Differences between revisions 14 and 15
Revision 14 as of 2010-09-10 17:22:55
Size: 12640
Editor: anonymous
Comment:
Revision 15 as of 2010-09-10 17:26:05
Size: 14303
Editor: anonymous
Comment:
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 90: Line 90:
'''Detenuti nelle carceri dell'Anp torturati anche da agenti israeliani'''
Cisgiordania. Agenti dei servizi segreti israeliani stanno partecipando agli interrogatori di detenuti palestinesi in corso nelle carceri della Cisgiordania. È quanto sostiene - in una dichiarazione rilasciata ieri - il Comitato dei parenti dei detenuti.
Nella dichiarazione viene riferito che agenti delle prigioni israeliane di Maskobiyah, Askelon, Petah Tikwa e Jalama hanno fatto da supervisori durante gli interrogatori di detenuti palestinesi nelle carceri di al-Khalil (Hebron), Nablus e Ramallah. Vi si rileva inoltre che durante gli interrogatori vengono inflitte torture, dato che 32 prigionieri sono stati condotti in ospedale dall'inizio del mese di Ramadan, a causa del deterioramento delle loro condizioni di salute risultante dalle brutali torture subite. Il rapporto redatto dal Comitato afferma che dall'inizio del mese di Ramadan 920 palestinesi - compresi i 780 arrestati dopo gli attacchi di al-Khalil e Ramallah - sono stati sequestrati dalle forze dell'Anp, e la maggior parte di essi è ancora detenuta. Abu Ahmed, portavoce del braccio armato del Jihad Islamico, ha dichiarato che l'Anp di Ramallah è una copia del regime di Karzai a Kabul.
Egli accusa con forza l'Anp per la sua campagna di arresti, sempre più intesa, contro i "combattenti per la libertà" in Cisgiordania, ed ha aggiunto che essa è ancor più dura da sopportare di quelle condotte dagli occupanti israeliani.
Il portavoce ha poi approvato gli attacchi di Ramallah e al-Khalil, descrivendoli "di qualità" ed un grosso "shock" per il "nemico sionista e i sui apparati di intelligence".

Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

ITALIA

Ministro Gelmini, ci saremo anche a Giaveno!

Mentre il ministro Gelmini annuncia (implicitamente) di volersi tenere ben lontana dalle contestazioni, un altro focolaio NoGelmini si accende nella penisola in opposizione alla riforma della scuola: a Giaveno, in provincia di Torino, per domani pomeriggio, è annunciata l'inaugurazione della scuola Anna Frank da parte del ministro; collettivi studenteschi e precari della scuola hanno già esplicitato che non mancheranno!

L'appuntamento è alle 15:30 davanti alla scuola Anna Frank di Giaveno (Torino), in via San Sebastiano 3. Vale lo stesso discorso che studenti docenti e precari stan facendo a Bologna: che il ministro si presenti o no, che abbia il coraggio o meno di affrontare le contestazioni, noi ci saremo! La valenza politica e simbolica dell'esserci, fin dagli inizi di settembre, è insopprimibile: per contestare una riforma irricevibile, per accogliere il ministro della distruzione, che dovrà sempre tenere presente l'opposizione ai piani del governo Berlusconi e l'ostilità con la quale i territori di tutto il paese l'accoglieranno! Il ministro Gelmini non può considerarsi ospite gradita perchè è diffuso il sentimento antagonista alla sua ristrutturazione del mondo dell'istruzione!

Esserci significa palesare l'indisponibilità ad accettare una riforma Gelmini da sabotare e bloccare, evidenziare l'estensione di una protesta da far tornare in onda...! Sabato 11 settembre - ore 15:30 - via San Sebastiano 3 - Giaveno (Torino)

Corrispondenza ROR

Torino: Le voci di Mirafiori...

E le contestazioni proseguono imperterrite anche dopo il caso Bonanni di mercoledì scorso. La Fiat ricorrerà alla cassintegrazione agli enti centrali di Mirafiori nella settimana compresa tra il 18 e il 24 ottobre. Lo ha comunicato l'azienda ai sindacati. I lavoratori interessati, in gran maggioranza colletti bianchi, sono circa 1.150.

