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=== G.R. 19.30 === === G.R. 13.00 ===

'''ITALIA'''

'''Trani, Genova, Barcellona ancora morti nelle carceri italiane'''

Detenuto si è impiccato in ospedale a Genova, aveva 54 anni in attesa di giudizio, era ricoverato all'ospedale Villa Scassi di Genova perché aveva tentato di darsi fuoco.
Ieri inoltre è morto un internato di 56 anni nell'Ospedale Psichiatrico giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto. L'associazione Antigone riporta che era malato gravemente
  ''L'uomo, originario della Calabria - denuncia l'associazione Antigone - era da tempo gravemente malato e in condizioni di salute precarie, costretto a far ricorso alle bombole ad ossigeno''. Con questa sono undici le morti avvenute nei sei Ospedali psichiatrici giudiziari negli ultimi 12 mesi.

Un detenuto del carcere Vallette di Torino ha tentato il suicidio ieri sera ingerendo candeggina, alcol e shampoo. L'uomo, 37 anni e nazionalita' marocchina, e' stato salvato dall'intervento della polizia penitenziaria, che ha allertato il 118. Ricoverato in osservazione all'ospedale Maria Vittoria, ha ricevuto le prime cure. Questo dopo che, la notte dell'ultimo dell'anno, nello stesso carcere qualche ora prima di mezzanotte è morto un detenuto di 37 anni, di nazionalità rumena. Pare si sia impiccato con un lenzuolo, dopo la morte di un detenuto a Trani e dopo ogni morte che questa radio vi racconta avvenire nei carceri di tutto il paese, nel silenzio spesso assordante dei media.
In merito a questa notizia vi leggiamo i I NUMERI DEL DRAMMATICO CONSUNTIVO NELLE CARCERI ITALIANE NEL 2011

 * 66 suicidi; circa MILLE tentati suicidi (1023 suicidi negli ultimi 11
 anni). Nel 2011, 170 morti per “cause naturali o da accertare”: un’altra
 strage di Stato.
 * Circa 6.000 atti di autolesionismo praticati durante l’anno da
 detenuti/e.
 * Detenuti/e imprigionati/e: 68.000 (di cui 2.880 donne) in una
 capienza di circa 45.000 posti letto.
 * 53 donne-madri sono in carcere con 54 bambini e bambine da zero a tre
 anni.
 * Detenuti/e NON ancora condannati con sentenza definitiva: 28.600 (il
 36.9% del totale; in Francia 14.5%; in Germania 15,1%; in Spagna 26,2%;
 in GB 15,4%)
 * Dei 37.400 già condannati con sentenza definitiva: 2.500 condannati
 a una pena inferiore a UN anno; con una pena inferiore a TRE anni sono
 10.660.
 * Hanno un residuo pena inferiore a UN anno: 10.100; un residuo pena
 inferiore a TRE anni: 23.000

 IN ITALIA SI INCARCERA LA POVERTA’

 * 32.991 sono dentro per reati contro il patrimonio;
 * 28.100 sono dentro per reati previsti dalle leggi sulle droghe: sono
 il 41% mentre la media in EU è circa il 16%.
 * In Italia solo 18.391 detenuti/e sono in "misure alternative" al
 carcere; in Francia sono 123.000; in Germania sono 120.000; in Spagna
 sono 112.000; Inghilterra e Galles 197.100

 IN ITALIA SI SONO BLOCCATE LE MISURE ALTERNATIVE: a causa della legge
 Cirielli (che esclude dalle misure alternative i recidivi, o ne allunga
 i termini) e a causa della cultura forcaiola e giustizialista che
 attraversa i partiti di destra e di sinistra.
 * Detenuti/e “tossicodipendenti” (dichiarati tali) sono 16.200
 * Detenuti/e ”stranieri” in Italia sono il 37% del totale (in Fr.
 18.1%; in Ger. 26.4; in Sp. 34.6%; in GB 12.6%. In questi paesi la
 presenza di persone straniere è superiore alla presenza in Italia)

 Questa tragedia si compie quotidianamente nei 206 Istituti Penitenziari
 italiani. ODIO IL CARCERE

'''Torino: scarcerato il prigioniero catturato durante la fuga di Capodanno dal CIE'''

Nella notte dell'ultimo, come vi abbiamo raccontato nei gr di ieri, avevano scavalcato le mura del CIE di Torino in sei, ma di questi uno, un ragazzo senegalese di 28 anni, era stato preso dalla polizia. Ieri è stato scarcerato perchè – dice la velina delle forze dell'ordine – il giudice non ha ritenuto che sussistessero le esigenze di custodia cautelare in carcere. Aggiungono che l'uomo dovra’ comunque affrontare il processo per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Fino a questo momento non sappiamo se sia stato riportato nel CIE o no.

'''Palermo e Sestri Ponente: proteste degli operai di Fincantieri'''

A Palermo, dopo le proteste di ieri quando gli operai di Fincantieri hanno occupato la stazione ferroviaria, stamani stanno bloccando la rotonda di viale Regione siciliana, l'arteria principale che attraversa la citta' di Palermo collegando le autotrade per Trapani e Messina. Il traffico e' paralizzato. I lavoratori protestano contro il piano esuberi che prevede 140 fuoriuscite e chiedono l'immediata convocazione di un tavolo nazionale sulla cantieristica navale. “La politica deve darci risposte. Quando si tratta di prendere provvedimenti economici per fare cassa lo si fa in 48 ore, mentre per tutelare i lavoratori e lanciare politiche industriali efficaci si perde tempo. Non sono arrivati segnali incoraggianti da governo e Fincantieri e monta la nostra rabbia. In questo silenzio e in questo vuoto diventano inevitabili le tensioni sociali". Affermano gli operai in lotta.
All'origine della protesta degli operai c'è il piano industriale dell'azienda, che prevede per Palermo 140 esuberi e la cassa integrazione straordinaria a partire da ieri per un massimo di 470 persone. Quasi tutti i dipendenti, considerato che l'intero organico ammonta a 505 unità. 
Continuano inoltre le proteste a Sestri dove gli operai, che da due settimane hanno bloccato il cantiere e la produzione della Oceania, la nave in costruzione nello stabilimento, stanno operando brevi blocchi stradali su via Soliman. Intanto l'rsu Fiom dichiara che stanno aspettando il fax che comunichi loro la data dell'incontro con il ministro Corrado Passera. Ieri è ripreso anche ad Ancona il presidio dei lavoratori del sito contro il fermo produttivo e l'assenza di commesse che perdurano da maggio scorso. L'iniziativa di protesta, avviata lo scorso 17 ottobre insieme ad altre manifestazioni e sit-in, e' ripresa con circa 60 operai presenti e continuera' in turni.

