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'''ITALIA'''
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'''ESTERI'''

'''La magistratura spagnola decide di vietare una grande manifestazione a Bilbao'''


Il giudice Ismael Moreno dà ordine a polizia, guardia civil e polizia basca di fermare la manifestazione

La magistratura spagnola ha proibito la grande manifestazione di Bilbao prevista per sabato prossimo. L’appuntamento è particolarmente atteso nei Paesi baschi dopo la dichiarazione di cessate il fuoco da parte di Eta, diffuso domenica scorsa da Bbc e dal quotidiano basco Gara.

La manifestazione è stata convocata sotto il titoloo: per il rispetto dei diritti politici e sociali. Questo, per la magisgratura, suona come eversivo:la richiesta di proibire la manifestazione viene direttamente dall’ufficio del pubblico ministero. Il giudice Ismael Moreno ha aderito alla richiesta motivando il divieto affermando che esistono ‘indizi fondati’ che la manifestazione possa ‘ appoggiare la strategia e giustificare le azioni dell’organizzazione armata Eta’.

Il giudice ha ordinato al Dipartimento degli Interni basco e alla polizia spagnola, così come alla guardia civil, di usare tutti i mezzi a disposizione per impedire che si svolga il corteo e di procedere contro quanti si opporranno al divieto. L’iniziativa popolare aveva convocato il concentramento alle 17.00 di sabato. Fra i firmatari e le adesioni spiccano quelle di diverse formazioni politiche legali e illegali e quella dei maggiori sindacati naschi, una vera e propria forza di massa nella società basca.

'''Messico, migranti irregolari possono sporgere denuncia'''

Una nuova riforma approvata ieri dal Senato messicano permetterà ai migranti clandestini di presentare denuncia alle autorità locali in caso di violazione dei dritti umani o di molestie.

Il testo approvato prevede che i migranti possano ricevere cure mediche e che le autorità che ricevono una denuncia o che assistono il soggetto non debbano segnalarne necessariamente la presenza alle autorità di immigrazione.

La riforma è stata approvata dopo che il 24 agosto sono stati uccisi 72 immigrati irregolari nel nord del Messico, a San Fernando.
Il testo comprende anche sanzioni ai funzionari del governo incaricati dell'applicazione della Legge sulla Popolazione, che va da una sospesione del lavoro per 30 giorni fino al licenziamento per atti che violano i diritti umani delle persone. I parlamentari hanno inoltre proposto che i migranti irregolari possano essere fermati solo dal personale dell'Istituto Nazionale di Migrazione.
Il presidente del Messico, Felipe Calderon, deve firmare la legge e fissarne l'entrata in vigore.





'''ITALIA'''

'''Siparietto'''
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'''ESTERI'''

'''La magistratura spagnola decide di vietare una grande manifestazione a Bilbao'''

Il giudice Ismael Moreno dà ordine a polizia, guardia civil e polizia basca di fermare la manifestazione
La magistratura spagnola ha proibito la grande manifestazione di Bilbao prevista per sabato prossimo. L’appuntamento è particolarmente atteso nei Paesi baschi dopo la dichiarazione di cessate il fuoco da parte di Eta, diffuso domenica scorsa da Bbc e dal quotidiano basco Gara.

La manifestazione è stata convocata sotto il titoloo: per il rispetto dei diritti politici e sociali. Questo, per la magisgratura, suona come eversivo:la richiesta di proibire la manifestazione viene direttamente dall’ufficio del pubblico ministero. Il giudice Ismael Moreno ha aderito alla richiesta motivando il divieto affermando che esistono ‘indizi fondati’ che la manifestazione possa ‘ appoggiare la strategia e giustificare le azioni dell’organizzazione armata Eta’.

Il giudice ha ordinato al Dipartimento degli Interni basco e alla polizia spagnola, così come alla guardia civil, di usare tutti i mezzi a disposizione per impedire che si svolga il corteo e di procedere contro quanti si opporranno al divieto. L’iniziativa popolare aveva convocato il concentramento alle 17.00 di sabato. Fra i firmatari e le adesioni spiccano quelle di diverse formazioni politiche legali e illegali e quella dei maggiori sindacati naschi, una vera e propria forza di massa nella società basca.


'''Messico, migranti irregolari possono sporgere denuncia'''

Una nuova riforma approvata ieri dal Senato messicano permetterà ai migranti clandestini di presentare denuncia alle autorità locali in caso di violazione dei dritti umani o di molestie.

