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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

FEMMINICIDI

Lucca Uomo uccide con premeditazione l’ex fidanzata scaricandole addosso l’intero caricatore. L'uomo ha poi confessato.

Catania Uomo uccide ex fidanzata nella casa dove accudiva una donna anziana.

Firenze Uomo uccide la vicina di casa. Tenta di uccidere anche la figlia di lei. Era stato condannato per stalking sulla base delle denunce presentate dalle due vittime

Rapallo Molesta la ex moglie, fino ad impaurirla e a farle cambiare lo stile di vita. Nemmeno il divieto di avvicinarsi alla donna imposto dal tribunale lo ferma

Modena Uomo molesta e minaccia di morte l'ex fidanzata. Pedinamenti ossessivi, continue telefonate ed sms, fino alla minaccia di morte su Facebook con una sorta di count down nei confronti della vittima, che sarebbe stata uccisa il giorno del suo compleanno.

Verona Uomo perseguita ex moglie e figli con minacce di morte per un anno.

Treviso Pensionato molesta ragazzina sul bus: foto porno dentro riviste religiose

Lucca Uomo uccide per strada una donna con cinque colpi di pistola. Udine Uomo uccide la moglie con tre colpi di doppietta.

Avellino Uomo soffoca la moglie con un cuscino e poi si uccide

IN PRIMO PIANO

Dalla Cisgiordania la corrispondenza con una compagna italiana da tanti anni in Palestina, che ci racconta i tre giorni di veglia per Vittorio Arrigoni realizzati anche nei Territori Occupati.

Ricordiamo l'appuntamento in Italia per accogliere e salutare la salma di Vittorio Arrigoni:

domani a Fiumicino – appuntamento alle 19 nella zona Cargo City “Un fiore e una kefia per Vittorio”

Il governo di Hamas a Gaza ha annunciato che i miliziani salafiti accusati di aver ucciso Vittorio Arrigoni sono stati arrestati. Lo riporta l'emittente satellitare al-Arabiya. Oltre ai 2 arrestati, ci sarebbe un morto, che si sarebbe fatto esplodere all'arrivo delle forze di Hamas.

ITALIA

Tunisini a stazione Termini

Corrispondenza in diretta

LAMPEDUSA : Dopo quattro giorni di tregua nuovi arrivi sull'isola: tutti tunisini. Presto il rimpatrio forzato.

Nuovi arrivo a Lampedusa durante la notte di un barcone con cinquanta migranti, tra i quali ci sarebbero due donne e due minori. Il gruppo di migranti a quanto sembra tutti tunisini, è stato immediatamente accompagnato nel centro di prima accoglienza di Imbriacola, dove si trovano ancora i 24 minori accolti nei giorni scorsi e in attesa di essere trasferiti verso altri centri italiani.

Per gli immigrati giunti questa notte dovrebbe scattare presto il rimpatrio, secondo quanto stabilito dagli accordi firmati lo scorso 5 aprile tra il ministro dell'Interno Roberto Maroni e il governo tunisino.

Mobilitazione contro la proposta di legge Tarzia sui consultori: consegnate 80.000 firme In occasione della manifestazione del 14 aprile davanti alla Regione Lazio, una delegazione di donne dell’Assemblea Permanente è stata finalmente ricevuta in via ufficiale all’interno della Regione Lazio da Fabiana Santini, Assessora alla Cultura, Arte e Sport, per illustrare le ragioni del totale disaccordo con la proposta di legge Tarzia, contro la quale sono state raccolte, a oggi, 80.000 firme. La manifestazione del 14 aprile, molto partecipata e vivace, è stata aperta da tante donne di tutte le età che hanno sfilato dal consultorio di Via dei Lincei fino alla sede della giunta regionale, attraversando e bloccando viale Cristoforo Colombo. Sotto la Regione le donne hanno atteso di poter entrare in delegazione per consegnare direttamente alla Presidente Polverini le firme, rifiutandosi di consegnarle a un funzionario e successivamente all’Assessore alle Politiche Sociali e Famiglia, che si è sentito reiterare l’esigenza di consegnarle a Renata Polverini in persona e di avere un incontro in sede istituzionale. Incontro che lo stesso Assessore Forte si è incaricato di organizzare entro Pasqua.

ENERGIA NUCLEARE: Italia, stop al programma nucleare

Abrogate le norme per la realizzazione di impianti nucleari.

Non uno stop totale ma una moratoria senza scadenza di tempo.

L'intenzione del governo italiano sarebbe di evitare il temuto referendum di Giugno il cui risultato, visti gli ultimi accadimenti in Giappone, sarebbe a rischio.

Il governo italiano ha deciso di soprassedere e per adesso non realizzerà più impianti nucleari. Nell'emendamento si legge: “Al fine di acquistare ulteriori evidenze scientifiche mediante il supporto dell'agenzia per la sicurezza nucleare, tenendo conto dello sviluppo tecnologico in tale settore e delle decisioni che saranno assunte a livello di Unione Europea, non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare".

BRESCIA : MAGAZZINO 47: “VOGLIO SPAZIO”, OCCUPATA L’ALER CONTRO LE MINACCE DI SGOMBERO.