Ampia la solidarietà espressa da chi la fabbrica la vive dall'interno ogni giorno soprattutto verso il merito della contestazione. Forte anche il messaggio lanciato al "leader" sindacale: "Bonanni non è uno di noi" che esplicita la voragine creatasi tra i vertici sindacali e la base operaia.

Dopo il blaterare incessante dei giorni successivi (da parte dei diversi veritci) le vive voci e la testimonianza diretta dei lavoratori esprimono chiaramente la legittima rabbia e preoccupazione verso le ristrutturazione padronale del lavoro. «Il signor Bonanni sta firmando l'eliminazione di tutti i diritti». Un volantino, distribuito agli operai delle Carrozzerie Mirafiori, davanti alla storica porta 2 dello stabilimento torinese della Fiat, spiega così i motivi della protesta contro il leader della Cisl, in cui si legge anche che, di fronte alla provocazione del sindacalista, «zittirlo è anche doverso». «Noi violenti? Semmai lo è Bonanni quando fa accordi sopra le nostre teste», spiegano a voce i manifestanti, una ventina in tutto, che nel volantino si firmano «Contestatori di Bonanni (e Marchionne)». Sono lavoratori, precari, studenti e giovani del centro sociale Askatasuna. «Contestare qualcuno è legittimo - scrivono nel volantino, distribuito in contemporanea anche alla Iveco - se poi se qualcuno è Bonanni che viene provocatoriamente a Torino il giorno dopo la disdetta del contratto, zittirlo è anche doveroso». Gli operai della Fiat prendono il volantino, lo leggono e filano via senza commenti. Di Rubina Affronte, la studentessa di 24 anni denunciata per il fumogeno lanciato contro Bonanni, nessuna traccia: «Ha i telefoni staccati ed è sparita - dicono i suoi amici - e comunque non vi faremo mai parlare con lei. Noi non cerchiamo personalizzazioni, lottiamo contro chi ci sta rubando il futuro».

AMBIENTE:INTESA REGIONE-ARPA PER MONITORAGGIO ARIA A TARANTO

La Regione Puglia e l'Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) hanno sottoscritto una convenzione che consentirà, attraverso l'installazione di otto centraline, di monitorare a Taranto per sei mesi i livelli di benzo(a)pirene nell'aria, analizzando complessivamente 1.080 campioni. L'intesa è stata firmata dall'assessore regionale all'Ambiente, Lorenzo Nicastro, e il direttore dell'Arpa Puglia, Giorgio Assennato. «Sarà un monitoraggio diagnostico della qualità dell'aria di Taranto», ha riferito Nicastro. Con la Regione, che ha investito 318.000 euro, collaboreranno anche l'Eni e la Cementir. La prima investirà un milione di euro, la seconda azienda «qualcosa di meno - ha detto Nicastro - mentre l'Ilva si era dichiarata inizialmente disponibile, ma vicende giudiziarie successive l'hanno indotta, evidentemente, a fare marcia indietro». «La nostra porta - ha sottolineato - resta sempre aperta qualora dovesse ripensarci». Per il momento comunque, è stato sottolineato, non si potranno installare centraline all'interno dell'Ilva. Assennato, che ha definito il progetto straordinario e unico in Italia, ha spiegato che «per quanto riguarda le polveri inalabili la situazione è accettabile e non abbiamo riscontrato per ora superamenti delle soglie previste dalla norma. Ma per quanto riguarda il benzo(a)pirene - ha aggiunto - abbiamo riscontrato un aumento rispetto agli anni scorsi, forse a causa della ripresa produttiva dell'acciaieria». Assennato ha sottolineato che «entro fine anno la concentrazione di benzo(a)pirene nelle polveri sottili, cioè il benzo(a)pirene che viene inalato, si raddoppierà rispetto a quella attuale, che già supera la soglia obiettivo di un nanogrammo al metro cubo».