Il testo approvato prevede che i migranti possano ricevere cure mediche e che le autorità che ricevono una denuncia o che assistono il soggetto non debbano segnalarne necessariamente la presenza alle autorità di immigrazione.

La riforma è stata approvata dopo che il 24 agosto sono stati uccisi 72 immigrati irregolari nel nord del Messico, a San Fernando.
Il testo comprende anche sanzioni ai funzionari del governo incaricati dell'applicazione della Legge sulla Popolazione, che va da una sospesione del lavoro per 30 giorni fino al licenziamento per atti che violano i diritti umani delle persone. I parlamentari hanno inoltre proposto che i migranti irregolari possano essere fermati solo dal personale dell'Istituto Nazionale di Migrazione.
Il presidente del Messico, Felipe Calderon, deve firmare la legge e fissarne l'entrata in vigore.











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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

ITALIA


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In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Afghanistan, 1 morto in protesta base Nato

KABUL - Un manifestante è rimasto ucciso, da colpi di arma da fuoco, durante una protesta contro la minaccia di bruciare il Corano, nei pressi di una base Nato nel nord dell'Afghanistan. Lo riferisce un portavoce locale.

Una folla, di circa 10.000 persone secondo un portavoce del governatore della provincia di Badakhshan, si era riversata in strada a Faizabad, nel nord-est del Paese, dopo la preghiera di fine ramadan. Alcuni tra questi si erano diretti verso una base della Nato gestita dai tedeschi, contro la quale avevano cominciato a lanciare sassi e uno dei manifestati è rimasto ucciso quando dall'interno della base militari hanno aperto il fuoco.

Afghanistan: incriminati 5 soldati USA, uccidevano civili per divertimento

I militari sono finiti sotto processo: «Ammazzavano a casaccio e collezionavano le dita dei morti come trofei». Altri sette soldati avrebbero insabbiato gli omicidi.

MILANO - Un nuovo scandalo ha colpito l'esercito americano in Afghanistan. Cinque soldati Usa sono stati incriminati per aver ucciso civili in Afghanistan per quello che era ormai diventato una sorta di «macabro sport». «Uccidevano a casaccio e collezionavano le dita dei morti come trofei», scrive il quotidiano britannico Guardian citando investigatori e documenti legali. Cinque dei militari del cosiddetto «kill team» rischiano la pena di morte per aver ucciso tre uomini afghani per puro divertimento in distinte «esecuzioni a casaccio» nel corso di quest'anno. Altri sette soldati avrebbero insabbiato gli omicidi e picchiato una recluta che avrebbe denunciato gli assassini.

LE ACCUSE - Secondo il «Guardian», che riprende un servizio del quotidiano dell'esercito Usa «Army Times», le accuse nei confronti del sergente Calvin Gibbs, 25 anni, e dei suoi complici, sono le più gravi di crimini di guerra emerse dal teatro di guerra afghano. Secondo gli investigatori Gibbs e gli altri del «kill team», membri di una unità di fanteria basata a Ramrod nella provincia meridionale di Kandahar, avevano cominciato a parlare di uccidere civili lo scorso novembre. Altri soldati hanno detto agli investigatori penali dell'esercito che Gibbs si era vantato di averla fatta franca in Iraq dove aveva fatto cose analoghe ed aveva detto che sarebbe stato molto facile «lanciare una bomba a mano contro qualcuno e ucciderlo». Gibbs avrebbe formato il «kill team» con quattro altri soldati: Jeremy Morlock, Michael Wagon, Adam Winfield e Andrew Holmes. Tutti negano le accuse. Il primo obiettivo sarebbe stato Gul Mudin, ferito in gennaio con una granata e finito a fucilate in un campo di papaveri vicino al villaggio di La Mohammed Kalay. La seconda vittima, Marach Agha, fu ucciso il mese successivo. In maggio toccò a Mullah Adahdad. Secondo l'«Army Times», almeno un soldato aveva collezionato dita dei morti come «ricordo» e alcuni di loro si fecero fotografare con i cadaveri.

La magistratura spagnola decide di vietare una grande manifestazione a Bilbao

Il giudice Ismael Moreno dà ordine a polizia, guardia civil e polizia basca di fermare la manifestazione

La magistratura spagnola ha proibito la grande manifestazione di Bilbao prevista per sabato prossimo. L’appuntamento è particolarmente atteso nei Paesi baschi dopo la dichiarazione di cessate il fuoco da parte di Eta, diffuso domenica scorsa da Bbc e dal quotidiano basco Gara.

