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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

In primo Piano

INCIDENTI LAVORO: GIARDINIERE PRECIPITA E MUORE A GENOVA E' CADUTO DA UNA SCALA DA 5 METRI D'ALTEZZA, MORTO SUL COLPO

  • (ANSA) - GENOVA, 30 SET - Un uomo di 31 anni e' morto nel

primo pomeriggio in un incidente sul lavoro a Genova Pegli precipitando a terra da una altezza di circa 5 metri. Secondo le prime informazioni si tratta di un italiano dipendente di una ditta di giardinaggio che stava eseguendo alcune potature in via Vespucci. L'uomo era su una scala quando ha perso l'equilibrio, per cause ancora da verificare, e cadendo al suolo ha battuto con violenza la testa. Sono subito intervenuti un medico e un infermiere inviati dal 118 e una pattuglia della polizia ma i soccorsi si sono rivelati inutili. L'uomo e' morto sul colpo. Gli uomini dell'Ispettorato del lavoro di Genova sono impegnati a verificare la dinamica dell'incidente. (ANSA).

ESTERI

ITALIA


Gr 13:00

In primo Piano

ESTERI

SI COMBATTE A SIRTE, PRIMI BARILI DI PETROLIO PER GLI AMERICANI

Sostengono di aver preso il controllo dell’aeroporto di Sirte i combattenti del Consiglio nazionale di transizione (Cnt) che da due settimane stanno assediando la città natale di Muammar Gheddafi. Gli insorti stanno lentamente avanzando verso il centro della città – una delle poche che insieme a Bani Walid resiste ancora – sfruttando il cono di protezione garantito dai continui bombardamenti dell’aviazione della Nato e facendo uso di artiglieria pesante.

Scarne sono le notizie su cosa stia effettivamente avvenendo in città e sulle conseguenze delle ostilità sulla popolazione civile. Chi ha potuto ha lasciato Sirte verso luoghi più sicuri.

Nelle immediate vicinanze di Sirte, i ribelli sostengono di aver catturato ieri il portavoce del colonnello, Moussa Ibrahim. Uomini vicini a Gheddafi sono intanto trattenuti nei paesi vicini: in Tunisia l’ex primo ministro Al Baghdadi Ali Al Mahmoudi si trova in carcere dove ha cominciato uno sciopero della fame per non essere trasferito in Libia; il Niger ha detto di aver messo sotto sorveglianza Saadi Gheddafi, uno dei figli del colonnello, apparentemente intercettato in una zona frontaliera.

Intanto, come riferito da diverse fonti di stampa internazionali, la multinazionale americana ConocoPhillips ha comprato i primi barili di petrolio della nuova Libia inviando una sua petroliera che ha caricato 381.000 barili di greggio destinati a raffinerie in Francia e Germania.

Usa, nuovo sciopero della fame nelle carceri

4.200 detenuti di otto penitenziari protestano contro le insostenibili condizioni di vita a cui sono sottoposti

Nuovo sciopero della fame dei detenuti delle carceri di massima sicurezza in California per protestare contro le loro condizioni di vita. Lo hanno ripreso da lunedì scorso oltre 4.200 carcerati di otto penitenziari, riferisce il 'New York Times' citando dati del dipartimento carceri californiano.

E' la seconda volta che i detenuti californiani protestano quest'anno, la prima a luglio, e l'agitazione rende la vita ulteriormente difficile alle autorità dello Stato, dopo l'ordine arrivato dalla Corte suprema di ridurre di oltre 30mila unità la popolazione carceraria complessiva. Immediate le misure repressive: nei 33 penitenziari statali è stato distribuito un memo ai detenuti che avverte di azioni disciplinari nei confronti di chi parteciperà allo sciopero della fame, come la confisca di generi alimentari acquistati negli spacci interni. I leader della protesta, sempre secondo il memo, rischiano invece l'isolamento.

ITALIA

La casa è un diritto, scontri a Salicelle (Napoli)

Sono passate meno di 24 ore dalla fine degli scontri, ma la tensione al Rione Salicelle di Afragola rimane alta.

