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'''IRAQ: secondo giornalista ucciso nell'arco di 24 ore'''

Un secondo giornalista televisivo iracheno è stato ucciso oggi, nel giro 24 ore, in Iraq in un agguato teso nel nord del Paese da non meglio identificati uomini armati. Lo riferisce il portale di notizie online «Iraqiyun» (Iracheni). Il sito Internet precisa che Safa al Khayyat (42), conduttore di un programma religioso sul canale satellitare locale al Mawsuliya è stato freddato a colpi di arma da fuoco a Mossul, nel nord dell'Iraq. Khayyat è stato ucciso mentre usciva dalla sua casa nel quartiere Salam della principale città settentrionale irachena. La sua uccisione avviene all'indomani dell'omicidio a Baghdad di Riyad Assaray, noto conduttore dei programmi politici della tv di Stato al Iraqiya. Sempre ieri, l'organizzazione internazionale Reporters Sans Frontieres (Rsf) aveva diffuso un rapporto secondo cui la guerra in Iraq è stato il conflitto che ha fatto più vittime tra gli operatori media dal 1945, con 230 giornalisti e operatori dell'informazione uccisi nel Paese in sette anni.

'''INDONESIA: indulto in occasione del Ramadan, ne beneficeranno decine di migliaia'''

Decine di migliaia di detenuti beneficeranno dell'indulto concesso dal governo in occasione della fine del Ramadan che cade venerdì prossimo in Indonesia, il paese a maggioranza musulmana più popoloso del mondo con 240 milioni di abitanti. Oltre 39mila reclusi otterranno uno sconto di pena e circa 1.300 di loro usciranno dal carcere, ha annunciato il portavoce del ministero della Giustizia e dei diritti umani

'''CINA: altro incidente a piattaforma petrolifera. Dispersi alcuni lavoratori'''

Il passaggio del tifone Malou ha fatto inclinare a 45 gradi una piattaforma di perforazione petrolifera al largo della costa orientale della Cina. A causa dell'incidente 32 operai sono rimasti intrappolati sulla struttura, mentre quattro sono caduti in acqua: le squadre di soccorso sono riuscite a trarre in salvo 34 persone, ma ancora si cercano due caduti in mare. La piattaforma petrolifera, la numero 3 dell'azienda Shengli Oilfield si trova in una zona profonda sette metri, a cinque miglia nautiche dalla costa della provincia di Shandong. Shangli Oilfield ha assicurato che le valvola si sicurezza sarebbero state già chiuse e che non ci sarebbe rischio di una fuoriuscita di petrolio
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'''In primo Piano'''

'''NOTIZIE BREVI'''
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'''ITALIA''' '''CISGIORDANIA: ARRESTI DELL'ANP AI DANNI DI APPARTENENTI DI HAMAS'''

L'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha annunciato di aver catturato sei persone sospettate di aver sferrato i due attacchi in cui la scorsa settimana in Cisgiordania sono morti quattro israeliani e altri due sono rimasti feriti. Secondo le autorità palestinesi, si legge su 'Ynet', il sito web del quotidiano israeliano 'Yedioth Ahronoth', l'agguato costato la vita a quattro israeliani, è stato sferrato da due persone, che hanno aperto il fuoco contro l'auto con le vittime a bordo, e un complice.Un commando simile, invece, è ritenuto responsabile dell'altro attacco, quello del primo settembre sferrato non lontano da Ramallah, in cui è rimasta ferita una coppia di israeliani. Entrambi gli agguati sono stati rivendicati dal movimento di resistenza islamico Hamas, che controlla la Striscia di Gaza. Stando al sito web del giornale israeliano 'Hàaretz', tra le persone catturate vi sono almeno due militanti di Hamas, sospettati per il secondo attacco contro gli israeliani.

«La nostra pazienza sta per finire». Con queste parole Hamas, il movimento islamico che controlla la Striscia di Gaza, ha dato il suo ultimatum all'Autorità nazionale palestinese (Anp), avvertendola che, se non metterà fine agli arresti di suoi esponenti in Cisgiordania, la colpirà come ha fatto nei giorni scorsi con i coloni uccisi in attacchi rivendicati dal suo braccio armato, le Brigate al-Qassam. «Sapete che le mani che hanno raggiunto al cuore gli occupanti possono raggiungere anche voi», ha minacciato Hamas in una nota rilanciata dalla radio israeliana, in cui assicura anche di poter colpire ovunque e in qualsiasi momento.

