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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo piano

Carceri: rivolta ad Ancona, celle a fuoco

BUON GIORNO VAL DI SUSA CHE LOTTA!

Atene, quarantesimo giorno di occupazione nelle acciaierie

Non potra' essere condannato a morte Mumia Abu Jamal

Raid israeliani sulla striscia di Gaza

Siria: almeno 30 persone uccisi, la metà a Homs

Rep. Congo: al via conteggio voti, Kabila favorito

Incidenti lavoro: muore operaio vicino a Viterbo

I lavoratori e e le lavoratrici della Wagons lits a due giorni dal licenziamento

Proteste anche a Milano contro Trenitalia

Da domani riprende l'esame della manovra del Governo

In primo Piano

Carceri: rivolta ad Ancona, celle a fuoco

La protesta era iniziata nella tarda serata di ieri - ma la notizia si è appresa solo ora -, quando i carcerati avevano dato fuoco a delle lenzuola, ed è proseguita stamani . Le carceri italiane scoppiano, lo confemano anche i dati pubblicati ieri dai sindacati della polizia penitenziaria, che li usano per chiamare ad una maggiore presenza di guardie e secondini nelle strutture. Ciononostante i dati riportati fanno davvero paura e descrivono condizioni che sarebbe un eufemismo definire invivibili. Alla data del 7 dicembre, per l’esattezza, nelle strutture penitenziarie italiane erano presenti 68.017 detenuti (65.121 uomini, 2.896 donne) a fronte di una disponibilità reale di 44.385 posti, per un esubero pari a 23.632 detenuti/e. Non è un caso, infatti, che la protesta nel carcere di Ancona si sia scatenata anche a causa della mancanza di riscaldamento. I detenuti si sono barricati nelle celle . Le agenzie, riportando fonti del Dap riferiscono che la protesta è ora terminata . ( ansa )

L'alto numero di persone detenute in Italia, per concludere, va incrociato con la composizione delle persone rinchiuse, molte e molti sono immigrate o immigrati, dentro per violazione del reato di clandestinità o per piccoli reati. Non si va in carcere perché aumenta il numero di reati ma perché si rendono reati comportamenti che prima non lo erano o reati che prima non prevedevano la detenzione.

BUON GIORNO VAL DI SUSA CHE LOTTA!

Sono le prime ore di una giornata tranquilla, fa freddo ma non troppo e il risveglio dopo una giornata intensa come quella di un 8 dicembre è faticoso. Il pensiero va subito ai feriti che sono tuttora ricoverati in ospedale, a Yuri che a causa di un candelotto che lo ha colpito alla tempia dovrà restare a riposo per oltre un mese. Poteva andare peggio ma grazie alla determinazione dei suoi compagni è stato soccorso in modo adeguato e trasportato in un ospedale specializzato. Il “democratico” quotidiano LaRepubblica per giocare con nomi e nazionalità cerca di ridurre la gravità dell’incidente dicendo che è danese e che quasi era lì per caso. Non che non sia vera la nazionalità ma Yuri è cresciuto in val di Susa con i suoi fratelli e i suoi genitori no tav da sempre amano la val di Susa come chi in questa valle ha le origini lontano nel tempo e nelle generazioni. Che schifo le ricostruzioni sui giornali, prendi il caffè e ti va quasi di traverso, non che qui non ci si sia abituati a questo tipo di ricostruzioni faziose ma ogni volta il giorno dopo sembra quasi un gioco nei bar a cercare chi l’ha sparata più grossa. Ad alternarsi sono le dichiarazioni dei politicanti si tav e le interpretazioni profonde del senso e delle giornate del movimento da parte dei cronisti (ma se in vita loro non hanno mai saputo essere parte di un movimento perchè pensano di poterne narrare il senso?). In ogni caso chi nella giornata di ieri è sceso in piazza è felice di essere no tav. Nei capannelli in paese si discute, se avessimo fatto così… se invece fossino andati di là… tutto con la giusta prospettiva, guardando avanti e mai troppo indietro. C’è voglia di lottare e questo è un ottimo segnale. L’aver proceduto secondo i programmi fino ad una dignitosa chiusura alla mezzanotte in autostrada è stato molto importante, tira sù il morale, è segno di maturità. A differenza delle ultime giornate di lotta in cui si era faticato a volte a raggiungere gli obiettivi ieri si è osato, i timori sono stati accantonati e si è andati avanti, fin dove possibile. Il piano di sfumature in questo caso è di altissimo livello, stiamo parlando infatti di oltre sette mesi di lotta continua in cui le persone vengono arrestate, sono bersaglio per i lacrimogeni, violano di continuo le zone rosse ecc. Insomma trovare dei difetti a questo livello di mobilitazione e lotta è cosa difficile, utile solo a migliorarne alcuni aspetti per tornare poi a lottare in maniera ancora più determinata.

