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EGITTO: ALMENO QUATTRO MORTI AL CAIRO (2) (ANSA) - IL CAIRO, 23 NOV - Nella situazione convulsa di queste ore, durante le quali almeno un centinaio di persone sono state evacuate per intossicazione da lacrimogeni, è difficile fare un bilancio sul numero delle nuove vittime secondo uno dei responsabili del servizio di ambulanze a piazza Tahrir. Alcune fonti mediche parlano di almeno quattro morti mentre il quotidiano online Al Shorhuk afferma che le vittime siano sei. Secondo altre fonti il totale dele vittime è salito in queste ore a 32, rispetto ai 30 comunicati dal ministero della Sanità.

NEONATO MUORE INTOSSICATO DA GAS LACRIMOGENI (ANSA) - IL CAIRO, 23 NOV - Un neonato di nove mesi è morto a Tanta, città nel delta del Nilo, dopo avere respirato gas lacrimogeni sparati dalle forze dell'ordine durante la manifestazione nei pressi della Prefettura. Lo riferiscono fonti mediche spiegando che il bimbo era in braccio alla mamma che stava passando per una delle strade laterali rispetto alla Prefettura.

EGITTO: GAS NERVINI 'KILLER' INVISIBILI AL CERVELLO IN POCHI MINUTI/SCHEDA (3) = (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Gli altri strumenti di difesa conosciuti contro i gas nervini, soprattutto in campo militare, sono le maschere anti-gas e le tute protettive ermetiche. «Purtroppo però - avverte l'esperto del Gemelli - se i gas vengono utilizzati in un attentato terroristico, la popolazione non è certo attrezzata con questa tipologia di strumenti di difesa». Altra questione, che deriva dalla grande pericolosità di queste devastanti armi chimiche, è quella della contaminazione ambientale. «Il percolato residuo dei gas nervini può inquinare le falde acquifere - conclude Iavicoli - se le armi chimiche vengono utilizzate in ambienti esterni, causando danni irreparabili alle falde. Si allunga così nel tempo la scia di morte e devastazione che possono provocare»

Grecia: Altri due espropri di supermercati sono stati realizzati in due diversi quartieri di Atene. Intorno alle ore 18 del 19 novembre un gruppo di persone ha espropriato beni di prima necessità da un supermercato in via Soultani, nel quartiere di Exarchia. Un altro gruppo di compagni ha espropriato la mattina del 20 un supermercato nel quartiere di Galatsi. I beni espropriati sono stati distribuiti tra le persone che stavano al mercato popolare all’aperto, vicino al supermercato. Come viene detto nel comunicato che è stato distribuito durante quest’azione diretta a Galatsi:

“La bancarotta non è un’immagine alla televisione.
Le coscienze nascono attraverso gli attacchi ai padroni
Espropriazione ora!”

CRISI: GERMANIA NON RIESCE A VENDERE 35% BUND IN OFFERTA (2) (ANSA) - ROMA, 23 NOV - Secondo il broker Newedge, l'asta dei titoli di Stato tedeschi a 10 anni ha visto la peggiore domanda di tutti i tempi e senza l'intervento «massiccio» della Bundesbank (che avrebbe comprato 2,356 miliardi) sarebbe andato scoperto un ammontare ancora maggiore. Il Tesoro tedesco ha emesso 3,644 miliardi di euro di titoli decennali.

ECO S0A QBXB CRISI: RISCHIO DEFAULT FRANCIA E BELGIO VOLA A RECORD (ANSA) - ROMA, 23 NOV - I credit-default swap che misurano il rischio d'insolvenza percepito dai mercati volano a livelli record sul debito di Francia e Belgio. Pesano i timori di costi aggiuntivi per salvare la banca franco-belga Dexia.