'''IRAQ: secondo giornalista ucciso nell'arco di 24 ore'''

Un secondo giornalista televisivo iracheno è stato ucciso oggi, nel giro 24 ore, in Iraq in un agguato teso nel nord del Paese da non meglio identificati uomini armati. Lo riferisce il portale di notizie online «Iraqiyun» (Iracheni). Il sito Internet precisa che Safa al Khayyat (42), conduttore di un programma religioso sul canale satellitare locale al Mawsuliya è stato freddato a colpi di arma da fuoco a Mossul, nel nord dell'Iraq. Khayyat è stato ucciso mentre usciva dalla sua casa nel quartiere Salam della principale città settentrionale irachena. La sua uccisione avviene all'indomani dell'omicidio a Baghdad di Riyad Assaray, noto conduttore dei programmi politici della tv di Stato al Iraqiya. Sempre ieri, l'organizzazione internazionale Reporters Sans Frontieres (Rsf) aveva diffuso un rapporto secondo cui la guerra in Iraq è stato il conflitto più drammatico per i media dal 1945, con 230 giornalisti e operatori dell'informazione uccisi nel Paese in sette anni di violenze

'''NIGERIA: assalto a prigione, 732 evasi'''

È di quattro guardie carcerarie uccise, 6 ferite e 732 detenuti evasi il bilancio dell'attacco compiuto ieri sera da un gruppo di miliziani islamici contro il carcere di Bauchi. Lo riferisce la commissione investigativa istituita dalla polizia nigeriana citata dalla tv satellitare 'al-Arabiyà. L'attacco è stato eseguito dai miliziani del gruppo estremista 'Boko Haram', noti anche come i talebani pakistani, che hanno tentato di liberare un gruppo di miliziani arrestati nelle violenze del luglio 2009. Tra i 732 detenuti evasi dal carcere compaino anche criminali comuni. Nel corso dell'assalto dei miliziani islamici le guardie carcerarie hanno risposto al fuoco, ingaggiando un vero e proprio combattimento. Al momento si ritiene che gli evasi si siano rifugiati sui monti nei dintorni di Bauchi, dove sono iniziate le perlustrazioni dell'esercito.

'''INDONESIA: indulto in occasione del Ramadan, ne beneficeranno decine di migliaia'''

Decine di migliaia di detenuti beneficeranno dell'indulto concesso dal governo in occasione della fine del Ramadan che cade venerdì prossimo in Indonesia, il paese a maggioranza musulmana più popoloso del mondo con 240 milioni di abitanti. Oltre 39mila reclusi otterranno uno sconto di pena e circa 1.300 di loro usciranno dal carcere, ha annunciato il portavoce del ministero della Giustizia e dei diritti umani

'''COLOMBIA: la guerriglia uccide 6 poliziotti'''

Sei poliziotti colombiani sono rimasti uccisi in un attacco dei guerriglieri, l'ultimo di una serie che nelle ultime settimane ha provocato 45 vittime tra soldati, poliziotti e ribelli. Lo riferisce il governo. L'attacco di ieri è avvenuto nella provincia meridionale di Narino, posto chiave per la produzione di droga e operazioni di contrabbando delle Forze armate rivoluzionarie colombiane delle Farc e dell'Esercito di liberazione nazionale (Eln). Le autorità hanno detto che i guerriglieri di entrambi le fazioni hanno assaltato una stazione di polizia nei pressi della città di Samaniego con pistole e ordigni artigianali.

'''CINA: altro incidente a piattaforma petrolifera. Dispersi alcuni lavoratori'''

Il passaggio del tifone Malou ha fatto inclinare a 45 gradi una piattaforma di perforazione petrolifera al largo della costa orientale della Cina. A causa dell'incidente 32 operai sono rimasti intrappolati sulla struttura, mentre quattro sono caduti in acqua: le squadre di soccorso sono riusciti a trarre in salvo 34 persone, ma ancora si cercano due caduti in mare. La piattaforma petrolifera, la numero 3 dell'azienda Shengli Oilfield, filiale del gruppo pubblico Sinopec, si trova in una zona profonda sette metri, a cinque miglia nautiche dalla costa della provincia di Shandong. Shangli Oilfield ha assicurato che le valvola si sicurezza sono state già chiuse e che non c'è rischio di una fuoriuscita di petrolio


'''GRECIA: autocarri circondano il parlamento ad Atene'''
Decine di autocarri sono stati parcheggiati stamani davanti al parlamento, nel centro di Atene, per protestare contro la politica di liberalizzazione del settore annunciata dal governo. I camionisti avevano chiesto un periodo di transizione più lungo, ma si sono visti rispondere no. La manifestazione coincide con uno sciopero di quattro ore dei trasporti urbani, suburbani e ferroviari contro le riforme annunciate.