La manifestazione è stata convocata sotto il titoloo: per il rispetto dei diritti politici e sociali. Questo, per la magisgratura, suona come eversivo:la richiesta di proibire la manifestazione viene direttamente dall’ufficio del pubblico ministero. Il giudice Ismael Moreno ha aderito alla richiesta motivando il divieto affermando che esistono ‘indizi fondati’ che la manifestazione possa ‘ appoggiare la strategia e giustificare le azioni dell’organizzazione armata Eta’.

Il giudice ha ordinato al Dipartimento degli Interni basco e alla polizia spagnola, così come alla guardia civil, di usare tutti i mezzi a disposizione per impedire che si svolga il corteo e di procedere contro quanti si opporranno al divieto. L’iniziativa popolare aveva convocato il concentramento alle 17.00 di sabato. Fra i firmatari e le adesioni spiccano quelle di diverse formazioni politiche legali e illegali e quella dei maggiori sindacati naschi, una vera e propria forza di massa nella società basca.

Messico, migranti irregolari possono sporgere denuncia

Una nuova riforma approvata ieri dal Senato messicano permetterà ai migranti clandestini di presentare denuncia alle autorità locali in caso di violazione dei dritti umani o di molestie.

Il testo approvato prevede che i migranti possano ricevere cure mediche e che le autorità che ricevono una denuncia o che assistono il soggetto non debbano segnalarne necessariamente la presenza alle autorità di immigrazione.

La riforma è stata approvata dopo che il 24 agosto sono stati uccisi 72 immigrati irregolari nel nord del Messico, a San Fernando. Il testo comprende anche sanzioni ai funzionari del governo incaricati dell'applicazione della Legge sulla Popolazione, che va da una sospesione del lavoro per 30 giorni fino al licenziamento per atti che violano i diritti umani delle persone. I parlamentari hanno inoltre proposto che i migranti irregolari possano essere fermati solo dal personale dell'Istituto Nazionale di Migrazione. Il presidente del Messico, Felipe Calderon, deve firmare la legge e fissarne l'entrata in vigore.

Salvato l'orsetto che aveva la testa incastrata in un barattolo lasciato indiscriminatamente nel suo habitat naturale'

Florida, stava morendo di fame e sete il cucciolo di orso che, rovistando nella spazzatura, è rimasto col muso intrappolato in un contenitore di plastica. Per più di dieci giorni il piccolo non ha potuto nè bere nè nutrirsi e secondo i soccorritori avrebbe resistito ancora per poco. Fortunatamente l'orsetto è stato avvistato e, sedata la madre, è stato liberato

ESTERI

La magistratura spagnola decide di vietare una grande manifestazione a Bilbao

Il giudice Ismael Moreno dà ordine a polizia, guardia civil e polizia basca di fermare la manifestazione La magistratura spagnola ha proibito la grande manifestazione di Bilbao prevista per sabato prossimo. L’appuntamento è particolarmente atteso nei Paesi baschi dopo la dichiarazione di cessate il fuoco da parte di Eta, diffuso domenica scorsa da Bbc e dal quotidiano basco Gara.

La manifestazione è stata convocata sotto il titoloo: per il rispetto dei diritti politici e sociali. Questo, per la magisgratura, suona come eversivo:la richiesta di proibire la manifestazione viene direttamente dall’ufficio del pubblico ministero. Il giudice Ismael Moreno ha aderito alla richiesta motivando il divieto affermando che esistono ‘indizi fondati’ che la manifestazione possa ‘ appoggiare la strategia e giustificare le azioni dell’organizzazione armata Eta’.

Il giudice ha ordinato al Dipartimento degli Interni basco e alla polizia spagnola, così come alla guardia civil, di usare tutti i mezzi a disposizione per impedire che si svolga il corteo e di procedere contro quanti si opporranno al divieto. L’iniziativa popolare aveva convocato il concentramento alle 17.00 di sabato. Fra i firmatari e le adesioni spiccano quelle di diverse formazioni politiche legali e illegali e quella dei maggiori sindacati naschi, una vera e propria forza di massa nella società basca.