EST S0B QBXB SPAGNA: CHIEDE PERDONO A VITTIME, ETA ESPELLE 'LA TIGRÈ (ANSA) - MADRID, 23 NOV - Il collettivo ufficiale dei detenuti Eta in Spagna (Eppk) ha espulso una delle sue aderenti più conosciute, Idoia Lopez Riano, detta La Tigre, condannata a otre 2000 anni di carcere per essersi dissociata individualmente dalla violenza e avere chiesto perdono alle vittime, riferisce El Pais. Lopez Riano, 47 anni, nell'Eta dal 1984. Venne arrestata in Francia nel 1994 e estradata in Spagna nel 2001. Negli ultimi mesi la donna ha firmato un documento nel quale si dissocia individualmente dalla violenza e chiede perdono alle vittime. In carcere 'La Tigrè si è laureata in giornalismo ed ha iniziato dipingere. L'Eta ha annunciato il mese scorso la fine della lotta armata, ma secondo El Pais non accetta le dissociazioni individuali dei suoi detenuti.
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MALTEMPO: TRE MORTI NEL MESSINESE, NEL 2009 LA FRANA DI GIAMPILIERI/IL PRECEDENTE = (RIF: «MALTEMPO: PROTEZIONE CIVILE MESSINA, TRE MORTI ACCERTATI») Messina, 23 nov. - (Adnkronos) - Il violento nubifragio che si è abbattuto sulla provincia di Messina provocando tre morti conta già diversi precedenti. L'ultimo risale all'1 marzo scorso quando un nubifragio si abbatte su Messina e provincia. In quella occasione fortunatamente non si contano vittime ma a Giampilieri due abitazioni vengono evacuate a scopo precauzionale mentre a Galati fango e detriti si staccano da un costone. Una ventina di auto, inoltre, vengono spazzate via dalla furia dell'acqua che invade una strada di una frazione collinare di Messina, Mili San Pietro, dove vengono anche inondati i piani bassi di diverse abitazioni. L'episodio più tragico si verifica il 2 ottobre 2009: Scaletta Zanclea, Santo Stefano Briga, Giampilieri e Messina sud vengono ridotte in ginocchio da frane, crolli e allagamenti. Giampilieri viene devastata. Nel piccolo comune frana infatti un intero costone roccioso. Il bilancio delle vittime è pesantissimo: 37 morti, tantissimi i feriti, oltre mille sfollati e danni per milioni di euro. Strade e case invase dal fango, interi viali allagati, auto sommerse dai detriti. Un scenario drammatico, desolante, ma neanche allora inedito. Il 25 ottobre del 2007 nella provincia di Messina un'alluvione provoca numerosi smottamenti. Anche in questo caso i danni sono ingenti, ma fortunatamente nessuna vittima.

ROMA: AGENZIA MOBILITÀ, METRO 'À INTERROTTA TRA TERMINI E ARCO DI TRAVERTINO = Roma, 23 nov. - (Adnkronos) - Agenzia per la Mobilità informa che a Roma, a causa di un intervento tecnico straordinario nella zona di congiunzione tra metro C e metro A, presso la stazione San Giovanni, il servizio della linea A è momentaneamente sospeso e sostituito da bus lungo la tratta tra le stazioni Termini-Travertino. Il servizio è invece regolare tra le stazioni di Termini-Battistini e Travertino-Anagnina.

LICENZIATO MINACCIA DI DARSI FUOCO A TARANTO, BLOCCATO DA CC (ANSA) - TARANTO, 23 NOV - Un operaio licenziato dalla ditta 'Idroget Velox', appaltatrice di lavori per conto dell'Acquedotto pugliese, ha inscenato una protesta legandosi con una fune alla porta d'ingresso degli uffici dell'Aqp, in viale Virgilio, minacciando di darsi fuoco utilizzando una bottiglia piena di benzina. I carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile hanno prima cercato di dissuaderlo, ma vista l'insistenza dell'uomo lo hanno prima avvicinato con un escamotage e poi lo hannno bloccato strappandogli dalle mani la bottiglia e l'accendino. Sul posto sono intervenuti anche gli operatori del 118 e i vigili del fuoco. L'operaio Š stato accompagnato all'ospedale 'Moscatì per accertamenti.

La recessione economica e la crisi dei mercati spaventa gli italiani. Li fa vivere in uno stato di allarme, tanto che uno su tre lascerebbe il Paese. Prima che vada a rotoli. È il quadro che emerge da uno studio dell'Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico, eseguito su un campione di 800 persone. «Il test messo - afferma Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente dell'Associazione - chiedeva alle persone di esprimersi su varie situazioni della vita quotidiana, precarietà lavorativa, salute, rapporti sociali, rapporti con il partner. Secondo le riposte ottenute si può dire che oggi un italiano su tre vive da lungo tempo ormai, almeno due anni, in uno stato di allarme. Ha paura. Percepisce l'Italia come un posto pericoloso e insidioso.