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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

IRAQ: secondo giornalista ucciso nell'arco di 24 ore

Un secondo giornalista televisivo iracheno è stato ucciso oggi, nel giro 24 ore, in Iraq in un agguato teso nel nord del Paese da non meglio identificati uomini armati. Lo riferisce il portale di notizie online «Iraqiyun» (Iracheni). Il sito Internet precisa che Safa al Khayyat (42), conduttore di un programma religioso sul canale satellitare locale al Mawsuliya è stato freddato a colpi di arma da fuoco a Mossul, nel nord dell'Iraq. Khayyat è stato ucciso mentre usciva dalla sua casa nel quartiere Salam della principale città settentrionale irachena. La sua uccisione avviene all'indomani dell'omicidio a Baghdad di Riyad Assaray, noto conduttore dei programmi politici della tv di Stato al Iraqiya. Sempre ieri, l'organizzazione internazionale Reporters Sans Frontieres (Rsf) aveva diffuso un rapporto secondo cui la guerra in Iraq è stato il conflitto che ha fatto più vittime tra gli operatori media dal 1945, con 230 giornalisti e operatori dell'informazione uccisi nel Paese in sette anni.

INDONESIA: indulto in occasione del Ramadan, ne beneficeranno decine di migliaia

Decine di migliaia di detenuti beneficeranno dell'indulto concesso dal governo in occasione della fine del Ramadan che cade venerdì prossimo in Indonesia, il paese a maggioranza musulmana più popoloso del mondo con 240 milioni di abitanti. Oltre 39mila reclusi otterranno uno sconto di pena e circa 1.300 di loro usciranno dal carcere, ha annunciato il portavoce del ministero della Giustizia e dei diritti umani

CINA: altro incidente a piattaforma petrolifera. Dispersi alcuni lavoratori

Il passaggio del tifone Malou ha fatto inclinare a 45 gradi una piattaforma di perforazione petrolifera al largo della costa orientale della Cina. A causa dell'incidente 32 operai sono rimasti intrappolati sulla struttura, mentre quattro sono caduti in acqua: le squadre di soccorso sono riuscite a trarre in salvo 34 persone, ma ancora si cercano due caduti in mare. La piattaforma petrolifera, la numero 3 dell'azienda Shengli Oilfield si trova in una zona profonda sette metri, a cinque miglia nautiche dalla costa della provincia di Shandong. Shangli Oilfield ha assicurato che le valvola si sicurezza sarebbero state già chiuse e che non ci sarebbe rischio di una fuoriuscita di petrolio

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

CISGIORDANIA: ARRESTI DELL'ANP AI DANNI DI APPARTENENTI DI HAMAS

L'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha annunciato di aver catturato sei persone sospettate di aver sferrato i due attacchi in cui la scorsa settimana in Cisgiordania sono morti quattro israeliani e altri due sono rimasti feriti. Secondo le autorità palestinesi, si legge su 'Ynet', il sito web del quotidiano israeliano 'Yedioth Ahronoth', l'agguato costato la vita a quattro israeliani, è stato sferrato da due persone, che hanno aperto il fuoco contro l'auto con le vittime a bordo, e un complice.Un commando simile, invece, è ritenuto responsabile dell'altro attacco, quello del primo settembre sferrato non lontano da Ramallah, in cui è rimasta ferita una coppia di israeliani. Entrambi gli agguati sono stati rivendicati dal movimento di resistenza islamico Hamas, che controlla la Striscia di Gaza. Stando al sito web del giornale israeliano 'Hàaretz', tra le persone catturate vi sono almeno due militanti di Hamas, sospettati per il secondo attacco contro gli israeliani.

«La nostra pazienza sta per finire». Con queste parole Hamas, il movimento islamico che controlla la Striscia di Gaza, ha dato il suo ultimatum all'Autorità nazionale palestinese (Anp), avvertendola che, se non metterà fine agli arresti di suoi esponenti in Cisgiordania, la colpirà come ha fatto nei giorni scorsi con i coloni uccisi in attacchi rivendicati dal suo braccio armato, le Brigate al-Qassam. «Sapete che le mani che hanno raggiunto al cuore gli occupanti possono raggiungere anche voi», ha minacciato Hamas in una nota rilanciata dalla radio israeliana, in cui assicura anche di poter colpire ovunque e in qualsiasi momento.