'''Scanzano Ionico: sequestrata discarica abusiva'''

Il Corpo Forestale dello Stato ha sequestrato a Scanzano Jonico (Matera) un'area di duemila metri quadrati piena di rifiuti di vario tipo, in particolare provenienti da lavori di demolizione di manufatti realizzati abusivamente. Nell'area sono stati trovati anche rifiuti speciali e pericolosi come pneumatici, oltre a lastre di eternit. Il materiale era stato utilizzato in parte per realizzare il piazzale adibito a discarica e in parte sotterrato con l'ausilio di mezzi meccanici.

'''CAULONIA (REGGIO CALABRIA): bomba contro laboratorio multietnico'''

Ieri un ordigno e' stato fatto esplodere davanti l'ingresso di un locale, a Caulonia, che il Gruppo cooperativo Goel stava predisponendo come laboratorio d'inserimento lavorativo per gli immigrati rifugiati politici presenti nei propri progetti di accoglienza. Goel gestisce diversi progetti di accoglienza di rifugiati e di minori non accompagnati insieme al Comune di Caulonia e ad altri Comuni della Locride. Il locale era destinato ad avviare un ristorante multietnico.

'''Lazio: la benzina sfiora euro 1, 80'''

dal 1 gennaio sale la benzina e sale l'Irpef, rincari decisi dopo la manovra della Regione e quella del governo. Così, da ieri, i distributori hanno rincarato i prezzi della benzina che superano un euro e 70 centesimi arrivando a sfiorare 1,80. Nel Lazio, l'imposizione fiscale sulla benzina è di 2,6 centesimi. L'accisa introdotta dalla manovra regionale è rivolta ai distributori di carburante e alle compagnie petrolifere ma i ricaschi per i cittadini sono visibili da subito. Bisognerà attendere, invece, le prime buste paga per avvertire anche la nuova addizionale Irpef regionale che, per effetto della manovra governativa, arriverà a toccare quota 1,73%.

'''Roma: gambizzato ex nar, già implicato nella parentopoli Atac di Alemanno'''

Gambizzato , all'altezza del centro Termale di Bagni di Tivoli, Francesco Bianco, tornato agli onori della cronaca lo scorso anno per essere stato sospeso dall'incarico all'Atac, ottenuto nell'ambito della parentopoli di cui molto si è parlato, perché aveva pubblicato affermazioni antisemite e contro il movimento degli studenti su facebook usando i computer aziendali.
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'''Iran, testato con successo missile a lungo raggio''' '''Iran, tensione con gli Stati Uniti'''
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L'Iran ha effettuato con successo il lancio di prova di due missili balistici a lungo raggio nel corso delle esercitazioni navali che sta compiendo nel Golfo Persico. "Abbiamo collaudato un missile terra-mare chiamato Qader e un altro missile terra-terra Nour" ha scritto l'agenzia ufficiale Irna citando il portavoce delle manovre navali iraniane, l'ammiraglio Mahmud Mussavi. Secondo quanto annunciato piu' volte dall'Iran, i missili a lungo raggio sarebbero in grado di colpire Israele e le basi Usa in Medio Oriente.
Poche ore prima Mussavi aveva annunciato il lancio di prova del Qader (Capace) e di un altro missile balistico a lungo ragio, il Nour. Il collaudo era gia' stato annunciato e poi smentito due giorni fa.
Da 10 giorni (dal 24 dicembre) l'Iran sta conducendo un'esercitazione navale nel Golfo Persico, dopo aver minacciato la chiusura dello Stretto di Hormuz, passaggio obbligato di tutte le rotte petrolifere dal Golfo, in un crescendo di tensione con l'Occidente.
Il capo delle forze armate iraniane ha detto che l'Iran agira' se una portaerei americana tornera' nel Golfo. Il generale Ataollah Salehi, citato dall'agenzia Fars, ha detto "ho consigliato, raccomandato e avvertito loro (gli americani, n.d.r) sul ritorno della loro portaerei nel Golfo persico, perche' non abbiamo l'abitudine di avvertire piu' di una volta".
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'''British petroleum, come una catastrofe diventa un affare'''
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'''TUNISIA: PROSEGUE LO STATO D'EMERGENZA'''
 