Conferenza stampa no tav

Si è svolta nel pomeriggio di oggi la conferenza stampa del movimento no tav, per lanciare anche la giornata di domani, quando migliaia di persone festeggeranno alla Baita di Clarea, a pochi metri dalle recinzioni che contengono il presidio militare. La baita era stata messa a soqquadro e riordinata dal popolo no tav nel pomeriggio,

ESTERI

Atene, quarantesimo giorno di occupazione nelle acciaierie

Ad Atene da quaranta giorni lavoratrici e lavoratori di una delle più importanti acciaerie greche occupano il loro stabilimento, la corrispondenza con una compagna della redazione.

Non potra' essere condannato a morte Mumia Abu Jamal

Mumia Abu Jamal, ex Pantera Nera, venne condannato a morte, perché esattamente trent'anni fa, il 9 dicembre 1981 avrebbe ucciso a Filadelfia, un ufficiale di polizia, Ma la Corte d'Appello chiese di rivedere la sentenza, perché vi erano state delle irregolarità nelle decisioni della giuria. Ebbene Mumia non rischierà più di finire sul patibolo, perché l'accusa, dopo averci provato più volte, non chiederà più la condanna a morte, accontentandosi dell'ergastolo inflittogli. Mumia ha sempre sostenuto di non aver freddato il poliziotto e che i testimoni e la giuria, tutti bianchi, lo avrebbero incastrato perché razzisti. Ora piu che mai FREE MUMIA ABU JAMAL.

Raid israeliani sulla striscia di Gaza

Bombardamenti aerei israeliani condotti nella mattinata sulla Striscia di Gaza hanno provocato almeno una vittima e diversi feriti, tutti membri della stessa famiglia. Citando fonti mediche locali, riporta l’agenzia palestinese ‘Maan’, gli attacchi sembra fossero mirati a un sito a nord-ovest di Gaza City. Anche altre case adiacenti a quella colpita sono state parzialmente distrutte. L’esercito israeliano – riferisce il quotidiano israeliano ‘Haaretz’ – ha confermato l’operazione, senza aggiungere altri dettagli. L'attacco aereo di oggi è il primo sulla città dall’Operazione ‘Piombo Fuso’ condotta tra il dicembre 2008 e il gennaio 2009.

Siria: almeno 30 persone uccisi, la metà a Homs

Proseguono le mobilitazioni in Siria, almeno 30 persone sono state uccise oggi dalle forze vicine al presidente Bashar al Assad, e la metà delle vittime si registra a Homs, epicentro della rivolta e della repressione. Lo riferiscono i Comitati di coordinamento locale . (ansa )