ALLUVIONE ATRANI

«A 10 anni dalla tragedia dell' alluvione di Soverato in Calabria, siamo ancora una volta di fronte all'ennesima sciagura annunciata. Era noto a tutti che quella zona fosse fortemente a rischio ma come sempre si è fatto poco e male per prevenire il disastro». Così il presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo commenta la frana che ha investito ieri sera Atrani (Sa). Ma il pericolo, ricorda Legambiente, non si limita alla costiera amalfitana: i comuni campani in cui sono presenti aree ad alto rischio idrogeologico sono 474, l'86% del totale, di cui 193 a rischio frana, 67 a rischio alluvione e 214 comuni esposti a pericolo sia di frane che di alluvioni. «Da Giampilieri ad Ischia, sino a quest'ultima tragedia, sono torrenti e corsi d'acqua minori il tallone d'Achille italiano - dice Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente - interventi errati di messa in sicurezza che hanno aumentato il rischio invece di mitigarlo, rettificazioni, intubazioni, abusivismo e mancata manutenzione sono le conseguenze di una gestione del territorio sciagurata, dove la prevenzione rimane troppo spesso un proclama disatteso e l'allarme resta inascoltato fino a quando il rischio si trasforma in tragedia». «Il Governo continua a parlare di 'grandi operè inutili - aggiunge il presidente di Legambiente - mentre con la finanziaria 2010 ha drasticamente tagliato sulla tutela del territorio e la difesa del suolo. Azioni che dovrebbero essere prioritarie e che possono coniugare la sicurezza dei cittadini con il rispetto dell'ambiente. Questa è la vera sfida per rendere davvero moderno il nostro Paese».

Continua la mattanza nelle carceri

Napoli: nel carcere di Poggioreale 3 detenuti morti in pochi giorni

Il primo è deceduto dopo aver assunto un mix di farmaci, il secondo è stato stroncato da un infarto, l'ultimo in ordine di tempo ha inalato gas e aveva un sacchetto di plastica infilato in testa, le indagini appureranno se si è trattato di un suicidio e di tentativo di sballo concluso tragicamente. Da inizio anno salgono a 125 i detenuti morti, tra suicidi, malattia e le c.d. cause da accertare. Il 30% dei suicidi in carcere avvengono nella prima settimana di detenzione Solo il 25% alla fine della pena. Da gennaio al 9 settembre i suicidi sono stati in Italia 44, nel 2009 69. Il 30% dei suicidi in carcere avvengono nella prima settimana di detenzione e il 25% alla fine della pena. "Nelle carceri italiane c'è un tasso di suicidi 20 volte superiore a quello nell'intera popolazione". Il calo più vistoso si è visto negli anni 2007 (45 suicidi) e 2008 (46) perché c'era stato l'indulto.

INFORTUNIO SUL LAVORO: GRAVE EGIZIANO 52ENNE

Milano,Infortunio sul lavoro oggi pomeriggio in un cantiere edile di viale Giangaleazzo. Un operaio egiziano 52enne, regolare, è caduto da una scala mentre passava degli arnesi a un collega. L'uomo è stato trasportato in codice rosso al Fatebenefratelli

ESTERI

La magistratura spagnola decide di vietare una grande manifestazione a Bilbao

Il giudice Ismael Moreno dà ordine a polizia, guardia civil e polizia basca di fermare la manifestazione La magistratura spagnola ha proibito la grande manifestazione di Bilbao prevista per sabato prossimo. L’appuntamento è particolarmente atteso nei Paesi baschi dopo la dichiarazione di cessate il fuoco da parte di Eta, diffuso domenica scorsa da Bbc e dal quotidiano basco Gara.

La manifestazione è stata convocata sotto il titoloo: per il rispetto dei diritti politici e sociali. Questo, per la magisgratura, suona come eversivo:la richiesta di proibire la manifestazione viene direttamente dall’ufficio del pubblico ministero. Il giudice Ismael Moreno ha aderito alla richiesta motivando il divieto affermando che esistono ‘indizi fondati’ che la manifestazione possa ‘ appoggiare la strategia e giustificare le azioni dell’organizzazione armata Eta’.

