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GRECIA; OGGI TUTTI GLI OSPEDALI CHIUSI PER SCIOPERO Gli ospedali pubblici e i centri sanitari di tutta la Grecia oggi funzioneranno soltanto con il personale d'emergenza a causa dello sciopero di 24 ore proclamato dai medici ospedalieri e privati in segno di protesta contro una decisione del ministero della Sanità che prevede, secondo la Federazione Nazionale dei Medici Ospedalieri di Grecia (Oenge), la chiusura di 50 ospedali pubblici e la riduzione del 17% della retribuzione per il lavoro straordinario. «Unico obiettivo del governo - secondo l'Ordine dei Medici - è il taglio delle spese nel settore della Sanità». Allo sciopero aderiscono anche i dipendenti amministrativi degli ospedali con un' astensione di tre ore dal lavoro. I medici si sono dati appuntamento stamani alle 10:30 davanti all'albergo President da dove inizieranno una marcia di protesta fino al Parlamento. Manifestazioni di protesta dei sanitari sono in programma oggi anche in altre città della Grecia. Pure i dipendenti delle Autonomie Locali del Paese partecipano alle manifestazioni di oggi con l'occupazione di quattro ore, dalle 11:00 alle 15:00, degli uffici comunali, per protesta contro le nuove misure di austerità previste dal nuovo accordo con la troika (Fmi, Ue e Bce). Sempre sul fronte degli scioperi, i due maggiori sindacati del Paese, l'Adedy che raggruppa i lavoratori del settore pubblico e la Gsee, che rappresenta quelli del settore privato, hanno indetto un'astensione di tre ore dal lavoro nell'ambito della giornata di protesta dei sindacati europei contro le misure di austerità. CRISI: GRECIA; APPROVATA LEGGE PER NUOVA RIDUZIONE PENSIONI Con 202 voti a favore e 80 contrari il Parlamento greco ha approvato la scorsa notte la legge che prevede la riduzione di tutte le pensioni. A favore della legge hanno votato i parlamentari del Pasok (socialista) e quelli di Nea Dimocratia (centro destra). Al voto hanno partecipato, a favore della legge, anche cinque parlamentari di Nea Dimocratia espulsi nei giorni scorsi dal partito perchè avevano votato contro la legge sull'accordo del nuovo pacchetto di aiuto alla Grecia e il Psi, mentre di quelli espulsi dal Pasok per lo stesso motivo, soltanto uno ha votato a favore della legge. CINA: ESPLOSIONE FABBRICA PESTICIDI È salito ad almeno 16 morti ma potrebbe aggravarsi ulteriormente a causa dell'alto numero di dispersi - alcune decine - il bilancio dell'incidente avvenuto in una fabbrica di prodotti chimici nel nord della Cina. L'impianto è stato colpito da un'esplosione potentissima e al suo interno si trovavano un centinaio di operai. Al momento 43 persone sono state ricoverate in ospedale. I socorritori hanno dovuto interrrompere le ricerche la notte scorsa per il timore di nuove esplosioni. Le operazioni sono riprese questa mattina. La fabbrica esplosa produceva pesticidi: le autorità locali hanno assicurato che non vi sono rischi di contaminazione pur sottolineando che i prodotti in questione «sono altamente contaminanti». |
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NO TAV A STAZIONE TRIESTE OGGI IN CITTÀ ATTESO AD FERROVIE MORETTI Un gruppo di manifestanti No Tav ha manifestato questa mattina nei pressi della stazione di Trieste. La manifestazione si è svolta senza tensioni . Oggi in città è attesa la visita dell' amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, che incontrerà il sindaco Sulla visita non sono state fornite indicazioni per motivi di sicurezza. Secondo quanto si è appreso, però, Moretti, che sembra parta da Roma, non dovrebbe giungere a Trieste in treno. NO TAV, INCENDIATE AUTO MILITANTI, Gli incendi divampati la scorsa notte nella zona di Chianocco (Torino), dove sono in corso i blocchi stradali contro la Tav Torino-Lione, hanno riguardato tre automobili di attivisti del Movimento No Tav e - afferma un esponente No Tav - sono «evidentemente stati appiccati ai danni del movimento stesso poco dopo le auto sono stati dati al fuoco il telone di un Tir e un pallet in un deposito di legna. Tutto lascia pensare che siano opera della stessa mano». |
Gr 19:30
Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Gr 13:00
In primo Piano
NOTIZIE BREVI
ESTERI