È stato esteso fino al 31 marzo lo stato d’emergenza in vigore dallo scorso gennaio, quando una sollevazione popolare rovesciò l’ex presidente Zine El Abidine Ben Ali. Il neo presidente, Moncef Marzouki, ha siglato un decreto che estende di altri tre mesi il provvedimento nel paese in cui permangono ‘sacche’ di tensione, in particolare nell’area di confine con la Libia e in alcuni poli industriali del sud, dove scioperi e sit-in hanno causato il blocco di diversi settori, tra i quali quelli dei fosfati e dell’estrazione di minerali.
BP chiede 20 miliardi di dollari all'americana Halliburton per la marea nera causata dall'esplosione di una sua piattaforma nel Golfo del Messico nel 2010. BP cerca di recuperare ''i costi e le spese che le sono stati imputati per la pulizia della marea nera''. All'inizio di dicembre BP ha accusato Halliburton di aver distrutto prove sui test condotti sul cemento usato dalla stessa Halliburton per costruire la piattaforma, all'origine della peggiore marea nera della storia americana.
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'''Siria, Baath il parito di regime annuncia il suo scioglimento a gennaio'''
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'''EGITTO: riprende il processo a Mubarak''' Il Baath, partito al potere in Siria da quasi mezzo secolo, terrà all'inizio di febbraio il suo undicesimo congresso nazionale, in cui si appresta ad annunciare la fine del suo monopolio nella politica e nella società: lo riferisce stamani in prima pagina il quotidiano governativo omonimo del partito ''panarabo socialista''.
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Riprende oggi al Cairo in processo all'ex presidente egiziano Hosni Mubarak, dimessosi l'11 febbraio scorso, ai suoi due figli Gamal e Alaa, all'ex ministro degli Interni Habib al-Adly e a sei ufficiali di polizia. Mubarak e i suoi collaboratori sono accusati di aver ordinato di sparare e uccidere manifestanti durante la Rivoluzione del 25 gennaio. Se riconosciuto colpevole, l'ex presidente potrebbe essere condannato alla pena capitale. Mubarak e' il primo leader deposto in seguito alla cosidetta 'Primavera araba' a essere giudicato a un tribunale. La prima udienza si e' svolta il 3 agosto ed e' stata trasmessa in diretta televisiva, mentre oggi non sono ammesse le telecamere in aula.
Durante i 18 giorni di rivoluzione egiziana sono stati uccisi circa 850 manifestanti. L'attuale leader della giunta militare egiziana, il maresciallo Hussein Tantawi, ha testimoniato il 24 settembre nel processo a Mubarak assolvendo l'ex presidente da qualsiasi responsabilità. Yussri Abdel Razek, che guida la commissione di difesa nella quale vi sono anche quattro avvocati kuwaitiani, la scorsa settimana ha dichiarato di aver ottenuto ''nuovi documenti che dimostreranno l'innocenza di Mubarak''. L'ex presidente è attualmente detenuto e ricoverato in un ospedale militare. Il suo avvocato, Farid al-Deeb, ha dichiarato che Mubarak è affetto da un cancro allo stomaco.
'''Kurdistan, la Turchia risarcirà i 35 giovani uccisi'''
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La Turchia risarcira' le famiglie dei 35 giovani contrabbandieri curdi scambiati per ribelli ed uccisi mercoledi' scorso nel corso di un raid aereo nei pressi della frontiera irachena. Lo ha annunciato oggi il vice premier turco, Bulent Arinc. ''I risarcimenti saranno versati entro dieci giorni'', ha detto Arinc alla tv turca al termine di una riunione di governo, precisando che il governo non presentera' ''ufficialmente'' le proprie scuse.
Line 25: Line 100:
'''YEMEN: IL PRESIDENTE NON VUOLE ATTUARE L'ACCORDO DI PACE''' '''Cile, la patagonia brucia'''
Line 27: Line 102:
Il presidente Ali Abdullah Saleh, vuole “sabotare” l’accordo di pace promosso dai paesi del Golfo, in base al quale dovrebbe dimettersi a febbraio. A denunciarlo è il generale dissidente Ali Mohsen al Ahmar, uno dei principali rivali del presidente che, in base all’intesa raggiunta, dovrebbe cedere i poteri al suo vice, Abde Rabboh Mansur Hadi, in cambio dell’immunità dai processi. Al Ahmar critica anche il rifiuto opposto delle truppe di fedelissimi al presidente di lasciare le strade di Sanaa come ordinato da una commissione militare creata per riportare l’ordine nella capitale. È il parco nazionale di Torres del Paine, polmone verde diviso tra la tundra australe e i boschi abbarbicati alle Ande, la zona più colpita dagli incendi che da domenica stanno devastando un’ampia regione del Cile centrale e meridionale.
Secondo il presidente Sebastian Piñera, in questa riserva della Patagonia almeno 130 degli oltre 260 chilometri quadrati di boschi divorati dalle fiamme. Nel tentativo di domare i 15 focolai ancora attivi, nel Cile centrale e meridionale sono al lavoro 500 vigili del fuoco. Nel solo parco di Torres del Paine, oggi gli incendi fuori controllo sono sei.
Le cause del disastro restano da capire. Un turista israeliano è stato incriminato con l’accusa di aver originato uno degli incendi con un comportamento “negligente”, ma alcuni esponenti del governo non escludono il dolo. Secondo il ministro dell’Agricoltura Luis Mayol, se l’emergenza può essere legata alle intemperanze dell’estate australe è anche vero che in un solo giorno sono stati accertati 58 incendi differenti. Famosa per la straordinaria varietà della flora e della fauna, la riserva di Torres del Paine ospita tra l’altro comunità numerose di condor e puma.
Line 29: Line 106:
'''Palestina, un bilancio sui detenuti in carcere'''
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'''SIRIA: GLI OSSERVATORI DELLA LEGA ARABA SEGNALANO UNA SITUAZIONE CALMA''' Dal Dipartimento di Statistica palestinese del ministero per gli Affari dei Prigionieri dell'Autorità palestinese (Anp) giungono i dati aggiornati alle prime 48 ore dell'anno 2012 sulla presenza di detenuti e prigionieri palestinesi nelle carceri dell'occupazione israeliana.
Alla data odierna, i palestinesi detenuti da Israele sono 4.500. Sei sono stati catturati dall'inizio del 2012.
L'osservazione e la raccolta dati fanno riferimento ai cittadini palestinesi arrestati nelle operazioni condotte da Israele su base quotidiana.
Sono 3.312 i palestinesi arrestati nel corso di tutto il 2011 fino ad oggi, con una media di nove palestinesi arrestati ogni giorno.
Line 32: Line 113:
Un cessate il fuoco deve “immediato e completo” per assicurare la protezione dei civili: lo ha invocato oggi il segretario generale della Lega Araba, in una conferenza stampa al Cairo mentre prosegue nel paese la visita degli osservatori dell’organismo regionale che dalla provincia settentrionale di Idlib, hanno riportato una situazione “di calma”. Nella città si sono svolte due manifestazioni venerdì, ha spiegato il capo della missione Abdul-Latif al Jibali, secondo cui le autorità siriane “non hanno fatto nulla per disperdere i cortei”.
Secondo i Comitati di coordinamento locali degli attivisti anti-regime, che forniscono la lista dettagliata e aggiornata delle vittime, almeno otto siriani, di cui sei civili e due soldati disertori, sono stati uccisi stamattina in varie località della Siria da forze fedeli al presidente Bashar al Assad. .
Sulle categorie degli arrestati:
- i minori palestinesi detenuti oggi da Israele sono più di 130, ragazzi/e che hanno meno di 18 anni;
Line 35: Line 116:
- centinaia di detenuti sono adolescenti, arrestati da bambini;
Line 36: Line 118:
'''COLOMBIA: ELETTO SINDACO DELLA CAPITALE UN EX GUERRIGLIERO''' - 240 sono i detenuti amministrativi (non hanno mai ricevuto un'accusa, e la loro detenzione può essere prorogata ad oltranza, ndr);
Line 38: Line 120:
Ha giurato come nuovo sindaco della capitale Bogotà, la seconda posizione politica più importante in Colombia dopo quella di presidente, Gustavo Petro, economista con un passato da guerrigliero.
Nel discorso di insediamento, il 51enne che in passato eletto in passato in parlamento, ha promesso il bando completo delle armi dai luoghi pubblici della città. Un provvedimento che mira a ridurre gli episodi di violenza e gli atti criminali e che assieme all’ambiente, alla sicurezza infantile e al coinvolgimento della società civile costituiranno, ha detto, “i pilastri” della sua politica. In qualità di deputato e senatore, Petro aveva denunciato connivenze tra gruppi paramilitari e dell’élite politica che portarono ad inchieste conclusesi con l’incarcerazione di oltre 60 politici. In precedenza aveva militato tra le fila dell’M-19, il disciolto Movimento del 19 aprile, gruppo armato di sinistra creato dopo una frode elettorale nell’aprile del 1970 e divenuto alla metà degli anni ’80 il secondo gruppo guerrigliero dopo le Farc. Il suo incarico giunge in un momento critico, dopo che il predecessore Samuel Moreno, attualmente in carcere e accusato di estorsione, ha lasciato nelle casse del comune oltre un miliardo di dollari di debiti.
- 24 sono rappresentanti politici palestinesi (deputati ed ex ministri);
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- centinaia i palestinesi sofferenti, anche disabili. Spesso si tratta di malattie gravi come cancro;
Line 42: Line 124:
'''ITALIA''' - 532 stanno scontando uno o più ergastoli;
Line 44: Line 126:

'''PALERMO: OPERAI FINCANTIERI OCCUPANO LA STAZIONE FERROVIARIA'''
                                 
Sciopero a Palermo degli operai della Fincantieri e delle aziende dell’indotto. Circa mille lavoratori, dopo l’assemblea in fabbrica, hanno raggiunto in corteo la sede della Prefettura. La protesta è stata organizzata da Fim Fiom e Uilm che contestano il piano industriale di dismissioni annunciato dal gruppo e in particolare i 140 esuberi previsti a Palermo. Questa mattina gli operai hanno occupato i binari della stazione cittadina bloccando il traffico ferroviario.


'''MILANO: CONTINUA LA LOTTA DEI LAVORATORI DEI TRENI NOTTURNI'''
(audio: ROd'U)

Prosegue senza tregua la lotta dei lavoratori ex wagon Lits licenziati dopo la dismissione dei treni notturni da parte delle ferrovie dello stato. A Roma da oltre un mese stazionano sul tetto dello stabile di via Prenestina 135, mentre a Milano dall’8 dicembre in tre sono a 30 metri d’altezza su una torre lungo i binari della Stazione Centrale. Chiedono garanzie occupazionali per tutte le 800 persone lasciate senza lavoro, rigettando quindi l’accordo del 30 dicembre scorso siglato a Milano da Cisl e Uil di categoria per ricollocare solo i 152 lavoratori in esubero in Lombardia.


'''CARCERI: DUE DETENUTI SUICIDI A TORINO E TRANI'''
(Indy)

Un inizio d'anno tragico nelle carceri italiane, afflitte da un cronico sovraffollamento che comporta condizioni di vita insostenibili. Un detenuto si è tolto la vita impiccandosi nel penitenziario delle Vallette, a Torino. Un secondo è morto nella prigione di Trani per cause ancora da accertare. E ci sono stati anche due tentativi di suicidio a Vasto e Vigevano. Secondo i dati dei sindacati di polizia penitenziaria, nel 2011 sono 66 i prigionieri che si sono uccisi.
A Torino, C. A., un romeno di 37 anni in attesa di giudizio, si è impiccato con un lenzuolo nella sua cella nel carcere delle Vallette un paio d'ore prima della mezzanotte.
A Trani, durante un giro di ispezione, gli agenti della polizia penitenziaria hanno trovato cadavere
un detenuto di 34 anni 3, Gregorio Durante di Lecce, detenuto per reati contro la persona e il patrimonio. Dopo la denuncia presentata dai familiari, la Procura della Repubblica locale ha aperto un'inchiesta sulla morte di Durante. L'ipotesi di reato è di omicidio colposo a carico di ignoti. I parenti del recluso da tempo avevano chiesto la scarcerazione dell'uomo per incompatibilità con il regime carcerario, in seguito ai postumi di encefalite virale che l'aveva colpito in passato. Le condizioni di salute dell'uomo, secondo i familiari, sarebbero ulteriormente peggiorate per una punizione che gli è stata inflitta negli ultimi tempi dalla polizia penitenziaria. Il detenuto era stato costretto a rimanere tre giorni in isolamento diurno - affermano i familiari - perchè era stato accusato di aver simulato una malattia.
"Me lo hanno ucciso - dice la madre, Ornella - me lo hanno fatto morire in cella da solo come un cane. Quando siamo andati a trovarlo a Natale era su una sedia a rotelle, aveva gli occhi chiusi, non parlava e si faceva persino la pipì addosso, aveva ai polsi persino i segni delle corde con le quali veniva legato al letto e mi dicevamo invece che stava simulando". Nel carcere di Trani ci sono circa 400 detenuti uomini e 39 donne contro una capienza regolamentare di 233 posti letto.
Nel carcere di Vigevano, intorno alla mezzanotte, un detenuto trentasettenne di nazionalità italiana ha tentato di impiccarsi con una striscia di stoffa ricavata dalle lenzuola e fortunatamente l'agente di sorveglianza se n'è accorto ed è intervenuto.
Nelle carceri italiane, nel 2011, 66 suicidi di detenuti, circa 1.000 tentati suicidi (almeno 395 salvati in extremis dalla polizia penitenziaria), circa 430 agenti aggrediti e feriti da detenuti e 5.400 atti di autolesionismo grave. Questi numeri sono la cifra esatta della disperazione che alberga negli istituti di pena.
Un altro tentato suicidio è avvenuto nel carcere di Vasto, in provincia di Chieti. Un cittadino tunisino di 25 anni ha tentato di togliersi la vita con una lametta da barba ferendosi al polso sinistro. Gli agenti della polizia penitenziaria se ne sono accorti e lo hanno trasportato al pronto soccorso dell'ospedale San Pio da Pietrelcina. Dopo qualche ora è stato riportato in carcere.


'''TORINO: Fuga di mezzanotte (a Capodanno)'''

Anche a Capodanno i reclusi del Cie di Torino ci hanno provato. Dopo l’evasione di Natale nel Centro erano aumentati i controlli e le attenzioni da parte delle guardie: alcuni giorni prima del 31 dicembre durante una delle tante perquisizoni nelle sezioni era stato trovato un seghetto, segno abbastanza evidente che qualcuno stava preparando la fuga. Preoccupati di fare brutta figura coi superiori, questa volta gli uomini della Questura avevano studiato un bel piano per prevenire sommosse e evasioni. Un quarto d’ora prima di mezzanotte alcuni mezzi dei Carabinieri sono entrati nel Centro e una trentina di uomini in antisommossa si sono posizionati fuori dalle sezioni con il chiaro scopo di spaventare e scoraggiare i reclusi. Per cattuare in tempo eventuali evasi, fuori dalle mura erano state mandate diverse volanti e auto in borghese a pattugliare le vie di fuga intorno al Centro. Ma non tutti i reclusi si sono persi d’animo, in particolare i ragazzi dell’area blu che hanno deciso di provarci comunque: sono usciti dalla sezione forzando le porte ed è subito iniziata la battaglia. Da una parte i celerini che hanno sparato lacrimogeni e iniziato a manganellare chi trovavano a tiro, dall’altra i reclusi con lanci di calcinacci e pezzi di muro, preparti nei giorni precedenti danneggiando la sezione. Nel giro di pochi minuti nel Centro sono arrivati i rinforzi per sedare la sommossa, altre decine di celerini evidentemente già pronti nelle caserme vicine. Nella confusione in sei sono riusciti a scavalcare le mura: uno è stato fermato da una volante e arrestato, accusato di resistenza e lesioni. Altri cinque sono liberi, e le volanti probabilmente non li hanno nemmeno visti scappare. Anche se non è l’evasione di massa che i reclusi avevano preparato, è senza dubbio un buon modo di cominciare il 2012.


'''TORINO: FORTE CALO DELLE VENDITE DI AUTOMOBILI FIAT NEL 2011'''
 
Nel 2011 le immatricolazioni di Fiat Group Automobiles in Italia sono scese del 13,48%a 514.585 unita', contro le 594.750 del 2010. Nel solo mese di dicembre le vendite del gruppo torinese hanno subito una flessione del -19,76% a 31.699 immatricolazioni, contro le 39.507 del dicembre 2010.
Nel 2011 il mercato dell'auto in Italia ha subito una flessione del 10,88%, a fronte di 1.748.143 nuove immatricolazioni, contro le 1.961.579 del 2010. Nel solo mese di dicembre il calo del mercato e' stato del 15,30% con 111.211 nuove immatricolazioni, contro le 131.298 di dicembre 2010. E' quanto ha reso noto il ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

ORE 13.00

'''ESTERI'''

'''Cairo, riprende il processo a Mubarak: l'ex faraone rischia la pena di morte'''

Riprende oggi al Cairo in processo all'ex presidente egiziano Hosni Mubarak, dimessosi l'11 febbraio scorso, ai suoi due figli Gamal e Alaa, all'ex ministro degli Interni Habib al-Adly e a sei ufficiali di polizia. Mubarak e i suoi collaboratori sono accusati di aver ordinato di sparare e uccidere manifestanti durante la Rivoluzione del 25 gennaio. Se riconosciuto colpevole, l'ex presidente potrebbe essere condannato alla pena capitale. Mubarak e' il primo leader deposto in seguito alla cosidetta 'Primavera araba' a essere giudicato a un tribunale. La prima udienza si e' svolta il 3 agosto ed e' stata trasmessa in diretta televisiva, mentre oggi non sono ammesse le telecamere in aula.

Durante i 18 giorni di rivoluzione egiziana sono stati uccisi circa 850 manifestanti. L'attuale leader della giunta militare egiziana, il maresciallo Hussein Tantawi, ha testimoniato il 24 settembre nel processo a Mubarak assolvendo l'ex presidente da qualsiasi responsabilità. Yussri Abdel Razek, che guida la commissione di difesa nella quale vi sono anche quattro avvocati kuwaitiani, la scorsa settimana ha dichiarato di aver ottenuto ''nuovi documenti che dimostreranno l'innocenza di Mubarak''. L'ex presidente è attualmente detenuto e ricoverato in un ospedale militare. Il suo avvocato, Farid al-Deeb, ha dichiarato che Mubarak è affetto da un cancro allo stomaco.



'''Iran, testato con successo missile a lungo raggio'''

L'Iran ha effettuato con successo il lancio di prova di due missili balistici a lungo raggio nel corso delle esercitazioni navali che sta compiendo nel Golfo Persico. "Abbiamo collaudato un missile terra-mare chiamato Qader e un altro missile terra-terra Nour" ha scritto l'agenzia ufficiale Irna citando il portavoce delle manovre navali iraniane, l'ammiraglio Mahmud Mussavi. Secondo quanto annunciato piu' volte dall'Iran, i missili a lungo raggio sarebbero in grado di colpire Israele e le basi Usa in Medio Oriente.

Poche ore prima Mussavi aveva annunciato il lancio di prova del Qader (Capace) e di un altro missile balistico a lungo ragio, il Nour. Il collaudo era gia' stato annunciato e poi smentito due giorni fa.

Da 10 giorni (dal 24 dicembre) l'Iran sta conducendo un'esercitazione navale nel Golfo Persico, dopo aver minacciato la chiusura dello Stretto di Hormuz, passaggio obbligato di tutte le rotte petrolifere dal Golfo, in un crescendo di tensione con l'Occidente.

In questi giorni Teheran ha annunciato e poi smentito almeno una volta il
lancio-test dei suoi missili balistici a lungo raggio - in grado di colpire Israele e le basi Usa - e ieri ha annunciato il collaudo avvenuto di un missile terra-aria

'''"Stabilizzato" l'incendio in Patagonia'''

L'incendio che sta devastando il parco naturale delle Torri del Paine, nella Patagonia cilena, è stato frenato e "stabilizzato" nel corso del weekend, e le autorità sono ottimiste sulla possibilità di domare "nelle prossime ore o giorni" anche gli ultimi focolai ancora attivi.

Lo dice il presidente, Sebastian Pinera. Finora, da martedì sera sono stati distrutti 12.795 ettari di vegetazione.

'''ITALIA'''

'''PALERMO: OPERAI FINCANTIERI OCCUPANO LA STAZIONE FERROVIARIA'''
                                 
Sciopero a Palermo degli operai della Fincantieri e delle aziende dell’indotto. Circa mille lavoratori, dopo l’assemblea in fabbrica, hanno raggiunto in corteo la sede della Prefettura. La protesta è stata organizzata da Fim Fiom e Uilm che contestano il piano industriale di dismissioni annunciato dal gruppo e in particolare i 140 esuberi previsti a Palermo. Questa mattina gli operai hanno occupato i binari della stazione cittadina bloccando il traffico ferroviario.


'''Fuga di mezzanotte (a Capodanno)'''

Anche a Capodanno i reclusi del Cie di Torino ci hanno provato. Dopo l’evasione di Natale nel Centro erano aumentati i controlli e le attenzioni da parte delle guardie: alcuni giorni prima del 31 dicembre durante una delle tante perquisizoni nelle sezioni era stato trovato un seghetto, segno abbastanza evidente che qualcuno stava preparando la fuga. Preoccupati di fare brutta figura coi superiori, questa volta gli uomini della Questura avevano studiato un bel piano per prevenire sommosse e evasioni. Un quarto d’ora prima di mezzanotte alcuni mezzi dei Carabinieri sono entrati nel Centro e una trentina di uomini in antisommossa si sono posizionati fuori dalle sezioni con il chiaro scopo di spaventare e scoraggiare i reclusi. Per cattuare in tempo eventuali evasi, fuori dalle mura erano state mandate diverse volanti e auto in borghese a pattugliare le vie di fuga intorno al Centro. Ma non tutti i reclusi si sono persi d’animo, in particolare i ragazzi dell’area blu che hanno deciso di provarci comunque: sono usciti dalla sezione forzando le porte ed è subito iniziata la battaglia. Da una parte i celerini che hanno sparato lacrimogeni e iniziato a manganellare chi trovavano a tiro, dall’altra i reclusi con lanci di calcinacci e pezzi di muro, preparti nei giorni precedenti danneggiando la sezione. Nel giro di pochi minuti nel Centro sono arrivati i rinforzi per sedare la sommossa, altre decine di celerini evidentemente già pronti nelle caserme vicine. Nella confusione in sei sono riusciti a scavalcare le mura: uno è stato fermato da una volante e arrestato, accusato di resistenza e lesioni. Altri cinque sono liberi, e le volanti probabilmente non li hanno nemmeno visti scappare. Anche se non è l’evasione di massa che i reclusi avevano preparato, è senza dubbio un buon modo di cominciare il 2012.

In attesa di maggiori dettagli ecco la versione ufficiale della Questura che parla soltanto di 4 evasi, prontamente riportata da alcuni quotidiani online.

«Nuova fuga dal Cie: scappano 4 immigrati
Una ventina di immigrati, dopo aver lanciato oggetti verso il personale, cerca di cappare: in quattro varcano la recinzione. Un quinto, viene rintracciato, subito dopo.

Una ventina di immigrati rinchiusi nel Cie di Torino hanno tentato di fuggire poco dopo lo scoccare della mezzanotte, e quattro sono riusciti a varcare le recinzioni e a far perdere le proprie tracce.
Un quinto aspirante fuggitivo, un senegalese di 28 anni, è stato bloccato in una Lancia, una strada limitrofa, ed è stato arrestato: con gli agenti ha ingaggiato una colluttazione durante la quale ne ha morsicato uno a un braccio, ferendolo leggermente. Il tentativo di fuga è stato preceduto da un fitto lancio di oggetti verso il personale dell’esercito e delle forze di polizia che si occupano della sorveglianza. E’ accaduto in quella che viene chiamata “l’area blu” del complesso. Ad essere ferito in via Lancia è stato il conducente della volante che aveva raggiunto il senegalese: morso ad un braccio e scaraventato in terra, ha riportato lesioni giudicate guaribili in cinque giorni dai medici del pronto soccorso dell’ospedale Martini.
Durante gli interventi della notte è rimasto lievemente ferito anche un dirigente della polizia. Prima della “fuga di Capodanno”, dal Cie di Torino c’era stata la “fuga di Natale”: la sera del 25 dicembre scorso in ventuno erano riusciti a lasciare la struttura.»
- 122 sono detenuti dal periodo precedente agli accordi di Oslo (avviati ufficialmente nel 1993), o quello dell'istituzione dell'Anp, nel 1994.

G.R. 13.00

ITALIA

Trani, Genova, Barcellona ancora morti nelle carceri italiane

Detenuto si è impiccato in ospedale a Genova, aveva 54 anni in attesa di giudizio, era ricoverato all'ospedale Villa Scassi di Genova perché aveva tentato di darsi fuoco. Ieri inoltre è morto un internato di 56 anni nell'Ospedale Psichiatrico giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto. L'associazione Antigone riporta che era malato gravemente

  • L'uomo, originario della Calabria - denuncia l'associazione Antigone - era da tempo gravemente malato e in condizioni di salute precarie, costretto a far ricorso alle bombole ad ossigeno. Con questa sono undici le morti avvenute nei sei Ospedali psichiatrici giudiziari negli ultimi 12 mesi.

Un detenuto del carcere Vallette di Torino ha tentato il suicidio ieri sera ingerendo candeggina, alcol e shampoo. L'uomo, 37 anni e nazionalita' marocchina, e' stato salvato dall'intervento della polizia penitenziaria, che ha allertato il 118. Ricoverato in osservazione all'ospedale Maria Vittoria, ha ricevuto le prime cure. Questo dopo che, la notte dell'ultimo dell'anno, nello stesso carcere qualche ora prima di mezzanotte è morto un detenuto di 37 anni, di nazionalità rumena. Pare si sia impiccato con un lenzuolo, dopo la morte di un detenuto a Trani e dopo ogni morte che questa radio vi racconta avvenire nei carceri di tutto il paese, nel silenzio spesso assordante dei media. In merito a questa notizia vi leggiamo i I NUMERI DEL DRAMMATICO CONSUNTIVO NELLE CARCERI ITALIANE NEL 2011

  • 66 suicidi; circa MILLE tentati suicidi (1023 suicidi negli ultimi 11 anni). Nel 2011, 170 morti per “cause naturali o da accertare”: un’altra strage di Stato.
  • Circa 6.000 atti di autolesionismo praticati durante l’anno da detenuti/e.
  • Detenuti/e imprigionati/e: 68.000 (di cui 2.880 donne) in una capienza di circa 45.000 posti letto.
  • 53 donne-madri sono in carcere con 54 bambini e bambine da zero a tre anni.
  • Detenuti/e NON ancora condannati con sentenza definitiva: 28.600 (il 36.9% del totale; in Francia 14.5%; in Germania 15,1%; in Spagna 26,2%; in GB 15,4%)
  • Dei 37.400 già condannati con sentenza definitiva: 2.500 condannati a una pena inferiore a UN anno; con una pena inferiore a TRE anni sono 10.660.
  • Hanno un residuo pena inferiore a UN anno: 10.100; un residuo pena inferiore a TRE anni: 23.000 IN ITALIA SI INCARCERA LA POVERTA’
  • 32.991 sono dentro per reati contro il patrimonio;
  • 28.100 sono dentro per reati previsti dalle leggi sulle droghe: sono il 41% mentre la media in EU è circa il 16%.
  • In Italia solo 18.391 detenuti/e sono in "misure alternative" al carcere; in Francia sono 123.000; in Germania sono 120.000; in Spagna sono 112.000; Inghilterra e Galles 197.100 IN ITALIA SI SONO BLOCCATE LE MISURE ALTERNATIVE: a causa della legge Cirielli (che esclude dalle misure alternative i recidivi, o ne allunga i termini) e a causa della cultura forcaiola e giustizialista che attraversa i partiti di destra e di sinistra.
  • Detenuti/e “tossicodipendenti” (dichiarati tali) sono 16.200
  • Detenuti/e ”stranieri” in Italia sono il 37% del totale (in Fr. 18.1%; in Ger. 26.4; in Sp. 34.6%; in GB 12.6%. In questi paesi la presenza di persone straniere è superiore alla presenza in Italia) Questa tragedia si compie quotidianamente nei 206 Istituti Penitenziari italiani. ODIO IL CARCERE

Torino: scarcerato il prigioniero catturato durante la fuga di Capodanno dal CIE

Nella notte dell'ultimo, come vi abbiamo raccontato nei gr di ieri, avevano scavalcato le mura del CIE di Torino in sei, ma di questi uno, un ragazzo senegalese di 28 anni, era stato preso dalla polizia. Ieri è stato scarcerato perchè – dice la velina delle forze dell'ordine – il giudice non ha ritenuto che sussistessero le esigenze di custodia cautelare in carcere. Aggiungono che l'uomo dovra’ comunque affrontare il processo per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Fino a questo momento non sappiamo se sia stato riportato nel CIE o no.

Palermo e Sestri Ponente: proteste degli operai di Fincantieri

A Palermo, dopo le proteste di ieri quando gli operai di Fincantieri hanno occupato la stazione ferroviaria, stamani stanno bloccando la rotonda di viale Regione siciliana, l'arteria principale che attraversa la citta' di Palermo collegando le autotrade per Trapani e Messina. Il traffico e' paralizzato. I lavoratori protestano contro il piano esuberi che prevede 140 fuoriuscite e chiedono l'immediata convocazione di un tavolo nazionale sulla cantieristica navale. “La politica deve darci risposte. Quando si tratta di prendere provvedimenti economici per fare cassa lo si fa in 48 ore, mentre per tutelare i lavoratori e lanciare politiche industriali efficaci si perde tempo. Non sono arrivati segnali incoraggianti da governo e Fincantieri e monta la nostra rabbia. In questo silenzio e in questo vuoto diventano inevitabili le tensioni sociali". Affermano gli operai in lotta. All'origine della protesta degli operai c'è il piano industriale dell'azienda, che prevede per Palermo 140 esuberi e la cassa integrazione straordinaria a partire da ieri per un massimo di 470 persone. Quasi tutti i dipendenti, considerato che l'intero organico ammonta a 505 unità.  Continuano inoltre le proteste a Sestri dove gli operai, che da due settimane hanno bloccato il cantiere e la produzione della Oceania, la nave in costruzione nello stabilimento, stanno operando brevi blocchi stradali su via Soliman. Intanto l'rsu Fiom dichiara che stanno aspettando il fax che comunichi loro la data dell'incontro con il ministro Corrado Passera. Ieri è ripreso anche ad Ancona il presidio dei lavoratori del sito contro il fermo produttivo e l'assenza di commesse che perdurano da maggio scorso. L'iniziativa di protesta, avviata lo scorso 17 ottobre insieme ad altre manifestazioni e sit-in, e' ripresa con circa 60 operai presenti e continuera' in turni.

Scanzano Ionico: sequestrata discarica abusiva

Il Corpo Forestale dello Stato ha sequestrato a Scanzano Jonico (Matera) un'area di duemila metri quadrati piena di rifiuti di vario tipo, in particolare provenienti da lavori di demolizione di manufatti realizzati abusivamente. Nell'area sono stati trovati anche rifiuti speciali e pericolosi come pneumatici, oltre a lastre di eternit. Il materiale era stato utilizzato in parte per realizzare il piazzale adibito a discarica e in parte sotterrato con l'ausilio di mezzi meccanici.

CAULONIA (REGGIO CALABRIA): bomba contro laboratorio multietnico

Ieri un ordigno e' stato fatto esplodere davanti l'ingresso di un locale, a Caulonia, che il Gruppo cooperativo Goel stava predisponendo come laboratorio d'inserimento lavorativo per gli immigrati rifugiati politici presenti nei propri progetti di accoglienza. Goel gestisce diversi progetti di accoglienza di rifugiati e di minori non accompagnati insieme al Comune di Caulonia e ad altri Comuni della Locride. Il locale era destinato ad avviare un ristorante multietnico.

