Differences between revisions 2 and 3
Revision 2 as of 2011-12-15 18:32:10
Size: 7282
Editor: anonymous
Comment:
Revision 3 as of 2011-12-15 18:42:48
Size: 8560
Editor: anonymous
Comment:
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 29: Line 29:
Ribadiamo con forza l'improrogabile urgenza di chiudere, a partire dà Casa Pound, tutte le sedi dei gruppuscoli di estrema destra, sostenitori di pericolose ideologie neofasciste e razziste, protagonisti di aggressioni e violenze.
Line 31: Line 30:
Appuntamento Sabato 17 a L’appuntamento è a Firenze sabato 17 dicembre alle ore 15, partenza da
Piazza Dalmazia, arrivo Piazza Santa Maria Novella
Line 50: Line 50:
==== Portogallo: vandalismo e violenze contro pedaggi autostrade ====

- Madrid, 15 DIC - Un funzionario dell'impresa che gestisce l'autostrada ferito da un colpo di fucile, atti di vandalismo contro i caselli, un'ondata di furti di targhe per beffare le telecamere di controllo alle barriere: l'istituzione del pedaggio sull'autostrada A22, in Portogallo, nota come la Via do Infante, che attraversa l'Algarve in direzione di Ayamonte (Huelva) in Spagna, ha sollevato dallo scorso 8 dicembre un malcontento che va ben oltre le semplici proteste. Ai caselli all'altezza del km 43, in direzione Agoz-Guia, in Albufeira, all'alba di ieri un funzionario dell'azienda che gestisce l'autostrada è rimasto ferito da un colpo di fucile, mentre si avvicinava a un casello del telepass, cui vandali ignoti avevano appiccato il fuoco. Secondo fonti della polizia locale citate oggi dai media portoghesi, incendi di natura dolosa sono stati appiccati anche alla barriera di Boliqueime della stessa autostrada. E agenti della pubblica sicurezza di Olhao, sempre in Algarve, mettono in collegamento l'ondata di furti di targhe automobiliste con l'entrata in vigore del pedaggio sulla A22, a partire dallo scorso 8 dicembre. La polizia non esclude che le matricole vengano utilizzate da automobilisti-pirati per passare le barriere senza pagare il pedaggio, in modo che le multe arrivino poi al proprietari delle targhe.

Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

In primo Piano

ANCORA UN SUICIDIO IN CARCERE

A meno di 24 ore dalla visita del ministro della Giustizia Paola Severino, e a una settimana di distanza da un altro suicidio avvenuto nello stesso carcere, un detenuto si è impiccato nella sua cella nel centro clinico del penitenziario Buoncammino di Cagliarii. Sale così a 62 il numero dei reclusi che dall'inizio dell'anno si sono tolti la vita, nello stessogiorno in cuisi registra un'altra morte in un carcere sovraffollato, quello di Taranto, perora attribuita a cause naturali. Il ragazzo che si è ucciso si chiamava Feres Chabachb, di 25 anni.

  • Poco più di una settimana fa una donna di 39 anni, Marina Bellofiore, si era uccisa nello stesso carcere. Nel penitenziario di Cagliari si registra una delle più gravi situazioni di sovraffollamento: 540 detenuti per 324 posti ufficiali,. L'associazione "Antigone" ha in proposito dichiarato che "la tragedia infinita dei suicidi in carcere ha un'indiscussa concausa nelle condizioni disperate e indegne di vita cui i detenuti sono costretti" ricordando che "ogni mille detenuti, uno si toglie la vita".

ITALIA

AGGRESSIONE A UNO DEGLI ESPONENTI DELLA COMUNITA' SENEGALESE DI MILANO

Questa sera al termine del presidio alla prefettura di Milano contro gli episodi razzisti degli ultimi giorni, c'è stata un'ennesima intollerabile aggressione ai danni di uno degli esponenti più noti della comunità senegalese di Milano: una macchina a fari spenti, si è avvicinata e ha lanciato una bottiglia urlando insulti razzisti. Questo può accadere nonostante gli occhi dell'intero paese siano puntati sulle assurde tragedie di Torino e Firenze, perché gli squallidi personaggi autori di queste aggressioni si sentono protetti e liberi di agire, istigati dà vent'anni di politiche razziste, populismo xenofobo e sostegno economico e politico di Pdl e Lega Nord.

L’appuntamento è a Firenze sabato 17 dicembre alle ore 15, partenza da Piazza Dalmazia, arrivo Piazza Santa Maria Novella