GRECIA; OGGI TUTTI GLI OSPEDALI CHIUSI PER SCIOPERO Gli ospedali pubblici e i centri sanitari di tutta la Grecia oggi funzioneranno soltanto con il personale d'emergenza a causa dello sciopero di 24 ore proclamato dai medici ospedalieri e privati in segno di protesta contro una decisione del ministero della Sanità che prevede, secondo la Federazione Nazionale dei Medici Ospedalieri di Grecia (Oenge), la chiusura di 50 ospedali pubblici e la riduzione del 17% della retribuzione per il lavoro straordinario. «Unico obiettivo del governo - secondo l'Ordine dei Medici - è il taglio delle spese nel settore della Sanità». Allo sciopero aderiscono anche i dipendenti amministrativi degli ospedali con un' astensione di tre ore dal lavoro. I medici si sono dati appuntamento stamani alle 10:30 davanti all'albergo President da dove inizieranno una marcia di protesta fino al Parlamento. Manifestazioni di protesta dei sanitari sono in programma oggi anche in altre città della Grecia. Pure i dipendenti delle Autonomie Locali del Paese partecipano alle manifestazioni di oggi con l'occupazione di quattro ore, dalle 11:00 alle 15:00, degli uffici comunali, per protesta contro le nuove misure di austerità previste dal nuovo accordo con la troika (Fmi, Ue e Bce). Sempre sul fronte degli scioperi, i due maggiori sindacati del Paese, l'Adedy che raggruppa i lavoratori del settore pubblico e la Gsee, che rappresenta quelli del settore privato, hanno indetto un'astensione di tre ore dal lavoro nell'ambito della giornata di protesta dei sindacati europei contro le misure di austerità.
CRISI: GRECIA; APPROVATA LEGGE PER NUOVA RIDUZIONE PENSIONI
- Con 202 voti a favore e 80 contrari il Parlamento greco ha approvato la scorsa notte la legge che prevede la riduzione di tutte le pensioni. A favore della legge hanno votato i parlamentari del Pasok (socialista) e quelli di Nea Dimocratia (centro destra). Al voto hanno partecipato, a favore della legge, anche cinque parlamentari di Nea Dimocratia espulsi nei giorni scorsi dal partito perchè avevano votato contro la legge sull'accordo del nuovo pacchetto di aiuto alla Grecia e il Psi, mentre di quelli espulsi dal Pasok per lo stesso motivo, soltanto uno ha votato a favore della legge.
CINA: ESPLOSIONE FABBRICA PESTICIDI
- È salito ad almeno 16 morti ma potrebbe aggravarsi ulteriormente a causa dell'alto numero di dispersi - alcune decine - il bilancio dell'incidente avvenuto in una fabbrica di prodotti chimici nel nord della Cina. L'impianto è stato colpito da un'esplosione potentissima e al suo interno si trovavano un centinaio di operai. Al momento 43 persone sono state ricoverate in ospedale. I socorritori hanno dovuto interrrompere le ricerche la notte scorsa per il timore di nuove esplosioni. Le operazioni sono riprese questa mattina. La fabbrica esplosa produceva pesticidi: le autorità locali hanno assicurato che non vi sono rischi di contaminazione pur sottolineando che i prodotti in questione «sono altamente contaminanti».
ITALIA
NO TAV A STAZIONE TRIESTE OGGI IN CITTÀ ATTESO AD FERROVIE MORETTI Un gruppo di manifestanti No Tav ha manifestato questa mattina nei pressi della stazione di Trieste. La manifestazione si è svolta senza tensioni . Oggi in città è attesa la visita dell' amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, che incontrerà il sindaco Sulla visita non sono state fornite indicazioni per motivi di sicurezza. Secondo quanto si è appreso, però, Moretti, che sembra parta da Roma, non dovrebbe giungere a Trieste in treno.
NO TAV, INCENDIATE AUTO MILITANTI, Gli incendi divampati la scorsa notte nella zona di Chianocco (Torino), dove sono in corso i blocchi stradali contro la Tav Torino-Lione, hanno riguardato tre automobili di attivisti del Movimento No Tav e - afferma un esponente No Tav - sono «evidentemente stati appiccati ai danni del movimento stesso poco dopo le auto sono stati dati al fuoco il telone di un Tir e un pallet in un deposito di legna. Tutto lascia pensare che siano opera della stessa mano».
Siparietto
Appunti e note redazionali
Per Roma ricordare l'appuntamento di Sabato 3 alle ore 15:00 in Piazzale Tiburtino. A Trieste Presidio contro Moretti in occasione dell'incontro con il sindaco. Il numero è in rubrica.
Manifestazioni di solidarietà internazionali: Budapest http://lmv.hu/node/7404
Servizi audio della giornata