Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

FEMMINICIDI

Dall'inizio dell'anno in Italia sono state uccise 105 donne da parte di uomini: la tragica media è quella di una

donna uccisa ogni 3 giorni (e siamo solo a settembre).

Ricapitoliamo i femminicidi del mese di settembre:

oggi: Pescara, un uomo ha ucciso la madre a coltellate. un anno fa aveva pubblicato su internet un video che

anticipava l'omicidio

17 sett: Avellino: un uomo è accuato di aver ucciso la sua amante

11 sett: Tieste, un uomo è accusato di aver ucciso la sua convivente

ITALIA

LEGGE TARZIA: VIOLENZA SULLE DONNE!

Sabato 24 settembre le compagne dell'assemblea cittadina contro la legge Tarzia hanno organizzato una contestazione alla presentazione del libro "L’aborto e i suoi retroscena", che avveniva alla presenza di Olimpia Tarzia, presidente del movimento der la vita. Con megafono, striscioni, e tanta determinazione, le donne e lesbiche hanno sfilato a piazza Navona.

“Noi siamo donne in rete – ci spiega Fabiola, del collettivo Le Ribellule - facciamo parte dell’assemblea contro la legge Tarzia, che si è costituita da circa un anno e mezzo, da quando questa proposta di legge è venuta fuori. Oggi siamo venute improvvisando una presenza contro la presentazione di un libro da parte della Tarzia, che è un libro che parla di aborto, evidentemente condannandolo come se fosse chissà quale crimine. Siamo qua e abbiamo contestato l’onorevole proprio perché pensiamo che sicuramente una presenza pubblica in piazza aveva bisogno di quell’altra parte che non era d’accordo, quella parte di donne che hanno firmato contro la legge Tarzia - sono state raccolte ottantamila firme - le donne che comunque continuano a sostenere i consultori pubblici, chi insomma si oppone a questa politica di tagli, di tentativi di privatizzazioni e di inserimento di strani movimenti per la vita o comunque associazioni non ben identificate nei consultori. Noi pensiamo invece che i consultori debbano essere il luogo delle donne, non dove si convinca a non abortire o tutto quello che ne viene dietro, per chi ha evidentemente un’ideologia cattolica, quella che esprime la Tarzia e la sua proposta di legge”.

“Abbiamo fatto questa grande raccolta di firme come dicevamo prima – ci dice Diana, dell’Associazione delle donne del consultorio del IV Municipio di Roma - che ha significato fare banchetti in tutta la città, ne abbiamo appunto raccolte ottantamila, organizziamo convegni e gruppi di discussione, ci vediamo regolarmente ogni quindici giorni per parlare dei consultori pubblici e della loro funzione”.

Una mobilitazione che va avanti da tempo nel Lazio, quella contro la proposta di legge regionale Tarzia, che viene vista come un attacco ai consultori e alla libertà di scelta delle donne, in nome di una morale cattolica e un’eticità quantomeno discutibile.

Di fronte a delle conquiste che si davano per assodate, sembra che ogni tanto qualcuno tenti di riavvolgere il nastro. Il che ci ricorda che nessuna conquista è per sempre e che bisogna essere sempre pronte a lottare per tenerci stretto ciò che ci spetta.

SEMPRE IN ALTO I CUOTI NO TAV

Con la sentenza del Tribunale del riesame, giovedì scorso Nina e Marianna sono tornate finalmente libere. Una libertà ancora parziale, che le vede rispettivamente costrette ai domiciliari e all’obbligo di dimora, ma che ha comunque fatto tirare un sospiro di sollievo a tutto il movimento No Tav, ansioso di riabbracciare le due donne arrestate il 9 settembre.

Le migliaia di persone in marcia alla fiaccolata di Chiomonte, i tanti messaggi di solidarietà, gli appelli per la liberazione che si sono susseguiti nelle scorse settimane, sono la prova tangibile che il movimento No Tav non si fa scoraggiare né intimidire dalla messa in modo dell’apparato repressivo e che come abbiamo ripetuto tante volte “la Val Susa paura non ne ha”.

Questo è ciò che emerge anche dalle parole e dalle testimonianze di Nina e Marianna, dal loro rifiuto di vestire i panni delle eroine o delle martiri, perché sanno che quella notte attorno alle reti del cantiere eravamo in tanti e che tutti e tutte eravamo animati dalla stessa determinazione nel mostrare che anche le più resistenti delle reti possono cadere.

Ecco l’audio dell’intervista a Nina realizzata dai microfoni di Interferenze: http://sguardisuigeneris.blogspot.com/2011/09/sempre-in-alto-i-cuori-no-tav.html

EATERI

SIRIA:TORTURATA E MUTILATA IN CARCERE

Damasco, 23-09-2011. Il corpo di Zainab al-Hosni, una ragazza siriana di 18 anni è stato trovato decapitato e brutalmente mutilato dai suoi parenti a Homs, una delle citta' nel centro della Siria prese di mira dall'esercito di Damasco durante le proteste contro il regime di Bashar al-Assad.