Inizia tutto mercoledì, quando centinaia di famiglie decidono di opporsi al piano di sgombero abitativo voluto dal sindaco, il senatore del Pdl Vincenzo Nespoli e della prefettura. Sono stati infatti programmati tre sgomberi nel pomeriggio, solo i primi dei 100 in programma. La gente non ci sta, ma la polizia tra il pomeriggio di mercoledì e la giornata di giovedì tenta più volte di forzare la situazione, arrivando addirittura a caricare un corteo con centinaia di persone tra cui molte donne e bambini. Forte la reazione delle famiglie: cassonetti incendiati, lancio di oggetti dalla strada e dai balconi, occupazione dell’asse mediano (arteria stradale che collega il Comune a quelli limitrofi, oltre che agli accessi autostradali), il tutto mentre i lacrimogeni della polizia infestano il centro abitato.

Di fronte ad una reazione tanto determinata, gli sgomberi non vengono eseguiti, ponendo piuttosto al centro della discussione la questione dell’emergenza abitativa. Sono numerosi, infatti, i giornali locali che denunciano come ci sia da parte delle istituzioni un completo disinteresse verso quelli che sono i bisogni della popolazione, ad Afragola come al Parco verde di Caviano, alla 167 di Secondigliano, a Chiaiano, Ponticelli, Barra, San Giovanni e via discorrendo, quartieri lasciti al degrado e spesse volte criminalizzati proprio da quei poteri che, come oggi ad Afragola, ne chiedono la “normalizzazione”.

Afragola è un grosso comune di 64.000 persone a nord di Napoli e gran parte degli abitanti del Rione Salicelle che proviene da Napoli ha cominciato ad insediarsi nel Rione fin della ricostruzione post-terremoto del 1980.

Per ora sono due gli arresti effettuati e una decina i poliziotti feriti , ma quello che è sicuro è che queste famiglie hanno difeso un loro diritto, quello dell’abitare, e che se non si fossero opposte oggi si troverebbero tutte per strada.

NAPOLI: OCCUPATA LA SCUOLA DELLE SUORE

Occupata a Napoli la sede della ex scuola Belvedere, nel quartiere Vomero. Gli attivisti della rete ‘Reclaim – rete urbana contro la crisi’ intendono sottrarre i locali all’ennesima speculazione edilizia. “Una ex scuola fino al maggio scorso, quando l’ordine delle suore del Buon pastore che ne detiene la proprietà -dicono – decise di mandare lo sfratto alla scuola comunale. Oggi il progetto delle suore sembra essere quello di fare, lì dove sorgeva la scuola, un bed and breakfast”.

Gli attivisti di Reclaim hanno esposto uno striscione con scritto ‘Sfrattano scuole, costruiscono alberghi, non pagano la crisi, No Vat’, ed un secondo striscione che richiama la manifestazione del prossimo 15 ottobre a Roma. Chiedono che la scuola ritorni alla sua sede centrale in via Belvedere e che venga impedita la costruzione di un albergo al suo posto.

PARMA: VIGNALI SI DIMETTE

A Parma si è dimesso il sindaco Vignali. Le dimissioni giungono dopo diversi scandali: a fine giugno gli arresti per tangenti sulla manutenzione del verde pubblico (11 persone in carcere e tra loro tre dirigenti comunali). Ad inizio settimana altre quattro persone in galera, una delle quali assessore alla Scuola. Anche in questo caso l’accusa è di tangenti, sugli appalti dei pasti ai bambini. Da mesi il sindaco alla guida di una giunta di centro destra era bersaglio delle manifestazioni dei cittadini parmensi. All’annuncio delle dimissioni in decine hannobrindato davanti al Palazzo comunale, ritmando in coro ‘Parma libera”.

Inail, in calo gli infortuni sul lavoro

Infortuni sul lavoro in calo nei primi 6 mesi del 2011 secondo i dati provvisori dell'Inail: sono stati 372mila, 16mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2010 (-4%). Mentre gli infortuni mortali (-0,7%, da 431 a 428) appaiono stabilizzati dopo il calo record del 2010, quando sono scesi sotto mille per la prima volta dal dopoguerra.

