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'''Iraq: bombe su pellegrini sciiti, 15 morti'''

Due bombe sono esplose oggi a Baghdad vicino a un gruppo di pellegrini sciiti che si stavano dirigendo verso la citta' santa di Kerbala per delle celebrazioni, facendo almeno 15 morti e ferendo 52 persone. Lo comunicano fonti di polizia e mediche. Le esplosioni si sono verificate nel quartiere sudoccidentale di Bayaa a Baghdad e in quello settentrionale di Shaab, sempre nella capitale.
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'''Iraq: bombe su pellegrini sciiti, 15 morti'''

Due bombe sono esplose oggi a Baghdad vicino a un gruppo di pellegrini sciiti che si stavano dirigendo verso la citta' santa di Kerbala per delle celebrazioni, facendo almeno 15 morti e ferendo 52 persone. Lo comunicano fonti di polizia e mediche. Le esplosioni si sono verificate nel quartiere sudoccidentale di Bayaa a Baghdad e in quello settentrionale di Shaab, sempre nella capitale.

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Ecuador, multa milionaria per Texaco: ha inquinato l’Amazzonia

G.R. 19.30 == 9 GENNAIO 2012

ESTERI

Iraq: bombe su pellegrini sciiti, 15 morti

Due bombe sono esplose oggi a Baghdad vicino a un gruppo di pellegrini sciiti che si stavano dirigendo verso la citta' santa di Kerbala per delle celebrazioni, facendo almeno 15 morti e ferendo 52 persone. Lo comunicano fonti di polizia e mediche. Le esplosioni si sono verificate nel quartiere sudoccidentale di Bayaa a Baghdad e in quello settentrionale di Shaab, sempre nella capitale.

EGITTO: ELEZIONI LEGISLATIVE, ULTIMA FASE DEL VOTO

Si apre domani l’ultima fase delle elezioni per la camera bassa del parlamento egiziano: due giorni per un ballottaggio con cui si decideranno gli ultimi 150 seggi. Considerando anche i risultati del voto tenuto la scorsa settimana, i partiti di ispirazione islamica hanno dominato le consultazioni. Alla prova di martedì e mercoledì scorso, il partito Libertà e giustizia, braccio politico dei Fratelli musulmani, ha sostenuto di aver conquistato il 35,2% delle preferenze. I salafiti – presentatisi son il partito ‘La Luce’, al-Nour in arabo – sono rimasti al secondo posto con il 27%. Dietro, ben distanziate, sono arrivate tutte le altre formazioni. Secondo stime approssimative diffuse dal quotidiano ‘Al Masry Al Youm’, i Fratelli musulmani si sono finora assicurati 213 seggi, i salafiti 111, il partito Wafd 37, Jama’a al Islamiya 13, i liberali del Blocco egiziano 12, il partito Riforma e sviluppo 12. Il numero totale dei parlamentari da eleggere è di 498. In attesa della riapertura dei seggi, oggi è stata nuovamente la giornata di Hosni Mubarak. L’ex presidente è tornato al tribunale del Cairo dove si sta svolgendo il processo che lo vede imputato per omicidio e corruzione. Assieme a lui devono essere giudicati l’ex ministro degli Interni Habib Al Adly, alcuni collaboratori di quest’ultimo e i due figli di Mubarak. Contro l’ex raìs, la procura ha chiesto la pena di morte.

Morto Detenuto nel CIE di Barcellona, Catalogna (audio: ROR)

Aveva appena 21 anni il ragazzo morto alcuni giorni fa nel CIE di Barcellona. Prima del decesso aveva chiesto invano assistenza medica. Domenica 8 si è tenuto un presidio di solidali, durante il quale è stata realizzata questa breve intervista.

ECUADOR: multa milionaria per Texaco

La corte d’appello di Sucumbios, nell’Amazzonia settentrionale dell’Ecuador, lo scorso 4 gennaio ha confermato la condanna inflitta in primo grado a Chevron-Texaco per i danni ambientali causati in quasi trent’anni di sfruttamento petrolifero. Una multa da 8.641 milioni di dollari, a cui si aggiunge un 10% titolo di risarcimento in favore delle popolazioni indigene e l’obbligo imposto al colosso statunitense di chiedere pubblicamente scusa se non vuole vedersi raddoppiata la condanna. Secondo quanto ribadito dai giudici, dal 1964 al 1992 la Texaco, in seguito acquistata da Chevron, ha sversato circa 80 miliardi di metri cubi di rifiuti tossici e scarti di petrolio nei fiumi della foresta ecuadoriana, decimando comunità indigene e culture ancestrali e modificando per sempre un patrimonio unico di biodiversità. La partita non è ancora chiusa e Chevron farà certamente di tutto per delegittimare il processo e, con esso, il sistema giudiziario del piccolo paese andino. Ma trentamila indigeni hanno portato in tribunale una delle sette sorelle del petrolio costringendola al risarcimento e alle pubbliche scuse.

