell’Istat su Reddito e condizioni di vita in Italia negli anni 2008-2009. Nel 2009, il 15,2% delle famiglie in situazione di difficoltà economica,  molto più elevato tra le famiglie con cinque componenti o  tra le famiglie con tre o più minori . Il quadro analizzato  si presenta sostanzialmente immutato rispetto all’anno precedente, quando era significativamente peggiorato rispetto al 2007, anche se, evidenzia l’Istat, crescono le famiglie che non potrebbero far fronte a spese impreviste di 750 euro sono oggi il 33,3% in media. Il 2009 è stato, tristemente, l’anno nero per gli sfratti, in deciso aumento, soprattutto quelli per morosità. Ad essere colpite le  classi meno abbienti , ma  oggi c’è una fascia sempre più grande di famiglie del ceto medio si trova in una situazione sempre più difficile. Ed il governo nel decreto mille proroghe non ha adottato misure per il rinvio della proroga per i tanti sfratti per morosità.

Malagrotta, arriva il super-commissario la Regione sceglie le nuove discariche Incontro della presidente Polverini col sottesegretario Letta. E arriva il via libera: "Da questo momento abbiamo la competenza ad occuparci del nuovo sito". Alemanno: "Ma non nel territorio romano: non esistono aree idonee. Si valutino aree della provincia". Insorgono i sindaci della cintura, in 30 scrivono a Napolitano e Berlusconi. Prosegue il rimpallo di competenze tra Regione e Comune (presidente Polverini, sindaco Alemanno) sul destino di malagrotta, la discarica che raccoglie i rifiuti di Roma e sulla necessità di trovare uno o più nuovi siti. Soprattutto, sul dove farli. Da questo momento abbiamo la competenza di occuparci del nuovo sito che sostituirà Malagrotta. Lo dichiara la stessa Polverini, sottolineando che chiaramente è prematuro chiedermi se abbiamo già individuato le aree, perché altrimenti lo avremmo comunicato. Abbiamo già convocato una prima riunione urgente per valutare la situazione e ho avuto un incontro a Palazzo Chigi per comunicare a Gianni Letta anche la posizione del Comune di Roma (e cioè che nel territorio romano non esistono aree idonee per aprire una nuova discarica ndr ). La competenza da questo momento è regionale. Polverini ha aggiunto di aver chiesto al sottosegretario rassicurazioni"  se diventa necessaria "una procedura di commissariamento d'urgenza in particolare per Malagrotta, della quale ora ho la gestione. Intanto malagrotta è piena finop all'orlo, continuano ghli sversamenti e la popolazione è avvelenata ogni giorno di più. Con questo gioco di competenze sarà ancora più difficile

REBIBBIA, DETENUTO 24ENNE SI IMPICCA: È IL QUARTO SUICIDA NEL 2010 Un giovane detenuto rom 24enne, R.D., si è tolto la vita impiccandosi nella sua cella del carcere romano di Rebibbia Nuovo Complesso. Lo rende noto il Garante dei diritti dei detenuti del Lazio. Si tratta del decimo decesso registrato in un carcere della Regione nel 2010, il quarto suicidio. A quanto appreso dai collaboratori del Garante, il giovane era arrivato il 16 giugno scorso nel reparto G 12 di Rebibbia Nuovo Complesso dove stava scontando, insieme al fratello, una condanna per furti con un fine pena fissato a maggio 2011. A trovarlo senza vita sono stati gli agenti di polizia penitenziaria nel corso di un controllo. il Garante dei detenuti Angiolo Marroni ha detto - Ciò che posso, con certezza, ribadire è che le condizioni di vita nelle carceri sono sempre più difficili soprattutto a causa del sovraffollamento ormai non più sostenibile. E, in questo quadro, la carenza anche di supporti psicologici fa sì che i più deboli dentro il carcere vedono nella fine traumatica della loro vita la soluzione di ogni problema».

ESTERI L'artiglieria israeliana bombarda l'area a est di Gaza City. Questa mattina, le forze di occupazione israeliane hanno bombardato l'area a est della città di Gaza. Testimoni oculari hanno riferito che l'artiglieria israeliana ha preso di mira il quartiere di Jabal ar-Rais, e che le esplosioni sono state udite a distanza. Tuttavia, sembra che non vi siano stati feriti. Le aree di frontiera della Striscia di Gaza sono continuamente colpite dalle forze di occupazione israeliane, nel tentativo di imporre una "zona cuscinetto" tra i territori palestinesi e Israele. Ieri, martedì 28 dicembre, un palestinese è stato ucciso e altri 5 feriti in un bombardamento israeliano contro la cittadina di Khuza'a, a est di Khan Younis.

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