Rep. Congo: al via conteggio voti, Kabila favorito

La Commissione elettorale della Repubblica democratica del Congo ha riferito che fino ad ora state scrutinate circa il 90% delle schede elettorali delle votazioni avvenute la settimana scorsa per le elezioni del nuovo presidente. Stando a questi primi risultati parziali, riferisce la Bbc, il Presidente uscente Joseph Kabila, al potere dal 2001, avrebbe ricevuto il 49% delle preferenze, contro il 33% del suo principale sfidante, Etienne Tshisekedi. Nel Paese sono state rafforzate le misure di sicurezza, per paura che scoppino delle violenze. Il risultato delle elezioni era atteso per martedì, ma vi sono stati dei ritardi nello spoglio dei voti, oltre che delle accuse di brogli elettorali a favore del presidente uscente. (Gls/Zn/Adnkronos)

ITALIA

Incidenti lavoro: muore operaio vicino a Viterbo

Un giovane operaio edile albanese di 29 anni, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto a Vitorchiano, in provincia di Viterbo. Secondo quanto accertato il giovane stava lavorando per conto di una ditta locale alla ristrutturazione di una palazzina, quando il solaio ha ceduto facendolo precipitare per circa tre metri sul pavimento del piano sottostante. Sul posto sono giunti gli operatori del 118, ma l'operaio era già morto. (ANSA).

I lavoratori e e le lavoratrici della Wagons lits a due giorni dal licenziamento

'Scadono' il 12 duicembre prossimo gli 800 lavortori e lavoratrici dipendenti della Wagon Lits, società in appalto di Trenitalia che finora ha gestito i servizi dei treni notte sul territorio nazionale ed oltrefrontiera.Moretti ha dichiarato qualche giorno fa l'abolizione dell servizio notturno, che arreca un danno sia a chi lavora sui treni che ai viaggiatori, costretti a pagare cifre esorbitanti utilizzando i treni ad alta velocità. A Roma, da quindici giorni i lavoratori e le lavoratrici stanno occupando una palazzina di proprietà di RFI sulla via prenestina e presidiano in modo permanente la porta della Wagon lits a Termini. Oggi è arrivata una prima proposta sulla loro destinazione come ci hanno raccontato questa mattina al telefono:

ascolta la corrispondenza

Proteste anche a Milano contro Trenitalia

Da domani riprende l'esame della manovra del Governo


Gr 13:00

In primo Piano

BUON GIORNO VAL DI SUSA CHE LOTTA!

Sono le prime ore di una giornata tranquilla, fa freddo ma non troppo e il risveglio dopo una giornata intensa come quella di un 8 dicembre è faticoso. Il pensiero va subito ai feriti che sono tuttora ricoverati in ospedale, a Yuri che a causa di un candelotto che lo ha colpito alla tempia dovrà restare a riposo per oltre un mese. Poteva andare peggio ma grazie alla determinazione dei suoi compagni è stato soccorso in modo adeguato e trasportato in un ospedale specializzato. Il “democratico” quotidiano LaRepubblica per giocare con nomi e nazionalità cerca di ridurre la gravità dell’incidente dicendo che è danese e che quasi era lì per caso. Non che non sia vera la nazionalità ma Yuri è cresciuto in val di Susa con i suoi fratelli e i suoi genitori no tav da sempre amano la val di Susa come chi in questa valle ha le origini lontano nel tempo e nelle generazioni. Che schifo le ricostruzioni sui giornali, prendi il caffè e ti va quasi di traverso, non che qui non ci si sia abituati a questo tipo di ricostruzioni faziose ma ogni volta il giorno dopo sembra quasi un gioco nei bar a cercare chi l’ha sparata più grossa. Ad alternarsi sono le dichiarazioni dei politicanti si tav e le interpretazioni profonde del senso e delle giornate del movimento da parte dei cronisti (ma se in vita loro non hanno mai saputo essere parte di un movimento perchè pensano di poterne narrare il senso?). In ogni caso chi nella giornata di ieri è sceso in piazza è felice di essere no tav. Nei capannelli in paese si discute, se avessimo fatto così… se invece fossino andati di là… tutto con la giusta prospettiva, guardando avanti e mai troppo indietro. C’è voglia di lottare e questo è un ottimo segnale. L’aver proceduto secondo i programmi fino ad una dignitosa chiusura alla mezzanotte in autostrada è stato molto importante, tira sù il morale, è segno di maturità. A differenza delle ultime giornate di lotta in cui si era faticato a volte a raggiungere gli obiettivi ieri si è osato, i timori sono stati accantonati e si è andati avanti, fin dove possibile. Il piano di sfumature in questo caso è di altissimo livello, stiamo parlando infatti di oltre sette mesi di lotta continua in cui le persone vengono arrestate, sono bersaglio per i lacrimogeni, violano di continuo le zone rosse ecc. Insomma trovare dei difetti a questo livello di mobilitazione e lotta è cosa difficile, utile solo a migliorarne alcuni aspetti per tornare poi a lottare in maniera ancora più determinata.