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EGITTO: ALMENO QUATTRO MORTI AL CAIRO (2) (ANSA) - IL CAIRO, 23 NOV - Nella situazione convulsa di queste ore, durante le quali almeno un centinaio di persone sono state evacuate per intossicazione da lacrimogeni, è difficile fare un bilancio sul numero delle nuove vittime secondo uno dei responsabili del servizio di ambulanze a piazza Tahrir. Alcune fonti mediche parlano di almeno quattro morti mentre il quotidiano online Al Shorhuk afferma che le vittime siano sei. Secondo altre fonti il totale dele vittime è salito in queste ore a 32, rispetto ai 30 comunicati dal ministero della Sanità.

NEONATO MUORE INTOSSICATO DA GAS LACRIMOGENI (ANSA) - IL CAIRO, 23 NOV - Un neonato di nove mesi è morto a Tanta, città nel delta del Nilo, dopo avere respirato gas lacrimogeni sparati dalle forze dell'ordine durante la manifestazione nei pressi della Prefettura. Lo riferiscono fonti mediche spiegando che il bimbo era in braccio alla mamma che stava passando per una delle strade laterali rispetto alla Prefettura.

EGITTO: GAS NERVINI 'KILLER' INVISIBILI AL CERVELLO IN POCHI MINUTI/SCHEDA (3) = (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Gli altri strumenti di difesa conosciuti contro i gas nervini, soprattutto in campo militare, sono le maschere anti-gas e le tute protettive ermetiche. «Purtroppo però - avverte l'esperto del Gemelli - se i gas vengono utilizzati in un attentato terroristico, la popolazione non è certo attrezzata con questa tipologia di strumenti di difesa». Altra questione, che deriva dalla grande pericolosità di queste devastanti armi chimiche, è quella della contaminazione ambientale. «Il percolato residuo dei gas nervini può inquinare le falde acquifere - conclude Iavicoli - se le armi chimiche vengono utilizzate in ambienti esterni, causando danni irreparabili alle falde. Si allunga così nel tempo la scia di morte e devastazione che possono provocare»

Grecia: Altri due espropri di supermercati sono stati realizzati in due diversi quartieri di Atene. Intorno alle ore 18 del 19 novembre un gruppo di persone ha espropriato beni di prima necessità da un supermercato in via Soultani, nel quartiere di Exarchia. Un altro gruppo di compagni ha espropriato la mattina del 20 un supermercato nel quartiere di Galatsi. I beni espropriati sono stati distribuiti tra le persone che stavano al mercato popolare all’aperto, vicino al supermercato. Come viene detto nel comunicato che è stato distribuito durante quest’azione diretta a Galatsi:

“La bancarotta non è un’immagine alla televisione. Le coscienze nascono attraverso gli attacchi ai padroni Espropriazione ora!”

CRISI: GERMANIA NON RIESCE A VENDERE 35% BUND IN OFFERTA (2) (ANSA) - ROMA, 23 NOV - Secondo il broker Newedge, l'asta dei titoli di Stato tedeschi a 10 anni ha visto la peggiore domanda di tutti i tempi e senza l'intervento «massiccio» della Bundesbank (che avrebbe comprato 2,356 miliardi) sarebbe andato scoperto un ammontare ancora maggiore. Il Tesoro tedesco ha emesso 3,644 miliardi di euro di titoli decennali.

ECO S0A QBXB CRISI: RISCHIO DEFAULT FRANCIA E BELGIO VOLA A RECORD (ANSA) - ROMA, 23 NOV - I credit-default swap che misurano il rischio d'insolvenza percepito dai mercati volano a livelli record sul debito di Francia e Belgio. Pesano i timori di costi aggiuntivi per salvare la banca franco-belga Dexia.

EST S0B QBXB SPAGNA: CHIEDE PERDONO A VITTIME, ETA ESPELLE 'LA TIGRÈ (ANSA) - MADRID, 23 NOV - Il collettivo ufficiale dei detenuti Eta in Spagna (Eppk) ha espulso una delle sue aderenti più conosciute, Idoia Lopez Riano, detta La Tigre, condannata a otre 2000 anni di carcere per essersi dissociata individualmente dalla violenza e avere chiesto perdono alle vittime, riferisce El Pais. Lopez Riano, 47 anni, nell'Eta dal 1984. Venne arrestata in Francia nel 1994 e estradata in Spagna nel 2001. Negli ultimi mesi la donna ha firmato un documento nel quale si dissocia individualmente dalla violenza e chiede perdono alle vittime. In carcere 'La Tigrè si è laureata in giornalismo ed ha iniziato dipingere. L'Eta ha annunciato il mese scorso la fine della lotta armata, ma secondo El Pais non accetta le dissociazioni individuali dei suoi detenuti.