CONDANNATO IL PADRONE DELLA UMBRIA OLII PER LA MORTE DI TRE OPERAI

E' stato condannato a sette anni e mezzo di carcere l'ex amministratore della Umbria Olii Giorgio Del Papa, ritenuto responsabile del rogo avvenuto nell'azienda di trasformazione dell'olio d'oliva di Campello sul Clitunno dove rimasero uccisi tre operai: Tullio Mottini , Giuseppe Coletti e Vladimir Todhe. I lavoratori stavano montando una passerella di camminamento in cima ad un silos quando una scintilla di un saldatore aveva dato fuoco all'esano sprigionato da solventi usati per la lavorazione dell'olio. Secondo i giudici del tribunale di Spoleto, Del Papa, al tempo proprietario e amministratore dell'azienda, non aveva avvertito i lavoratori del rischio che correvano usando la saldatrice nel montaggio della passerella ed è stato condannato per omicidio colposo plurimo e violazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro. Nella sua difesa Del Papa aveva cercato in tutti i modi di scaricare la colpa sugli operai morti fino ad arrivare a una richiesta di risarcimento di 35 milioni di euro nei confronti dei loro parenti, e dell'unico sopravvissuto, che manovrava la gru almomento della deflagrazione. Del Papa aveva in questi anni intimidito in tutti i modi, anche attraverso denunce e querele, sia le parti civili che i periti, dichiarandosi sempre innocente e vittima di persecuzione. Ora i parenti delle vittime, nonostante il dolore, hanno accolto con soddisfazione una sentenza che, al di là della condanna, ristabilisce la verità dei fatti. I giudici hanno inoltre stabilito una provvisionale di 2, 5 milioni di euro, di cui 1 al Ministero dell'ambiente, oltre ai risarcimenti per le parti civili.

ESTERI

Cina, assedio al villaggio ribelle di Wukan

Tensione alta in un villaggio del sud della Cina, dove la popolazione si è ribellata dopo essere stata espropriata delle terre. I residenti di Wukan, nella provincia di Guangdong, affermano di essere stati derubati da funzionari corrotti e da giorni continuano a protestare, malgrado la zona sia letteralmente assediata dalla polizia. Gli agenti, in assetto anti-sommossa e armati di lacrimogeni, hanno circondato il villaggio, dove cominciano a scarseggiare acqua e cibo. Contattati telefonicamente dalla France Presse, gli abitanti hanno raccontato che le connessioni internet sono state tagliate. “Ci sono circa mille agenti. Tutte le entrate sono state bloccate e solo poche donne e bambini hanno avuto il permesso di passare”, ha riferito un residente. Un fotografo dell’Afp, che aveva cercato di raggiungere il villaggio, è stato fermato in un checkpoint distante diversi chilometri dalla zona e scortato fino alla citta’ di Shenzen, vicino Hong Kong. Ma la popolazione è intenzionata a non mollare, specie dopo la morte, avvenuta domenica, di uno dei capi della protesta, deceduto mentre era in custodia della polizia. Xue Jinbo, accusato di essere uno dei leader delle manifestazioni di settembre, è deceduto per un attacco cardiaco, almeno secondo la versione data dalle autorità. Gli abitanti della zona, tuttavia, credono che sia stato picchiato a morte. “Continueremo a protestare per ottenere giustizia per Xue Jinbo e per la nostra terra”, ha assicurato un residente.

CRISI: GRECIA; OGGI SI FERMANO STATALI E DIPENDENTI SANITÀ

- ATENE, 15 DIC - Ospedali, centri sanitari, ambulanze e servizi connessi in tutta la Grecia funzionano oggi con personale ridotto (dalle 11:00 alle 15:00 locali) a causa di una astensione dal lavoro di quattro ore decisa dai sindacati di settore in segno di protesta contro la politica di austerity del governo e in particolare contro i tagli alla sanità pubblica. Una manifestazione di protesta Š stata convocata davanti al ministero della Sanità ad Atene mentre il sindacato che rappresenta i dipendenti statali - l'Adedy - ha indetto un'astensione dal lavoro di tre ore per i suoi iscritti in segno di protesta contro gli ulteriori 150 mila licenziamenti chiesti dalla 'troikà al governo guidato da Lucas Papademos per tentare di salvare la Grecia dalla bancarotta.

Portogallo: vandalismo e violenze contro pedaggi autostrade

- Madrid, 15 DIC - Un funzionario dell'impresa che gestisce l'autostrada ferito da un colpo di fucile, atti di vandalismo contro i caselli, un'ondata di furti di targhe per beffare le telecamere di controllo alle barriere: l'istituzione del pedaggio sull'autostrada A22, in Portogallo, nota come la Via do Infante, che attraversa l'Algarve in direzione di Ayamonte (Huelva) in Spagna, ha sollevato dallo scorso 8 dicembre un malcontento che va ben oltre le semplici proteste. Ai caselli all'altezza del km 43, in direzione Agoz-Guia, in Albufeira, all'alba di ieri un funzionario dell'azienda che gestisce l'autostrada è rimasto ferito da un colpo di fucile, mentre si avvicinava a un casello del telepass, cui vandali ignoti avevano appiccato il fuoco. Secondo fonti della polizia locale citate oggi dai media portoghesi, incendi di natura dolosa sono stati appiccati anche alla barriera di Boliqueime della stessa autostrada. E agenti della pubblica sicurezza di Olhao, sempre in Algarve, mettono in collegamento l'ondata di furti di targhe automobiliste con l'entrata in vigore del pedaggio sulla A22, a partire dallo scorso 8 dicembre. La polizia non esclude che le matricole vengano utilizzate da automobilisti-pirati per passare le barriere senza pagare il pedaggio, in modo che le multe arrivino poi al proprietari delle targhe.


Gr 13:00

In primo Piano

ESTERI

ITALIA


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror111215 (last edited 2011-12-15 18:49:48 by anonymous)