Conferenza stampa no tav

Si è svolta nel pomeriggio la conferenza stampa del movimento no tav, per lanciare anche la giornata di domani, quando migliaia di persone festeggeranno alla Baita di Clarea, a pochi metri dalle recinzioni che contengono il presidio militare. La baita era stata messa a soqquadro e riordinata dal popolo no tav nel pomeriggio,

ESTERI

Atene, quarantesimo giorno di occupazione nelle acciaierie

Ad Atene da quaranta giorni lavoratrici e lavoratori di una delle più importanti acciaerie greche occupano il loro stabilimento, la corrispondenza con una compagna della redazione.

*MESSICO- Trovato il cadavere del dirigente comunitario Trinidad de La Cruz, assassinato dai paramilitari*

Una delle autorita' morali della comunita' di Ostula (Michoacan), Trinidad de La Cruz, e' stato assassinato subito dopo che la carovana del Movimento per la Pace con Giustizia e Dignita', guidata da Pietro Ameglio, era stata abbandonata dal convoglio della Polizia Federale e lasciata alla merce' degli assassini.

In conferenza stampa, Ameglio ha raccontato di aver potuto udire come i paramilitari torturavano e accoltellavano a Don Trino.

Inoltre ha denunciato che i paramilitari hanno sottratto i telefoni cellulari di tutti i 18 membri della carovana, ragione per la quale adesso gran parte della banca dati del Movimento per la Pace con Giustizia e Dignita' "e' nelle mani delle forze del crimine organizzato che, a quanto pare, ha vincoli con il governo di Michoacan e quello Federale", sostiene.

La Procura Generale dello Stato ha informato oggi pomeriggio che e' stato localizzato il cadavere di Trinidad de La Cruz Cristoforo nei pressi del municipio di Coahuayana e ha confermato che il responsabile del villaggio di Xayakalan era stato sequestrato 24 ore prima da un gruppo armato.

Gli investigatori non hanno precisato la causa del decesso e ne' hanno informato sulla detenzione di qualche responsabile dell'assassinio. Nelle prossime ore si aspetta un bollettino stampa ufficiale con maggiori informazioni.

Il dirigente comunitario, di 73 anni, era stato privato della liberta' il pomeriggio del martedi' 6 dicembre sull'autostrada litoranea, fra il capoluogo di Santa Maria Ostula e il villaggio di Xayakalan, dove pretendeva ritornare con la copertura e l'accompagnamento di una carovana del Movimento per la Pace con Giustizia e Dignita', che aveva programmato un'assemblea in questa comunita' indigena.

Lo scorso 28 novembre, in una riunione con i rappresentanti della Marina, la Polizia Federale e il governo del Michoacan di Leonel Godoy, don Trino aveva ottenuto che queste istituzioni si impegnassero nella protezione della carovana del Movimento per la Pace con Giustizia e Dignita' che l'altroieri era partita da Guadalajara per dirigersi alla comunita' di Ostula, nella costa di Michoacan.