Il calo degli infortuni, secondo i primi dati Inail del semestre, ancora provvisori, è più pronunciato nell'industria (-5,6%) rispetto ai servizi (-3,2%) ed all'agricoltura (-2,6%). "Positivo" il dato delle costruzioni (-5,8%) anche se condizionato dal calo degli occupati nel settore (-4,3%). Sul piano territoriale Mezzogiorno e Centro (rispettivamente -5,7% e -4,4% per gli infortuni in complesso) fanno meglio del Nord (-3,3%): dati che l'Inail valuta anche il rapporto all'andamento dell'occupazione, in aumento dello 0,6% al Nord, mentre al Sud si ferma solo al +0,2%, e in calo nel Centro dello 0,6%. Nei casi mortali il Mezzogiorno si distingue per il calo molto significativo (25 decessi in meno, -15,9%), il Centro praticamente stabile (solo 2 casi in meno, -2,4%), mentre nel Nord si assiste ad una aumento (+24 vittime, +12,6%).

I dati del semestre consentono all'Istituto di indicare che "il bilancio infortunistico per l'anno 2011 si profila positivo nel suo complesso" mentre "per quanto riguarda le morti sul lavoro la situazione risulta ancora praticamente in bilico" e "sarà ovviamente l'andamento del secondo semestre a determinarne il segno". Se l'andamento sarà in linea con i primi sei mesi "si potrebbe prospettare un bilancio consuntivo per l'interno 2011 con un numero di infortuni intorno ai 750mila (contro i 775mila del 2010) ed un numero di morti sul lavoro che si conferma saldamente al di sotto delle mille unità". L'Inail rileva intanto il "trend favorevole degli infortuni" nei primi sei mesi dell'anno, sottolineato da un calo maggiore (-4%) rispetto al -1,9% "che si era registrato nell'anno precedente".

Niente scatti di stipendio nelle scuole

Niente scatto al personale della scuola per il 2011. La notizia arriva nel giorno in cui per le casse scolastiche si apre uno spiraglio: il governo è stato battuto con 247 sì e 223 no su un ordine del giorno presentato dal deputato del Pd, Antonino Russo, che impegna l'esecutivo a prevedere la possibilità di destinare una quota dell'otto per mille anche alle scuole pubbliche. Attualmente, all'atto della denuncia dei redditi, i cittadini possono scegliere di destinare l'8 per mille allo stato o a sei diverse confessioni religiose: chiesa cattolica, chiesa valdese, chiesa evangelica luterana, unione delle comunità ebraiche, unione chiese avventiste del settimo giorno e assemblee di Dio.

Ma la cattiva notizia è che il personale della scuola che ha maturato lo scatto di anzianità e stipendiale nel 2011 non riuscirà a percepirlo.

L'anno scorso, la manovra finanziaria da 25 miliardi varata dal governo colpì gli stipendi dei docenti congelando per un triennio gli scatti automatici previsti dal contratto. Provvedimento che in fase di conversione in legge del relativo decreto venne alleggerito, vincolando il recupero degli scatti ai risparmi effettivamente realizzati sulla scuola durante l'anno precedente. Una soluzione che ai più sembrò risolutiva. Ma che dopo 12 mesi si rivela inadeguata. I risparmi evidentemente non si sono realizzati appieno nel 2010 e, a questo punto, 400 mila tra docenti e Ata rischiano di non vedersi riconosciuto l'aumento di stipendio atteso da ben 6 anni.

Morto Vittorio Centanaro, scrisse guerra di Piero con De Andrè

È scomparso oggi a Genova dopo una lunga malattia Vittorio Centanaro, 82 anni, chitarrista genovese collaboratore e grande amico di Fabrizio De Andrè, con il quale, tra l'altro, scrisse 'La Guerra di Piero'.

Chitarrista raffinato ed eclettico, esploratore appassionato di mondi musicali diversi, affascinato dai trovatori e dai cantastorie d'altri tempi, Centanaro ha costituito una presenza importante sia pur discreta nel mondo musicale non solo genovese.

Aveva collaborato con alcuni fra i principali cantautori della "scuola genovese": non solo De Andrè, ma anche Gino Paoli e Bruno Lauzi, e dato vita a un eccellente duo in coppia con Luciano Winderling. "Una delle persone più pulite che abbia mai conosciuto", ebbe modo di dire di lui Fabrizio De Andrè.


Gr 9:30

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gror110930 (last edited 2011-09-30 15:18:37 by anonymous)