Turchia: in carcere ex capo di stato maggiore

La storia della Turchia contemporanea è legata a doppio filo a quella delle sue forze armate. Mai – prima del 6 gennaio 2012 – un capo di Stato maggiore dell’esercito di Ankara era finito in manette. E’ accaduto a Ilker Basbug, comandante in capo dell’esercito turco dal 2008 al 2010, è stato arrestato dopo aver deposto nell’inchiesta che la magistratura turca sta svolgendo per chiarire il disegno e le connessioni della rete eversiva chiamata Ergenekon, l’organizzazione ultra nazionalista che lavorava secondo l’accusa – destabilizzando il Paese – a un intervento militare volto a rovesciare il governo islamico di Erdogan. Basbug, ritirato nel 2010, è accusato di far parte del complotto dal 2008, quando la polizia turca arrestò giornalisti, accademici, ufficiali delle forze armate. Sulla reale consistenza del golpe si sono levate diverse voci scettiche, anche se – tra il 1960 e il 1980 – i militari abbiano effettivamente messo in atto tre colpi di Stato a garanzia della laicità della costituzione. Basbug, che giovedì aveva definito «tragicomiche» le accuse, è stato rinchiuso nel carcere Siliviri, a circa 80 chilometri da Istanbul, dove si trovano centinaia di persone coinvolte nell’inchiesta. Mentre lasciava il tribunale, Basbug ha dichiarato: ”Il 26esimo capo di stato maggiore è stato arrestato con l’accusa di aver creato e guidato un’organizzazione terroristica. Lascio il giudizio alla grande nazione turca”.

INTERNI

PALERMO: Fincantieri, la protesta va avanti

Continua il presidio davanti allo stabilimento Fincantieri di Palermo in attesa degli incontri di domani al ministero dello Sviluppo economico, dove sono stati convocati i sindacati, e del giorno dopo, presso la prefettura di Palermo, insieme ad azienda e Regione siciliana. Le tute blu, da una settimana in sciopero, dunque, non si fermano, pur mettendo momentanemante da parte le forme dure della protesta. I sindacati stanno predisponendo un documento da sottoporre nel corso del tavolo in prefettura.

Roma: occupazione a Casal Boccone (audio: ROR)

Ieri mattina i blocchi precari metropolitani hanno occupato la casa di riposo Roma II di via Casal Boccone. Subito la polizia gli ha intimato di uscire ma loro sono saliti sul tetto. L'occupazione prosegue, questo pomeriggio assemblea cittadina alle ore 17,30

Torino: esplosione in una fabbrica, quattro operai ustionati

Stamattina in una fabbrica di Andezeno, in provincia di Torino, quattro operai sono rimasti ustionati nell’esplosione di un compattatore: uno di essi è in prognosi riservata. Secondo i primi accertamenti effettuati dai vigili del fuoco, l’esplosione sarebbe stata provocata dall’introduzione di un oggetto infiammabile all’interno del macchinario. In pochi minuti hanno preso fuoco anche alcuni imballaggi di carta ammassati dentro e fuori dalla fabbrica, che hanno esteso il rogo a gran parte della struttura. L’esplosione del macchinario avrebbe generato una fuoriuscita di olio che si sarebbe incendiato investendo il personale che vi stava lavorando: due di loro sono stati raggiunti solo sui vestiti, mentre altri due anche in diverse parti del corpo.

ROMA: Mobilitazione di lavoratori e lavoratrici delle pulizie alla Sapienza (audio: ROR)

Continua la lotta di lavoratori e lavoratrici delle pulizie dell'università la sapienza di Roma, per chiedere l'internalizzazione, il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, maggiori garanzie. Al microfono di ROR uno dei lavoratori in lotta

MILANO: PRESIDIO SOTTO UNICREDIT DEI LAVORATORI DELLA NOVACETA

Tornano a mobilitarsi i lavoratori della Novaceta, l’ azienda di Magenta chimico-tessile, che sono tornati stamane davanti per tre giorni di presidio sotto la sede di UniCredit, in piazza Cordusio a Milano. “UniCredit datti da fare”, lo slogan della manifestazione dei lavoratori che chiedono un impegno serio della banca, proprietaria dell’area su cui sorge l’azienda. A rischio 145 famiglie che da anni vivono appese ad un filo di speranza e stremate dalla cassa integrazione. Secondo i dipendenti di Novaceta occorre un intervento: “Se Comune, Provincia e Regione hanno dato la massima disponibilità per le esigenze dei nuovi imprenditori, UniCredit deve impegnarsi attivamente in un piano produttivo e commerciale in grado di occupare tutti e 145 i lavoratori.”