Quando la carovana e' arrivata a Ostula il convoglio della Polizia Federale si e' ritirato e pochi minuti dopo sono giunti i paramilitari, guidati da Margarita Perez, detta l'Usurpatrice, che hanno sequestrato tutti i partecipanti, portandosi via don Trino.

Il governo federale e del Michoacan, dunque, non hanno mai dato loro la protezione promessa.

NUOVI RAID ISRAELIANI, PALESTINESI DENUNCIANO VITTIME CIVILI

Bombardamenti aerei israeliani condotti questa mattina sulla Striscia di Gaza contro un campo utilizzato come base di addestramento per combattenti delle Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, hanno provocato almeno una vittima civile e diversi feriti, tutti membri della sua famiglia.

Citando fonti mediche locali, lo riporta l’agenzia palestinese ‘Maan’, precisando che i raid mirati a un sito a nord-ovest di Gaza City hanno causato gravi danni a un abitazione uccidendo Bahjat al-Zaalan, 38 anni, e ferendo 13 dei suoi congiunti, tra cui sette bambini e diverse donne. Anche altre case adiacenti sono state parzialmente distrutte.

L’esercito israeliano – riferisce il quotidiano israeliano ‘Haaretz’ – ha confermato l’operazione, senza aggiungere altri dettagli. I raid odierni seguono al lancio di almeno cinque razzi che da Gaza hanno colpito ieri il Negev, senza provocare vittime. Razzi esplosi dopo che due combattenti palestinesi sono rimasti uccisi sempre ieri in un altro raid aereo su Gaza City, il primo sulla città – secondo fonti citate da ‘Haaretz’ – dall’Operazione ‘Piombo Fuso’ condotta tra il dicembre 2008 e il gennaio 2009.

Brasile: multa a McDonald, incentiva cattive abitudini bimbi

La fondazione di difesa del consumatore Procon di San Paolo ha inflitto una multa di 1,3 milioni di euro al colosso del fast-food McDonald's per via della promozione 'Happy Meal', che offre giocattoli in cambio dell'acquisto di uno speciale menù per bambini. La decisione è stata pubblicata nel 'Diario Ufficiale' dello Stato di San Paolo, ma la multinazionale Usa può ancora fare ricorso.

Il caso era stato denunciato l'anno scorso dal progetto 'Bambini e consumò dell'Istituto Alana. Secondo l'ong, attraverso le pratiche promozionali che associano il cibo a giocattoli "McDonald's crea una logica di consumo nociva e incentiva alla formazione di valori distorti, come la formazione di abitudini alimentari dannose alla salute". Dopo la denuncia al Procon, sostiene Alana, sono state lanciate 18 campagne pubblicitarie dirette a un pubblico infantile, dove

Ue: Croazia; firmato trattato, da 1/7/2013 28/mo Paese

I capi di stato e di governo della Ue hanno firmato il trattato di adesione della Croazia. Il paese balcano entrerà nella Ue dal primo luglio del 2013 diventandone il 28/mo stato membro. "Oggi è un giorno storico", ha dichiarato il presidente della Ue, Herman van Rompuy.

ITALIA

Quindicesimo giorno di mobilitazione per lavoratori e lavoratrici dei treni notturni

Continua la mobilitazione di lavoratori e lavoratrici della ex wagon-lits, quindicesimo giorno di occupazione della palazzina di trenitalia sulla via prenestina mentre si avvicina la data in cui è previsto il licenziamento per oltre ottocento persone. Ieri sera occupati i binari della stazione termini, oggi presidio di fronte alla sede di trenitalia a piazza della croce rossa mentre il tavolo delle trattative sembra essere saltato per l'ennesima volta.

Italia, riapre autostrada A-32 occupata dai manifestanti No Tav

Sta per essere riaperta al traffico l'autostrada A-32 Torino-Bardonecchia, occupata fino a mezzanotte dai manifestanti No Tav.