Lo denuncia Amnesty International che sottolinea come questo ritrovamento rappresenti una prova dell'estrema brutalita' utilizzata dalle forze siriane nei confronti dei manifestanti arrestati. Con l'uccisione di Zainab al-Hosni sale a 103 il numero delle persone morte in carcere dallo scorso marzo, quando sono iniziate le proteste contro il regime. Tutti i corpi ritrovati mostrano segni di percosse e colpi di arma da fuoco.

PAKISTAN: UCCISA PERCHè VOLEVA DIVORZIARE DAL MARITO

Najna Bibi e sua figlia sono state uccise oggi a Islamabad, dopo che la donna aveva depositato la domanda di divorzio in tribunale. L'auto in cui viaggiavano è stata fermata da alcuni uomini che hanno sparato all'impazzata.

Najna, 40 anni, aveva deciso di separarsi dal marito e che per questo aveva già subito un'aggressione un anno fa.

"L'OPUS DEI MI HA TRATTATA COME UNA SCHIAVA"

Parte in Francia un processo contro l’associazione religiosa più contestata al mondo: a denunciarla un’allieva di una scuola alberghiera.

Catherine Tissier ha denunciato la scuola alberghiera Donson nella Francia dell’est, istituto gestito dall’Opus Dei, perché l’istituto l'ha sfruttata come una schiava per almeno 10 anni. Otto ore di lavoro al giorno per nessuna paga in cambio. La donna denuncia di aver subito per quindici anni un trattamento a mezza via fra l’indottrinamento religioso e la schiavitù domestica.

Ricordiamo che l’Opus Dei è la più oscura associazione ecclesiale che opera come ordine autonomo all’interno della chiesa cattolica. Il fondatore, José Maria Escrival de Balaguer, è santo, canonizzato da Giovanni Paolo II.

qui incollo alcune news dall'ansa. difficile per me qui da sola decidere se vanno bene per il gr e come tagliarle... vedete voi! bacetti dà

TREVISO: VIVE ALL'OCCIDENTALE, RAGAZZA MACEDONE PICCHIATA DA FRATELLO

Un quindicenne macedone e' stato arrestato dai carabinieri di Treviso per aver picchiato selvaggiamente la sorella di 20 anni, tanto da costringerla al ricovero in ospedale, perche' viveva all' occidentale. Denunciati invece i genitori. La giovane donna e' stata dimessa nel pomeriggio e giudicata guaribile in 45 giorni, ha riportato vari traumi alla testa, all'addome e al torace. La ragazza ha lasciato casa sua e sara' ora ospite in un'altra famiglia.

La donna lavora in un'azienda dei dintorni, si e' perfettamente integrata con la gioventu' locale; una come tante che veste normale, con in vezzi della sua eta' senza alcun estremismo. Ma alla sua famiglia il suo comportamento all'occidentale non andava giu'. Punizioni, violenze e soprusi l'hanno accompagnata negli ultimi anni perche' 'ribelle', osteggiata non solo dal fratello che piu' volte l'aveva gia' percossa, ma anche dal padre che piu' di tanto non poteva aggredirla perche' invalido, e dalla madre che ha fatto fuggire, qualche mese fa, il 'moroso' italiano (perche' cattolico) picchiandolo sonoramente. Ora aveva un nuovo fidanzato, un sudamericano, ma anche questo non andava bene ai familiari che hanno tentato di imporle una vita diversa, piu' consona alla loro fede musulmana.

il fratello che, spinto dalle imprecazioni dei genitori ha preso a calci e pugni la ragazza, facendola finire all'ospedale. (ANSA).

Pescara: il racket della prostituzione

Arestati stamattina 6 uomini accusati di riduzione in schiavitu' finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Le donne nigeriane venivano sottoposte a riti Voodoo nel loro paese e poi fatte venire in Italia perche' si prostituissero. I riti venivano esercitati al momento del reclutamento per ottenere l'omerta' delle vittime. In questo modo i trafficanti e le 'madame' si preservavano da eventuali denunce ed insolvenze per il debito che le ragazze avevano nei loro confronti per le spese sostenute dall'organizzazione. Le nigeriane erano sottoposte a violenze fisiche e pressioni psicologiche, ed erano minacciate di gravi ritorsioni sui loro famigliari.

SANITA': IN SICILIA RECORD DI PARTI DI DONNE MINORENNI

La Sicilia detiene il record italiano di gravidanze delle minorenni (613 sono diventate madri nel 2009) e la pillola contraccettiva e' utilizzata solo dal 10,8% delle donne. Questi sono alcuni dei dati illustrati oggi durante il convegno nazionale organizzato dalla Societa' italiana di ginecologia ed ostetricia che si sta svolgendo a Palermo. La Sicilia e' seguita dalla Campania con 452 parti di minorenni e dalla Puglia con 293.

Alla base di una cosi' alta percentuale di parti tra le minorenni c'e' una scarsa informazione sui metodi contraccettivi e una poca diffusa rete di consultori ai quali possono rivolgersi serenamente le ragazze.

Per quanto riguarda l'utilizzo della pillola l'Italia e' tagliata in due: al nord la sceglie il 19% delle donne eterosessuali, al sud il 9% usa la contraccezione ormonale.


Gr 13:00

In primo Piano

ESTERI

ITALIA


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina