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BILANCIO DEL TIFONE NELLE FILIPPINE
ad oggi si parla di 1200 morti e di almeno 2000 dispersi. Purtroppo il totale delle vittime è destinato a cambiare nei prossimi giorni e si teme che aumenterà”. Le ultime notizie dall’isola di Mindanao, nel sud dell’arcipelago delle Filippine, giungono dal sito di MISNA
“La situazione nelle zone colpite continua ad essere grave nelle aree settentrionali dell’isola spazzate via dal tifone tra il 16 e il 18 dicembre. “Nonostante la gara di solidarietà che sta coinvolgendo tutti in tutte le zone non colpite, i sopravvissuti stanno soffrendo e molti sono traumatizzati al punto di aver bisogno di incontrare uno psicologo. Molti volontari sono a disposizione e al lavoro. Le palestre comunali solo colme di profughi e con l’ affollamento e la mancanza di servizi igienici cresce il pericolo di epidemie” .
“Ormai – conclude – qui si parla di quanto è successo come di uno tsunami inverso, ossia dal retroterra al mare”.




BILANCIO DEL TIFONE NELLE FILIPPINE ad oggi si parla di 1200 morti e di almeno 2000 dispersi. Purtroppo il totale delle vittime è destinato a cambiare nei prossimi giorni e si teme che aumenterà”. Le ultime notizie dall’isola di Mindanao, nel sud dell’arcipelago delle Filippine, giungono dal sito di MISNA “La situazione nelle zone colpite continua ad essere grave nelle aree settentrionali dell’isola spazzate via dal tifone tra il 16 e il 18 dicembre. “Nonostante la gara di solidarietà che sta coinvolgendo tutti in tutte le zone non colpite, i sopravvissuti stanno soffrendo e molti sono traumatizzati al punto di aver bisogno di incontrare uno psicologo. Molti volontari sono a disposizione e al lavoro. Le palestre comunali solo colme di profughi e con l’ affollamento e la mancanza di servizi igienici cresce il pericolo di epidemie” . “Ormai – conclude – qui si parla di quanto è successo come di uno tsunami inverso, ossia dal retroterra al mare”.

ESTERI:

SIRIA: CAPO OSSERVATORI, NON HO VISTO NULLA DI TERRIFICANTE

  • Il capo della missione di osservatori della Lega araba in Siria, il generale sudanese Mustafa Dabi, ha detto riguardo alla città di Homs (roccaforte della ribellione) che «in alcune aree le condizioni non sono state buone», ma che a una prima ricognizione non ha visto «nulla di terrificante» . non ci rassicurano queste dichiarazioni di fronte alle centinaia di vittime della repressione del regime di Assad

PALESTINA ANCORA RAID ISRAELIANI A Gaza ancora due raid dell'aviazione israeliana che hanno causato almeno un morto e una ventina di feriti. Un portavoce militare ha detto che sono stati colpiti membri della Jihad Islamica che stavano preparando un attacco contro Israele partendo dal confine con l'Egitto nel Sinai. Un razzo lanciato dalla striscia di Gaza è caduto stamane in Israele, nel Neghev, senza scoppiare e senza perciò causare vittime e neppure danni, secondo un portavoce della polizia israeliana

EGITTO: OGGI RIPRENDE PROCESSO A MUBARAK

  • Dopo oltre tre mesi di sospensione riprende oggi il processo all'ex presidente egiziano Hosni Mubarak, destituito a febbraio da una rivolta popolare. Mubarak, riportano i media egiziani, dovrà difendersi dall'accusa di aver ordinato l'uccisione di 850 persone durante la rivoluzione. Sul banco degli imputati, insieme all'ex rais, ci sono anche l'ex ministro dell'Interno, Habib al-Adli, sei esponenti delle forze di sicurezza e i due figli di Mubarak, Alaa e Gamal, accusati di corruzione. Tutti gli imputati finora si sono dichiarati non colpevoli. Le autorità hanno stabilito ingenti misure di sicurezza : sostenitori dell'ex presidente hanno fatto sapere che stanno organizzando un grande raduno di fronte alla sede del tribunale nella capitale egiziana. Il processo procederà d'ora in avanti a 'tappe forzatè per concludersi entro il 3 giugno. In particolare, oggi saranno ascoltate le richieste della difesa e si deciderà quali testimoni interpellare tra i seimila citati nel dossier del processo.

GRECIA

La polizia greca ha arrestato stamattina l’ Archimandrita Efrem, abate

  • del monastero di Vatopedi sul Monte Athos, dove si trova la reliquia della santa cintura della santissima madre di Dio (!). Il prete si era presentato ieri sera in tribunale e, dopo l’arresto, ha passato la notte in questura perché la legge greca non contempla il trasferimento in carcere dopo il tramonto. L'ufficio del procuratore accusa don Efrem di aver ceduto fraudolentemente diversi appezzamenti di terreno a buon mercato, che appartengono al monastero di Vatopedi, in cambio di costose proprietà ad Atene. Gli inquirenti ritengono che queste permute abbiano causato la perdita di almeno 100 milioni di euro al governo. L’abate ha dichiarato la sua innocenza e ha respinto le accuse contro di lui. Rimarrà agli arresti fino alla fine del procedimento giudiziario. Nella notte si sono radunati fuori dalla questura monaci, suore e altri manifestanti per protestare l’innocenza del prelato, armati di candele accese.

