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'''In Italia è strage di donne'''

Con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le Ong a mobilitarsi per sensibilizzare l'opinione pubblica su questa emergenza. La data fu scelta riferendosi a quella indicata dalle donne riunite nell'Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà nel 1981, in ricordo del giorno in cui, nel 1960, tre sorelle dominicane, coraggiose rivoluzionarie contro il regime di Rafael Leonidas Trujillo, vennero brutalmente uccise. L'Italia però è arrivata solo qualche anno dopo a celebrare questa giornata, denunciando, manifestando, ricordando le tante troppe vittime di feminicidio.

Da febbraio 2011 a ottobre, sono state 72 le donne uccise da mariti, amanti, fidanzati, ex, per una media di 8 al mese. Periodo più sanguinario, giugno, con 13 femminicidi. Un dato che chiaramente aumenta, se si aggiungono al monitoraggio gli altri tipi di delitti sulle donne, spesso appartenenti al mondo della prostituzione. Secondo la Casa delle donne di Bologna, infatti, i primi sei mesi dell'anno vedono 92 donne ammazzate. Un dato che promette di superare perfino le 127 vittime del 2010. L'emergenza, dunque, continua e la relazione di potere fra i generi si conferma il fattore che domina la società.


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'''Marocco: seggi aperti per legislative, incognita astensione'''

Dopo meno di due settimane di una campagna elettorale sotto tono, in Marocco si sono aperti i seggi per le elezioni anticipate. Oltre 13,6 milioni di marocchini (su una popolazione di 33 milioni) si sono iscritti alle liste elettorali per eleggere i 395 membri della Camera dei rappresentanti.

Ma la vera posta in gioco è, per tutti i 31 partiti in lizza, la partecipazione al voto, il primo dopo l'adozione della nuova Costituzione voluta per arginare il vento della primavera araba nel regno. I partiti cercano dunque un forte mandato parlamentare per implementare la nuova Carta fondamentale e proseguire sulla via delle riforme, ma il tasso di partecipazione al voto non ha fatto che scendere nelle ultime consultazioni (nel 2007 non ha superato il 37%).

E non mancano gli appelli al boicottaggio: ancora ieri, fino a tarda notte, il Movimento 20 febbraio ha manifestato nei pressi del Parlamento a Rabat.

Tre i principali partiti che si contendono il maggior numero dei seggi, il partito moderato islamico Giustizia e Sviluppo di Abdelilah Benkirane, l'Istiqlal del premier Abbas al Fassi e l'Rni del ministro delle Finanze Salaheddine Mezouar.

Sul voto vigilano 4.000 osservatori marocchini e internazionali. I seggi si chiuderanno alle 19 e i risultati ufficiali saranno comunicati domani a mezzogiorno.
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'''corteo studentesco ad Ostia'''

Corteo studentesco ad ostia questa mattina, ascolta la corrispondenza con uno studente dell'Anco marzio

'''Esplosione in un cantiere, muore un operaio'''

Si chiamava Rosario Spampinato, di 50 anni, l'operaio morto questa mattina poco prima dell'alba nell'esplosione avvenuta a Lallio, alle porte di Bergamo, in una cartiera.

L'incidente e' avvenuto poco prima delle 4.30 di stamani.

L'esplosione ha distrutto la fabbrica, provocando danni ingenti. Sul posto sono ancora al lavoro le squadre dei vigili del fuoco, ma ancora non se ne conoscono le cause.

Altri operai, che in quel momento erano al lavoro insieme alla vittima, sono riusciti a mettersi in salvo.

Secondo una prima ricostruzione l'esplosione che ha distrutto la fabbrica è stata causata dallo scoppio di una caldaia. Al momento dell'incidente, nella ditta di via Pascoletto stavano lavorando otto operai, addetti al turno di notte. La deflagrazione è stata tanto forte che i calcinacci sono volati a decine di metri di distanza, danneggiando anche alcune automobili parcheggiate nei pressi, le vetrine dei negozi e le facciate di alcune abitazioni.. Rosario Spampinato era originario della Sicilia, ma da tanti anni viveva in provincia di Bergamo e lavorava nell'azienda. Lascia la moglie e due figli.

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Fonti

Gr 19:30

In primo Piano

ESTERI

ITALIA


Gr 13:00

In primo Piano

In Italia è strage di donne

Con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le Ong a mobilitarsi per sensibilizzare l'opinione pubblica su questa emergenza. La data fu scelta riferendosi a quella indicata dalle donne riunite nell'Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà nel 1981, in ricordo del giorno in cui, nel 1960, tre sorelle dominicane, coraggiose rivoluzionarie contro il regime di Rafael Leonidas Trujillo, vennero brutalmente uccise. L'Italia però è arrivata solo qualche anno dopo a celebrare questa giornata, denunciando, manifestando, ricordando le tante troppe vittime di feminicidio.

Da febbraio 2011 a ottobre, sono state 72 le donne uccise da mariti, amanti, fidanzati, ex, per una media di 8 al mese. Periodo più sanguinario, giugno, con 13 femminicidi. Un dato che chiaramente aumenta, se si aggiungono al monitoraggio gli altri tipi di delitti sulle donne, spesso appartenenti al mondo della prostituzione. Secondo la Casa delle donne di Bologna, infatti, i primi sei mesi dell'anno vedono 92 donne ammazzate. Un dato che promette di superare perfino le 127 vittime del 2010. L'emergenza, dunque, continua e la relazione di potere fra i generi si conferma il fattore che domina la società.

ESTERI

Marocco: seggi aperti per legislative, incognita astensione

Dopo meno di due settimane di una campagna elettorale sotto tono, in Marocco si sono aperti i seggi per le elezioni anticipate. Oltre 13,6 milioni di marocchini (su una popolazione di 33 milioni) si sono iscritti alle liste elettorali per eleggere i 395 membri della Camera dei rappresentanti.

Ma la vera posta in gioco è, per tutti i 31 partiti in lizza, la partecipazione al voto, il primo dopo l'adozione della nuova Costituzione voluta per arginare il vento della primavera araba nel regno. I partiti cercano dunque un forte mandato parlamentare per implementare la nuova Carta fondamentale e proseguire sulla via delle riforme, ma il tasso di partecipazione al voto non ha fatto che scendere nelle ultime consultazioni (nel 2007 non ha superato il 37%).

E non mancano gli appelli al boicottaggio: ancora ieri, fino a tarda notte, il Movimento 20 febbraio ha manifestato nei pressi del Parlamento a Rabat.

Tre i principali partiti che si contendono il maggior numero dei seggi, il partito moderato islamico Giustizia e Sviluppo di Abdelilah Benkirane, l'Istiqlal del premier Abbas al Fassi e l'Rni del ministro delle Finanze Salaheddine Mezouar.

Sul voto vigilano 4.000 osservatori marocchini e internazionali. I seggi si chiuderanno alle 19 e i risultati ufficiali saranno comunicati domani a mezzogiorno.

ITALIA

corteo studentesco ad Ostia

Corteo studentesco ad ostia questa mattina, ascolta la corrispondenza con uno studente dell'Anco marzio

Esplosione in un cantiere, muore un operaio

Si chiamava Rosario Spampinato, di 50 anni, l'operaio morto questa mattina poco prima dell'alba nell'esplosione avvenuta a Lallio, alle porte di Bergamo, in una cartiera.

L'incidente e' avvenuto poco prima delle 4.30 di stamani.

L'esplosione ha distrutto la fabbrica, provocando danni ingenti. Sul posto sono ancora al lavoro le squadre dei vigili del fuoco, ma ancora non se ne conoscono le cause.

Altri operai, che in quel momento erano al lavoro insieme alla vittima, sono riusciti a mettersi in salvo.

Secondo una prima ricostruzione l'esplosione che ha distrutto la fabbrica è stata causata dallo scoppio di una caldaia. Al momento dell'incidente, nella ditta di via Pascoletto stavano lavorando otto operai, addetti al turno di notte. La deflagrazione è stata tanto forte che i calcinacci sono volati a decine di metri di distanza, danneggiando anche alcune automobili parcheggiate nei pressi, le vetrine dei negozi e le facciate di alcune abitazioni.. Rosario Spampinato era originario della Sicilia, ma da tanti anni viveva in provincia di Bergamo e lavorava nell'azienda. Lascia la moglie e due figli.


Gr 9:30

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