Una cinquantina di attivisti e attiviste del centro sociale Magazzino 47, del Kollettivo Studenti in Lotta, del Comitato contro gli sfratti di Brescia e dell’Associazione “Diritti per Tutti” hanno occupato oggi pomeriggio gli uffici dell’Aler di Brescia. Obiettivo: protestare contro l’azienda che si occupa di alloggi e strutture pubbliche in città.

ROMA: VERTENZA ASILI NIDO

occupato ieri l'asilo nido di via dei Granai di Nerva nell'XI municipio, da parte di educatrici e insegnanti, contro la privatizzazione del servizio e i tagli agli organici. Oggi si è tenuta un'assemblea cittadina: ascoltiamo la corrispondenza.

CIE Torino, anticipata l'udienza per il recluso malato di scabbia

La questura ha chiesto e ottenuto l'anticipazione dell'udienza per la convalida o meno dell'espulsione del recluso malato di scabbia recluso nel CIE di Torino l'udienza, inizialmente prevista per il 10 maggio, si svolgerà domani 20 aprile l'ipotesi più probabile è che la questura voglia garantirsi un comodo lasso di tempo in caso di convalida dell'espulsione; quest'ultima infatti andrebbe fatta entro il 17 maggio in quanto quel giorno scadono i sei mesi di detenzione

Processo contro la Marlene Marzotto – azienda tessile calabrese responsabile di una strage di operai

4 anni di indagini, il muro di omertà di ricatto e di paura sgretolato, le sofferenze delle famiglie delle vittime di una strage annunciata prevista e mai fermata, l’arroganza di una classe dirigente, politica ed imprenditoriale, tutto questo è il processo alla Marlene Marzotto di Praia a mare…Calabria…profondo sud. Come alla ThyssenKrupp, come al Petrolchimico di Marghera, come in tanti posti in Italia,  la vita di un lavoratore viene considerata uguale a zero, come zero sono gli investimenti fatti per evitare le stragi, gli inquinamenti dei territori circostanti, gli avvelenamenti dei lavoratori, la salvaguardia della salute di chi lavora e di chi vive. La dura e lunga battaglia dei parenti delle vittime della Marlene Marzotto di Praia e dello Slai cobas, rischia di finire in un nulla di fatto, non solo per delle leggi che prevedono la prescrizione per reati così gravi, ma anche per il continuo gioco al rinvio delle udienze per perdere tempo. Anche l'udienza di oggi è stata infatti rinviata per un vizio di notifica.

La prossima udienza e l’inizio del processo vero e proprio sarà il prossimo 24 giugno dalle ore 9,30.

Il sit in di protesta, organizzato all’esterno del Tribunale è pienamente riuscito, con un centinaio di partecipanti fra familiari delle vittime e militanti ambientalisti e dell’antagonismo calabrese. La presenza in aula ed all’esterno di cittadini e militanti ha contribuito a far capire che i familiari e gli operai non sono soli , nonostante il silenzio dei quotidiani regionali e nazionali. ESTERI

Israele: nuove forme punitive per le prigioniere palestinesi di Hasharon Ancora una volta, le prigioniere palestinesi nel carcere israeliano di Hasharon subiscono sanzioni per decisione delle autorità carcerarie israeliane. Denuncia la Società dei prigionieri palestinesi: "Da due giorni le detenute sono private di ogni oggetto personale, e nessun servizio di base viene fornito loro. Si prevede che il provvedimento punitivo durerà ancora. Saranno costrette, inoltre, ad indossare una tuta arancione, e le ore di pausa saranno ridotte drasticamente. Inoltre, le poche fortunate alle quali è permesso - come di diritto - incontrare il proprio legale, non potrà portare con sé alcun documento". Attualmente, le detenute e le prigioniere palestinesi nelle carceri isareliani sono 37: 19 sono detenute ad Hasharon, il resto a Damon.

Rapporto 2010: oltre 130 raid nelle celle dei detenuti palestinesi In occasione della 'Giornata del prigioniero palestinese', celebrata domenica 17 aprile, Friend of Humanity International ha pubblicato un rapporto dal quale è emerso che l'anno 2010 non è stato affatto regolare per la vita di detenuti e prigionieri palestinesi nelle prigioni di Israele. Queste sono le conclusioni emerse dai dati raccolti: nel 2010, 130 pestaggi sono stati condotti nelle celle dei detenuti palestinesi da parte delle autorità carcerarie. Nel rapporto si indicano unità speciali e militari come principali responsabili ed esecutori delle violenze, che irrompono nelle celle dei detenuti palestinesi con gas spray e bastoni elettrici. Abusi e umiliazioni sono stati riportati anche ai danni delle prigioniere palestinesi, che sono state perquisite e denudate da agenti donne di fronte agli sguardi di soldati uomini.

ALGERIA: IN CABILIA SI RIAPRE CONFRONTO FRA GRUPPI ARMATI ED ESERCITO Dallo scorso venerdì sono 24 i militari uccisi in Cabilia, nell’est dell’Algeria, in seguito a scontri con gruppi armati apparentemente legati al Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento, che si sta riorganizzando militarmente. Nel dicembre dello scorso anno, in seguito a una campagna militare di tre settimane, le principali basi del Gruppo salafita erano state neutralizzate ed erano seguiti mesi di completa inattività da parte del gruppo armato.