ITALIA

MALTEMPO: TRE MORTI NEL MESSINESE, NEL 2009 LA FRANA DI GIAMPILIERI/IL PRECEDENTE = (RIF: «MALTEMPO: PROTEZIONE CIVILE MESSINA, TRE MORTI ACCERTATI») Messina, 23 nov. - (Adnkronos) - Il violento nubifragio che si è abbattuto sulla provincia di Messina provocando tre morti conta già diversi precedenti. L'ultimo risale all'1 marzo scorso quando un nubifragio si abbatte su Messina e provincia. In quella occasione fortunatamente non si contano vittime ma a Giampilieri due abitazioni vengono evacuate a scopo precauzionale mentre a Galati fango e detriti si staccano da un costone. Una ventina di auto, inoltre, vengono spazzate via dalla furia dell'acqua che invade una strada di una frazione collinare di Messina, Mili San Pietro, dove vengono anche inondati i piani bassi di diverse abitazioni. L'episodio più tragico si verifica il 2 ottobre 2009: Scaletta Zanclea, Santo Stefano Briga, Giampilieri e Messina sud vengono ridotte in ginocchio da frane, crolli e allagamenti. Giampilieri viene devastata. Nel piccolo comune frana infatti un intero costone roccioso. Il bilancio delle vittime è pesantissimo: 37 morti, tantissimi i feriti, oltre mille sfollati e danni per milioni di euro. Strade e case invase dal fango, interi viali allagati, auto sommerse dai detriti. Un scenario drammatico, desolante, ma neanche allora inedito. Il 25 ottobre del 2007 nella provincia di Messina un'alluvione provoca numerosi smottamenti. Anche in questo caso i danni sono ingenti, ma fortunatamente nessuna vittima.

ROMA: AGENZIA MOBILITÀ, METRO 'À INTERROTTA TRA TERMINI E ARCO DI TRAVERTINO = Roma, 23 nov. - (Adnkronos) - Agenzia per la Mobilità informa che a Roma, a causa di un intervento tecnico straordinario nella zona di congiunzione tra metro C e metro A, presso la stazione San Giovanni, il servizio della linea A è momentaneamente sospeso e sostituito da bus lungo la tratta tra le stazioni Termini-Travertino. Il servizio è invece regolare tra le stazioni di Termini-Battistini e Travertino-Anagnina.

LICENZIATO MINACCIA DI DARSI FUOCO A TARANTO, BLOCCATO DA CC (ANSA) - TARANTO, 23 NOV - Un operaio licenziato dalla ditta 'Idroget Velox', appaltatrice di lavori per conto dell'Acquedotto pugliese, ha inscenato una protesta legandosi con una fune alla porta d'ingresso degli uffici dell'Aqp, in viale Virgilio, minacciando di darsi fuoco utilizzando una bottiglia piena di benzina. I carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile hanno prima cercato di dissuaderlo, ma vista l'insistenza dell'uomo lo hanno prima avvicinato con un escamotage e poi lo hannno bloccato strappandogli dalle mani la bottiglia e l'accendino. Sul posto sono intervenuti anche gli operatori del 118 e i vigili del fuoco. L'operaio Š stato accompagnato all'ospedale 'Moscatì per accertamenti.

La recessione economica e la crisi dei mercati spaventa gli italiani. Li fa vivere in uno stato di allarme, tanto che uno su tre lascerebbe il Paese. Prima che vada a rotoli. È il quadro che emerge da uno studio dell'Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico, eseguito su un campione di 800 persone. «Il test messo - afferma Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente dell'Associazione - chiedeva alle persone di esprimersi su varie situazioni della vita quotidiana, precarietà lavorativa, salute, rapporti sociali, rapporti con il partner. Secondo le riposte ottenute si può dire che oggi un italiano su tre vive da lungo tempo ormai, almeno due anni, in uno stato di allarme. Ha paura. Percepisce l'Italia come un posto pericoloso e insidioso.


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