Tecnici, operai e Polizia stradale di Susa hanno lavorato per tutta la notte per rimuovere il materiale abbandonato sulla sede stradale e, insieme al personale della Sitaf (il gestore dell'autostrada), per la riparazione di alcuni danni. La stessa Polizia stradale sta effettuando gli ultimi sopralluoghi per la riapertura al traffico, che dovrebbe avvenire in mattinata.

L'occupazione, iniziata nel primo pomeriggio di ieri, è terminata con uno spettacolo pirotecnico. I manifestanti hanno smontato i gazebo e lasciano un poco alla volta le due carreggiate.

La protesta proseguirà oggi pomeriggio a Venaus domani con una 'polentata' alla baita della Val Clarea da dove i manifestanti hanno ribadito l'intenzione di tornare alle reti che delimitano il cantiere della Maddalena.

Ancora battaglia al CIE di Torino

Ancora battaglia al Cie di Torino, dopo la grande sommossa di venerdì scorso e quella, più piccola, di martedì. Ieri mattina proteste e disordini. Gli agenti hanno picchiato a sangue almeno due reclusi, e altri sono stati portati via in manette. Non si sa ancora quale sia stata la causa scatenante della protesta e della relativa repressione, né si sa se qualcuno sia riuscito a scappare.

(Ascolta l'audio su autistici.org/macerie)

Burkina dice haber contactado con los secuestradores de los cooperantes españoles

El ministro de Asuntos Exteriores de Burkina Faso, Djibril Bassolet, afirmó hoy que su país "se ha puesto en contacto" con el grupo armado que secuestró a dos cooperantes españoles y una italiana en los campamentos de refugiados de Tinduf, Argelia, el pasado mes de octubre.

"Estamos en contacto, pero esto es todo lo que puedo decir porque como ya se sabe este tipo de negociaciones son muy delicadas, así que no daré más detalles", dijo hoy Bassolet en una rueda de prensa.

Los tres cooperantes, Ainhoa Fernández de Rincón, de la Asociación de Amigos del Pueblo Saharaui de Extremadura; Enrique Gonyalons, miembro de Mundubar; y la italiana Rosella Urru, del Comité Italiano para el Desarrollo de los Pueblos, fueron secuestrados supuestamente por miembros de Al Qaeda, que les retienen en el norte de Mali.

"Burkina Faso permanece disponible para ayudar en las negociaciones y también está lista para trabajar por la estabilidad de la región", apuntó el ministro.

El Gobierno de Burkina Faso ya colaboró en la liberación de los tres cooperantes españoles secuestrados en el Magreb en noviembre de 2009, uno de los cuales fue puesto en libertad en marzo de 2010 y los otros dos en agosto del mismo año.

MA AL QAEDA NEGA

Al Qaeda nega ogni responsabilità nel rapimento della cooperante Rossella Urru e di altri due cittadini spagnoli avvenuto il 23 ottobre nel campo di Rabboni, nel sud dell'Algeria vicino a Tinduf, controllato dal Fronte Polisario. L'organizzazione nel Maghreb islamico, dice non essere coinvolta, anche se nei primi giorni dopo il sequestro, più mediatori erano sicuri di un loro coinvolgimento nel rapimento. Anche perché c'era stata una rivendicazione. La smentita è arrivata attraverso una nota del gruppo terroristico recapitata all'agenzia di stampa mauritana Ani.

LA SMENTITA - Secondo quanto riporta l'agenzia di Nouakchott, nel comunicato il gruppo terroristico rivendica i due sequestri di cinque cittadini europei avvenuti il 24 e il 25 novembre nel nord del Mali, sostenendo di aver eseguito quei rapimenti «per inviare un messaggio alle autorità maliane e per vendicare l'arresto di alcuni nostri uomini tra cui Mohammed al-Amin Ould Ambala che Bamako ha consegnato alle autorità di Nouakchott».


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gror111209 (last edited 2011-12-09 18:32:09 by anonymous)