CUBA: VI CONGRESSO PARTITO COMUNISTA, RAÚL ELETTO PRIMO SEGRETARIO Il VI Congresso del Partito comunista di Cuba (Pcc), guidato da Fidel Castro fin dalla nascita, nel 1965, si sta chiudendo in queste ore alla presenza del ‘líder máximo’, in sala dopo essere stato assente ai lavori, accompagnato dal fratello, il presidente Raúl, fino a oggi secondo segretario. Raúl ha rilevato l’incarico di Fidel come primo segretario del Pcc. Nell’arco dei lavori, cominciati il 16 aprile, i delegati hanno discusso e approvato il ‘Progetto di linee-guida della politica economica e sociale’, la cui applicazione sarà verificata da una commissione permanente creata ‘ad hoc’.

BOLIVIA: ACCORDO COL GOVERNO, SOSPESA MOBILITAZIONE SINDACALE La Centrale operaia boliviana (Cob) ha annunciato la sospensione della mobilitazione che portava avanti ormai da dieci giorni a La Paz e in altre località, dopo il raggiungimento di un’intesa con il governo. La Centrale operaia boliviana ha autorizzato i suoi dirigenti a firmare l’accordo sull’aumento dei salari per una serie di categorie di lavoratori, sollecitandoli a fermare le proteste. Docenti e operatori sanitari statali riceveranno un aumento di stipendio del 13%; per gli altri lavoratori che dipendono dallo Stato e dal settore privato, l’aumento resterà del 10%. La mobilitazione ha gettato nel caos La Paz, paralizzata da blocchi stradali su importanti arterie, sfociati anche in scontri tra dimostranti e polizia che lo scorso fine settimana hanno provocato almeno una decina di feriti.

Sud del Mondo: AFRICA PATTUMIERA RIFIUTI INDUSTRIALI, SANZIONI NON BLOCCANO TRAFFICI Destinazione Africa, verso Camerun e Marocco: è lì che sarebbero dovuti arrivare due container di rifiuti – pneumatici usati, in un caso, paraurti, pistoni e un’intera carcassa di camionetta imbevuta d’olio e altri fluidi chimici nell’altro – intercettati nel porto fluviale di Strasburgo, in Francia, dalle forze dell’ordine transalpine. Allertati da alcuni documenti sospetti, gli agenti della gendarmeria hanno scovato i carichi, oggetto del reato di “trasferimento illecito di rifiuti”, passibile di una multa fino a 75.000 euro. “Il costo di trattamento dei rifiuti industriali, obbligatorio, è oneroso. È il motivo per cui un numero crescente di aziende tenta di inviarli verso l’Africa o verso l’Asia, dove tali materiali vengono poi sotterrati, oppure lasciati all’aria aperta, o trasformati, al costo di causare problemi di salute o di sicurezza” ha riferito il colonnello Jean-Louis Monteil dell’Ufficio centrale per la lotta agli attentati all’ambiente e alla salute pubblica (Oclaesp), un dipartimento della gendarmeria istituito nel 2004. Secondo gli ‘ecogendarmi’, le sanzioni previste dalla legge contro il traffico di rifiuti sono troppo blande per costituire un deterrente, e spesso ai titolari di aziende conviene tentare lo scarico verso un qualche paese in via di sviluppo, piuttosto che conformarsi alle severe legislazioni europee in materia di protezione dell’ambiente. India, Pakistan o Africa sub sahariana, dove legislazioni e controlli sono carenti e dove dilaga la corruzione, sono diventate negli ultimi anni le destinazioni “pattumiere” del Nord del mondo. Secondo dati dell’Oclaesp, in un anno i 27 paesi dell’Unione europea producono circa 1,5 miliardi di tonnellate di rifiuti. Il costo medio dello smantellamento di una tonnellata di rifiuti industriali è di 400 euro, ma può lievitare in base alla componente tossica del materiale. Nel 2006, un caso emblematico in Costa d’Avorio, dove furono scaricate illegalmente sostante tossiche causando circa 15 morti e migliaia di intossicati, attirò l’attenzione sul fenomeno, senza però fermarlo.

UNGHERIA: VENTI DI DESTRA

Il Parlamento ungherese di Budapest ha approvato ieri la nuova costituzione fortemente reazionaria con un profilo nazionalista a base etnica con impronta identitaria e comunitarista. Secondo le opposizioni “riduce il potere alla Corte Costituzionale, sopprime l'indipendenza della magistratura e riduce i diritti sociali", il testo rimette in discussione i principi di uguaglianza dei cittadini davanti a legge.

Molte Organizzazioni non Governative condannano la forte ideologia reazionaria del testo ed esprimono preoccupazione per la sorte dei non credenti, degli omosessuali e delle famiglie monoparentali e l’impostazione antiabortista.


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gror110419 (last edited 2011-04-19 18:40:47 by anonymous)