IRAQ: secondo giornalista ucciso nell'arco di 24 ore

Un secondo giornalista televisivo iracheno è stato ucciso oggi, nel giro 24 ore, in Iraq in un agguato teso nel nord del Paese da non meglio identificati uomini armati. Lo riferisce il portale di notizie online «Iraqiyun» (Iracheni). Il sito Internet precisa che Safa al Khayyat (42), conduttore di un programma religioso sul canale satellitare locale al Mawsuliya è stato freddato a colpi di arma da fuoco a Mossul, nel nord dell'Iraq. Khayyat è stato ucciso mentre usciva dalla sua casa nel quartiere Salam della principale città settentrionale irachena. La sua uccisione avviene all'indomani dell'omicidio a Baghdad di Riyad Assaray, noto conduttore dei programmi politici della tv di Stato al Iraqiya. Sempre ieri, l'organizzazione internazionale Reporters Sans Frontieres (Rsf) aveva diffuso un rapporto secondo cui la guerra in Iraq è stato il conflitto più drammatico per i media dal 1945, con 230 giornalisti e operatori dell'informazione uccisi nel Paese in sette anni di violenze

NIGERIA: assalto a prigione, 732 evasi

È di quattro guardie carcerarie uccise, 6 ferite e 732 detenuti evasi il bilancio dell'attacco compiuto ieri sera da un gruppo di miliziani islamici contro il carcere di Bauchi. Lo riferisce la commissione investigativa istituita dalla polizia nigeriana citata dalla tv satellitare 'al-Arabiyà. L'attacco è stato eseguito dai miliziani del gruppo estremista 'Boko Haram', noti anche come i talebani pakistani, che hanno tentato di liberare un gruppo di miliziani arrestati nelle violenze del luglio 2009. Tra i 732 detenuti evasi dal carcere compaino anche criminali comuni. Nel corso dell'assalto dei miliziani islamici le guardie carcerarie hanno risposto al fuoco, ingaggiando un vero e proprio combattimento. Al momento si ritiene che gli evasi si siano rifugiati sui monti nei dintorni di Bauchi, dove sono iniziate le perlustrazioni dell'esercito.

INDONESIA: indulto in occasione del Ramadan, ne beneficeranno decine di migliaia

Decine di migliaia di detenuti beneficeranno dell'indulto concesso dal governo in occasione della fine del Ramadan che cade venerdì prossimo in Indonesia, il paese a maggioranza musulmana più popoloso del mondo con 240 milioni di abitanti. Oltre 39mila reclusi otterranno uno sconto di pena e circa 1.300 di loro usciranno dal carcere, ha annunciato il portavoce del ministero della Giustizia e dei diritti umani

COLOMBIA: la guerriglia uccide 6 poliziotti

Sei poliziotti colombiani sono rimasti uccisi in un attacco dei guerriglieri, l'ultimo di una serie che nelle ultime settimane ha provocato 45 vittime tra soldati, poliziotti e ribelli. Lo riferisce il governo. L'attacco di ieri è avvenuto nella provincia meridionale di Narino, posto chiave per la produzione di droga e operazioni di contrabbando delle Forze armate rivoluzionarie colombiane delle Farc e dell'Esercito di liberazione nazionale (Eln). Le autorità hanno detto che i guerriglieri di entrambi le fazioni hanno assaltato una stazione di polizia nei pressi della città di Samaniego con pistole e ordigni artigianali.

CINA: altro incidente a piattaforma petrolifera. Dispersi alcuni lavoratori

Il passaggio del tifone Malou ha fatto inclinare a 45 gradi una piattaforma di perforazione petrolifera al largo della costa orientale della Cina. A causa dell'incidente 32 operai sono rimasti intrappolati sulla struttura, mentre quattro sono caduti in acqua: le squadre di soccorso sono riusciti a trarre in salvo 34 persone, ma ancora si cercano due caduti in mare. La piattaforma petrolifera, la numero 3 dell'azienda Shengli Oilfield, filiale del gruppo pubblico Sinopec, si trova in una zona profonda sette metri, a cinque miglia nautiche dalla costa della provincia di Shandong. Shangli Oilfield ha assicurato che le valvola si sicurezza sono state già chiuse e che non c'è rischio di una fuoriuscita di petrolio

GRECIA: autocarri circondano il parlamento ad Atene Decine di autocarri sono stati parcheggiati stamani davanti al parlamento, nel centro di Atene, per protestare contro la politica di liberalizzazione del settore annunciata dal governo. I camionisti avevano chiesto un periodo di transizione più lungo, ma si sono visti rispondere no. La manifestazione coincide con uno sciopero di quattro ore dei trasporti urbani, suburbani e ferroviari contro le riforme annunciate.

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Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror10908 (last edited 2010-09-08 17:23:18 by anonymous)