ROMA: Ciao Adalberto

Ci ha lasciato Adalberto Rossi, Beccofino, protagonista di tante battaglie ad Ostia e non solo, dalla costituzione dei comitati autonomi operai alla lotta contro l'eroina. I funerali si terranno domattina, martedì 10 gennaio 2012, presso la chiesa Regina pacis di Ostia. Un ricordo di Adalberto da parte di Vincenzo dei Cobas.

GIORNALE RADIO 9 GENNAIO 2012

ESTERI

LEGISLATIVE, ULTIMA FASE DEL VOTO ALL’OMBRA DI MUBARAK

Si apre domani l’ultima fase delle elezioni per la camera bassa del parlamento egiziano: due giorni per un ballottaggio con cui si decideranno gli ultimi 150 seggi. Considerando anche i risultati del voto tenuto la scorsa settimana, i partiti di ispirazione islamica hanno dominato le consultazioni. Alla prova di martedì e mercoledì scorso, il partito Libertà e giustizia, braccio politico dei Fratelli musulmani, ha sostenuto di aver conquistato il 35,2% delle preferenze. I salafiti – presentatisi son il partito ‘La Luce’, al-Nour in arabo – sono rimasti al secondo posto con il 27%. Dietro, ben distanziate, sono arrivate tutte le altre formazioni.

Secondo stime approssimative diffuse dal quotidiano ‘Al Masry Al Youm’, i Fratelli musulmani si sono finora assicurati 213 seggi, i salafiti 111, il partito Wafd 37, Jama’a al Islamiya 13, i liberali del Blocco egiziano 12, il partito Riforma e sviluppo 12. Il numero totale dei parlamentari da eleggere è di 498.

In attesa della riapertura dei seggi, oggi è stata nuovamente la giornata di Hosni Mubarak. L’ex presidente è tornato al tribunale del Cairo dove si sta svolgendo il processo che lo vede imputato per omicidio e corruzione. Assieme a lui devono essere giudicati l’ex ministro degli Interni Habib Al Adly, alcuni collaboratori di quest’ultimo e i due figli di Mubarak. Contro l’ex raìs, la procura ha chiesto la pena di morte.

Morto Detenuto nel CIE di Barcellona, Catalogna

Aveva appena 21 anni il ragazzo morto alcuni giorni fa nel CIE di Barcellona. Prima del decesso aveva chiesto invano assistenza medica. Domenica 8 si è tenuto un presidio di solidali, durante il quale è stata realizzata questa breve intervista.

INTERNI

Fincantieri, la protesta va avanti

Continua il presidio davanti allo stabilimento Fincantieri di Palermo in attesa degli incontri di domani al ministero dello Sviluppo economico, dove sono stati convocati i sindacati, e del giorno dopo, presso la prefettura di Palermo, insieme ad azienda e Regione siciliana. Le tute blu, da una settimana in sciopero, dunque, non si fermano, pur mettendo momentanemante da parte le forme dure della protesta. I sindacati stanno predisponendo un documento da sottoporre nel corso del tavolo in prefettura.

Roma: occupazione a Casal Boccone

Ieri mattina i blocchi precari metropolitani hanno occupato la casa di riposo Roma II di via Casal Boccone. Subito la polizia gli ha intimato di uscire ma loro sono saliti sul tetto. L'occupazione prosegue, questo pomeriggio assemblea cittadina alle ore 17,30

Mobilitazione di lavoratori e lavoratrici delle pulizie alla Sapienza

Continua la lotta di lavoratori e lavoratrici delle pulizie dell'università la sapienza di Roma, per chiedere l'internalizzazione, il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, maggiori garanzie. Al microfono di ROR uno dei lavoratori in lotta

Ciao Adalberto

Ci ha lasciato Adalberto Rossi, Beccofino, protagonista di tante battaglie ad Ostia e non solo, dalla costituzione dei comitati autonomi operai alla lotta contro l'eroina. I funerali si terranno domattina, martedì 10 gennaio 2012, presso la chiesa Regina pacis di Ostia. Un ricordo di Adalberto da parte di Vincenzo dei Cobas.

gror120109 (last edited 2012-01-09 19:31:17 by anonymous)