Continua la guerra in afghanistan, nuova offensiva dei talebani nel nord pakistan, decine di morti I duri scontri causati da una offensiva di almeno 200 talebani afghani contro forze di sicurezza in territorio pachistano hanno causato secondo un nuovo bilancio provvisorio almeno 75 morti. Lo riferisce Ary Tv.
A Bergamo In 200 assaltano magazzino Aiazzone e portano via tutto
Sono arrivati in duecento con un centinaio di automezzi, hanno scassinato il magazzino di mobili e si sono portati via tutto, smontando perfino parti dell'edificio. Tecnicamente e' stato un furto, ma un furto un po' particolare. Visto che il magazzino depredato e' di Aiazzone, e molti di coloro che l'hanno svuotato erano clienti che avevano pagato merce che non hanno mai ricevuto oppure dipendenti che hanno mesi di stipendi arretrati che non riceveranno mai. L'assalto e' avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri nel magazzino Aiazzone di Pognano, dove gia' da un mese si verificavano dei furti saltuari. Stavolta invece si sono mossi in massa. A quanto si e' capito le duecento persone (soprattutto immigrati che vivono nei paesi intorno ma anche qualche decina di bergamaschi) si sono date appuntamento alla stessa ora e sono arrivati sul posto con auto, furgoni, camioncini, anche qualche tir (alcuni di qualche noto corriere ma con il logo coperto da teli), hanno forzato la serratura e poi hanno cominciato a caricare tutto quello che hanno trovato. La ressa ha fatto pensare a un improvviso rave party, qualcuno ha avvisato i carabinieri. Le cinque pattuglie arrivate sul posto hanno trovato il magazzino vuoto, con perfino pezzi di pavimento smontato e impianti elettrici portati via. I militari hanno dovuto lavorare fino alle 21 per identificare tutte le persone che a questo punto potrebbero essere denunciate dal curatore fallimentare di Aiazzone per furto, violazione di proprieta' e danneggiamento.
La guerra di Israele contro i bambini palestinesi: dal 2010, 760 minori arrestati. 1.200 sottoposti a interrogatorio
An-Nasira (Nazareth) - InfoPal. Un rapporto elaborato dall'Associazione per i diritti civili ha rivelato lo stato degli arresti condotti da Israele ad al-Quds (Gerusalemme) contro i residenti palestinesi. Il rapporto fa riferimento al periodo che va dall'inizio del 2010 ad oggi e svela un'impennata nella politica indiscriminata contro i cittadini palestinesi, in particolare contro i minori che vivono nei quartieri di Silwan e di 'Essawiyah. "Dall'inizio del 2010 fino ad oggi, le autorità di occupazione israeliane hanno sequestrato e sottoposto a interrogatorio 1.200 minori palestinesi. 760 sono stati arrestati, un terzo dei quali ha ricevuto accuse solo in via formale, quindi Israele non ha osservato le procedure previste per gli arresti". Il rapporto descrive tale realtà come "terrorismo praticato contro i bambini palestinesi". Parallelamente a queste pratiche, sono aumentati gli episodi di violenza, con scontri tra la polizia e i palestinesi gerosolimitani. "Eccessivo ricorso alla forza - denuncia il report -, fino a causare morti come quella di un neonato palestinese ad 'Essawiyah, quando la vittima rimase intossicata dall'inalazione dei gas lacrimogeni lanciati dalle forze dell'ordine israeliane". Infine, "terrorismo, uso spropositato della forza e forme di punizione collettiva (la politica di demolizione, confisca e negazione del diritto di residenza ai palestinesi, ndr)", è quanto si legge nelle conclusioni della relazione sulle condizioni di vita dei palestinesi di Gerusalemme.
Da gennaio a maggio 251 morti sul lavoro I nuovi dati dell'Osservatorio Indipendente di Bologna. Quasi 500 considerando i deceduti in itinere Bologna – L’Osservatorio Indipendente di Bologna sulle Morti per Infortunio per Lavoro ha reso noti i dati aggiornati sulla tragica situazione delle morti bianche in Italia, una strage silenziosa che viene ripetutamente ignorata dai media. Rispetto ai dati disponibili relativi al 2010, nei primi mesi del 2011 (dal primo gennaio al 31 maggio) sono stati registrati 251 decessi (495 se si aggiungono i lavoratori deceduti sulle strade e in itinere), pari al 23,2% in più rispetto al maggio dello scorso anno.
La Regione più colpita è ancora una volta la Lombardia con 31 vittime, 16 solo nelle Province di Milano e Brescia, poi l’Emilia Romagna con 22 decessi, il Piemonte con 20. Critica anche la situazione campana, dove solo Napoli ha fatto registrare 6 morti, e quella abruzzese, dove Chieti e L’Aquila insieme piangono già 9 caduti sul lavoro.
Il triste primato spetta sempre all’edilizia, con 74 decessi dall’inizio dell’anno, pari al 29,4% del totale. PAKISTAN: INCURSIONE
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