BILANCIO DEL TIFONE NELLE FILIPPINE ad oggi si parla di 1200 morti e di almeno 2000 dispersi. Purtroppo il totale delle vittime è destinato a cambiare nei prossimi giorni e si teme che aumenterà”. Le ultime notizie dall’isola di Mindanao, nel sud dell’arcipelago delle Filippine, giungono dal sito di MISNA “La situazione nelle zone colpite continua ad essere grave nelle aree settentrionali dell’isola spazzate via dal tifone tra il 16 e il 18 dicembre. “Nonostante la gara di solidarietà che sta coinvolgendo tutti in tutte le zone non colpite, i sopravvissuti stanno soffrendo e molti sono traumatizzati al punto di aver bisogno di incontrare uno psicologo. Molti volontari sono a disposizione e al lavoro. Le palestre comunali solo colme di profughi e con l’ affollamento e la mancanza di servizi igienici cresce il pericolo di epidemie” . “Ormai – conclude – qui si parla di quanto è successo come di uno tsunami inverso, ossia dal retroterra al mare”.

ITALIA :

UN'ALTRA NAVE SEQUESTRATA DAI "PIRATI"

  • L'attacco è scattato alle 5, ora italiana. Al largo delle coste dell'Oman hanno circondato la petroliera con dei barchini veloci. Poi, i pirati, sono saliti a bordo e così un'altra nave italiana è finita sotto sequestro. E dire che la Enrico Ievoli, della Marnavi Spa, nel 2006 era riuscita a sfuggire ad un altro attacco. Quella volta il cargo era al largo delle coste yemenite di Aden. Ma il comandante Agostino Musumeci, lo stesso di oggi, riuscì a dare l'allarme e bastò il sorvolo di un elicottero militare per sventare il tentativo di sequestro.Il comandante: pirati a bordo ma stiamo bene. Questa volta il finale è stato diverso. Ed ora inizia l'attesa per i 18 componenti dell'equipaggio: sei siciliani, cinque ucraini e sette indiani. Stamattina le poche e ultime parole del comandante Agostino Musumeci, riferite dall'armatore: «I pirati sono a bordo ma noi stiamo bene, al momento non ci sono problemi». Poi, più nulla. Anzi, qualcosa c'è, il dolore e la rabbia dei parenti. «È una vergogna. Nessuno di questo Stato ci ha chiamato o si è fatto sentire. Loro stanno al caldo, con le loro famiglie. Cosa gli interessa di noi?»: questo il duro commento di Rita Musumeci, la moglie del comandante. Poi, il figlio Vincenzo, ammorbidisce la linea: «Siamo in contatto con la Farnesina che ci ha tranquillizzato e ci aggiorna sulle novità. Non ci resta che aspettare». Si è «in stretto contatto con i familiari su istruzione del ministro Giulio Terzi», confermano al ministero degli Esteri. E proprio nella sede della Farnesina, nel pomeriggio, si è svolta una lunga riunione operativa «per mettere a punto le prossime mosse per seguire da vicino la vicenda».

TERZIGNO TUMORI PER TUTTI VICINO AL LAGO DEI VELENI L'oncologo: «In Campania mai vista una discarica a norma per i rifiuti industriali». E la signora Rosa, cittadina di Terzigno, aggiorna a mano la sua tragica mappa: la maggior parte della popolazione che vive nei pressi di quel lago è morta o si è ammalata, stando ai dati del registro tumori aggiornato da alcuni volontari (il registro tumori dell'Asl della zona è fermo al 2007, anno di apertura delle discariche del vesuviano). Solo oggi viene lanciato l'allarme ma per anni tutti hanno chiuso gli occhi

200 AUTOBUS ANTIAGGRESSIONE , PER IL PREZZO DEL BIGLIETTO ?

  • Entro la fine dell'anno, l'Atac metterà a disposizione 200 bus antiaggressione con cabina di sicurezza per gli autisti. I nuovi bus, che si uniscono ad una flotta di 50 già in circolazione, saranno destinati alle linee più "calde", ovvero ai tragitti più pericolosi, come Tor bella Monaca e Magliana. L'iniziativa è stata presentata oggi alla sede Atac di via Prenestina dal sindaco Gianni Alemanno, dall'assessore capitolino alla Mobilità, Antonello Aurigemma, dall'amministratore delegato di Atac, Carlo Tosti. «La sicurezza dei bus è essenziale per la vita della nostra città - ha detto Alemanno - Ringrazio Atac per lo sforzo effettuato in un momento economicamente difficile. Un'iniziativa decisiva per scongiurare eventuali aggressioni degli autisti in servizio».Probabili visti i prossimi aumenti del biglietto .

gror111228 (last edited 2011-12-28 18:50:08 by anonymous)