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NOTIZIE BREVI

ESTERI

Romania, proteste contro tagli anticrisi: scontri a Bucarest

Non si fermano gli scontri tra manifestanti e polizia a Bucarest. Nella notte nella capitale ci sono state violenze, danneggiamenti e roghi di edicole e cassonetti, molti feriti, decine di arresti. Nuove proteste anche a Cluj-Napoca, Timisoara e Iasi.

Da giovedì la popolazione rumena è scesa in piazza, sia nella capitale che nelle altre città del Paese, per chiedere le dimissioni del primo ministro Emil Boc e del presidente Traian Basescu, ritenuti responsabili del drastico abbassamento del livello di vita per le misure di risparmio adottate negli ultimi mesi.

Le proteste sono scoppiate quando il governo Boc, nell’ambito delle misure anti-crisi, ha annunciato un progetto per privatizzare il servizio sanitario nazionale. Venerdì il decreto è stato ritirato su richiesta del presidente Basescu, ma questo non ha calmato la piazza.

ITALIA

Siparietto


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NOTIZIE BREVI

ESTERI

Romania, proteste contro tagli anticrisi: scontri a Bucarest

Non si fermano gli scontri tra manifestanti e polizia a Bucarest. Nella notte nella capitale ci sono state violenze, danneggiamenti e roghi di edicole e cassonetti, molti feriti, decine di arresti. Nuove proteste anche a Cluj-Napoca, Timisoara e Iasi.

Da giovedì la popolazione rumena è scesa in piazza, sia nella capitale che nelle altre città del Paese, per chiedere le dimissioni del primo ministro Emil Boc e del presidente Traian Basescu, ritenuti responsabili del drastico abbassamento del livello di vita per le misure di risparmio adottate negli ultimi mesi.

Le proteste sono scoppiate quando il governo Boc, nell’ambito delle misure anti-crisi, ha annunciato un progetto per privatizzare il servizio sanitario nazionale. Venerdì il decreto è stato ritirato su richiesta del presidente Basescu, ma questo non ha calmato la piazza.

ITALIA

Tragedia all'isola del Giglio

In merito all'affondamento della nave da crociera di fronte all'isola del Giglio, le testimonianze di un rappresentate dei familiari delle vittime della moby prince di Livorno e del comitato no grandi navi di Venezia (da radio onda d'urto)

Tor Bella monaca, volantinaggio razzista contro l'ambulatorio di medicina solidale

PD, IDV e API dell'VIII municipio distribuiscono un pesantissimo volantino contro l'ambulatorio di medicina solidale di Tor bella monaca, ne parliamo con Mario del "Che".

Donna uccisa nel Napoletano: fermato marito

I carabinieri hanno fermato Salvatore Giuliano, di 33 anni, già noto alle forze dell'ordine, con l'accusa di aver picchiato fino a ucciderla, al termine di una lite, la moglie, Enza Cappuccio, di 33 anni. Ieri l'uomo, con l'aiuto di una sorella ed un amico, ora denunciati, aveva portato la donna, già cadavere, all'ospedale Cardarelli di Napoli, sostenendo di averla trovata morta al rientro in casa, a Marano, nel napoletano. Sabato sera, secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Giugliano, della tenenza di Marano e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, Salvatore Giuliano, tornato a casa ubriaco, avrebbe avuto una lite con la donna. Poi l'ha picchiata fino a ucciderla. Successivamente avrebbe chiesto aiuto alla sorella e ad un amico per occultare il cadavere ma sarebbe stato notato dai vicini. Di qui la decisione di andare al Cardarelli sostenendo che la donna era stata trovata morta, forse in un tentativo di rapina. I militari ritengono che l'omicidio sia maturato in un ambiente di profondo degrado sociale. L'abitazione nella quale vivevano i due è un bilocale nel quale, secondo informazioni assunte dai carabinieri, vivevano anche una nipote e un'altra parente disabile. L'omicidio è stato compiuto sabato sera, il trasporto in ospedale domenica. Per i militari non è escluso che l'uomo abbia dormito la notte con accanto il cadavere della moglie.

«Rivolta al Cie in via Corelli. Incendiato un settore della struttura. Arrestati 27 stranieri La protesta dopo un controllo di routine della polizia Gli immigrati, tutti nordafricani, portati a San Vittore

(IMPORTANTE, LA FONTE è IL CORSERA)

Un incendio è stato appiccato, nel primo pomeriggio, nel Cie di via Corelli a Milano. La polizia ha arrestato 27 stranieri, tutti nordafricani. Non si registrano feriti. Secondo quanto riferito dalla questura, infatti, sarebbero stati proprio loro a causare l’incendio per ritorsione contro un controllo di routine eseguito, sempre stamani, intorno alle 13, dalla polizia.

Si tratta di ispezioni che vengono fatte nelle camerate per sequestrare coltelli o altri oggetti pericolosi, oltre a pile e bulloni che spesso gli stranieri ingoiano per essere ricoverati e uscire dal centro. Dopo il controllo, i nordafricani presenti nel settore E avrebbero dato in escandescenze e incendiando i materassi. Poi le fiamme si sono estese, rendendo inagibile tutto il settore, composto di cinque camerate. I vigili del fuoco hanno domato l’incendio e la polizia ha identificato i presunti responsabili, portandoli in questura.»


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