Lazio: la benzina sfiora euro 1, 80

dal 1 gennaio sale la benzina e sale l'Irpef, rincari decisi dopo la manovra della Regione e quella del governo. Così, da ieri, i distributori hanno rincarato i prezzi della benzina che superano un euro e 70 centesimi arrivando a sfiorare 1,80. Nel Lazio, l'imposizione fiscale sulla benzina è di 2,6 centesimi. L'accisa introdotta dalla manovra regionale è rivolta ai distributori di carburante e alle compagnie petrolifere ma i ricaschi per i cittadini sono visibili da subito. Bisognerà attendere, invece, le prime buste paga per avvertire anche la nuova addizionale Irpef regionale che, per effetto della manovra governativa, arriverà a toccare quota 1,73%.

Roma: gambizzato ex nar, già implicato nella parentopoli Atac di Alemanno

Gambizzato , all'altezza del centro Termale di Bagni di Tivoli, Francesco Bianco, tornato agli onori della cronaca lo scorso anno per essere stato sospeso dall'incarico all'Atac, ottenuto nell'ambito della parentopoli di cui molto si è parlato, perché aveva pubblicato affermazioni antisemite e contro il movimento degli studenti su facebook usando i computer aziendali.

ESTERI

Iran, tensione con gli Stati Uniti

Il capo delle forze armate iraniane ha detto che l'Iran agira' se una portaerei americana tornera' nel Golfo. Il generale Ataollah Salehi, citato dall'agenzia Fars, ha detto "ho consigliato, raccomandato e avvertito loro (gli americani, n.d.r) sul ritorno della loro portaerei nel Golfo persico, perche' non abbiamo l'abitudine di avvertire piu' di una volta".

British petroleum, come una catastrofe diventa un affare

BP chiede 20 miliardi di dollari all'americana Halliburton per la marea nera causata dall'esplosione di una sua piattaforma nel Golfo del Messico nel 2010. BP cerca di recuperare i costi e le spese che le sono stati imputati per la pulizia della marea nera. All'inizio di dicembre BP ha accusato Halliburton di aver distrutto prove sui test condotti sul cemento usato dalla stessa Halliburton per costruire la piattaforma, all'origine della peggiore marea nera della storia americana.

Siria, Baath il parito di regime annuncia il suo scioglimento a gennaio

Il Baath, partito al potere in Siria da quasi mezzo secolo, terrà all'inizio di febbraio il suo undicesimo congresso nazionale, in cui si appresta ad annunciare la fine del suo monopolio nella politica e nella società: lo riferisce stamani in prima pagina il quotidiano governativo omonimo del partito panarabo socialista.

Kurdistan, la Turchia risarcirà i 35 giovani uccisi

La Turchia risarcira' le famiglie dei 35 giovani contrabbandieri curdi scambiati per ribelli ed uccisi mercoledi' scorso nel corso di un raid aereo nei pressi della frontiera irachena. Lo ha annunciato oggi il vice premier turco, Bulent Arinc. I risarcimenti saranno versati entro dieci giorni, ha detto Arinc alla tv turca al termine di una riunione di governo, precisando che il governo non presentera' ufficialmente le proprie scuse.

Cile, la patagonia brucia

È il parco nazionale di Torres del Paine, polmone verde diviso tra la tundra australe e i boschi abbarbicati alle Ande, la zona più colpita dagli incendi che da domenica stanno devastando un’ampia regione del Cile centrale e meridionale. Secondo il presidente Sebastian Piñera, in questa riserva della Patagonia almeno 130 degli oltre 260 chilometri quadrati di boschi divorati dalle fiamme. Nel tentativo di domare i 15 focolai ancora attivi, nel Cile centrale e meridionale sono al lavoro 500 vigili del fuoco. Nel solo parco di Torres del Paine, oggi gli incendi fuori controllo sono sei. Le cause del disastro restano da capire. Un turista israeliano è stato incriminato con l’accusa di aver originato uno degli incendi con un comportamento “negligente”, ma alcuni esponenti del governo non escludono il dolo. Secondo il ministro dell’Agricoltura Luis Mayol, se l’emergenza può essere legata alle intemperanze dell’estate australe è anche vero che in un solo giorno sono stati accertati 58 incendi differenti. Famosa per la straordinaria varietà della flora e della fauna, la riserva di Torres del Paine ospita tra l’altro comunità numerose di condor e puma.

Palestina, un bilancio sui detenuti in carcere

Dal Dipartimento di Statistica palestinese del ministero per gli Affari dei Prigionieri dell'Autorità palestinese (Anp) giungono i dati aggiornati alle prime 48 ore dell'anno 2012 sulla presenza di detenuti e prigionieri palestinesi nelle carceri dell'occupazione israeliana. Alla data odierna, i palestinesi detenuti da Israele sono 4.500. Sei sono stati catturati dall'inizio del 2012. L'osservazione e la raccolta dati fanno riferimento ai cittadini palestinesi arrestati nelle operazioni condotte da Israele su base quotidiana. Sono 3.312 i palestinesi arrestati nel corso di tutto il 2011 fino ad oggi, con una media di nove palestinesi arrestati ogni giorno.

Sulle categorie degli arrestati: - i minori palestinesi detenuti oggi da Israele sono più di 130, ragazzi/e che hanno meno di 18 anni;

- centinaia di detenuti sono adolescenti, arrestati da bambini;

- 240 sono i detenuti amministrativi (non hanno mai ricevuto un'accusa, e la loro detenzione può essere prorogata ad oltranza, ndr);

- 24 sono rappresentanti politici palestinesi (deputati ed ex ministri);

- centinaia i palestinesi sofferenti, anche disabili. Spesso si tratta di malattie gravi come cancro;

- 532 stanno scontando uno o più ergastoli;

- 122 sono detenuti dal periodo precedente agli accordi di Oslo (avviati ufficialmente nel 1993), o quello dell'istituzione dell'Anp, nel 1994.

gror120103 (last edited 2012-01-03 12:02:23 by anonymous)