Messico, migranti irregolari possono sporgere denuncia

Una nuova riforma approvata ieri dal Senato messicano permetterà ai migranti clandestini di presentare denuncia alle autorità locali in caso di violazione dei dritti umani o di molestie.

Il testo approvato prevede che i migranti possano ricevere cure mediche e che le autorità che ricevono una denuncia o che assistono il soggetto non debbano segnalarne necessariamente la presenza alle autorità di immigrazione.

La riforma è stata approvata dopo che il 24 agosto sono stati uccisi 72 immigrati irregolari nel nord del Messico, a San Fernando. Il testo comprende anche sanzioni ai funzionari del governo incaricati dell'applicazione della Legge sulla Popolazione, che va da una sospesione del lavoro per 30 giorni fino al licenziamento per atti che violano i diritti umani delle persone. I parlamentari hanno inoltre proposto che i migranti irregolari possano essere fermati solo dal personale dell'Istituto Nazionale di Migrazione. Il presidente del Messico, Felipe Calderon, deve firmare la legge e fissarne l'entrata in vigore.

ITALIA

Ministro Gelmini, ci saremo anche a Giaveno!

Mentre il ministro Gelmini annuncia (implicitamente) di volersi tenere ben lontana dalle contestazioni (vedi mobilitazione scuole e università a Bologna!), un altro focolaio NoGelmini si accende nella penisola in opposizione alla riforma della scuola: a Giaveno, in provincia di Torino, per domani pomeriggio, è annunciata l'inaugurazione della scuola Anna Frank da parte del ministro; collettivi studenteschi e precari della scuola hanno già esplicitato che non mancheranno!

L'appuntamento è alle 15:30 davanti alla scuola Anna Frank di Giaveno (Torino), in via San Sebastiano 3. Vale lo stesso discorso che studenti docenti e precari stan facendo a Bologna: che il ministro si presenti o no, che abbia il coraggio o meno di affrontare le contestazioni, noi ci saremo! La valenza politica e simbolica dell'esserci, fin dagli inizi di settembre, è insopprimibile: per contestare una riforma irricevibile, per accogliere il ministro della distruzione, che dovrà sempre tenere presente l'opposizione ai piani del governo Berlusconi e l'ostilità con la quale i territori di tutto il paese l'accoglieranno! Il ministro Gelmini non può considerarsi ospite gradita perchè è diffuso il sentimento antagonista alla sua ristrutturazione del mondo dell'istruzione!

Esserci significa palesare l'indisponibilità ad accettare una riforma Gelmini da sabotare e bloccare, evidenziare l'estensione di una protesta da far tornare in onda...! Sabato 11 settembre - ore 15:30 - via San Sebastiano 3 - Giaveno (Torino) Come raggiungere Giaveno da Torino

Il volantino dei collettivi studenteschi contro la Gelmini

Continua la mattanza nelle carceri

Napoli: nel carcere di Poggioreale 3 detenuti morti in pochi giorni

Il primo è deceduto dopo aver assunto un mix di farmaci, il secondo è stato stroncato da un infarto, l'ultimo in ordine di tempo ha inalato gas e aveva un sacchetto di plastica infilato in testa, le indagini appureranno se si è trattato di un suicidio e di tentativo di sballo concluso tragicamente. Da inizio anno salgono a 125 i detenuti morti, tra suicidi, malattia e le c.d. cause da accertare.

Torino: Le voci di Mirafiori...

Dopo le contestazioni a Bonanni di mercoledì scorso presso la festa del partito democratico, una delegazione di precari, lavoratori e studenti protagonisti della giornata si è recata presso i cancelli 2 e 20 di Mirafiori per sentire la viva voce degli operai su quanto accaduto due giorni prima.

Dalle interviste emerge una sostaziale differenza rispetto alle voci (imposte) da vertici sindacali politici e di partito attraverso i media maistream.

Ampia la solidarietà espressa da chi la fabbrica la vive dall'interno ogni giorno soprattutto verso il merito della contestazione.

Forte anche il messaggio lanciato al "leader" sindacale: "Bonanni non è uno di noi" che esplicita la voragine creatasi tra i vertici sindacali e la base operaia.

Dopo il blaterare incessante dei giorni successivi (da parte dei diversi veritci) le vive voci e la testimonianza diretta dei lavoratori esprimono chiaramente la legittima rabbia e preoccupazione verso le ristrutturazione padronale del lavoro:

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror10910 (last edited 2010-09-10 17:28:58 by anonymous)