Il giudice ha ordinato al Dipartimento degli Interni basco e alla polizia spagnola, così come alla guardia civil, di usare tutti i mezzi a disposizione per impedire che si svolga il corteo e di procedere contro quanti si opporranno al divieto. L’iniziativa popolare aveva convocato il concentramento alle 17.00 di sabato. Fra i firmatari e le adesioni spiccano quelle di diverse formazioni politiche legali e illegali e quella dei maggiori sindacati naschi, una vera e propria forza di massa nella società basca.

Messico, migranti irregolari possono sporgere denuncia

Una nuova riforma approvata ieri dal Senato messicano permetterà ai migranti clandestini di presentare denuncia alle autorità locali in caso di violazione dei dritti umani o di molestie.

Il testo approvato prevede che i migranti possano ricevere cure mediche e che le autorità che ricevono una denuncia o che assistono il soggetto non debbano segnalarne necessariamente la presenza alle autorità di immigrazione.

La riforma è stata approvata dopo che il 24 agosto sono stati uccisi 72 immigrati irregolari nel nord del Messico, a San Fernando. Il testo comprende anche sanzioni ai funzionari del governo incaricati dell'applicazione della Legge sulla Popolazione, che va da una sospesione del lavoro per 30 giorni fino al licenziamento per atti che violano i diritti umani delle persone. I parlamentari hanno inoltre proposto che i migranti irregolari possano essere fermati solo dal personale dell'Istituto Nazionale di Migrazione. Il presidente del Messico, Felipe Calderon, deve firmare la legge e fissarne l'entrata in vigore.

Detenuti nelle carceri dell'Anp torturati anche da agenti israeliani Cisgiordania. Agenti dei servizi segreti israeliani stanno partecipando agli interrogatori di detenuti palestinesi in corso nelle carceri della Cisgiordania. È quanto sostiene - in una dichiarazione rilasciata ieri - il Comitato dei parenti dei detenuti. Nella dichiarazione viene riferito che agenti delle prigioni israeliane di Maskobiyah, Askelon, Petah Tikwa e Jalama hanno fatto da supervisori durante gli interrogatori di detenuti palestinesi nelle carceri di al-Khalil (Hebron), Nablus e Ramallah. Vi si rileva inoltre che durante gli interrogatori vengono inflitte torture, dato che 32 prigionieri sono stati condotti in ospedale dall'inizio del mese di Ramadan, a causa del deterioramento delle loro condizioni di salute risultante dalle brutali torture subite. Il rapporto redatto dal Comitato afferma che dall'inizio del mese di Ramadan 920 palestinesi - compresi i 780 arrestati dopo gli attacchi di al-Khalil e Ramallah - sono stati sequestrati dalle forze dell'Anp, e la maggior parte di essi è ancora detenuta. Abu Ahmed, portavoce del braccio armato del Jihad Islamico, ha dichiarato che l'Anp di Ramallah è una copia del regime di Karzai a Kabul. Egli accusa con forza l'Anp per la sua campagna di arresti, sempre più intesa, contro i "combattenti per la libertà" in Cisgiordania, ed ha aggiunto che essa è ancor più dura da sopportare di quelle condotte dagli occupanti israeliani. Il portavoce ha poi approvato gli attacchi di Ramallah e al-Khalil, descrivendoli "di qualità" ed un grosso "shock" per il "nemico sionista e i sui apparati di intelligence".

Salvato l'orsetto che aveva la testa incastrata in un barattolo lasciato indiscriminatamente nel suo habitat naturale'

Florida, stava morendo di fame e sete il cucciolo di orso che, rovistando nella spazzatura, è rimasto col muso intrappolato in un contenitore di plastica. Per più di dieci giorni il piccolo non ha potuto nè bere nè nutrirsi e secondo i soccorritori avrebbe resistito ancora per poco. Fortunatamente l'orsetto è stato avvistato e, sedata la madre, è stato liberato

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror10910 (last edited 2010-09-10 17:28:58 by anonymous)